Votes taken by Irene Adler

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    Minuscolo argomentino da prendere con le pinze. Parlo per esperienza pressocché personale, ma ho potuto confermare la mia teoria anche osservando parenti e amici. A voi la scelta se inserirlo oppure no.

    SMALTO.
    Un'ottima indicazione per capire se una donna è mancina o destrorsa è lo smalto. Osservando bene le unghie colorate si possono notare piccole imperfezioni, errori dovuti alla mano utilizzata per spalmare lo smalto sull'unghia: una donna destrorsa avrà commesso impercettibili errori sulla mano destra, una mancina sulla sinistra.
    Ovviamente è un fattore da prendere come ultimissima risorsa, dato che esiste l'acetone (:
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    Ecco alcune considerazioni sulla Menzogna, tratte dal libro di Paul Ekman-I volti della Menzogna che sto leggendo :)
    come sempre sono aperta a suggerimenti, critiche, aggiunte e quant'altro vogliate comunicarmi.

    L'APPRENSIONE PER IL RISCHIO DI ESSERE SCOPERTI Sarà massimo quando:
    -Il destinatario è famoso per essere difficile da raggirare;
    -La vittima è già sospettosa;
    -Il mentitore ha poca pratica e nessun precedente successo nel mentire;
    -IL mentitore è particolarmente sensibile;
    - La posta in gioco è alta;
    -E' in gioco una posizione rilevano per chi mente o per chi subisce la menzogna;
    -La punizione per la menzogna è alta, ma anche quella per chi subisce la menzogna;
    -Il destinatario non riceve nessun beneficio dalla menzogna;
    -Chi mente non esercita da lungo tempo l'arte del mentire.


    IL SENSO DI COLPA PER L'INGANNO Sarà massimo quando:
    -Il destinatario è una vittima volontaria;
    -L'inganno è totalmente egoistico e il destinatario non ne riceve nessun beneficio, anzi, uno svantaggio considerevole;
    - L'inganno non è in alcun modo autorizzato dalla situazione;
    -Chi mente non esercita da lungo tempo l'arte del mentire;
    -Autore e vittima dell'inganno si conoscono personalmente, magari si conoscono da lungo tempo, condividono gli stessi valori sociali o morali o sono addirittura legati da legami di parentela stretti;
    -La vittima non può essere incolpata per la sua eccessiva ingenuità;
    -La vittima non si aspetta l'inganno;
    -La vittima si aspetta la completa fiducia dall'altro invece che una menzogna.

    TABELLA1 DISSIMULAZIONE: indizi comportamentali e relativo significato:
    INDIZI DI MENZOGNAINFORMAZIONE RILEVATA
    LapsusPuò essere specifico all'emozione: può rivelare informazioni non attinenti all'emozione
    Aumento gesti manipolatoriPuò essere specifico all'emozione: può rivelare informazioni non attinenti all'emozione, emozioni negative
    Linguaggio InvolutoLinea di difesa non preparata: oppure emozioni negative, soprattutto paura
    Pause ed errori di LinguaggioLinea di difesa non preparata: oppure emozioni negative, soprattutto paura
    Voce più acutaEmozione negativa, probabilmente collera/paura
    Voce più graveEmozione negativa, probabilmente tristezza
    Discorso accelerato, voce più altaProbabilmente collera/e o paura/ o eccitazione
    Discorso rallentato, voce più bassaProbabilmente tristezza e/o noia
    Gesti emblematiciPuò essere specifico all'emozione: può rivelare informazioni non attinenti all'emozione
    Diminuzione gesti illustrativiNoia; linea difensiva non preparata; oppure soppesare ogni parola
    Respiro rapido e poco profondoAgitazione; emozioni non specifiche.
    SudoreEmozione, non specifico.
    Deglutizione frequenteEmozione, non specifico. Paura e/o agitazione.
    Espressioni soffocate e microespressioniEmozione specifica; oppure può indicare solo che un'espressione è stata interrotta, ma non quale.
    Muscoli facciali involontariPaura o tristezza
    Ammiccamento aumentatoEmozione, non specifico
    Dilatazione pupillareEmozione, non specifico
    LacrimeTristezza, dolore, riso incontrollato
    RossoreImbarazzo, vergogna, collera; forse senso di colpa.
    PallorePaura o collera
     


    Edited by Irene Adler - 25/12/2013, 19:22
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    riesumiamo questo topic? L'idea di Cynical era ottima, quella di creare un "manuale" con tutte le informazioni che riusciamo a mettere insieme, per avere magaridelle Linee guida da seguire almeno agli inizi. Che ne dite?
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    Mi complimento con Azimuth :D ottimo lavoro!
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    Benvenuto! *arriva tardi come al solito* in effetti abbiamo un pò meno tempo, ma se tutti voi date una mano aumenteremo ancora il numero di topic! :D
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    Certo! Grazie per l'appunto, edito subito :D
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    Edited by Irene Adler - 13/2/2015, 20:46
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    Lo faccio in chiave più "moderna" e personale senza citare né libro né serie dove le deduzioni le fanno con l'oggetto fra le mani^^

    Graffi: era nella tasca con le chiavi e le monete, quindi una persona distratta o che non considerava molto l'orologio; Le scritte: un'incisione quindi un regalo o un oggetto speciale che ormai non lo è più considerando i graffi; Le lancette avanti possono dire che il fuso orario è sbagliato perché è stato di recente all'estero. HLW : W è per Watson ma visto che un orologio non è una cosa che si regala da una donna deve essere per forza di un uomo quindi o il padre o il fratello, se è un orologio modello recente il fratello o se è vecchio magari un'eredita del nonno o del padre.


    PS se l'orologio è uno da polso altrimenti se è da taschino te lo riscrivo
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    abbiamo sete di deduzione! Ancora! xD
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    Sherlock Holmes?
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    Ho editato io per renderlo un pò più leggibile.
    mi fa pensare ad una ronda notturna. Magari lui e gli altri membri della banda erano in cerca di un serial killer che ne ha uccisi alcuni ed è rimasto solo lui, in strada, impaurito. Il fatto che cammini goffamente può indicare la paura o il fatto che la sua corporatura è massiccia. Una lanterna indica che non è nel nostro tempo ma nel passato -altrimenti avresti detto una torcia- e l'impermeabile è per neve
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    Ho trovato qualcosa sul web a riguardo e ho fatto uno pseudo-riassunto, spero sia interessante.

    La maggior parte di noi impara a camminare tra i 12 e i 18 mesi; dopo quell'età cominciamo pian piano a definire la nostra andatura, la lunghezza del passo, l’intensità con cui appoggiamo o pestiamo i piedi per terra che però tradisce la nostra personalità, l’emozione che proviamo e tanti altri messaggi.
    Naturalmente il passo è anche influenzato dalla nostra condizione fisica: se siamo affaticati, appena svegli o se abbiamo preso una storta subito un incidente il nostro modo di muoverci sarà diverso da come camminiamo di solito.
    Inoltre, alcune professioni portano ad un certo modo di muoversi: ad esempio, le modelle imparano ad essere più erette e flessuose; chi fa sci, danza o ginnastica artistica diventa più coordinato e stabile.

    Ovviamente questo topic va preso insieme ad altri fattori non Singolarmente.

    Ad esempio, ci sono individui che, camminando, appaiono sgraziati e scomposti, incappano in tralicci della luce o pali dei segnali stradali e perfino incespicano nelle proprie gambe; Si tratta di persone che definiremmo nel linguaggio popolare con la “testa fra le nuvole” e in base a uno dei profili di personalità più scientifici, come tipi Intuitivi, cioè persone fantasiose, estrose e distratte.
    Nel muoversi è facile osservarli guardare verso l’alto o tenere la testa in su e avere lo sguardo trasognato. Può accadere anche a chi è ubriaco o sotto l'effetto di droghe o semplicemente è distratto in quel momento! Attenzione.
    Naturalmente, non è sufficiente che qualcuno si faccia lo sgambetto da solo perché si possa affermare che la sua personalità sia di questo tipo; perché lo stesso può capitare a chi teme il giudizio altrui, specie se è o si sente osservato; ma in questo caso, non avranno quello sguardo assente e svagato dei primi.
    Poi, a chiunque può succedere di inciampare nei propri piedi se si trova in un momento di stanchezza o in quei frangenti della giornata quando magari siamo tutti un pò stanchi o distratti.

    Un altro tipo di personalità è particolarmente riconoscibile nel suo modo di camminare; si tratta del cosiddetto tipo “A”: questo tipo è prepotente, dispotico, collerico, permaloso e pignolo. Infine, è perennemente in corsa contro il tempo.
    Quando cammina è come facesse una marcia o una maratona; le sue falcate sono ampie, veloci e decise a gambe larghe.

    Anche chi è depresso ha uno stile caratteristico nel camminare: il suo passo è lento, strascicato, con passi corti; inoltre, oscilla poco le braccia mentre avanza. (occhio agli stanchi ^^)

    Chi è schivo, timido e insicuro si muove in modo frettoloso (i suoi passi sono corti e rapidi) e spesso rasenta i muri.
    Gli individui inibiti si mostrano particolarmente rigidi nel passo; appaiono un po’ come dei robot; inoltre, possono tenere la testa incassata fra le spalle.

    La camminata può anche dire lo stato emotivo di una persona:
    Chi è arrabbiato, ad esempio, ha un passo piuttosto scattante, pesta di più i piedi e flette parecchio i gomiti, cammina a gambe larghe e a volte lunghi passi soprattutto se la persona che lo ha fatto incazzare è vicino a lui e la sta osservando.
    Caratteristiche che assomigliano, per altro, a quelle di chi è felice: in questo caso, il passo è spedito, ma non marziale come nella collera e anche qui i gomiti vengono piegati molto, ma in modo più armonioso.
    Se uno è triste ha invece una camminata simile a chi è depresso: più che camminare, arranca; trascina i piedi e le sue braccia sono quasi incollate al corpo. La testa è bassa nella maggior parte dei casi, o lo sguardo è rivolto in basso verso il terreno.

    Dal modo di muoversi possiamo anche riconoscere le inclinazioni sessuali di qualcuno che osserviamo.

    Cito un esperimento a favore di Kerri L. Johnson
    ² Kerri L. Johnson, Simone Gill, Victoria Reichman, and Louis G. Tassinary “Swagger, Sway, and Sexuality: Judging Sexual Orientation From Body Motion and Morphology”, Journal of Personality and Social Psychology, Vol. 93, No. 3, pp. 321–334


    Johnson e i suoi suoi colleghi hanno, per prima cosa misurato i fianchi, la vita e le spalle di un gruppo misto composto da otto maschi e da otto femmine; di cui metà erano eterosessuali e metà omosessuali.
    Hanno quindi chiesto loro di camminare per due minuti e li hanno filmati, trasformandoli poi con un programma di video editing in anonime figure in movimento.
    A quel punto, hanno potuto misurare il loro movimento stabilendo l’esatto ammontare dell’oscillazione delle spalle e degli ancheggiamenti.
    Hanno così potuto stabilire, per prima cosa, che chi ha un orientamento omosessuale tende ad avere una silhouette più simile a quella del sesso opposto (cioè a possedere forme più tubulari se donna e figure più a clessidra se uomo).

    Particolare era anche il modo di muoversi dei gay: le donne scuotevano di più le spalle rispetto alle controparti etero; mentre gli uomini dimenavano di più fianchi a confronto con i “machi puri e duri”.

    Aggiungo una differenza fra la camminata degli uomini e delle donne (etero): Le donne tendono a camminare più "strette" e muovendo i fianchi o comunque a passi piccoli e piuttosto lentamente con il busto. Gli uomini camminano a gambe larghe e a passi più grandi o estesi, tenendo più in movimento il busto.

    Suggerimenti, critiche, insulti e aggiunte sono ben accette.

    By Luca Costanzo1:
    Una deduzione carina da fare quando si va in giro e cercare di capire dove le persone sono dirette quando passeggiano,si può capire dal modo in cui tengono i piedi.Avrete notato che i nostri piedi,quando camminiamo non sono paralleli,un piede e diretto in avanti,l'altro è inclinato a destra o a sinistra.Se stiamo camminando per una strada e dobbiamo girare a destra alla fine della strada,avremo la gamba sinistra dritta e la destra inclinata a destra.Se dobbiamo svoltare a sinistra,cammineremo con la gamba destra dritta e la sinistra inclinata a sinistra.Se la persona cambia in continuazione il piede inclinato significa che è sovrappensiero e non sta pensando a dove deve andare,probabilmente cammina senza pensare alla strada poiché la percorre spesso.Se la persona cammina con tutte e due le gambe diritte probabilmente è molto concentrato e sta per fare qualcosa di importante,è una camminata molto rigida che fa chi sta per fare un esame,un colloqui di lavoro o vuole dichiararsi ad una ragazza.Se una persona ne sta seguendo un altra la sua camminata e la posizione dei piedi può essere indecisa perche non sa dove andare.Questo movimento del piede lo facciamo inconsciamente e serve al nostro corpo per una stabilità di equilibrio,inoltre è una risposta ad uno stimolo dell cervello che prepara i piedi ad un cambio di direzione.

    Edited by Marpat - 25/2/2016, 22:57
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    introduzione
    Il criminal profiling si pone come obiettivo quello di tracciare un profilo psicologico-psichiatrico del possibile reo, mediante l’analisi delle informazioni raccolte sulla scena del crimine, degli elementi di acquisizione autoptica, della rigorosa ricostruzione delle modalità di accadimento del delitto, al fine di poter fornire un aiuto investigativo senza alcuna pretesa di prova. La premessa fondamentale del profiling è che, in generale, il comportamento di un individuo riflette la sua personalità, quindi il comportamento di un criminale durante l’esecuzione di un reato riflette le sue caratteristiche personali e psicologiche. Inoltre, se paragoniamo le informazioni comportamentali desunte dalla scena del crimine con le modalità d’azione attribuite a criminali già identificati ed arrestati, possiamo, per analogia, acquisire ulteriori informazioni sul sospetto sconosciuto.
    Il profiling non ha ancora raggiunto lo statuto di “professione”. Sono state proposte diverse figure professionali per il ruolo di profiler, quali psicologi, psichiatri, criminologi, sensitivi e gli stessi appartenenti alle forze dell’ordine, ma nessuna di queste può garantire una conoscenza esaustiva in materia.
    Negli Stati Uniti la figura del detective ha un ruolo centrale, mentre in Europa (Inghilterra) le applicazioni del profiling provengono dal mondo della psicologia e della psichiatria. L’elaborazione del profilo psicologico di un criminale deve muovere da una conoscenza generale di più settori (psicologia, psichiatria, criminologia, ecc), per questo risulta difficile stabilire un’identità professionale del profiler.

    Alla fine del XX secolo nasce il costituzionalismo, con la scuola italiana di De Giovanni, Viola e Pende: si parte dal corpo per risalire alle caratteristiche psicologiche. Gli individui vengono classificati in tre tipi:
    1.brachitipo (sviluppo del tronco prevalente a quello degli arti);
    2.longitipo (sviluppo prevalente degli arti);
    3.normotipo (equilibrio).
    Un passo avanti lo si è avuto con l’opera dello psichiatra tedesco Ernest Kretschmer: esiste una correlazione, valida sia per individui normali che per psicotici, tra gli indici morfologici del corpo umano (fenotipo) e determinate caratteristiche della personalità.
    Abbiamo quattro tipi, di cui tre fondamentali ed un accessorio:
    picnico (piano somatico: Predominanza misure orizzontali; piano psicologico: Predisposizione ciclotimia con fasi maniacali e depressive)
    leptosomico (piano somatico: Predominanza misure verticali; piano psicologico: Disposizione schizotimia, che nel caso di psicosi può volgere in schizofrenia)
    atletico (piano somatico: Sistema muscolare ben sviluppato; piano psicologico: Disposizione viscosa con lentezza di pensiero, perseveranza e irritabilità)
    displasico (piano somatico: Varietà dismorfiche; piano psicologico: Predisposto all’epilessia).
    Nel 1910 Edmond Locard, allievo di Bertillon, formulò il “principio di interscambio di Locard”, fondamento della moderna investigazione scientifica del crimine: quando due oggetti entrano in contatto, ognuno lascia sull’altro qualcosa di se; quindi un individuo che commette un crimine lascia qualcosa di se sulla scena del crimine e qualcosa del luogo del delitto rimane sul reo.

    Dalla scena del delitto, quindi, si possono ricavare un gran numero di indizi riguardanti la personalità del reo, soprattutto possiamo valutare tre aspetti:
    il modus operandi, modalità attraverso le quali egli mette in atto il comportamento illecito;
    la firma, costituisce il biglietto da visita del criminale e, poiché va oltre ciò che è strettamente necessario per compiere il crimine, costituisce una sua parte unica ed originale. A differenza del modus operandi, che tende a restare uguale, ma può anche cambiare, la "firma" rimane invariabilmente identica in tutta la serie e rappresenta l'elemento simbolico più importante;
    lo stagging, deliberata alterazione della scena del crimine dopo aver compiuto l’atto criminoso.
    Tutti gli studi condotti dall’FBI sono stati raccolti in una opera, divenuta subito un testo di riferimento, il Crime Classification Manual.

    Per esempio ci sono cinque aspetti fondamentali del rapporto tra aggressore e vittima:
    · coerenza interpersonale: questo fattore evidenzia i criteri di selezione delle vittime ed il tipo di relazione stabilita con essa;
    · significato del tempo e del luogo: lo spazio fisico e temporale in cui è collocato il crimine fornisce informazioni fondamentali sul modo in cui il criminale concettualizza le relazioni spaziali e temporali e ciò indica il suo grado di mobilità;
    · caratteristiche del criminale: ciò consente di individuare sia la natura del crimine che il modo in cui viene commesso;
    · carriera criminale: l'analisi dello sviluppo del comportamento delinquenziale consente di tracciare la sua possibile carriera delinquenziale per prevedere ed anticipare le sue successive mosse;
    · consapevolezza forensica: questo termine indica tutti quegli elementi che fanno ritenere che il criminale abbia tentato di mascherare o di occultare indizi fisici del reato. In questo caso, è probabile che l'assassino abbia avuto un contatto precedente con la polizia e conosca parzialmente le procedure di analisi criminalistica, per cui è un soggetto con una carriera criminale alle spalle.

    Edit di Marpat:
    Il profilo psicologico tracciato (ne vedrete molti in questa sezione) non è da considerarsi una prova di colpevolezza. Una persona può avere il carattere di un criminale senza aver necessariamente infranto la legge. Tracciare un profilo psicologico significa stabilire se una persona è un buon candidato per il crimine commesso, un indizio che aiuta a stabilire la pista da seguire in indagini successive.

    Edited by Marpat - 23/9/2017, 10:57
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    E' simile all'idea (correggimi se sbaglio XD) che avevo proposto un pò di tempo fa. Proponevo di scrivere una "lista della deduzione" che aiutasse i nuovi e tutti quanti mettendo insieme in ordine cronologico tutte le deduzioni che bisogna fare.
    Aspettiamo una risposta! :)
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    DECODIFICARE UN CODICE FISCALE

    La decodifica di un codice fiscale è possibile grazie alla sua composizione.
    Partiamo da un codice fiscale di esempio FRNSST75D50A717N (il codice è di pura fantasia se appartiene a qualcuno è casuale :)).
    La data di nascita si ricava dal 7° all'11° carattere (FRNSST75D50A717N) e in particolare:
    - il 7° e l'8° carattere indicano le ultime due cifre dell'anno (nell'esempio: 75 è il 1975)
    - il 9° carattere è una lettera che indica il mese di nascita (nell'esempio: "D" indica il mese di Aprile). Le lettere dei mesi non sono consecutive ma esiste un'apposita tabella di corrispondenza (vedi sotto)
    . - il 10° e l'11° carattere conengono il giorno di nascita; per le donne è aumentato di 40 (nell'esempio 50 - 40 = 10).
    Il sesso si ricava dal giorno di nascita: se è maggiore di 40, come nell'esempio, è femminile altrimenti maschile.
    Il comune di nascita è codificato dal 12° al 15° carattere . Nel nostro esempio (FRNSST75D50A717N) il codice "A717" si riferisce al comune di Battipaglia.
    Il 16° e ultimo carattere del codice fiscale (FRNSST75D50A717N) è il cosiddetto carattere di controllo (check digit) e si determina automaticamente a partire dai primi 15 mediante un apposito algoritmo descritto dettagliatamente in questa pagina.
    Infine, i primi 6 caratteri (FRNSST75D50A717N) sono ottenuti dal nome e dal cognome utilizzando le sole consonanti in base a determinate regole.
    Come è facile intuire, la decodifica del nome o del cognome a partire dal codice fiscale non è possibile in quanto spesso esistono più nomi o cognomi che contengono la stessa sequenza di consonanti (nell'esempio "FRN" può derivare dai nomi Francesca, Franca o Fernanda).


    TABELLA MESI

    A gennaio E maggio P settembre
    B febbraio H giugno R ottobre
    C marzo L luglio S novembre
    D aprile M agosto T dicembre



    Per ulteriori chiarimenti potete chiedere oppure andare qui



    Edited by Irene Adler - 16/7/2013, 17:54
28 replies since 23/6/2013
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