Posts written by Adso

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    Molto carino questo topic. Solo due cose in più:
    in lab l'ho fatto anche con l'ammonio, che da una fiamma viola
    la lampada bunsen è diventata fuori legge.
    Purtroppo non ho delle foto
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    A MIND FOR NUMBERS di Barbara Oakley
    Lo trovo interessante adesso perché porta degli argomenti che ho intenzione di approfondire su altri libri. Parla dell'apprendimento, e descrive diversi processi cognitivi interessanti, come lo Einstellung Effect, che è quando un'idea che ho in testa mi impedisce di formare un'idea diversa sullo stesso argomento. Ma in particolare, il concetto di "pensare concentrato" e "pensare rilassato" è mooolto interessante e ritorna in un altro libro, che vorrei leggere, chiamato "penseri lenti e veloci" di Kahneman. Il nostro cervello lavora e rimugina in continuazione, e quando non lo fai consapevolmente c'è più possibilità di creare nuovi "percorsi neurali". Le intuizioni sono tali perché non le cerchi consapevolmente.
    Poi, si parla di procrastinazione, scacchi, illusione di competenza, una tecnica di studio chiamata "spaced repetition" che consiste nel ripertere con intervalli di pausa sempre più ampi ciò che stai imparando, cioè la prima volta ripeti subito, la seconda dopo 10 minuti, la terza dopo mezz'ora eccetera. E in effetti io da scienziata umana confermo questa cosa: ho studiato in psicologia la "curva dell'oblio" di Ebbinghaus, che è il ritmo a cui si dimenticano le cose, e per logica ed esperienza mi sembra che la tecnica funzioni.
    Insomma, si parla di meccanismi cognitivi che coinvolgono lo studio e la memoria, e la trovo una materia molto utile, per questo ve ne parlo.
    Il prossimo: "penseri lenti e veloci" di Kahneman.
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    Questa sera, signori, vi spiego una cosa molto figa
    Ovvero che trovare libri digitali, in italiano e in inglese, dove cercarli e come trattarli. Praticamente un tutorial.
    Ci sono due siti di riferimento:
    il primo, totalmente italiano, è https://libri.xyz/ . Attenzione, gli piace cambiare URL. Permette di scegliere l'ebook fra seguenti formati: pdf, epub, mobi.
    il secondo è Library Genesis, su cui si trovano libri in tutte le lingue (e ho trovato che spesso i titoli che non c'erano su libri.xyz c'erano qui), vi metto la pagina Wikipedia (sì, è talmente cazzuto da avere una pagina wiki) dove ci sono listati i suoi diversi URL: https://it.wikipedia.org/wiki/Library_Genesis . Qui i file li trovere più probabilmente in epub. Ci sono anche libri universitari. Ah, e state attenti a non farvi tracciare dal KGB.

    Adesso, per convertire i file scaricati da Library Genesis c'è il software Calibre : https://calibre-ebook.com/ . Si installa, potete caricarci qualsiasi file, per convertirlo scegliendo fra circa 18 formati.
    Per me, che ho un kindle, è comodissimo. Di solito combino Library genesis con Calibre.
    Se scaricate qualcosa di interessante per il forum, una volta letto potete recensirlo in questo topic.
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    È certo che rispettare sempre la legge è una cosa di animo nobile... però un punto di vista più pratico e realistico, forse gli agenti di polizia non la pensano in quel modo. Della polizia non so nello specifico, però sono sicura che i dottori che si occupano di trapianto di organi non si fanno tanti scrupoli a far finta di aver ascoltato un'autorizzazione a procedere con l'espianto all'organo di un parente che è morto, ecco. E chi lo può biasimare?
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    https://www.docsity.com/it/sviluppo-della-...nitivo/2386840/
    Questo è ottimo Vlad, te lo rubo
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    Per le persone che hanno più di 40-50 anni è ambiguo, perché, anche se mancini, sono stati incoraggiati a fare le cose solo con la destra, e l'abitudine rimane. E' una cosa che ho osservato
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    Benvenuto
    Personalmente quel modo altisonante di parlare mi intrattiene 😂
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    Bentornata :)
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    DOMANDE
    La ricerca ha rivelato che mostrare a un testimone una serie di volti, (“il confronto all’americana”, che tra parentesi è obsoleto), per chiedergli "chi era?", fa in modo che il T* scelga qualcuno, da per implicito che il colpevole sia fra quelli, anche se non sono sicuri che sia la persona che ha commesso il crimine. Infatti, il T selezionerà colui che più somiglia al ricercato. Il modo in cui è posta una domanda può quindi avere critiche ripercussioni: la forumula più corretta serebbe: la persona che ha commesso il crimine potrebbe o no essere listata, e se non è così dovresti dirlo", questo toglie ogni suggestione, e previene gli errori.
    Una domanda aperta da interrogatorio non deve essere costruita sulla base di informazioni ottenute dopo l’evento o che il T non ha ancora menzionato, non deve suggerire la risposta al T, non deve essere espressa nessuna aspettativa da parte di chi interroga. Le domande sì/no non sono bandite, possono riguardare info non ancora discusse dal T e può esserci un’aspettativa, come nella domanda “l’autista indossava una maschera?”.
    CITAZIONE
    Nel 1970 gli psicologi Loftus e Palmer fecero un esperimento: mostrarono a diverse persone il video di un incidente automobilistico, e poi chiesero ai “testimoni” di stimare la velocità dell’auto coinvolta. Ma per descrivere l’incidente usarono parole diverse: “smashed”, “collided”, “bumped”, “hit” (che è come chiedere a che velocità era avvenuto lo scontro, o la botta, o il contatto, o lo schianto). Ebbene, il gruppo con cui era stata usata la parola più “forte” (“smashed”) avevano stimato in media una velocità di oltre 15 Km/h maggiore rispetto a coloro con cui erano stata usata la parola “contacted”. Non solo: ai testimoni venne anche chiesto se erano presenti dei vetri rotti (indizio di un incidente più grave). Oltre il 30% di coloro con cui era stata usata la parola più cruenta ricordarono di averli visti, anche se nel video non erano presenti (rispetto al 10% di coloro con cui erano state usate parole più neutre).Inoltre uno non si aspetterebbe che si rompano i vetri se c’è stato “contatto”, ma di sicuro sì se invece c’è stato uno “schianto”.

    AFFIDABILITA’
    Nel determinare se la testimonianza sia affidabile o meno, è significativa la natura del crimine: se si tratta di un crimine violento, il T fornirà meno info, meno accurate (specialmente riguardo i dettagli) rispetto a un T di crimine non violento. Questo si spiega in termini di emotività e stress, che però allo stesso tempo fanno porre l’attenzione su azioni centrali che invece verranno ricordate molto bene, cosa che si collega al fenomeno del “weapon focus” di cui parlo dopo.
    Non bisogna aspettarsi che il T dia una deposizione coerente, dettagliata e fissa, perché la memoria è più complessa di così.

    Ci sono due tipi di variabili che rendono inaffidabile una testimonianza: variabili di sistema, dove il problema è sotto il controllo del sistema giudiziario-criminale, come le domande suggestive, che già contengono al loro interno un suggerimento per quale possa essere la risposta; e variabili di estimazione, quando il sistema non ha potere, ad esempio se il colpevole era travestito o troppo lontano, perciò impossibile da identificare.

    REQUISITI DI ESTIMAZIONE
    il T deve aver visto il colpevole a non più di 15 m di distanza dall’evento, e non minore a un illuminazione di 15 lux.
    Si ricordano meglio gli eventi invece che i dettagli.
    Non sono molto bravi a stimare la durata temporale, la distanza, l’accuratezza del ricordare le date è minore se è passato molto tempo (a una settimana di distanza la percentuale di esattezza è dell’85-90% circa, e a tre mesi 15-20%). Inoltre esiste una forte tendenza a stimare un evento prima di quando è effettivamente accaduto (forward telescoping). Riguardo l’altezza, c’è una sottostima di 35,56 cm o una sovrastima di 20,32 cm, il peso risulta con una sottostima di 44,45 kg e una sovrastima di 16,33 kg. In generale, le persone (tranne le donne, in cui questa tendenza è minore) usano il loro peso e altezza come misura standard. Per questo motivo può essere utile ottenere giudizi relativi: ad esempio se il colpevole era vicino alla porta, si può chiedere quanto era basso rispetto alla porta.

    Bisogna considerare anche le caratteristiche del T stesso:
    il genere sembra essere influente a volte sì e a volte no, e ci sono state ricerche dai risultati contrastanti, pare che i dettagli di crimini violenti erano meglio ricordati dagli uomini, ma nei crimini non violenti non si è vista differenza, mentre le donne paiono ricordare meglio le date;
    l’età è influente quando di parla di anziani, siccome dopo i 70 anni peggiora l’udito e la vista e può esserci anche un declino dell’attenzione, poi le ricerche si sono concentrate specialmente sui bambini, che forniscono meno info e sono meno affidabili praticamente per ogni caratteristica di cui ho parlato, ma alcuni singoli bambini possono testimoniare come un adulto con le giuste tecniche dell’intervistatore.

    COTESTIMONIANZA
    E’ importante notare se c’è più di un testimone al crimine, cioè COTESTIMONIANZA, perché nel scambiarsi testimonianze (cosa che succede pressochè sempre) possono influenzarsi a vicenda, aggiungono dettagli alla loro memoria in seguito all’incidente perché hanno preso quei dettagli dal racconto di qualcun altro. Ma questo può succedere anche leggendo sui media, o in modo indiretto, cioè ascoltando un’altro T, o tramite uno che non è necessariamente un T. Questi fenomeni di CoT sono disastrosi, perché le info ricevute dopo l’evento entrano nella memoria dell’evento stesso, così le testimonianze diventano simili, per ciò la polizia preferisce sempre che i T non si parlino fra loro, infatti dovrebbero essere separati e interrogati da soli.

    CECITA’
    C’è un ovvio coinvolgimento della “cecità da disattenzione” e “cecità da cambio”, fenomeni in cui si vede ma non si osserva: nel primo la cecità è causata dal portare tutta l’attenzione su un unico dettaglio; nella seconda è una cecità in cui non ci si accorge che un dettaglio è cambiato. Esempio iconico: il video in cui devi contare quanti passaggi con la palla fanno i ragazzini.
    Questi sono importanti perché succede che un testimone si concentri esclusivamente, ad esempio, sull’arma del criminale a discapito delle sue caratteristiche fisiche, e quindi in seguito non sappia dire nulla sull’assalitore: un fenomeno chiamato “weapon focus”.

    FALSI RICORDI
    Il meccanismo cognitivo dei falsi ricordi di solito è il Paradigma DRM*, cioè quando a partire da degli imput tutti connessi a un concetto che non viene nominato, il soggetto successivamente ricorda falsamente di aver ricevuto l’imput del concetto innominato. Se non mi sono spiegata bene, ho messo sotto il link a Wikipedia!
    Le cause sono diverse: le domande suggestive, la cotestimonianza; un’altra possibile causa può essere il modo in cui organizziamo la memoria: ci possono essere degli “schemi episodici”, che permettono di immagazzinare conoscenza di eventi facendo uso di info che rendono “tipico” l’evento, così il T può dire cose che non sono vere su un evento, semplicemente perché generalizza (questo può succedere nei casi di abuso che si ripete). Una tecnica interrogatoria per ovviare al problema è fare domande tipo: descrivi la prima o l’ultima volta, descrivi istanze particolari e memorabili.

    INTERROGATORIO COGNITIVO
    Si svolge attraverso 4 tecniche. Si può anche iniziare familiarizzando con il T, e durante l’intervista non bisogna mettergli fretta o interromperlo.
    1. Context Restrainment
    Il C.R. è il fenomeno per cui si è in grado di ricordare meglio un evento se si è nel contesto in cui l’evento è avvenuto. L’ideale sarebbe interrogare i T sulla scena, ma spesso è impossibile, quindi si chiede ai T di immaginarsi la planimetria del posto, con i suoi oggetti, le forme, i colori, i suoni, le persone.
    2.Domande aperte: “raccontami tutto ciò che ricordi, non lasciare fuori nulla, non modificare nulla”.
    Questa semplice domanda previene molti dubbi che potrebbe costruirsi il T: nel momento in cui si fa una domanda, il T deve decidere che cosa raccontare e cosa no, e succede spesso che anche il più collaborativo dei T ommetta spontanemante delle cose, perché pensa che l’investigatore già ne sia a conoscenza, perché lo ha già detto un altro T, perché non lo ritiene importante, perchè non è sicuro che sia così. E’ importantissimo per la visione più ampia del caso che l’investigatore debba ascoltare tante volte gli stessi dettagli, perché anche anche solo una volta mancata o una volta in più potrebbe ribaltare tutto. Le seguenti domande sugli argomenti devono essere poste nello stesso ordine in cui il T ha raccontato quegli eventi. Può sembrare paradossale, ma per ottenere più info possibili non bisogna fare tante domande, perché interrompono il T dal parlare, anche perché ad ogni domanda c’è rischio di contaminazione, perciò l’obiettivo è porne il meno possibile. Ovvero, non ci si può basare sulle proprie capacità comunicative di tutti i giorni, e bisogna indurre anche il T a infrangerle: nella comunicazione di tutti i giorni rompe le palle dare troppi dettagli, invece in questo contesto è l’obiettivo primario.
    3. Cambiare l’ordine degli eventi
    Si può chiedere al T di raccontare tutto dall’ultimo evento al primo, oppure a partire da un aspetto memorabile per andare avanti o indietro. Questo serve per assicurarsi che il T non abbia ommesso nulla a causa degli “schemi episodici”, e ovviamente così è più difficile mentire (una persona che si prepara una bugia lo fa sempre a partire dall’evento più vecchio in avanti).
    4. Cambio di prospettiva
    E’ un altro modo di provocare la memoria: far pensare al T al ruolo delle altre persone coinvolte.

    RICONOSCIMENTO FACCIALE
    Dal punto di vista della psicologia, questa è una tecnica problematica perché la mente umana tende sempre a considerare un volto in modo olistico, cioè non come la somma di più caratteri particolari ma solo nell’insieme, e ricordare un volto è più difficile rispetto a riconoscerlo. Ci sono programmi come PhotoFit e E-Fit ma non sono molto efficaci, infatti non hanno valore di prova. Inoltre il 2.5% della popolazione è affetta da prosopagnosia (compreso Oliver Sacks): l’umano ha specifiche aree del cervello per riconoscere i volti, mentre nella prosopagnosia non è così quindi vedono i volti, compreso il proprio, come vedono gli oggetti.
    Si pensa che siamo più bravi a riconoscere volti di persone della nostra età e con cui siamo frequentemente in contatto, e anche delle persone della nostra stessa etnia.
    Un altro problema con il riconoscimento è il “trasferimento inconscio”, cioè quando un T davanti a un sospettato (che è innocente e non era presente sulla scena) pensa di stare guardando il colpevole perché trova il volto familiare, che sì ha visto in passato, ma non è coinvolto. Un modo per ovviare a quest’ultimo problema, e anche al problema per cui i T si sentono obbligati a scegliere una persona quando si mostrano a loro le foto di possibili responsabili, sarebbe aggiungere alla lista delle foto una siluette etichettatata come “uomo misterioso”, così che il non scegliere diventi un’opzione fisica.


    *T= testimone
    *https://it.wikipedia.org/wiki/Paradigma_DRM


    FONTI:
    1.PRINCIPALE: https://www.open.edu/openlearn/ocw/mod/ouc...68093§ion=1, su cui si possono trovare esercizi per capire meglio i concetti, compresi di video e domande a crocette, e ti permettono di seguire un caso da due approcci diversi. E' gratis e non bisogna per forza registrarsi; inoltre ci sono moltissimi altri corsi fatti bene come questo.
    2. discussioni e link dal nostro forum https://metododeduttivo.forumcommunity.net/?t=57402871&st=15

    Ripropongo inoltre questo documento, che mi è molto piaciuto perché è in italiano e perché parla anche degli aspetti storici dell’interrogatorio, della legislazione statunitense e fa una bella riflessione sulla coercizione, il Dr Cannavicci dev’essere un grande https://attiemodellidipoliziagiudiziaria.e...ERROGATORIO.pdf
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    Vi consiglio due DONG (things you can Do Online Now Guys)

    IHAVENOTV : https://ihavenotv.com/
    Un sito totalmente dedicato ai documentari, di ogni tipo, beccati su qualsiasi piattaforma, gratis, le pubblicità non sono così invasive. Sono tutti in inglese, ma nella maggior parte dei casi ci sono i sottotitoli. E' organizzato molto bene, anche quando si tratta di episodi di serie di documentari vengono disposti come tali (tra cui Cosmos, diretto da Neil Degrasse Tyson). Lo uso da molto tempo ormai. Si trova davvero qualsiasi cosa. Il proprietario del sito è anche disposto, su discord, a dare consigli su cosa guardare in base a quello cercate. Magari in futuro vi trovo qualcosa sulle scienze forensi.

    OPENLEARN : www.open.edu/openlearn/free-courses/full-catalogue
    Questo sito è generoso in un modo creepy perché è ricco di lezioni gratis, su qualsiasi argomento davvero, in inglese. Ti permettono di scaricare le lezioni in pdf, in kindle e altri modi. Scaricare così non è il modo migliore perché ci sono anche dei video.
    Vi segnalo forensic phycology www.open.edu/openlearn/health-spor...tion-overview-0
    E forensics science and fingerprints www.open.edu/openlearn/health-spor...description-tab
    Se li provate scruvete qui come sono
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    Benvenuto, grazie di aver condiviso un'esperienza così personale per presentarti, e tranquillo non si è mai in ritardo per contribuire a un topic.
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    Ce n'è una bruttina, macabra e un po' senza senso che secondo me andrebbe tolta: quella "la vita è solo un modo per sfuggire alla noia dell'esistenza", che può essere parafrasata come "l'esistenza è un modo per sfuggire alla noia dell'esistenza", cioè, wtf?
    Solo Investigatore può modificarlo? Ne ho il sospetto
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    Alla voce "telefono",
    Le emozioni sono generalmente definite come processi multicomponenti a due fasi che implicano l'elicitazione, seguiti da sentimenti psicologici, di valutazione, di espressione, di risposte autonomiche e tendenze d'azione.[74] I tentativi di localizzare le emozioni di base in certe regioni del cervello hanno avuto risultati controversi, con alcune ricerche che non hanno trovato prove per poter determinare aree specifiche corrispondenti alle emozioni ma circuiti coinvolti in processi emotivi generali. L'amigdala, la corteccia orbitofrontale, la corteccia dell'insula media e anteriore e la corteccia prefrontale laterale, sembrano essere coinvolte nel generare le emozioni, mentre prove più deboli sono state trovate per l'area tegmentale ventrale, il pallido ventrale e il nucleus accumbens.[75] Altri, tuttavia, hanno trovato dimostrazioni dell'attivazione di regioni specifiche, come i gangli della base nella felicità, la corteccia cingolata subcallosa nella tristezza e l'amigdala nella paura.
    Fonte: https://it.wikipedia.org/wiki/Cervello_uma...o_dei_movimenti
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    Questo post è brutto, in parole povere, quello che sadman voleva scrivere, è questo: https://it.wikipedia.org/wiki/Argumentum_ad_hominem, e non è detto che sia una buona strategia, a volte sembra irragionevole ed altre invece molto razionale, come si vede dagli esempi
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    E' necessario essere sempre cauti se l'intenzione è capire se qualcuno ha avuto un'infanzia difficile, qui non c'è spazio per tirare a indovinare sulla base di poche info... Oltretutt, leggevo questo, https://psicoadvisor.com/segnali-per-ricon...icile-7287.html, e mi sono accorta che praticamente tutti i bambini maschi hanno un'infanzia difficile perché i genitori gli fanno pesare sulle spalle gli stereotipi maschili di forza e resistenza al dolore, quindi sono bambini che imparano a nascondere i propri sentimenti perchè è un sintomo di debolezza: questi sono quelli che poi tipicamente trasformano la loro fidanzata/moglie in psicologa. Ma non è detto
    La tendeza a questa educazione si inverte man mano che passa il tempo, ma comunque c'è ancora
337 replies since 11/3/2016
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