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Molto interessante! Non sono psicologa, non con tutto sono d'accordo, ma questo testo è molto illuminante. Non mi sono ancora presentata, lo farò presto!
Buon fine settimana a tutti
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Ciao a tutti! 
Avendo prontezza di riflessi e molto sangue freddo, almeno secondo me, a seconda delle circostanze, ci si può regolare nei modi che seguono:
a)
Se ci si accorge per tempo di stare per essere aggrediti (a meno di non essere un campione di corsa ad ostacoli, e quindi darsi subito alla fuga), bisogna puntare il cellulare verso l'aggressore prima che ci metta le mani addosso, e gridargli in faccia: "Ti ho appena fotografato sulla mia principale 'chat di gruppo'; ormai la tua foto è già "online", per cui, pure se distruggi il mio cellulare, se mi succede qualcosa, la polizia saprà comunque che sei stato tu!"
Si può anche semplicemente fingere di farlo, tanto il criminale non può sapere se lo abbiamo fatto sul serio oppure no.
Dopo di che, la cosa migliore è allontanarsi il più in fretta possibile, prima che il malintenzionato ci ripensi!
b)
Se, invece, non ci si accorge per tempo di stare per essere aggrediti, oppure se lo stratagemma del cellulare non funziona, e l'aggressore ci ha già messo le mani addosso, i casi sono due:
- o si conoscono "molto bene" le tecniche di difesa "corpo a corpo", ed allora si può cercare di reagire nel miglior modo possibile;
- oppure, se non si conoscono tali tecniche o gli aggressori sono troppi per poter resistere, allora la cosa migliore è fingere un "attacco di cuore", e afflosciarsi a terra sbavando e simulando delle convulsioni.
Tale stratagemma è consigliabile soprattutto a chi è di "genere femminile"; ed infatti è pressochè da escludere che una donna che si dimena per terra sbavando e simulando un attacco cardiaco, possa essere fatta oggetto di un tentativo di stupro (sia singolo che di gruppo).
Almeno, se sa recitare bene la parte!
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In ogni caso, se vogliono soltanto derubarvi, non bisogna "mai" opporre resistenza; al massimo, prima che il rapinatore se ne vada con il vostro portafoglio, potete tentare di chiedergli se, cortesemente, vi lascia almeno i documenti di identità.
Se si tratta di un rapinatore ben educato e ben disposto, probabilmente li estrarrà dal vostro portafoglio e ve li getterà davanti per terra (come non di rado accade); nel qual caso, dopo che si è allontanato, raccogliete i vostri documenti con un fazzoletto di carta, evitando accuratamente di toccarli con le mani.
Se il rapinatore è schedato, la polizia lo identificherà dalle sue impronte digitali; le quali costituiranno anche prova a suo carico per la rapina, una volta che verrà acciuffato.
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Comunque, la cosa migliore è cercare di non andare in giro di notte, soprattutto in zone mal frequentate!
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P.S.
Se si va in giro armati (cosa preferibilmente da evitare, salvo che non sia assolutamente necessario), qualora si venga sorpresi da qualcuno che ci punta addosso per primo una pistola, è assolutamente "idiota" cercare di estrarre la propria pistola per reagire all'aggressione; chi ci prova, a differenza di quanto si vede in qualche film, è "un uomo morto".
Ed infatti, un dito che è già sul grilletto, è "sempre" più veloce a premerlo di un dito, che, invece, ci deve ancora arrivare!
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Scienze Perché le donne incinte camminano dondolando?
www.google.com/amp/s/www.focus.it/...nano-dondolando
Perché si verificano gonfiore addominale nella gravidanza
https://imamma.it/gonfiori-addominali-in-g...i%20disagio.
Dopo il parto la pancia torna come prima?
www.google.com/amp/s/www.pianetama...come-prima.html
www.nostrofiglio.it/amp/gravidanza...a-dopo-il-parto
https://tattoomuse.it/faq/cosa-rimane-nell...a-dopo-il-parto
Differenza fra naturale e cesareo
www.passionemamma.it/pancia-post-p...o/amp/gpnforebp
Diastasi o gonfiore addominale?
www.sanitainformazione.it/serveund...asi-addominale/
www.scienzemotorie.com/modificazio...-la-gravidanza/
www.fisioterapiatesta.it/doloripos...0il%20parto.
https://it.m.wikipedia.org/wiki/Nutazione_...0il%20parto.
https://www.msdmanuals.com/it/casa/problem...siologici/parto
Edited by VlaD Mizu Logan - 22/3/2024, 04:26 -
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1. Proiezione
La maggior parte delle persone non riesce a scindere la propria realtà personale con quella di chi li circonda. Di base, non siamo in grado di capire gli altri e siamo convinti che gli altri si comportino secondo i nostri stessi schemi mentali.
Conseguentemente un indizio per poter capire meglio la realtà dell'altro e ascoltare come lui percepisce questa realtà.
Una persona che attribuisce caratteristiche negative agli altri come <<sto attento perchè mi possono fregare>>, <<mi invidiano tutti>> in realtà sta ragionando secondo il suo modello di interagire con gli altri, perciò è molto probabile che il primo a tenatare di fregare gli altri o a invidiarli sia il soggetto stesso.
E' possibile estendere questo esempio anche per gli insulti: una persona che vi da del fallito durante un dibattito è perchè è lui il primo a sentirsi tale o essere terrorizzato dal poterlo essere, altrimenti non avrebbe scelto quell'insulto specifico.
Lo stesso vale a una ragazza che dal del cesso a un'altra ragazza. Questo mostra solo l'inedaguetezza e la paura di essere tale da parte dell'aggressore verbale.
Ovviamente si estende anche per le qualità positive, una persona che cerca di vedere sempre il buono degli altri, presuppone invece un carattere piacevole.
Infatti voi siete tutti stupendi, intelligenti, speciali e affascinanti ❤
2. Ostentazione
L'ostentazione, di qualsiasi cosa, è esattamente la dimostrazione del suo contrario.
Una persona incredibilmente arrogante, è in realtà una persona incredibilmente insicura.
Questo perchè tendiamo a usare il massimo dell'impegno per mascherare una nostra carenza.
Un altro esempio è come chi prende mutui o fa debiti per comprare macchine e vestiti firmati per mostrare una benessere che in realtà non possiede. O si vanta di chissà quante conquiste amorose.
Lo stesso vale per chi è veramente "troppo buonista". Avete presente i Social Justice Warrior nei quali "i giusti ideali" diventano un modo per esternare tutta l'aggressività interiore?
3. Siamo ciò che facciamo
Non c'è nulla che non facciamo che non esterni il nostro mondo interiore: una persona che ama perdersi nell'arte o nella natura è probabilmente una persona con una ricca sensibilità.
Una ragazza che condivide uno stato lamentando standard gli bellezza attuali è una ragazza molto insicura riguardo al suo aspetto estetico.
Una persona che fa uso di sostanze quali alcool o erba è una persona tendenzialmente più ansiosa della media, una che invece tende ad abusare di droghe come la cocaina è alla ricerca di emozioni forti e probabilmente anche più impulsiva.
Chi ascolta musica pesante, rispetto alla classica tende a ricercare stati esaltati rispetto a quelli rilassati.
Una persona che decide di fare l'avvocato rispetto all'infermiere probabilmente possiede un temperamente più aggressivo, basta osservare i lavori più scelti dagli Psicopatici: CEO, avvocato, chirurgo, venditore, agente di polizia, giornalista e prete (quest'ultimo probabilmente per la possibilità di non lavorare).
I lavori meno scelti dagli Psicopatici, ma spesso scelti dalle persone più empatiche sono: psicologo, infermiere, medico e insegnante...
Le persone più formali o meno estroverse tendono a vestirsi con colori monotoni, quelle che invece amano attirare l'attenzione su di se vestono spesso con colori appariscenti. Una ragazza che veste sempre di nero o con colori scuri tenderà a essere più introversa in quanto il "nero si confonde nella folla" e perciò sta dichiarando "non voglio attirare l'attenzione", oppure per sembrare più magra, ma anche qui è possibile denotare un'insicurezza di fondo.
Questo può essere meno vero per i ragazzi che hanno un "vestiario elegante" ristretto rispetto alle ragazze.
Potrei continuare per un pò, ma in parole povere: Sei ciò che fai.
4. Cluster
I tratti caratteriali fanno parte di "cluster", in parole povere se conosci solo alcuni aspetti di una persona puoi ricostruire per sommi capi la sua personalità.
Una persona che è molto ambiziosa tenderà a essere anche: competitiva, antagonista, calcolatrice, egoista e mancare d'empatia.
Una poco ambiziosa invece tenderà a essere: affiliativa, remissiva, comprensiva e ad avere un cuore grande così ❤
Non sto dicendo che non è possibile essere persone positive e anche molto ambiziose, dico solo che più l'ambizione diventa alta e minore è la probablità che sia così.
Oltretutto più tratti caratteriali abbiamo e maggiore precisione possiamo utilizzare per capire l'altro in quanto possiamo cominciare diversificare molti cluster.
5. Compagnia
Dimmi con chi vai e ti dirò chi sei, recita un famoso detto.
Tendiamo a frequentare e ricercare i gruppi e le persone che hanno i nostri stessi interessi e la pensano come noi ricercando continuamente bias di conferma che il mondo "funziona secondo come lo vediamo noi".
Oppure tendiamo a essere l'opposto rispetto alle figure d'attaccamento e intime che ci circondano.
La partner del tuo amico ha un temperamente nevrotico? Probabilmente il tuo amico sarà un tipo remissivo e tranquillo. Tanto più uno è particolarmente dominante tanto più l'altro è particolarmente sottomesso: per esercitare dominio sull'altra persona è necessario che l'altra persona si sottometta, non è possibile esercitare dominio su una persona che non si sottomette, quindi più dominio riusciamo ad esercitare più vuol dire che l'altra persona si sta sottomettendo.
I genitori sono particolarmenti severi? Il figlio probabilmente sarà insicuro e ansioso.
Un fratello è particolarmente introverso, studia molto e ama la musica. L'altro sarà estroverso, andrà male a scuola e preferirà il calcio. E tanto più l'altro andrà bene a scuola e i genitori lo riproverranno con <<perchè non vai bene come tuo fratello?>> tanto l'altro si estremizzerà andando ancor peggio.
I tuoi amici sono tutti dei falliti perditempo? E' probabile che lo sia anche tu.
Fai parte di un movimento ideologico? Allora evidentemente ti rappresenti in tutti i principi e valori di quel determinato movimento.
Ovviamente più elementi abbiamo e con maggiore certezza sarà possibile delineare il tratto caratteriale. -
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Questa sera, signori, vi spiego una cosa molto figa
Ovvero che trovare libri digitali, in italiano e in inglese, dove cercarli e come trattarli. Praticamente un tutorial.
Ci sono due siti di riferimento:
il primo, totalmente italiano, è https://libri.xyz/ . Attenzione, gli piace cambiare URL. Permette di scegliere l'ebook fra seguenti formati: pdf, epub, mobi.
il secondo è Library Genesis, su cui si trovano libri in tutte le lingue (e ho trovato che spesso i titoli che non c'erano su libri.xyz c'erano qui), vi metto la pagina Wikipedia (sì, è talmente cazzuto da avere una pagina wiki) dove ci sono listati i suoi diversi URL: https://it.wikipedia.org/wiki/Library_Genesis . Qui i file li trovere più probabilmente in epub. Ci sono anche libri universitari. Ah, e state attenti a non farvi tracciare dal KGB.
Adesso, per convertire i file scaricati da Library Genesis c'è il software Calibre : https://calibre-ebook.com/ . Si installa, potete caricarci qualsiasi file, per convertirlo scegliendo fra circa 18 formati.
Per me, che ho un kindle, è comodissimo. Di solito combino Library genesis con Calibre.
Se scaricate qualcosa di interessante per il forum, una volta letto potete recensirlo in questo topic. -
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Sempre a proposito di automobili e deduzione:
- Se una persona si cura della propria automobile.
Spazzole tergicristalli non usurati, non rotti, non mancanti
Gomme non consunte
Fanali frontali non opacizzati
Fanaleria (anche piccola) non crepata o assente
Eventuali botte o danni alla carrozzeria, ripristinati.
Pulizia esterna
Pulizia interna (questa statisticamente è più rara)
- Se una persona modifica la propria automobile
Cerchioni non originali (e in lega) (modifica estetica)
Cerchioni non originali (e alleggeriti) (modifica alle performance)
Fari allo xeno (si riconosce se è una modifica perché i fari allo xeno montati da dotazione prevedono lo spruzzino tergi faro e i fanali con l'inclinazione autoregolante, se ci sono i fari allo xeno e c'è la possibilità di modificare l'inclinazione fanali, allora sono fari montati successivamente all'acquisto, in Italia è illegale)
Accessori come autoradio o lettori DVD
Distanziali (c'è un disco di metallo aggiunto tra il mozzo della ruota ed il cerchione, questo fa uscire verso l'esterno le ruote per una tenuta di strada maggiore, in Italia è illegale) (modifica alle performance)
Assetto ribassato (se il bordo della carrozzeria nella sede della ruota è troppo vicino alla ruota, in Italia è illegale) (modifica alle performance)
Vetri oscurati (se fatti con una pellicola deve essere presente l'omologazione, il parabrezza ed i vetri degli sportelli frontali in Italia non possono essere oscurati, per non impedire l'identificazione del conducente)
Se si riesce ad accedere al cofano, un filtro a forma di tronco di cono è sempre illegale in Italia ed è una modifica alle performance
Ovviamente tutte le modifiche estetiche tipo minigonne, spoiler, marmitta (anche per fare più rumore)
N.b.: chi ha una macchina a Noleggio (medio termine, lungo termine o leasing) ha SEMPRE una cura maggiore, in quanto la manutenzione ordinaria e straordinaria sono già pagate dal contratto, e quindi è più naturale sfruttarle
- Le misure di uno pneumatico
in Italia si scrivono in mm larghezza battistrada/altezza della spalla in percentuale del battistrada/diametro del cerchione su cui va montata in pollici
Es, 165/70-14, battistrada 165mm, altezza spalla 165x70%=115 mm, diametro interno 14 pollici = 35cm circa
Poi sono indicati indice di carico e velocità (es. 91 V)
Infine è presente o meno la sigla M+S che indica che lo pneumatico è uno pneumatico che è regolamentare nel periodo invernale. Vale sia per gli pneumatici invernali che per i pneumatici "4 stagioni". Se si è nel periodo invernale (15 novembre - 15 aprile) e la macchina monta pneumatici non M+S, deve avere le catene a bordo oppure sta consapevolmente infrangendo la legge.
Nota per chi segue le tracce: Il disegno di uno pneumatico (l'impronta che lascia) è propria di quel modello, come le impronte digitali. Una Michelin Alpin A3 non sarà mai uguale ad un altro pneumatico
- Come si valuta uno pneumatico
Uno pneumatico è giunto a fine vita per legge quando lo spessore dei solchi è inferiore ad un 1,6mm. Esistono dei rialzi, chiamati testimoni, sugli pneumatici, per valutare ad occhio questa cosa da parte degli organi di controllo.
Se una coppia di pneumatici è usurata nella parte esterna, vuol dire che le ruote non sono parallele ma sono convergenti, se usurate nella parte interna, vuol dire che sono divergenti. Può essere dovuto ad usura dell'auto. Se la convergenza costringe il guidatore a tenere il volante storto per andare dritto, vuol dire che la macchina ha subito un urto con buona probabilità alle ruote, oppure che è stato fatto un intervento meccanico alle parti dello sterzo.
Uno pneumatico è resistentissimo nella parte del battistrada e molto debole sui lati (per costruzione). In caso di uno pneumatico forato o rotto, si può determinare cosa abbia provocato la foratura o lo scoppio. Se è stato un chiodo preso involontariamente per strada, una vite o un corpo estraneo, più frequentemente rimane dentro al buco e se rimosso, lascia il segno (la macchina pesa molto e andando avanti ha un peso dinamico elevatissimo, ergo i segni sulla gomma restano). Se è stato un urto c'è sempre il segno laterale sulla parte debole della gomma (in concomitanza con un segno sul cerchione se l'oggetto che ha urtato la gomma è più alto della spalla delle gomme). Se ci sono due aperture nello pneumatico opposte l'una all'altra (una nella spalla esterna ed una in quella interna) una sola è quella dell'urto, l'altra è un ulteriore cedimento dello pneumatico per la forte pressione esercitata in quel momento. Se invece la gomma è stata forata intenzionalmente, molto spesso è un forellino (fatto con un ago o con una siringa) sulla spalla esterna. E' molto difficile per un malintenzionato forare il battistrada (spesso e resistente). Se invece è un taglio ad essere volontario, spesso sarà largo al massimo come la lama (anche se aperta, la spalla, è difficilmente tagliabile con la sola forza della mano). Un taglio da urto (contro un marciapiede ad esempio), in genere è curvilineo (la ruota gira) e presenta tratti molto slabbrati.
Se una volta smontata la gomma danneggiata o forata, presenta dei resti simili al formaggio grattugiato ma di colore nero, vuol dire che la gomma ha percorso dei metri a velocità normale mentre era sgonfia (devono comparire anche lesioni interne della gomma).
Gli pneumatici per legge devono essere uguali (marca modello e misure) su ogni asse. Si possono avere due pneumatici di un tipo davanti, e due didietro, ma non due pneumatici di tipo diverso sullo stesso asse (anteriore o posteriore che sia). Se uno pneumatico ha una marca e modello differenti rispetto all'altra sullo stesso asse, è molto probabile che sia stata sostituita in seguito ad una foratura.
- Danni alla vettura.
Se la vernice è rovinata a chiazze, o presenta uno o più aree magari grandi, in cui è rovinata, vuol dire che è stata esposta ad ambiente corrosivo, acido, oppure a forte umidità ed aria salmastra, spesso e per periodi lunghi. Anche il sale antigelo se si deposita sull'auto, sortisce lo stesso effetto. Se la vernice presenta graffi piccolissimi, ripetuti e continui su tutta la superficie, solitamente il colpevole è l'autolavaggio automatico. Se i graffi sono tanti e ripetuti, ma in una zona specifica sullo sportello o sul tetto, l'auto parcheggia spesso addosso ad una siepe, un cespuglio o sotto un albero coi rami pendenti e bassi.
I fanali opacizzati significano che la macchina sosta spesso al sole o non riparata agli agenti atmosferici, ed il policarbonato dei fanali si deteriora.
Giudicare le varie perdite, acqua: dalla marmitta è normale, sotto la macchina se c'è aria condizionata è normale, sa di sapone (impianto del tergi) olio: può essere del motore (di solito nero), del cambio (sempre annerito), freni (di colore giallo), liquido refrigerante: di colore azzurro, rosso o arancionastro e aspetto acquoso, grasso (anche annerito) spesso viene dalle cuffie, una protezione di gomma a fisarmonica per tenere lubrificata la trasmissione alle ruote motrici.
Se i residui d'olio nel tappo dell'olio o nella marmitta presentano piccole particelle metalliche, vuol dire che il motore ha funzionato senza una corretta lubrificazione.
Elementi piegati nella sottoscocca: urti, da verificare come dinamica di ingresso e uscita.
- Se si ha accesso alle fatture dei cambi gomme e pastiglie (spesso sono tenute tra i documenti della macchina nel portaoggetti, spesso inoltre il centro revisioni in cui si è fatta l'ultima revisione quando è officina, è anche l'officina di fiducia in cui sono stati fatti i lavori. Se il centro/officina è scrupoloso, si è segnato i km degli interventi)
Una guida aggressiva usura una gomma in 20.000/25.000 km
Una guida standard usura una gomma in 40.000 km
Una guida prudente usura una gomma in 50.000 km
Una guida ultra prudente usura una gomma dai 60.000 ai 100.000 km.
La percentuale dell'ultima casistica è veramente bassa, sotto il 10% e spesso indica anche un utilizzo prevalente in autostrada, con poche variazioni di velocità
N.b.: attenzione una gomma molto vecchia si indurisce e non si usura più, ma presenta sempre più crepe e peggiorando via via, pezzi di pneumatico che si staccano.
Le pastiglie dei freni, se usate spesso (indice di una guida prevalente in città o di una guida sportiva) si usurano in 15.000 km, mentre un uso non aggressivo le usura in 40.000 km
- Cosa si può capire dalla carta di circolazione (libretto)
I venditori di auto usate tolgono gli adesivi delle revisioni (si può verificare l'ultima sul portale dell'automobilista, un sito del ministero dei trasporti), e dei vecchi proprietari. Lo si vede dalle chiazze che lasciano sul libretto o dai residui di colla (percepibili passando il dito sulla carta di circolazione)
Se un'auto usata è stata revisionata anzitempo, molto probabilmente l'ha fatto il venditore per mascherare il fatto che il chilometraggio sia stato ridotto fraudolentemente. (quando si fa la revisione si segnano i km al CED del ministero e sono quelli che sono visionabili consultando il portale, solo gli ultimi km letti. Il venditore fraudolento riduce i km e fa la revisione così l'utente vede i km pari a quelli che gli mostra il rivenditore in caso di verifica).
Sul libretto si possono vedere i vari valori relativi all'auto.
Se la macchina ha una data di immatricolazione (voce (B) ) è antecedente alla data di rilascio libretto (voce (I) ) vuol dire che o il libretto è stato usurato, o la macchina ha necessitato di reimmatricolazione
Un libretto originale, come segni antifalsificazione, presenta delle piccolissime imperfezioni, dei segni di color fucsia, come piccoli errori di stampa, casuali, che non vengono visti ad una prima occhiata dello stesso. Occorre osservarlo da vicino.
- In caso di targa ritoccata o falsa.
(vale solo per le targhe dal 1994 ad oggi)
Le targhe ufficiali dello stato devono avere carattere di rifrangenza totale (illuminate al buio completo devono essere leggibili da 20 metri). Se si deteriora la parte rifrangente la targa è Illegale e la macchina va reimmatricolata. Le targhe hanno anche i caratteri anti falsificazione stampigliati sulla parte bianca. Dev'essere presente il simbolo dello stato Italiano. Se la targa è stata ridipinta (la parte in nero dei caratteri, o la parte bianca), la targa per lo stato Italiano è contraffatta e non è valida. Il più comune caso di ritocco targa però, più che per frode, è per passare la revisione ministeriale dato che una targa illeggibile non permette un esito regolare della stessa. Normalmente le targhe ridipinte si riconoscono perché il nero dato sui caratteri non è preciso (spesso inoltre sborda sul bianco) e perché il bianco non è rifrangente, oltre a non avere i dettagli del simbolo dello stato e delle sigle antifaslificazione.
- In caso di bombole a metano, dev'essere presente il foglio del FONDO BOMBOLE METANO.
Le bombole metano si cambiano ogni 4 anni se presenti all'immatricolazione della macchina, o ogni 5 anni, se installate successivamente (le bombole GPL, ogni 10).
Capita che qualche rivenditore fraudolento falsifichi il tagliandino (per risparmiare il costo della sostituzione bombole). Dietro al tagliando ci DEVE essere il timbro di chi ha fatto l'installazione. Una officina non della provincia del proprietario a quell'epoca deve insospettire. Si può telefonare per una verifica. Spesso i rivenditori sbagliano gli anni, o non copiano le matricole delle bombole sul cartellino. Il cartellino normalmente è plastificato, quando non lo è la cosa è sempre molto sospetta.
- Interno di una macchina
L'interno di una macchina di proprietà (o anche di noleggio ma con conducente fisso) va analizzata ESATTAMENTE come se fosse un appartamento o un ufficio. L'autista la modificherà in base alla sua personalità, al fatto se porta o meno persone poco conosciute (per lavoro) o solo familiari. Riflette la cura che si ha di sé, molto spesso. Vi si trova spesso una quantità di oggetti personali (messi lì perché si intende usarli spesso, oppure come quando si abbandonano e si dimenticano) per non parlare della musica (ricordiamo che la playlist di una persona dice molto su di sé)
- Modi alternativi per identificare una macchina
Il rumore di una macchina è caratteristico. Un meccanico spesso non ha difficoltà ad identificare il veicolo da un rumore. Se un meccanico ha assistito al passaggio di una macchina, chiedergli che rumore faceva può fornire molti indizi. C'è una differenza sostanziale inoltre, tra il rumore di un motore Diesel (più profondo e grezzo), un motore a benzina (più rombante) ed un motore a benzina ma che sta funzionando a GPL o Metano (si sente il rumore degli iniettori, tipo una continuo picchiettare come di puntine metalliche, che è il momento in cui l'iniettore immette i gas nel motore).
I fanali sono caratteristici. Se la vedete di notte e non riuscite ad identificarla, memorizzate (o fotografate) la fanaleria se vi è possibile. Soprattutto quella posteriore. Una ricerca in internet, o una veloce indagine dai concessionari d'auto vi può svelare il modello preciso (e una forbice di anni di costruzione) -
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DOMANDE
La ricerca ha rivelato che mostrare a un testimone una serie di volti, (“il confronto all’americana”, che tra parentesi è obsoleto), per chiedergli "chi era?", fa in modo che il T* scelga qualcuno, da per implicito che il colpevole sia fra quelli, anche se non sono sicuri che sia la persona che ha commesso il crimine. Infatti, il T selezionerà colui che più somiglia al ricercato. Il modo in cui è posta una domanda può quindi avere critiche ripercussioni: la forumula più corretta serebbe: la persona che ha commesso il crimine potrebbe o no essere listata, e se non è così dovresti dirlo", questo toglie ogni suggestione, e previene gli errori.
Una domanda aperta da interrogatorio non deve essere costruita sulla base di informazioni ottenute dopo l’evento o che il T non ha ancora menzionato, non deve suggerire la risposta al T, non deve essere espressa nessuna aspettativa da parte di chi interroga. Le domande sì/no non sono bandite, possono riguardare info non ancora discusse dal T e può esserci un’aspettativa, come nella domanda “l’autista indossava una maschera?”.CITAZIONENel 1970 gli psicologi Loftus e Palmer fecero un esperimento: mostrarono a diverse persone il video di un incidente automobilistico, e poi chiesero ai “testimoni” di stimare la velocità dell’auto coinvolta. Ma per descrivere l’incidente usarono parole diverse: “smashed”, “collided”, “bumped”, “hit” (che è come chiedere a che velocità era avvenuto lo scontro, o la botta, o il contatto, o lo schianto). Ebbene, il gruppo con cui era stata usata la parola più “forte” (“smashed”) avevano stimato in media una velocità di oltre 15 Km/h maggiore rispetto a coloro con cui erano stata usata la parola “contacted”. Non solo: ai testimoni venne anche chiesto se erano presenti dei vetri rotti (indizio di un incidente più grave). Oltre il 30% di coloro con cui era stata usata la parola più cruenta ricordarono di averli visti, anche se nel video non erano presenti (rispetto al 10% di coloro con cui erano state usate parole più neutre).Inoltre uno non si aspetterebbe che si rompano i vetri se c’è stato “contatto”, ma di sicuro sì se invece c’è stato uno “schianto”.
AFFIDABILITA’
Nel determinare se la testimonianza sia affidabile o meno, è significativa la natura del crimine: se si tratta di un crimine violento, il T fornirà meno info, meno accurate (specialmente riguardo i dettagli) rispetto a un T di crimine non violento. Questo si spiega in termini di emotività e stress, che però allo stesso tempo fanno porre l’attenzione su azioni centrali che invece verranno ricordate molto bene, cosa che si collega al fenomeno del “weapon focus” di cui parlo dopo.
Non bisogna aspettarsi che il T dia una deposizione coerente, dettagliata e fissa, perché la memoria è più complessa di così.
Ci sono due tipi di variabili che rendono inaffidabile una testimonianza: variabili di sistema, dove il problema è sotto il controllo del sistema giudiziario-criminale, come le domande suggestive, che già contengono al loro interno un suggerimento per quale possa essere la risposta; e variabili di estimazione, quando il sistema non ha potere, ad esempio se il colpevole era travestito o troppo lontano, perciò impossibile da identificare.
REQUISITI DI ESTIMAZIONE
il T deve aver visto il colpevole a non più di 15 m di distanza dall’evento, e non minore a un illuminazione di 15 lux.
Si ricordano meglio gli eventi invece che i dettagli.
Non sono molto bravi a stimare la durata temporale, la distanza, l’accuratezza del ricordare le date è minore se è passato molto tempo (a una settimana di distanza la percentuale di esattezza è dell’85-90% circa, e a tre mesi 15-20%). Inoltre esiste una forte tendenza a stimare un evento prima di quando è effettivamente accaduto (forward telescoping). Riguardo l’altezza, c’è una sottostima di 35,56 cm o una sovrastima di 20,32 cm, il peso risulta con una sottostima di 44,45 kg e una sovrastima di 16,33 kg. In generale, le persone (tranne le donne, in cui questa tendenza è minore) usano il loro peso e altezza come misura standard. Per questo motivo può essere utile ottenere giudizi relativi: ad esempio se il colpevole era vicino alla porta, si può chiedere quanto era basso rispetto alla porta.
Bisogna considerare anche le caratteristiche del T stesso:
il genere sembra essere influente a volte sì e a volte no, e ci sono state ricerche dai risultati contrastanti, pare che i dettagli di crimini violenti erano meglio ricordati dagli uomini, ma nei crimini non violenti non si è vista differenza, mentre le donne paiono ricordare meglio le date;
l’età è influente quando di parla di anziani, siccome dopo i 70 anni peggiora l’udito e la vista e può esserci anche un declino dell’attenzione, poi le ricerche si sono concentrate specialmente sui bambini, che forniscono meno info e sono meno affidabili praticamente per ogni caratteristica di cui ho parlato, ma alcuni singoli bambini possono testimoniare come un adulto con le giuste tecniche dell’intervistatore.
COTESTIMONIANZA
E’ importante notare se c’è più di un testimone al crimine, cioè COTESTIMONIANZA, perché nel scambiarsi testimonianze (cosa che succede pressochè sempre) possono influenzarsi a vicenda, aggiungono dettagli alla loro memoria in seguito all’incidente perché hanno preso quei dettagli dal racconto di qualcun altro. Ma questo può succedere anche leggendo sui media, o in modo indiretto, cioè ascoltando un’altro T, o tramite uno che non è necessariamente un T. Questi fenomeni di CoT sono disastrosi, perché le info ricevute dopo l’evento entrano nella memoria dell’evento stesso, così le testimonianze diventano simili, per ciò la polizia preferisce sempre che i T non si parlino fra loro, infatti dovrebbero essere separati e interrogati da soli.
CECITA’
C’è un ovvio coinvolgimento della “cecità da disattenzione” e “cecità da cambio”, fenomeni in cui si vede ma non si osserva: nel primo la cecità è causata dal portare tutta l’attenzione su un unico dettaglio; nella seconda è una cecità in cui non ci si accorge che un dettaglio è cambiato. Esempio iconico: il video in cui devi contare quanti passaggi con la palla fanno i ragazzini.
Questi sono importanti perché succede che un testimone si concentri esclusivamente, ad esempio, sull’arma del criminale a discapito delle sue caratteristiche fisiche, e quindi in seguito non sappia dire nulla sull’assalitore: un fenomeno chiamato “weapon focus”.
FALSI RICORDI
Il meccanismo cognitivo dei falsi ricordi di solito è il Paradigma DRM*, cioè quando a partire da degli imput tutti connessi a un concetto che non viene nominato, il soggetto successivamente ricorda falsamente di aver ricevuto l’imput del concetto innominato. Se non mi sono spiegata bene, ho messo sotto il link a Wikipedia!
Le cause sono diverse: le domande suggestive, la cotestimonianza; un’altra possibile causa può essere il modo in cui organizziamo la memoria: ci possono essere degli “schemi episodici”, che permettono di immagazzinare conoscenza di eventi facendo uso di info che rendono “tipico” l’evento, così il T può dire cose che non sono vere su un evento, semplicemente perché generalizza (questo può succedere nei casi di abuso che si ripete). Una tecnica interrogatoria per ovviare al problema è fare domande tipo: descrivi la prima o l’ultima volta, descrivi istanze particolari e memorabili.
INTERROGATORIO COGNITIVO
Si svolge attraverso 4 tecniche. Si può anche iniziare familiarizzando con il T, e durante l’intervista non bisogna mettergli fretta o interromperlo.
1. Context Restrainment
Il C.R. è il fenomeno per cui si è in grado di ricordare meglio un evento se si è nel contesto in cui l’evento è avvenuto. L’ideale sarebbe interrogare i T sulla scena, ma spesso è impossibile, quindi si chiede ai T di immaginarsi la planimetria del posto, con i suoi oggetti, le forme, i colori, i suoni, le persone.
2.Domande aperte: “raccontami tutto ciò che ricordi, non lasciare fuori nulla, non modificare nulla”.
Questa semplice domanda previene molti dubbi che potrebbe costruirsi il T: nel momento in cui si fa una domanda, il T deve decidere che cosa raccontare e cosa no, e succede spesso che anche il più collaborativo dei T ommetta spontanemante delle cose, perché pensa che l’investigatore già ne sia a conoscenza, perché lo ha già detto un altro T, perché non lo ritiene importante, perchè non è sicuro che sia così. E’ importantissimo per la visione più ampia del caso che l’investigatore debba ascoltare tante volte gli stessi dettagli, perché anche anche solo una volta mancata o una volta in più potrebbe ribaltare tutto. Le seguenti domande sugli argomenti devono essere poste nello stesso ordine in cui il T ha raccontato quegli eventi. Può sembrare paradossale, ma per ottenere più info possibili non bisogna fare tante domande, perché interrompono il T dal parlare, anche perché ad ogni domanda c’è rischio di contaminazione, perciò l’obiettivo è porne il meno possibile. Ovvero, non ci si può basare sulle proprie capacità comunicative di tutti i giorni, e bisogna indurre anche il T a infrangerle: nella comunicazione di tutti i giorni rompe le palle dare troppi dettagli, invece in questo contesto è l’obiettivo primario.
3. Cambiare l’ordine degli eventi
Si può chiedere al T di raccontare tutto dall’ultimo evento al primo, oppure a partire da un aspetto memorabile per andare avanti o indietro. Questo serve per assicurarsi che il T non abbia ommesso nulla a causa degli “schemi episodici”, e ovviamente così è più difficile mentire (una persona che si prepara una bugia lo fa sempre a partire dall’evento più vecchio in avanti).
4. Cambio di prospettiva
E’ un altro modo di provocare la memoria: far pensare al T al ruolo delle altre persone coinvolte.
RICONOSCIMENTO FACCIALE
Dal punto di vista della psicologia, questa è una tecnica problematica perché la mente umana tende sempre a considerare un volto in modo olistico, cioè non come la somma di più caratteri particolari ma solo nell’insieme, e ricordare un volto è più difficile rispetto a riconoscerlo. Ci sono programmi come PhotoFit e E-Fit ma non sono molto efficaci, infatti non hanno valore di prova. Inoltre il 2.5% della popolazione è affetta da prosopagnosia (compreso Oliver Sacks): l’umano ha specifiche aree del cervello per riconoscere i volti, mentre nella prosopagnosia non è così quindi vedono i volti, compreso il proprio, come vedono gli oggetti.
Si pensa che siamo più bravi a riconoscere volti di persone della nostra età e con cui siamo frequentemente in contatto, e anche delle persone della nostra stessa etnia.
Un altro problema con il riconoscimento è il “trasferimento inconscio”, cioè quando un T davanti a un sospettato (che è innocente e non era presente sulla scena) pensa di stare guardando il colpevole perché trova il volto familiare, che sì ha visto in passato, ma non è coinvolto. Un modo per ovviare a quest’ultimo problema, e anche al problema per cui i T si sentono obbligati a scegliere una persona quando si mostrano a loro le foto di possibili responsabili, sarebbe aggiungere alla lista delle foto una siluette etichettatata come “uomo misterioso”, così che il non scegliere diventi un’opzione fisica.
*T= testimone
*https://it.wikipedia.org/wiki/Paradigma_DRM
FONTI:
1.PRINCIPALE: https://www.open.edu/openlearn/ocw/mod/ouc...68093§ion=1, su cui si possono trovare esercizi per capire meglio i concetti, compresi di video e domande a crocette, e ti permettono di seguire un caso da due approcci diversi. E' gratis e non bisogna per forza registrarsi; inoltre ci sono moltissimi altri corsi fatti bene come questo.
2. discussioni e link dal nostro forum https://metododeduttivo.forumcommunity.net/?t=57402871&st=15
Ripropongo inoltre questo documento, che mi è molto piaciuto perché è in italiano e perché parla anche degli aspetti storici dell’interrogatorio, della legislazione statunitense e fa una bella riflessione sulla coercizione, il Dr Cannavicci dev’essere un grande https://attiemodellidipoliziagiudiziaria.e...ERROGATORIO.pdf -
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Così pare. Facciamo tesoro delle popolazioni che non sono mai venute in contatto con il mondo occidentale, finchè possiamo.
A pensarci, il discorso delle espressioni è analogo al linguaggio: non è innato, ma l'uomo ha una propensione innata ad acquisirlo, e una volta acquisito lo indossa come una seconda natura -
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Si può notare come per la lunghezza del video fino al minuto segnalato tenti di variare la propria espressione mentre parla aprendo leggermente gli occhi, normale quando si parla davanti ad un pubblico, un modo per attirare l'attenzione ed enfatizzare quanto appena detto. Basta ricordare come molto spesso le nostre espressioni o le nostre sensazioni siano una "copia" (passatemi il termine ahhaha) o opposto dell'spressione di chi abbiamo difronte.
Al tempo 1:42 lei stava guardando in camera, dopo aver girato l'oggetto. Già prima di ruotarlo, ha specificato che non tutti lo sanno e sembra quasi che dica un "ed essendo così vecchio non andrebbe fatto" con la modulazione della voce, con il fremito alle mani e l'incertezza nella rotazione e nell'apertura della porticina. Potete notare come ci sia una normale serratura che lei non utilizza, ma sta forzando lo sportello ed esponendo la parte più delicata dell'oggetto.
In quel momento come dicevo osserva in camera, apre glio occhi come già fatto in precedenza ma in quel momento il reporter si fionda con il capo a vedere meglio. Dalla posizione possiamo notare come lei stesse già in "ansia" per l'apertura dell'oggetto e stesse mantenendo l'attenzione sulla videocamera come per concentrazione.
Nel momento in cui l'uomo si porge in avanti da fuori il campo visivo della donna, vi è una combinazione tra sorpresa/paura e la normale apertura degli occhi per il discorso, generando quell'espressione davvero particolare
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Premetto che ci sono parecchi errori grammaticali sulla tua presentazione, ma la soluzione è:
Mi chiamo Ermias e vivo in Ticino (Svizzera) mi sono iscritto a questo forum perché l'investigazione mi intriga molto, ma soprattutto per provare a interagire con altre persone; ho letto diverse storie su Sherlock Holmes perlopiù scritti da Arthur Conan Doyle, ho anche visto i film e le serie tv sono un appassionato di informatica e anime.
Codice:
N M
R I
X C
S H
Z A
L O
V E
G T
Q J
D W
F U
V E
P K
B Y
Visto che hai commesso 5/6 errori di grammatica il nome l'ho tradotto da codice e non sono sicuro tu lo abbia scritto giusto.
Comunque benvenuto
Vorrei azzardare che sei minorenne o da poco maggiorenne e vivi in una famiglia che se la spassa economicamente. Altro non lo dico perché potrebbero essere info troppo private e potrei sbagliarmi -
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da mancina posso dire che a volte per necessità si imparano a fare cose con la mano destra
per esempio (non io ma mia sorella) usare il mouse con la destra, o le forbici che sono un arnese del diavolo, la maggior parte non ha lama da entrambi i lati quindi inutilizzabile per i mancini a meno che non sia fatta apposta
poi di solito la mano e il piede dominante corrispondono ma in alcuni casi no, come magari nelle ballerine di danza classica se si allenano alla sbarra con appoggio sulla sinistra questa gamba diventerà più forte
trovare la mano dominante in base all'impugnatura di uno strumento musicale è meno efficace perche solitamente si usa conformarsi, per praticità di insegnamento -
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Entrambe sono veritiere in quanto ogni gesto è situazionale, una postura rilassata con le mani dietro la schiena indica il primo caso, una postura tesa con la mano che stringe l'altro polso indica il secondo caso, puoi anche trovare una postura strana o temporanea con le mani dietro la schiena e può essere simbolo di non chiarezza, di voler nascondere qualcosa oppure di non volere essere chiari di proposito. Di fatto ci sono tantissime interpretazioni e tutte sono situazionali, bisogna tenere in considerazione il carattere della persona, ciò che sta succedendo, lo stato emotivo e tanti altri fattori per cercare di dare la spiegazione più giusta.
Spero di essere stato chiaro
(mani dietro la schiena) -
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Marpat quello di prima é sbagliato in quanto non si puo traslare la virgola.
Devi prendere numeri decimali gia presenti
Quindi 7.9+9.11+13
L lawliet é un paradosso -
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Mi intrometto. Allora, le rughe esternamente presenti alle "ali del naso" possono essere presenti anche a volto neutro; è un dettaglio sul quale non possiamo essere certi senza una foto del volto neutrale dell'attore (immagino). Per quanto riguarda le sopracciglia, sono avvicinate, cosa che potrebbe indicare rabbia, concentrazione..tuttavia - come già indicato in un altro topic - ci sono i segnali per poter indicare la presenza di tristezza/paura: è la compresenza delle unità d'azione 1 e 4 (tristezza e rabbia); le sopracciglia sono ravvicinate ma sono presenti delle rughe orizzontali sulla parte centrale della fronte (muscolo frontale-parte mediale) e altre rughe/rigonfiamenti della pelle sulla porzione nel triangolo delimitato dall'inizio delle sopracciglia e l'inizio della fronte (così detta glabella) formanti una specie di staffa di cavall. Inoltre, il fatto che guardi in basso aiuta offrendo un altro dettaglio. Generalmente, più si sposta lo sguardo in basso più si abbassa la palpebra inferiore; tuttavia qui le palpebre superiori sono piuttosto aperte. Infine, si vede una leggera tensione nelle palpebre inferiori, indice di paura. Tutti questi segni sono comunque troppo poco marcati per poter indicare una paura vera e propria, quindi secondo me le ipotesi sono due: 1- preoccupazione/perplessità; 2 - Il tizio ha appena visto qualcosa che lo sta turbando profondamente.
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