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WoW, mi piace molto la tua visione, parzialmente la condivido, diciamo saltuariamente, non sto a spiegarmi di più.
In particolare , non sono sicuro faccia parte della tua idea, io ritengo che tutte le leggi religiose e umane siano semplicemente dei limiti al potere umano, limiti per mantenere l'equilibrio di potere a livello macroscopico ma anche microscopico. Farò un esempio solo IPOTETICO:
Io non penso che uccidere sia sbagliato in base a determinate condizione, non penso che essere buoni e porgere l'altra guancia serva a qualcosa e generalmente non penso che ogni singola regola morale o religiosa che sia possa essere naturalmente ammessa, ciò che in linea molto generale penso è che effettivamente non ci sono limiti se non barriere psicologiche createci con l'educazione e simili metodi di formazione. Bisogna però precisare che ormai il sistema è più a livello astratto che concreto, ogni barriera o legge è astratta ma presa come concreta dalla maggior parte della popolazione e di conseguenza dalla specie stessa rendendo la sopravvivenza dei diversi di pensiero praticamente impossibile.
Voglio precisare che con tale ragionamento molto semplicistico e semplificato non giustifico i vari crimini commessi ogni giorno. Spero di aver spiegato una mia piccola riflessione.. -
S(H)ociopath.
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Ho sempre visto la religione come pigrizia. Il bisogno di rispondere a determinate domande, ma da pigri, rispondere in modo semplicistico con un "è stata una divinità". Ovviando alla domanda con "un'opinione". Un pensiero a caso.
Biologicamente parlano, la difesa del territorio, la "guerra" e le morti sono episodi naturali. Oltretutto utili. Specialmente nel nostro caso che siamo oramai in sovrappopolazione (l'omosessualità stessa doveva essere una forma di prevenzione alla sovrappopolazione, quanto il rafforzamento di una specie stessa attraverso vari ruoli che ha, ma che poi noi abbiamo repressa perché qualcuno ha detto "è contro natura", quando in realtà naturale).
Anche se c'è da specificare "l'omicidio sadico" da quello "necessario". Uccidere per la difesa, il nutrimento et similia è giusto. Uccidere perché ci diverte e perché stimola la nostra libido, è innaturale. Ma diciamo che i serial killer ci aiutano comunque a tenere costante la demografia xD
Molti concetti e leggi però, come hai affermato, sono astratti. E io, per mia filosofia nichilista, non credo in tali valori sociali poiché creati dal nulla e quindi fittizi. Difatti sono sociopatico (ma ho la scusante dell'essere Asperger almeno u.u ).. -
sherlock 2.0.
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Sono d'accordo con il tuo discorso sulla religione. Non penso tu sia affetto da sociopatia in quanto un sociopatico non si comporta come una persona normale non per una propria filosofia di vita, ma per una tendenza naturale a comportarsi così, in modo quasi compulsivo. Non ti conviene prendere questa cosa come un gioco, ma devi tenere conto della sua clinicita. Anche io penso che l'omicidio sia una conseguenza del nostro istinto di sopravvivenza, dopotutto siamo solo animali evoluti . -
Nik_.
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QUOTEE io, per mia filosofia nichilista, non credo in tali valori sociali poiché creati dal nulla e quindi fittizi. Difatti sono sociopatico (ma ho la scusante dell'essere Asperger almeno u.u ).
Non mi vanterei tanto di essere un asperger visto che in apparenza sembrano lo stereotipo delle persone handicappate. Comunque, potresti essere un sociopatico senza avere un disturbo dissociale di personalità (ex anti sociale). Magari hai una mancanza di senso di colpa o rimorso, e odi le regole sociali o i sentimenti altrui ma non fai niente di illegale. Se vai in Germania ti mettono la psicopatia senza il disturbo dissociale di personalità, se sei interessato ci andiamo insieme ahahah. -
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S(H)ociopath, non penso tu sia classificabile come sociopatico, magari ne condividi solo qualche aspetto. sherlock 2.0 ha fatto un topic in cui elenca tutti i sintomi della sociopatia (disturbo antisociale della personalità), dacci un'occhiata https://metododeduttivo.forumcommunity.net/?t=58036387
Nik_, tu invece dovresti controllare il topic sulla sindrome di Asperger, non ha molto a che fare con gli handicappati mentali di cui parli https://metododeduttivo.forumcommunity.net/?t=58026575. -
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Difficile affermare che una cosa o azione o sentimento è buono, giusto, cattivo o sbagliato; se non colla logica e la razionalità basata nell'ottica di salvaguardare la vita e la felicità. Ovviamente dal mero punto di vista teorico non ucciderei mai nessuno, neanche per difesa. Penso che uccidere qualcuno ci renda come il nostro avversario o peggio. Ma capisco che uno possa cercare di difendersi
come può anche un modo disperato.. -
Nik_.
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Vuoi sapere chi ha avuto da piccolo una diagnosi di disturbo dello spettro autistico (asperger)? Lionel Messi. Lo è davvero? si, e sembra un handicappato. Ecco le prove: Video
In tutte le interviste che fa non riesce quasi mai a tenere lo sguardo dell'interlocutore, risulta monotono, si esprime in modo pedante e interpreta tutto alla lettera ciò che gli viene detto, senza distinguere frasi sarcastiche, ironiche e modi di dire, ha comportamenti ripetitivi, stereotipati dai quali non riesce a prescindere, ha interesse solo per il calcio, tanto che vi dedica gran parte del suo tempo. E attenzione a differenziare l'autismo con l'essere schizoide eh!
Poi, quando nella descrizione di un asperger si dice che può avere come comorbità un disturbo anti sociale significa che, visto che sono "in un altro mondo" diciamo, è chiaro che le leggi legali non le sanno seguire e che quindi sono predisposti a infrangerle. Messi è molto fortunato ad avere talento nel pallone e ad avere una barca di soldi, che userà evidentemente per avere un gruppo di persone che lo tuteleranno in tutto quello che fa e gli spiegheranno bene bene quello che non deve fare.
Poi sinceramente, che ne sappiamo di come appare S(H)ociopath nella vita reale? guarda che un sociopatico non ha alcun problema a sembrare socialmente normale, anzi alcuni di essi sono dei famosi playboy! poi se lui dice che gli mancanza di senso di colpa o rimorso, e odia le regole sociali o i sentimenti altrui... questa è una ulteriore prova della sua psicopatia!
Edited by Nik_ - 20/9/2015, 21:15. -
sherlock 2.0.
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Un sociopatico ha un bisogno compulsivo di mentire, mentre un aspie dice tutto ciò che pensa. I sociopatici non provano empatia emotiva mentre gli aspies non provano empatia cognitiva, il che è diverso. I sociopatici manipolano e non si tolgono mai la loro "maschera" , gli aspies sono l'opposto. Ti potrei fare moltissimi altri esempi. . -
S(H)ociopath.
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Mi ritengo sociopatico in quanto privo di comprensione verso i comportamenti sociali. Più che una definizione clinica, l'ho usata come terminologia figurativa, quasi come iperbole. Anche se non provo empatia cognitiva, come citato da sherlock 2.0. Invece, da un punto di vista psichiatrico, sarei sociopatico latente. Che non è tanto il "nascondere la propria sociopatia", quanto il saper conviverci piuttosto.
Comunque gli asperger sono anche maggiormente predisposti alla sociopatia in realtà.
Nik_ ha una cognizione molto riduttiva e generale degli asperger per definirli "handicappati". Essere fuori da un comportamento sociale (tra l'altro fittizio, come detto), non indica immobilità o incapacità di intendere e di volere. Altrimenti i cinici, nell'antica Grecia, dovevano essere tutti "handicappati" secondo tal logica.
Anche perché l'uso della parola "handicappati", anziché "diversamente abile", è usato con un valore dispregiativo che in tal contesto trovo molto antipatico e narcisistico, oltre che illogico.
Comunque, quando ho detto <<chiamando 'sociopatico' chi è naturale>>, le virgolette erano lì per una motivazione. Anche in tal periodo, parlavo in senso altamente figurativo più che letterale.. -
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Posso sapere dove cavolo avete letto che i sociopatici non hanno empatia? Esistono i Sociopatici Disempatici ma questi PROVANO empatia solitamente solo per una nicchia ristretta di persone.
Non confondete PSICOPATIA con SOCIOPATIA, le cose diverse e si sviluppano con diverse variabili.
Inoltre a titolo personale ci terrei a dire che dovreste moderare le vostre affermazioni riguardo a cosa "siete". (io sono sociopatico, io psicopatico , io questo io quell'altro)
In primis perché una valutazione a titolo personale non vale molto , secondo perché queste situazioni non sono come le vediamo nei film dove sono quasi mistificate e rese affascinanti, terzo vi invito a rileggere (in generale e non solo in questo topic) ciò che scrivete e PUO' ESSERE che alcuni di voi notino varie contraddizioni tra il modo e il senso di ciò che esprimono e la condizione psicologica in cui sostengono di essere.
Non è un discorso accusatorio ma semplicemente un invito a prendere più seriamente ciò che si scrive e si sostiene magari motivando la cosa in modo da risultare utile ed "educativo" quasi per gli altri utenti.
J.W. Gacy e T. Bundy erano sociopatici, vi ritenete per caso al loro livello? Io ne dubito, ovvio che qualcuno di voi ha parlato di gradi oppure di "passività" o latenza, in ogni caso è bene non esagerare.
Parlando di Asperger link questo articolo (QUI) solo per smentire l'associazione Aspenger e diversità abile come sopra detto. Credo che per dare dell'handicappato a Tesla o ad Einstein ci voglia un livello di coraggio e stupidità molto elevato.
Ovviamente prendete tutto ciò che vi dico a livello di riflessione personale.
Concludo con una domanda: che cos'è per voi il tempo?. -
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Nessun altra filosofia da riferire? . -
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Spesso si dovrebbe chiarire le basi dei discorsi. Spesso si discute di qualche argomento, tesi, ma non si giunge a una conclusione o sviluppo, perché si riportano tesi differenti, con visioni differenti e non si è disposti a pensare altrimenti, e tornando all'inizio se uno ha come conoscenza di base riguardo un argomento una certa visione, che è diversa da quella di un altro come si può comprendersi a vicenda? Mi capite? Cosa ne pensate?
Mi spiego: Come discutere di un argomento, quando uno ha come base la magia e l'altro la fisica, ovvio che si vede l'argomento in m odi diversi e non si capisce l'altro.
Molti argomenti coinvolgono fisica, biologia... Molte branche del sapere, e considerarne solo una può deviare il ragionamento. Come le nostre credenze, magari sulla carta: da sola sarà delicata, fragile, ma sommandola, un libro o un giornale, usato in un certo modo può diventare pericoloso e resistente.
Non si dovrebbero confondere le teorie e le ipotesi, la fisica e la metafisica. La possiblità di no navere la certezza assoluta no ndovrebbe farci cadere nello scetticismo o nel mettere sullo stesso piano ogni cosa. La scienza è ragionata e poi verificata sperimentalmente, sicura. L'altra è solo un idea.
Edited by Vlad86 - 28/8/2017, 16:56. -
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Uno che commenta death note manga: "kira uccide i criminali, e così i criminali si spaventano e smettono di commettere delitti". Mi "spiace", ma è un analisi superficiale. I dati smentiscono questo, anzi, aumentano i crimini. E mi riferisco alla pena di morte, forze dell'ordine: come deterrente non servono, anzi i criminali spesso uccidono la vittima, per non lasciare testimoni... poi non ho mai concepito la violenza. Figurarsi tortura e omicidio. Mai. Neppure per criminali. . -
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