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Mikami.T.
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Per tecniche investigative si intendono le modalità d'uso degli strumenti di lavoro che l'investigatore ha in
dotazione e di cui si avvale per svolgere l'indagine. Alcuni strumenti sono previsti dal nostro ordinamento
giuridico e possono perciò definirsi "tipici", mentre altri sono frutto dell'esperienza e della creatività
dell'investigatore: sono detti perciò "atipici".
Ciascuno di noi può inventare uno strumento investigativo in più. All'investigatore vanno raccomandate tutte
cose:
1 - innanzitutto deve imparare a far tesoro delle opportunità che sono state colte negli anni da operatori
attenti ai creativi e sono entrate a pieno titolo nel novero degli strumenti investigativi cosiddetti atipici.
2 - deve vigilare, perché queste novità vengano messe a fattore comune.
3 - infine, non deve mai considerarsi appagato dagli strumenti a disposizione e deve invece sforzarsi di
produrne altri.
L'esame della scena del delitto
La scena del delitto parla il investigatore deve saper cogliere da quel racconto anche le sfumature più nascoste
per avvicinarsi rapidamente alla verità. Il sopralluogo si basa su principi metodologici consolidati nel tempo e
progressivamente arricchiti dalla moderna tecnologia. È caratterizzato da un "rigorismo obiettivo"; l'obiettività
consente, infatti, di "fissare" i luoghi e le cose pertinenti ai reati, in modo tale da documentare ed acquisire
tutti quegli elementi utili per i successivi accertamenti e per il proseguo delle indagini.
La metodologia del sopralluogo. Secondo Ottolenghi il ritratto parlato del sopralluogo rappresenta il
documento più importante di tutto l'incartamento processuale, la base di qualsiasi altra indagine di polizia
giudiziaria per l'accertamento dei reati e la ricerca dei rei. Il sopralluogo può, quindi, essere definito come quel
complesso di attività a carattere scientifico che ha come fine la conservazione dello stato dei luoghi, la ricerca e
l'assicurazione delle cose e delle tracce pertinenti al reato, utili per l'identificazione del vero e ho della vittima,
nonché per la compiuta ricostruzione della dinamica dell'evento e per l'accertamento delle circostanze in cui
esso si è realizzato, anche in relazione alla verifica del modus operandi dell'autore del reato.
L'evento criminoso configura, secondo la teoria dell'interscambio di Locard, il realizzarsi di un'interazione tra
reo, vittima ed ambiente-scenario. Da ciò deriva, quindi, una sorta di scambio di tracce tra i soggetti. Prima di
iniziare l'ispezione del luogo in cui è avvenuto il reato, l'investigatore provvede ad isolare la zona e ad
allontanare le persone strane affinché lo stato dei luoghi e delle cose da lui trovate non venga modificato. La
descrizione segue un rigoroso protocollo, che prevede il passaggio dal generale al particolare, da destra verso
sinistra e dal basso verso l'alto, rilevando, altresì, ubicazione e caratteristiche di ciascun elemento presente
sulla scena del crimine. Contestualmente alla fase descrittiva, egli curerà i rilievi tecnici che contribuiscono a
fissare obiettivamente la realtà del momento in cui si effettuò il sopralluogo. In particolare, ogni traccia sarà
accuratamente indicate con lettere e numeri identificativi sequenziali e relativi riferimenti meretrici bella legata
all'attività del sopralluogo di polizia è, infatti, l'attività di ricostruzione della dinamica della scena del crimine.
Tutte le informazioni raccolte dall'sopralluogo, infatti, possono essere elaborati in fasi o momenti successivi per
ricostruire scientificamente la dinamica degli eventi e l'azione dei soggetti attivi passivi coinvolti. L'investigatore
si avvale di numerosi mezzi e strumenti le caratteristiche di tali strumenti rispondono a criteri di funzionalità,
economicità, semplicità d'uso, robustezza, sensibilità, specificità. Se ne elencano i principali:
- fonti di luce portatili, crimescope, reagenti chimici altamente sensibili per l'individuazione di elementi
biologici, non visibili ad occhio nudo, ovvero pubblicati in sedi o superfici difficilmente ispezionatili ad occhio
nudo per condizioni ambientali o caratteristiche strutturali;
- termometro digitale a doppia sonda, strumento in grado di rilevare contemporaneamente temperatura
cadaverica ed ambientali, monitorandone le variazioni durante il sopralluogo;
- lift adesivi e sistemi portatili per l'evidenziazione delle impronte latenti;
- scanner biometrico, inserito nel sottosistema computerizzato portatile denominato SPAID, per l'immediata
acquisizione delle impronte digitali e l'invio delle impronte, per un tempestivo confronto identificativo, al
sistema AFIS;
- materiali plastici che consentono di fissare le impronte lasciate da calzature, pneumatici o mezzi di effrazione,
ottenendo i relativi calchi in modo semplice e rapido;
- microscopi ottici portatili per ispezioni in corso di sopralluogo e l'individuazione di fibre;
- STUB, particolare supporto adesivo, utile per acquisire i residui dello sparo sulla vittima, sulle persone
sospette di aver esploso il colpo o anche sulle superfici dell'ambiente;
- distanziometro a raggio laser, necessario per misurare con esattezza, soprattutto in ambienti aperti, le
distanze intercorrenti, ad esempio, tra punti di impatto balistici e lesioni d'arma da fuoco rilevate sul cadavere;
- replica torre laser di traiettorie balistiche;
- metal detector;
- sistema di ripresa video e foto ad alta qualità;
- fotogrammetria che offre la possibilità di acquisire fotograficamente e dimensionalmente la scena del
crimine, specie quando risulti estesa o quando siano necessari precisi riferimenti meretrici;
sonde radar per rilevare la presenza di irregolarità e disomogeneità nel terreno, a causa, ad esempio, della
presenza di resti inumati.
Non meno delicata del sopralluogo e l'attività di conservazione delle tracce del reato e se devono essere
conservate in modo da garantire l'autenticità delle successivi analisi di laboratorio e la cosiddetta "catena di
custodia". Al pari delle tecniche di ricerca, anche la repertazione si è notevolmente modernizzata, con
l'introduzione di dispositivi idonei a conservare meglio le tracce. Anch'essa va condotta in modo sistematico e
metodico.
L'identificazione di persone
l'identificazione di una persona rientra tra gli atti di investigazione tipici. Vuole fare emergere prima di tutto il
"chi è" di un soggetto è solo eventualmente il "cosa è", cioè le sue qualità, la sua professione, la fedina penale,
la disponibilità di beni patrimoniali. Riguarda innanzitutto la persona nei cui confronti vengono svolte le
indagini e quelle altre comunque in grado di riferire su circostanze rilevanti ai fini della ricostruzione dei fatti.
L'accertamento dell'identità avviene generalmente mediante l'esibizione di un valido documento di
riconoscimento, ma quando si tratta di persona indagata si può procedere anche a rilievi dattiloscopici,
fotografici e antropometrici e ad altri accertamenti. Per "altri accertamenti" si intendono tutti quelli che
consente la tecnica, peraltro in continua evoluzione, purché non siano invasivi. Ove ricorra il caso di urgenza
l'investigatore potrà rilevare segni esteriori, come cicatrici, tatuaggi, macchie, documentandoli anche con mezzi
video-fotografici. L'investigatore può procedere all'identificazione della persona in ogni luogo e, se questa si
rifiuta di sottoporvisi, può accompagnarla nel proprio ufficio per svolgervi gli adempimenti del caso.
L'identificazione dattiloscopica
riguardano solo la verifica dell'identità dell'indagato o di comunque si rifiuta di dare le proprie generalità o far
nascere il sospetto che possa averle date false o aver esibito un documento non autentico. La dattiloscopia e lo
studio delle creste cutanee dei polpastrelli delle dita, nel palmo della mano e della pianta dei piedi. Anch'esse
assumono forme e disegni strettamente individuali, immutabili nel tempo e non alterabili. Il confronto tra
impronte e passato storicamente e didatticamente sul principio della loro classificabilità. Oggi le applicazioni
informatiche hanno modificato la tecnica del confronto. Il sistema di riconoscimento automatico delle
impronte a da qualche anno velocizzato le procedure di identificazione e ridotto i margini di errore,
consentendo la rapida identificazione di una lista di candidati che deve essere sottoposta comunque alla
verifica del dattiloscopista. Le impronte palmari hanno gli stessi caratteri di immutabilità ed unicità. Nel palmo,
possono individuarsi tre zone che si formano dalla piegatura e prensilità della mano, a ciascuna delle quali
l'andamento delle creste papillari conferisce la propria individualità.
L'identificazione genetica
ha assunto importanza sempre maggiore negli ultimi tempi l'identificazione di persona mediante il test del
DNA, molecola che contiene l'informazione genetica. La traccia biologica è spesso presente sulla scena del
reato e può fornire un contributo determinante all'investigazione perché il DNA che viene estratto dal reperto
contiene le informazioni utili per la identificazione della persona che l'ha lasciata, a volte l'autore del reato. La
certezza scientifica dell'identità è assoluta.
Altre possibilità di identificazione
ulteriori confronti tra termini omologhi sono possibili per l'investigatore impegnato in un'attività di
identificazione di persone: si pensi, ad esempio, al confronto dell'arcata dentaria del cadavere con quella
risultante dalla documentazione sanitaria di un soggetto noto o al confronto tra gli esiti di accertamenti
radiologici fatti in tempi diversi dalla persona che si sospetta identica. La diffusione dei sistemi di video
sorveglianza in luoghi pubblici ha reso sempre più frequenti tentativi di identificazione personale attraverso un
procedimento di comparazione fisionomica tra soggetti video ripresi e persone indagate o sospettate.
La perquisizione
La perquisizione nell'atto di polizia giudiziaria con il quale l'investigatore va alla ricerca delle cose pertinenti al
reato o di chi l'ha commesso. La perquisizione è senza dubbio un atto dai risvolti imprevedibili e dal cui esito
dipendono le fortune di molte investigazioni. C'è una condizione che predispone favorevolmente l'esito di una
perquisizione: la sorpresa. Una traccia di un reato, un latitante, potranno trovarsi o non trovarsi in un
determinato luogo ed un investigatore dovrà, necessariamente, verificarlo all'esito della perquisizione. Ma una
perquisizione che non si caratterizzi per l'effetto sorpresa avrà la certezza dell'esito negativo.
Personale e locale, d'iniziativa e delegata.
Nel nostro ordinamento la perquisizione è disposta dall'autorità giudiziaria (perquisizione delegata)
allorquando "vi sia il fondato motivo di ritenere che taluno occulti sulla persona il corpo del reato o cose
pertinenti al reato" (perquisizione personale) o "che tali cose si ritrovino in un determinato luogo ovvero che in
esso si possa eseguire l'arresto dell'imputato o dell'evaso" (perquisizione locale). La perquisizione soggiace ad
una serie di obblighi che informano anche la disciplina delle singole previsioni della legislazione speciale:
- l'atto che dispone la perquisizione e consegnato all'arrestato o, qualora si tratti di perquisizione domiciliare, a
chi abbia la disponibilità del luogo, Financo ai congiunti, collaboratori o al portiere.
- Il perquisendo e reso edotto della facoltà di farsi assistere da persona di fiducia, purché sia prontamente
reperibile, in caso contrario si potrà procedere comunque.
- La sua esecuzione deve avvenire non prima delle 7:00 e non dopo l'evento, salvo che non venga
espressamente disposto altrimenti.
- La perquisizione personale deve essere seguita nel rispetto della dignità e del pudore di chi vi è sottoposto.
- Le cose rinvenute nella perquisizione devono essere sequestrate con le modalità previste dallo stesso codice.
La perquisizione è un atto non sempre programmabile e il legislatore ha previsto, in casi di necessità ed
urgenza, per investigatore di proprietà di iniziativa (perquisizione di iniziativa).
In particolare, è opportuno richiamare le seguenti previsioni:
- l'articolo 352 del codice di procedura penale rappresenta al pari delle disposizioni sulla perquisizione delegata
una sorta di norma quadro per le perquisizioni d'iniziativa;
- il testo unico delle leggi di pubblica sicurezza, all'articolo 41, in materia di armi ed esplosivi, prevede una
tipologia di perquisizione domiciliare particolarmente ampia, il cui presupposto è il "semplice indizio".
- L'articolo quattro della legge 22 maggio 1975, numero 152, consente la cosiddetta "perquisizione sul posto".
- L'articolo 103 del decreto del presidente della Repubblica del 9 ottobre 1990, numero 309, in materia di
stupefacenti e sostanze psicotrope, prevede in tale ambito, anche per gli agenti di polizia giudiziaria,
perquisizioni "in ogni luogo";
- l'articolo 27 della legge del 19 marzo 1990 numero 55, consente, nel corso di indagini per la prevenzione della
delinquenza mafiosa, anche agli agenti di polizia giudiziaria, specifiche perquisizioni;
- l'articolo 25 bis della legge 7 agosto 1992 numero 356, anch'esso frutto della legislazione antimafia dei primi
anni 90, reintroduce per lo specifico settore la perquisizione per "interi edifici" o "blocchi di edifici", già
sperimentata negli anni di piombo e non mantenuta nel codice del 1988. Recentemente, la norma è stata
estesa anche alla lotta al terrorismo;
- l'articolo cinque della legge 25 giugno 1993, numero 200 ci, recante misure urgenti in materia di
discriminazione razziale, etnica e religiosa, prevede una specifica perquisizione in materia;
- l'articolo 33 della legge del 7 gennaio 1929, numero quattro, nell'ambito della repressione delle violazioni
delle leggi finanziarie, conferisce agli ufficiali di polizia tributaria una particolare potestà in materia di
perquisizioni.
La tecnica investigativa
qualora la perquisizione consenta un lasso temporale sufficiente, è necessario ricordare alcune regole
fondamentali:
- conoscenza approfondita del perquisendo;
- la possibilità di effettuare preventivi appostamenti potrà concorrere a determinare il numero dei soggetti che
potrebbero rinvenirsi al momento dell'irruzione e modulare l'entità del dispositivo necessario a condurre
l'attività in condizioni di sicurezza;
- sempre per capire con chi si ha a che fare sarà opportuno verificare presso i terminali di polizia dell'eventuale
possesso di armi, tipologia e quantità;
- se si deve procedere ad una perquisizione locale, buona norma sarà procurarsi le piante catastali
dell'immobile. Questi accertamenti sono fondamentali perché consentono al personale operante di conoscere
preventivamente la dislocazione dei bagni esistenti e di preventivare una razionale controllo degli stessi al
momento dell'irruzione;
- se l'abitazione si trova in uno stabile condominiale, sarà opportuno rendere l'accesso al complesso il più libero
possibile;
- l'irruzione in uno stabile senza dubbio la fase più delicata di una perquisizione: tempismo, sicurezza degli
operatori e di eventuali terzi sono condizioni imprescindibili;
- si dovrà sterilizzare la zona più efficacemente possibile, avendo preventivamente individuato presidiato ogni
possibile via di fuga. Arrivati di fronte alla porta d'ingresso si accederà all'interno dei locali con le modalità e il
tipo di perquisizione impongono. Mai dovranno fare difetto l'attenzione, la cautela e la prudente
determinazione;
- una volta entrati è buona norma comunque non dare mai per scontate le buone intenzioni dei perquisendi;
- resi sicuri i locali, gli operatori inizieranno un accurato controllo degli stessi. In tal senso risulterà utile una
puntuale pianificazione dell'atto;
- qualora la perquisizione sia finalizzata alla ricerca di sostanze stupefacenti, di esplosivi odiarmi, e di locali o gli
spazi in genere siano di notevole estensione sarà buona regola fare intervenire unità cinofile specializzate al
personale tecnico dotato di apparecchiature all'uopo destinate.
Molto spesso, però, le perquisizioni sono il frutto di eventi improvvisi o situazioni accidentali. In questo caso
l'operatore dovrà fare i conti con i requisiti di legge previsti e dovrà necessariamente modulare il suo
intervento alle risorse a disposizione ed ai pericoli che ogni singola circostanza operativa impone. La
perquisizione, soprattutto quella locale, si caratterizza, infatti, per un elevato numero di incognite. Non sempre
si ha contezza di quello che ci attende dietro una porta e una buona dose di prudenza non deve mai mancare.
La perquisizione esige, ove consentito, una puntuale pianificazione e per il suo buon risultato, molto dipenderà
da una corretta irrazionale esecuzione.
Le sommarie informazioni testimoniali.
L'indagine su un episodio criminoso tende alla sua fedele ricostruzione. Un decisivo aiuto all'investigatore può
venire dal testimone, da una persona, cioè, che sa perché ha visto o sentito e dunque può far fede di un fatto di
cui ha diretta conoscenza. Tale "fatto" può non essere direttamente quello su cui verte l'indagine, ma può
riguardare una circostanza comunque utile l'investigatore e all'investigazione. Persone potenzialmente
informate sui fatti utili all'indagine vanno cercate ed individuate al più presto da parte dell'investigatore
accorto, sia perché la memoria meglio rispondesse sollecitata a caldo, sia perché il passare del tempo, a volte,
suggerisce 1000 cautele a chi ha visto o comunque sa, inducendolo a comportamenti reticenti se non
addirittura omertosi. La normativa vigente, prevede che la polizia giudiziaria raccolta "ogni elemento utile alla
ricostruzione del fatto e all'individuazione del colpevole", raccomanda all'investigatore di procedere, tra l'altro,
"alla ricerca delle persone in grado di riferire su circostanze rilevanti per la ricostruzione dei fatti". Non sempre,
però, l'investigatore sa ciò che può essere rilevante. Quindi, a costo di fare un po' di fatica in più, deve
esaminare con cura anche ciò che sembra marginale. L'assunzione di sommarie informazioni da persone
informate sui fatti, dunque, è un atto di investigazione tipico. Persona informata sui fatti e non soltanto chi ha
diretta cognizione di una circostanza interessante, ma anche chi ha direttamente subito il reato o ne ha
ricevuto un danno. D'altra parte con il testimone più diretto del rapinato? In proposito, non è superfluo
sottolineare che, definendo la parte offesa come il testimone "più diretto", non si intende definirla
necessariamente il testimone "più attendibile"
persona informata sui fatti può essere chiunque. L'investigatore si potrà trovare in presenza di eccezioni
all'obbligo di deporre. Esse riguardano alcune categorie di persone tassativamente indicate dalla legge (non
sono obbligati a deporre: i prossimi congiunti dell'indagato, le persone che hanno informazioni in ragione del
loro ministero, ufficio, professione: sacerdoti, medici, eccetera; i pubblici ufficiali, i pubblici impiegati incaricati
di un pubblico servizio che, per ragioni del loro ufficio, hanno informazioni che devono rimanere segrete; gli
ufficiali e gli agenti di polizia giudiziaria ed il personale dei servizi segreti sui nomi dei loro informatori.). Quali
formalità deve osservare l'investigatore nella conduzione dell'esame testimoniale? Nulla viene previsto per
l'anno nuovo atto che compie l'investigatore della polizia giudiziaria, che, perciò, non soggiace a specifiche
limitazioni. Possiamo analizzare come l'investigatore si accinge all'esame "testimoniale". Il luogo ove assumerà
le informazioni dalla persona che potrebbe essere a conoscenza di circostanze utili all'indagine, sarà
generalmente, il proprio ufficio. Egli cercherà di creare delle migliori condizioni perché l'esame possa svolgersi
in serenità e favorire un rapporto positivo con il potenziale teste. L'investigatore deve saper creare un clima
collaborativo e tener conto dell'emozione, dello stato di confusione, dell'imbarazzo, del disagio, a volte della
paura in cui può trovarsi il soggetto. Il compimento dell'atto può essere positivamente avviato in una situazione
di sufficiente distensione. L'investigatore chiederà preliminarmente al soggetto di fornirgli le informazioni di cui
è a conoscenza su un certo fatto e verbalizzata fedelmente le dichiarazioni acquiste. Porrà, quindi, domande di
dettaglio. L'utilità dell'esame "testimoniale" dipenderà molto dalla capacità dell'investigatore di non
influenzare l'esaminato suggerimenti voluti costituiscono, oltre che un reato, anche una gravissima,
inammissibile ed inqualificabile violazione dell'etica professionale ed appaiono strumenti di comoda scorciatoia
per arrivare alla particolare verità di cui l'investigatore si è innamorato.
L'escussione dell'indagato
La possibilità per l'investigatore di escutere l'indagato rappresenta uno dei momenti più significativi di
un'intera investigazione. Sia nell'immediatezza del fatto reato, sia allorquando la persona che l'investigatore ha
imparato a conoscere sempre più approfonditamente gli si presenti davanti per dimostrare la sua innocenza
per dissimulare la sua colpevolezza, due diverse ed opposte esigenze si confronteranno: da una parte, quella di
un individuo su cui gravano i sospetti di colpevolezza, dall'altra quella dell'investigatore che vorrà capire quanto
degli indizi raccolti possono confermarla o confutarla.
L'interrogatorio
l'interrogatorio è senza dubbio uno degli armamentari più tradizionali dell'investigatore. Il magistrato del
pubblico ministero può delegare gli investigatori della polizia giudiziaria l'interrogatorio della persona
sottoposta alle indagini, purché in stato di libertà, ed alla presenza del suo difensore. L'investigatore
provvederà alla conduzione dell'atto ed alla stesura del relativo verbale nelle forme previste dalla legge
l'interrogatorio è uno dei momenti più delicati significativi di un'intera investigazione. Un atto delicato, che
deve essere svolto con la massima attenzione ed un'accurata preparazione. L'investigatore deve saper
stimolare i ricordi e le emozioni della persona che viene sentita, con una sapiente impostazione
dell'interrogatorio, fatto di domande via via più specifiche e "stringenti" ed ampi spazi per le cause e le
spontanee dichiarazioni dell'interrogato. Le modalità con le quali condurre un'interrogatorio dipendono
dall'interlocutore, dalla strategia che si intende seguire, dagli elementi conoscitivi di cui si dispone, da quanto si
è disposti, in quella fase, a disvelare. Ogni interrogatorio ha una sua propria unicità. Non esiste un efficace
manuale. In Italia il codice di procedura penale dice che "non possono essere utilizzati, neppure con il consenso
della persona interrogata, metodi o tecniche idonee ad influire sulla libertà di autodeterminazione o ad
alterare la capacità di ricordare e di valutare i fatti". Dunque, nulla di tutto l'armamentario appartiene al nostro
investigatore, anche perché, nel nostro ordinamento l'interrogatorio è essenzialmente un atto favore
dell'indagato, avendo quest'ultimo, in tale contesto, la possibilità di discolparsi e di chiarire la sua posizione.
Alla luce di ciò, apparirà ulteriormente chiara la sua importanza e la sua delicatezza e di quanto l'investigatore
dovrà farne uso è sollecitarne la delega al magistrato del pubblico ministero. Con riguardo alla sua condizione,
l'articolo 64 del codice di procedura penale, ne detta le regole generali:
- la persona sottoposta alle indagini interviene libera all'interrogatorio;
- prima che all'inizio l'interrogatorio, la persona deve essere avvertita che:
a) le sue dichiarazioni potranno sempre essere utilizzate nei suoi confronti;
b) ha facoltà di non rispondere ad alcuna domanda, ma comunque il procedimento simile al suo corso;
c) se renderà dichiarazioni su fatti che concernono la responsabilità di altri, assumerà, in ordine a tali
fatti, l'ufficio di testimone, salve le incompatibilità previste dall'articolo 197 codice di procedura penale e le
garanzie di cui all'articolo 197 bis del codice di procedura penale.
Nel condurre l'interrogatorio, l'investigatore si farà ispirare dal buon senso, avvalendosi di uno schema
generale di domande preventivamente predisposto e adattandolo al quadro che va delineandosi alla luce delle
risposte ottenute o integrandolo con nuove domande proprio da quelle risposte suggerite.
L'assunzione di dichiarazioni dall'indagato
l'investigatore, nella fase in cui opera di propria iniziativa, altresì la facoltà di assumere sommarie informazioni
utili per le investigazioni dalla persona nei cui confronti vengono svolte le indagini che non si trovi in stato di
arresto o di fermo. Prima di iniziare l'atto, l'investigatore in vita la persona nei cui confronti vengono svolte le
indagini a nominare un difensore di fiducia e, in difetto, provvede a nominarne un ufficio. Le sommarie
informazioni sono assunte con la necessaria assistenza del difensore. Questi all'obbligo di presenziare al
compimento dell'atto. L'investigatore, sul luogo o nell'immediatezza del fatto, può assumere dalla persona nei
cui confronti vengono svolte le indagini, anche se restate in flagranza o in stato di fermo, notizie e indicazioni
utili ai fini della immediata prosecuzione delle indagini. L'opportunità non è di poco conto il fatto che
l'ordinamento non è consentita ogni documentazione e o utilizzazione non è sminuisce l'importanza.
L'impossibilità di documentare la provenienza dell'informazione, suggerirà all'investigatore di agire con
particolare cautela affinché non ne sia inficiata la validità in sede dibattimentale o anche nel momento della
rivisitazione della posizione dell'indagato ai fini del mantenimento della misura cautelare. L'investigatore può
altresì ricevere dichiarazioni spontanee dalla persona nei cui confronti vengono svolte le indagini, ma di esse
non è consentita l'utilizzazione nell'dibattimento, se non ai fini della contestazione della sua deposizione. Le
"spontanee dichiarazioni", al contrario delle precedenti "informazioni rese nell'immediatezza di virgolette,
hanno dunque una ricaduta processuale, per cui una puntuale annotazione risulterà sempre doverosa.
Il confronto.
Le dichiarazioni rese da potenziali testi o degli indagati possono presentare significativi punti di contrasto che
l'investigatore ha interesse a chiarire quanto prima. In tal caso, chi indaga dovrà cercare di risolvere il
disaccordo, accertando chi dice il vero e chi invece mentre. Potrà farlo in vari modi ma potrà anche ritenere più
efficace ed immediato mettere a confronto le due o più persone in disaccordo. La legge non prevede il
confronto tra potenziali "testimoni". Ne consegue che può rientrare tra gli atti di indagine atipici.
L'investigatore deve muovere nel rispetto di alcuni presupposti:
- che le persone invitate al confronto abbiamo già reso dichiarazioni;
- che da tali dichiarazioni si è messo un significativo contrasto;
- che sia ritenuto necessario accertare chi abbia detto il vero.
Avuta la presenza delle persone che hanno fornito una diversa ricostruzione dei fatti e circostanze,
l'investigatore dà lettura delle dichiarazioni da loro in precedenza rese. Evidenziato/i il/i punto/i di contrasto,
che le loro si intendono confermarle oppure modificarle. Si dovranno, poi, mettere a verbale le considerazioni,
provocazioni, accuse, repliche, concitati battibecchi e perfino eventuali gestualità ritenute importanti.
L'investigatore dovrà fare esplodere il contrasto, evidenziando la divergenza delle loro posizioni. Dovrà
stimolarli alla verità. Dovrà stare attento ai gesti, di rossore, alle emozioni che faranno da cornice ad un atto di
investigazione del genere. Il ritmo delle domande sarà incalzante. Ma ancor più incalzanti saranno le
contestazioni che reciprocamente le persone messe a confronto si faranno, se ben provocate dalla sapiente
regia dell'investigatore. La compresenza di potenziali testi, o indagati, o di potenziali testi ed indagati,
l'attenzione che inevitabilmente domina la scena, l'aggressività scatenata dalla presenza di una persona che
dice il contrario di quanto sostenuto dall'altra, il disagio, l'imbarazzo, l'ansia, l'irritazione, sono tutti fattori che
celano una grossa insidia, che costituisce il vero rischio di questo tipo di investigazione. Si tratta di un atto
investigativo assai delicato, e l'investigatore è chiamato a far mostra delle proprie qualità di uomo e di
conoscitore dell'animo umano, oltre che di professionista dell'indagine.
L'individuazione.
Nel corso dell'indagine accade di frequente che la vittima del reato o una persona che abbia assistito al fatto
criminoso descriva compiutamente il colpevole o il corpo del reato o quant'altro possa essere oggetto di
percezione sensoriale e ritenga di essere in grado di riconoscerlo qualora dovesse vederlo sentirlo di nuovo.
Accade altrettanto frequentemente che l'investigatore, in base alla tipologia del reato, all'età anagrafica
dell'autore, alla sua descrizione, diriga i propri sospesi sulla persona un gruppo di persone. In questi casi,
l'investigatore può ritenere opportuno presentare la persona una cosa sospetta all'attenzione di chiedere le
condizioni di riconoscerla, qualora si tratti della persona della cosa vista consentita. Stiamo parlando
dell'individuazione di persone o cose, atto di investigazione atipico. Come strumento di indagine,
l'individuazione presenta aspetti apparentemente contraddittorio: da un lato, non imprigiona l'investigatore
nei rituali del formalismo e lo lascia libero di operare così come l'esperienza e la tecnica gli suggeriscono,
dall'altro, gli impone una particolare correttezza ed il rispetto massimo delle garanzie perché un uso improprio
di tale strumento potrebbe inficiare atti processuali successivi. Non sempre la memoria riesce ad imprimere le
informazioni necessarie per un successivo riconoscimento, anzi, la situazione di stress a volte altera addirittura
la percezione. Ancora più complicato è il momento che precede l'individuazione e cioè la preventiva
descrizione, che presuppone la memorizzazione di una serie di dati e la capacità di elencarli con cura, mentre
invece il riconoscimento presuppone che sia un'immagine a fare affiorare il ricordo e non viceversa. La
complessità delle situazioni descritte rende conto dell'alta incidenza di errori da parte di chi è chiamato ad
effettuare l'individuazione, a fronte della sua certa buonafede. L'investigatore inviterà il teste a fare una
preventiva descrizione della persona o della cosa che è chiamato ad individuare, fornendo ogni particolare
ricordato e gli chiederà, poi, se abbia già visto foto ho effettuato riconoscimenti o abbia ricevuto da altri
indicazioni o descrizioni. Di estrema importanza è poi la ricerca di eventuali circostanze comunque in grado di
influire sull'attendibilità dell'individuazione. L'investigatore deve, in primis, predisporre l'atto. Se ritiene che la
persona chiamata all'individuazione possa essere intimorita dalla presenza della persona sottoposta all'atto, si
userà la precauzione di utilizzare due stanze, divise da uno specchio unidirezionale. A questo punto il teste sarà
invitato a dire se ha riconosciuto la persona una cosa e in caso affermativo ad indicarla. L'investigatore dovrei
evitare di suggestionarlo in alcun modo. L'atto ha valenza pressoché esclusivamente investigativa.
Il colloquio a fini investigativi.
Lo stato di carcerazione è senza dubbio un'a condizioni di particolare disagio che può contribuire a determinare
la decisione di intraprendere scelte collaborative. L'ordinamento penitenziario consente di visitare gli istituti
penitenziari e di effettuare colloqui personali con detenuti e internati al fine di acquisire informazioni utili per
la prevenzione e la repressione dei delitti di criminalità organizzata. Il colloquio investigativo è per sua natura
una zona grigia, in cui l'investigatore cerca di capire la disponibilità del detenuto a fornire informazioni utili per
la prevenzione di gravi delitti e per quest'ultimo è l'occasione di verificare i termini di una sua possibile
collaborazione. In questo contesto si inseriscono sovente personaggi equivoci che cercano di proporsi quali
veicoli informativi per ogni tipo di situazione. È il caso della recente recrudescenza del fenomeno terroristico
che ha spinto numerosi detenuti a richiedere colloqui investigativi per poi rilasciare informazioni quantomeno
inattendibili. In questo tipo di intossicazione i predetti detenuti sono soliti miscelare informazioni. Di gran lunga
più interessante il colloquio che si pone all'esito di un percorso carcerario di cui l'investigatore abbia avuto
contezza a mezzo del personale di quelle strutture, qui l'investigatore deve porre sempre maggiore attenzione.
Il colloquio non può esaurirsi in una estemporanea apparizione e non sempre le prime schermaglie sono
corrispondenti, in un senso come in un altro, all'esito finale. A volte gli inizi sono difficili, caratterizzati da una
naturale e comprensibile diffidenza soprattutto se il colloquio caricato da ingiustificate aspettative. Il miglior
approccio è la consapevolezza che l'esito non potrà mai essere negativo, nel senso che da un colloquio o da una
serie di colloqui non si uscirà mai un quadro informativo inferiore a quello posseduto, tutt'al più sarà rimasto
invariato. Un ruolo decisivo sarà giocato dalla scelta dell'operatore più idoneo. Tanto più l'investigatore sarà
riuscito a conquistare la fiducia del suo interlocutore, tanto più i due avranno instaurato un rapporto di
empatia, tanto maggiori saranno le possibilità che il colloquio raggiunga il suo scopo. Vi sono, poi, tutta una
serie di colloqui che potremmo, comunque definire, "investigativi": da quelli con detenuti agli arresti domiciliari
a quelli con detenuti all'estero.
L'intercettazione di ogni forma di comunicazione
l'investigatore e la sua attività soggiacciono alla legge, che in materia, è assolutamente perentoria: la libertà e
la segretezza della corrispondenza e di ogni altra forma di comunicazione sono inviolabili. La loro limitazione
può avvenire soltanto per atto motivato dell'autorità giudiziaria con le garanzie stabilite dalla legge. Le
intercettazioni delle comunicazioni raggiungono il loro primario scopo solo se le conversazioni intercettate
vengono ascoltate. Troppo spesso, prigionieri di stereotipi letterari o cinematografici, quando si pensa alle
intercettazioni si è portati ad immaginare stanze, magari bunker, pieni di registrazioni o di diavolerie tecniche,
ma tutto questo ha un'effettiva incidenza sulla realtà, fornendo un concreto contributo all'indagine, solo
qualora per ognuno di questi congegni esista un attento operatore che ascolta. Tutto il resto è fantasia o,
peggio ancora, maldestro uso degli strumenti investigativi l'intercettazione ha dei costi, non solo economici.
Un'intercettazione mal gestita non solo non permette di conseguire i risultati sperati, ma può rappresentare
anche un pregiudizio per l'intera indagine.
L'intercettazione telefonica
l'intercettazione telefonica rappresenta senza dubbio l'antesignana della più generale categoria delle
intercettazioni di comunicazioni. L'articolo 266 del codice di procedura penale per disciplinare i limiti propri
dell'intero settore afferma che l'intercettazione di conversazioni o comunicazioni telefoniche, è consentita nei
procedimenti relativi ai seguenti reati:
- delitti non colposi per i quali è prevista la pena dell'ergastolo o della reclusione superiore nel massimo
a cinque anni;
- delitti contro lo pubblica amministrazione per i quali è prevista la pena della reclusione non inferiore
nel massimo di cinque anni;
- delitti concernenti sostanze stupefacenti o psicotrope;
- delitti concernenti le armi e le sostanze esplosive;
- delitti di contrabbando;
- reati di ingiuria, minaccia, usura, abusiva attività finanziarie, molestia o disturbo delle persone col
mezzo del telefono;
- delitti previsti dall'articolo 600 ter, terzo comma, del codice penale
nell'attuale sistema, il pubblico ministero ha facoltà di richiedere l'intercettazione al giudice per le indagini
preliminari che, riscontrata l'esistenza di gravi indizi di reato e l'assoluta indispensabilità dell'atto ai fini della
prosecuzione delle indagini, le autorità con decreto motivato per le indagini sui reati di criminalità organizzata
in senso stretto e per quelle in materia di terrorismo esistono alcune significative deroghe:
- Le intercettazioni non debbono essere assolutamente indispensabili, ma sono necessarie;
- esse possono essere richieste anche per l'iniziale svolgimento delle indagini e non già per la
prosecuzione;
- gli indizi richiesti devono essere sufficienti e non necessariamente gravi.
Nei casi di urgenza pubblico ministero dispone l'intercettazione con decreto motivato, che va comunicato
immediatamente e comunque non oltre le 24 ore al predetto giudice. Il giudice, entro quarantott'ore dal
provvedimento, decide sulla convalida con decreto motivato. Se il decreto del pubblico ministero non viene
convalidato nel termine stabilito, l'intercettazione non può essere proseguita. È il pubblico ministero che
dispone con proprio decreto l'intercettazione indicando le modalità e la durata. Tale durata non può superare i
15 giorni, ma può essere prolungata dal giudice con decreto motivato. Delle comunicazioni intercettate e delle
operazioni è redatto verbale. Le operazioni debbono essere compiute esclusivamente per mezzo degli impianti
installati nella procura della Repubblica. Il pubblico ministero può disporre, con provvedimento motivato il il
compimento delle operazioni mediante impianti di pubblico servizio o in dotazione alla polizia giudiziaria.
L'intercettazione telefonica, oggi più che mai, deve rappresentare una forma integrata di sorveglianza
dell'indagato, alla quale devono essere affiancate più penetranti tecniche, quali l'intercettazione ambientale, il
pedinamento ed altro. Chiede dunque non può prescindere dal comunicare. Pertanto porrà in essere tutte
quelle cautele per rendere più difficile l'individuazione dell'utenza buona. Risulterà utile effettuare un
preliminare screening del traffico telefonico di utenze a vario titolo afferenti ai soggetti indagati, individuando
quelle meritevoli di ulteriori approfondimenti ivi compresa l'intercettazione.
L'intercettazione ambientale
lo stesso articolo 266 del codice di procedura penale stabilisce che è possibile effettuare l'intercettazione di
comunicazioni tra presenti (generalmente definita ambientale). Qualora queste avvengano nei luoghi di privata
dimora o con delle appartenenze di essi, l'intercettazione è consentita solo se vi è fondato motivo di ritenere
che ivi si stia svolgendo l'attività criminosa. L'intercettazione ambientale rappresenta già di per sé una efficace
fonte di prova potendola definire una forma di inconsapevole confessione. Una intercettazione ambientale, per
risultare decisiva, dovrà essere collocata nel posto giusto e con modalità tali da non far insospettire i
monitorati. Alla prima esigenza dovrà provvedere una serie di attività investigative volta a verificare le abitudini
degli indagati, i mezzi di trasporto utilizzati, i luoghi in cui sono soliti ritrovarsi, non disgiunti dalle modalità con
le quali vi si recano. Tanto più queste ultime appariranno macchinose tanto più il luogo risulterà essere di
interesse. Ci sono soggetti particolarmente sensibili a queste problematiche a tal punto che sono soliti
bonificare le loro autovetture e di luoghi di privata dimora con una sistematicità che scade nella paranoia. Ci
sono, invece, altri soggetti che meglio si prestano a questa attività intrusiva. La pianificazione di
un'intercettazione ambientale, pertanto, dovrà tenere conto di tutte queste variabili. Si potranno verificare casi
nei quali una ambientale presenti tutta una serie di contro indicazioni operative che le sconsiglieranno la
realizzazione. Anche qui, l'ultima parola spetterà agli investigatori, alla sua sensibilità e dalla sua esperienza.
L'intercettazione telematica
il legislatore del 1993 ha introdotto l'articolo 266 bis, in forza del quale è consentita l'intercettazione del flusso
di comunicazioni relativo a sistemi informatici o telematici ovvero intercorrente tra più sistemi. Un indubbio
ausilio per l'investigatore, anche in considerazione della sempre più crescente e pervasivo uso di tali mezzi di
comunicazione. Le tipologie di intercettazione da realizzare attraverso la rete Internet sono sostanzialmente
riconducibili a due macro aree:
- intercettazioni realizzate attraverso la infrastruttura di comunicazione di un ISP, il cosiddetto provider;
- intercettazioni sulla linea telefonica dell'indagato.
Quando si procede attraverso il provider, esso potrà riguardare un account definito, o un account non definito.
Il primo caso si realizzerà allorquando l'indagato sia già stato identificato e la raccolta delle informazioni
effettuate con modalità tradizionali evidenzino abitudini non costanti in termini di utilizzo di postazione
informatica. Analogamente, l’altra modalità di intercettazione verrà posta in essere quando il soggetto non è
stato ancora identificato, ma si sia in possesso degli estremi dell'indirizzo di posta elettronica gli strumenti
variano in funzione del caso specifico e possono comprendere la nomina di un tecnico individuato di concerto
con il provider da incaricare formalmente per la collaborazione alla realizzazione dell'attività quale ausiliario di
polizia giudiziaria. In tali casi l'attività si concretizza nella duplicazione del traffico generato attraverso
l'infrastruttura di comunicazione del provider qualora, invece, vi sia mancanza assoluta di elementi utili ad
individuare i soggetti da sottoporre all'indagine, un'ulteriore modalità di intercettazione da svolgersi presso il
provider è effettuata con l'impiego delle sonde ADSL, la cosiddetta intercettazione parametrica. In questo caso
la sonda potrà individuare, nel flusso delle comunicazioni che vengono trattate dal singolo provider, i dati
corrispondenti a parametri di ricerca impostati dall'investigatore. Anche qui la tecnologia e gli strumenti che ci
offre devono essere gestiti, sempre e comunque, dalla sapienza investigativa.
Giudiziaria e preventiva
Le intercettazioni che abbiamo appena esaminato e che corretto definire giudiziarie si muovono all'interno di
un quadro rigidamente tipizzato, per il quale sono necessari specifici requisiti. Ciò in considerazione della
particolare incidenza nella sfera della libertà degli individui. Su un versante pre processuale si muove un altro
tipo di intercettazioni definite, non a caso, preventive. Queste hanno avuto una definitiva sistemazione con la
legge antiterrorismo del 2001. Queste intercettazioni non vedono il concorso autorizzatorio del giudice delle
indagini preliminari e non avranno alcun riverbero processuale. Allo scopo di fornire agli investigatori elementi
di conoscenza per scongiurare la consumazione di gravi delitti e, qualora non siano ancora emersi indizi tali da
richiedere una intercettazione giudiziaria, di far acquisire spunti per il corretto prosegue delle investigazioni.
L'articolo 226 delle norme di attuazione di coordinamento e transitorie del nuovo codice di procedura penale
prevede l'autorizzazione all'intercettazione di comunicazioni o conversazioni, anche per via telematica, nonché
all'intercettazione di comunicazioni o conversazioni tra presenti anche se queste avvengano nei luoghi di
privata dimora, quando sia necessario per l'acquisizione di notizie concernenti la prevenzione di gravi delitti di
criminalità organizzata e di terrorismo. Il procuratore della Repubblica, qualora vi siano elementi investigativi
che giustifichino l'attività di prevenzione e lo ritenga necessario, autorizza l'intercettazione per la durata
massima di 40 giorni. L'autorizzazione alla prosecuzione delle operazioni è data dal pubblico ministero con
decreto motivato, nel quale deve essere dato chiaramente atto dei motivi che vengano necessaria la
prosecuzione delle operazioni. Può essere autorizzato, altresì, il tracciamento delle comunicazioni telefoniche e
telematiche, nonché l'acquisizione dei dati esterni relativi alle comunicazioni telefoniche e telematiche
intercorse e l'acquisizione di ogni altra informazione utile in possesso degli operatori di telecomunicazioni. In
ogni caso, gli elementi acquisiti attraverso le attività preventive non possono essere utilizzati nel procedimento
penale e le notizie acquisite a seguito delle attività medesime non possono essere menzionate in atti di
indagine, né costituire oggetto di deposizione, né essere altrimenti divulgate. Qualora si presenti la necessità di
convertire le intercettazioni preventive intercettazioni giudiziarie il giudice non potrà avvalersi del dato
informativo emerso dalle intercettazioni preventive, perché assolutamente inutilizzabile.
La sorveglianza.
La sorveglianza è l'attività attraverso la quale l'investigatore pone l'indagato in uno stato di perdurante
osservazione: ne scruta movimenti, ne studia i comportamenti, analizza le sue reazioni alle sollecitazioni che lo
Stato di sospettato, consapevole o meno, gli impone.
Il pedinamento
il pedinamento comporta una serie di innumerevoli attenzioni e di sensibilità che solo il tempo della pratica
possono affinare e migliorare. Il pedinamento dovrà seguire alcune regole base:
- preliminare studio del soggetto che si intende pedinare, acquisendo ogni utile informazione che ne
faciliti il primo approccio;
- un pedinamento dipende, molto, da un adeguato dispositivo, in cui ad un buon livello qualitativo faccia
eguale riscontro un numero sufficiente di operatori. Il dispositivo deve essere calibrato sulla lunghezza
temporale dell'essere di più, sul territorio coperto e sulle difficoltà che questi presenti, e, infine, sulle
apparecchiature a disposizione.
- Ogni dispositivo che si rispetti dovrà avere un coordinatore. La diversa dislocazione dipenderà
dall'affiatamento della squadra e dagli strumenti tecnici di cui disporrà. Sarà il coordinatore ad avere
l'ultima parola nei momenti critici;
- certamente non dovrà difettare di una buona rete di comunicazione;
- approfondita conoscenza dei luoghi;
- molte organizzazioni utilizzano in maniera sistematica il cosiddetto "contro pedinamento". Questa
tecnica consiste nel far passare il militante in luoghi ove si è preventivamente collocato un altro
militante (contro pedinatore), il quale avrà la funzione di agganciarlo a distanza e verificare presenze
indesiderate. L'investigatore dovrà far pedinare, a sua volta, i suoi pedinatori;
- ove possibile, le fasi di un pedinamento, almeno quelle ritenute più significative, saranno video riprese.
Il pedinamento elettronico
anche in questo campo la tecnologia ha fornito ausili certamente non immaginabili solo qualche anno fa. Fra
tutti, ha assunto un ruolo sempre più importante il GPS che, grazie ad un sistema integrato di satelliti in cui
segnali sono gestiti da un apposito software, permette in tempo reale di seguire gli spostamenti, ad esempio di
un veicolo, evitando ai pedinatori sovraesporsi nel collocarvisi a ridosso. Il GPS, inoltre, consentirà
all'investigatore di disporre di una puntuale e documentata ricostruzione degli spostamenti del monitorato al
fine di dimostrare, eventualmente, la compatibilità delle sue presenze con eventi afferenti ad attività delittuose
al medesimo addebitabili. Questi apparecchi necessitano di un'adeguata alimentazione, hanno un ingombro
possono essere rinvenuti ad un'attenta ispezione del mezzo. Quindi, prima di collocarli, accertarsi che vi siano
le condizioni per farlo, verificare che i soggetti destinatari delle investigazioni non siano soliti "bonificare il
mezzo", evitando, in tal modo, le sirene dei mercanti che ne sollecitano, sempre comunque, l'installazione.
La video sorveglianza
un altro importantissimo ausilio all'osservazione dell'indagato è costituito dalla video sorveglianza che ha in
molti casi sostituito, sublimandolo, il vecchio appostamento. La tecnologia ha fornito il proprio insostituibile
apporto e quindi laddove un giorno era necessario investire notevoli risorse, un numero consistente di
operatori, con il rischio peraltro di essere scoperti, oggi è sufficiente predisporre una o più sofisticate
telecamere in cui segnali potranno essere trasportati in un comodo ufficio. È ovvio che su strada dovrà essere
sempre disponibile un dispositivo umano.
Altre tecniche di indagine
non meno diffuse nella pratica sono le iniziative che nascono dalle opportunità sempre nuove che la realtà
offre. La telefonia radiomobile, ad esempio. Il gestore telefonico, infatti, in grado di tracciare gli spostamenti
sul territorio di una utenza cellulare e di conoscere il momento esatto in cui si verifica la conversazione
telefonica, in entrata o in uscita, la sua durata, il numero contattato o quello chiamante e la posizione
geografica dell'utente all'atto della chiamata. Ciò significa che l'investigatore entrando in possesso del tabulato
contenente il traffico di una certa utenza telefonica relativo ad un determinato periodo, acquisisce un
formidabile patrimonio informativo sul conto di quella utenza utilizza. Il gestore telefonico alla possibilità di
visualizzare la posizione sul territorio di un telefono cellulare con un'approssimazione corrispondente, più o
meno, all'ampiezza di un quartiere. A volte l'autore del reato, a conoscenza delle tecniche di indagine più
diffuse, usa precauzioni per escludere possibili intrusioni investigative nella sua vita, cambiando, ad esempio,
continuamente le schede telefoniche del proprio cellulare. Anche in questo caso, l'unicità del codice del
telefono, detto "IMEI", consente di accertare quali e quante carte siano state utilizzate e di acquisirne,
conseguentemente, il traffico. Anche le schede prepagate possono fornire elementi utili alle indagini. Ciascuna
scheda, infatti, è sempre identificabile, avendo una banda magnetica che ne consente la riconoscibilità. I posti
telefonici pubblici che ancora conservano l'uso della moneta e perciò non consentono di acquisire tracce
oggettive lasciate dall'autore della telefonata, tuttavia, siccome ogni postazione conservi memoria i dati relativi
al traffico, possono comunque suggerire qualche iniziativa investigativa. Non meno remunerative sono le
tecniche finalizzate a capitalizzare investigativamente il patrimonio di informazioni contenute nelle banche dati
informatizzati negli archivi cartacei di aziende, pubbliche e private, che nascono ovviamente per altri fini. Ad
esempio, le modalità del loro pagamento raccontano molte cose sull'utilizzazione dell'immobile, ma,
soprattutto, sulla persona che lo occupa, che potrebbe non identificarsi nell'intestatario.
L'investigazione su stranieri.
Oggi, il nostro territorio, vede una presenza significativa di stranieri regolarmente soggiornanti, a fronte di
sacche perduranti di clandestinità. È come per ogni altro fenomeno ciò ha prodotto riverberi sul versante della
criminalità, si essere comune e terroristica. Le investigazioni che si sono succedute nel tempo in materia hanno
accertato l'operatività sul nostro territorio di mafie etniche. A fronte di ciò l'apparato statale ha affinato o ha
creato ex novo strumenti di contrasto per consentire all'investigatore di meglio penetrare questa realtà e
consentire il contenimento di questi fenomeni criminali, nonché l'individuazione e l'arresto di soggetti
responsabili di attività illecite. Il nostro ordinamento prevede la possibilità di fare ingresso nel territorio dello
Stato allo straniero in possesso di passaporto valido o di documento equipollente e del visto di ingresso, ad
esclusione dei casi di esenzione. I visti d'ingresso sono rilasciati dalle rappresentanze diplomatiche e consolari
italiane nello Stato di origine o di stabile residenza dello straniero. Gli stranieri, all'atto della richiesta del titolo
di soggiorno, sono sottoposti a rilievi foto dattiloscopici. Fatte salve le ipotesi giudiziarie e l'eventuale richiesta
dello status di rifugiato politico, lo straniero, qualora non apolide o la cui nazionalità non sia accertabile, potrà
essere espulso dal territorio per i seguenti motivi:
- ordine di sicurezza pubblica o allorquando la sua permanenza nel territorio nazionale possa agevolare
organizzazioni o attività terroristiche, anche internazionali;
- ingresso nel territorio dello Stato sottraendosi ai controlli di frontiera;
- permanenza nel territorio senza permesso di soggiorno;
- appartenenza alle categorie previste dalla legislazione speciale in materia di usura di prevenzione.
I provvedimenti, salvo per i motivi di ordine e sicurezza pubblica disposti dal ministro, sono assunti dal prefetto.
I permessi di soggiorno per fini collaborativi
il legislatore prevede forme di tutela per quei soggetti che collaborano con la giustizia.
Testo unico sull'immigrazione
il nostro ordinamento previsto la possibilità di regolarizzare la loro posizione ai fini del soggiorno. L'articolo 18
del testo unico sull'immigrazione prevede che qualora siano accertate situazioni di violenza o di grave
sfruttamento nei confronti di uno straniero ed emergano concreti pericoli per la sua incolumità, il questore
possa rilasciare uno speciale permesso di soggiorno per consentire allo straniero di sottrarsi alla violenza e ai
condizionamenti dell'organizzazione criminale e di partecipare ad un programma di assistenza ed integrazione
sociale.
La legislazione antiterrorismo
l'articolo due della legge 155 del 2005, consente sempre al questore di rilasciare lo straniero uno speciale
permesso di soggiorno allorquando nel corso di operazioni di polizia vi è l'esigenza di garantire la sua
permanenza nel territorio dello Stato avendo lo stesso offerto all'autorità giudiziaria o agli organi di polizia una
collaborazione avente le caratteristiche di cui al comma tre dell'articolo nove del citato decreto legislativo
numero otto del 1991. Quando la collaborazione offerta, poli, abbia avuto straordinaria rilevanza per la
prevenzione nel territorio dello Stato di attentati terroristici alla vita o all'incolumità delle persone o per la
concreta riduzione delle conseguenze dannose o pericolose degli attentati stessi ovvero per identificare i
responsabili di atti di terrorismo, allo straniero può essere concessa la carta di soggiorno.
Gli strumenti che abbiamo esaminato presentano dunque una duplice valenza: da un lato, infatti, assolvono ad
un'esigenza tutoria connessa ad un'attività collaborativa dello straniero, dall'altro, consentono una efficace
penetrazione informativa a più ampio spettro, non altrimenti realizzabile.
La scienza al servizio delle investigazioni
l'evoluzione scientifica del novecento ed il conseguente sviluppo tecnologico hanno profondamente inciso sulla
tecnica delle investigazioni. La fase dell'investigazione scientifica successiva al sopralluogo si caratterizza per
l'esecuzione degli accertamenti tecnici. Questo tipo di indagine può essere ripetibile o i ripetuti in punto ed a
sottolineare quanto, nell'ultimo decennio, lo studio delle tracce di sangue o dei materiali biologici abbia subito
un notevole sviluppo grazie alla scienza e alle tecniche di biologia molecolare. La possibilità, ad esempio, di
estrarre profili genetici da quantità anche esigue di sangue ovvero da materiale biologico vario a ampliato le
possibilità di identificazione individuale. In particolare, per quanto concerne l'amplificazione di regioni di
piccole dimensioni del DNA, la tecnologia attualmente utilizzate, denominata reazioni a catena della
polymerasi, consente di ottenere grandi quantità di copie della regione di DNA prescelta. In seno alle indagini
biologiche, è stato poi introdotto il cosiddetto sistema CODIS, sorta di archivio informatico del DNA capace di
elaborare i dati inerenti alle frequenze genotipiche della popolazione di riferimento. Le indagini di laboratorio
sono integrazione sviluppo delle indagini tipiche ed atipiche di polizia giudiziaria e degli accertamenti urgenti
svolti dall'investigatore durante l'esame della scena del delitto.
Indagini biologiche
riguardano, oltre che l'analisi del DNA, quelle su reperti biologici costituiti da sostanza emetica, liquido
seminale, saliva, formazioni pilifere e resti umani. In particolare, vengono effettuate indagini generiche e
specifiche per stabilire la natura delle tracce sequestrate ed accertamenti enzimatico-colorimetrici per la
diagnosi generica sulla saliva e morfologici, al microscopio ottico, sulle formazioni pilifere.
Indagini balistiche
riguardano:
- La verifica della funzionalità dell'arma e della sua reale idoneità offensiva;
- Le attività sperimentali di sparo al fine di ricostruire o verificare la dinamica dell'evento;
- l'identificazione dell'arma che ha sparato attraverso l'esame di bossoli dei proiettili repertati in sede di
sopralluogo e di esame autoptico;
- Le comparazioni balistiche incrociate fra reperti omogenei per stabilire l'identica provenienza di bossoli
dei proiettili.
Le apparecchiature che vengono utilizzati in questo campo consentono di realizzare, in particolare:
- La stereomicroscopia comparativa, che permette di determinare anche l'arma effettivamente
utilizzata;
- il sistema integrato per l'identificazione balistica, che permette una rapida memorizzazione dei dati
balistici ed il confronto automatico delle immagini archiviate;
- la microscopia elettronica a scansione, che permette la ricerca e l'analisi delle particelle delle polveri da
sparo rilevate con appositi tamponi adesivi o con speciali filtri dalle mani dello sparatore e dalle altre
superfici investite.
Indagini su sostanze esplosive ed infiammabili
nei laboratori vengono analizzati esplosivi integri ovvero residui di esplosione. Numerose metodologie possono
essere utilizzate sulla base della classe di sostanza ed in funzione di specifiche esigenze. L'analisi delle sostanze
infiammabili si basa sulla gascromatografia. L'obiettivo di queste indagini innanzitutto individuare le cause
dell'incendio, attraverso la determinazione del punto delle modalità di innesco e la ricostruzione della dinamica
di propagazione. Esse tendono inoltre, a ricercare, attraverso l'analisi dei residui dell'incendio, le eventuali
tracce di sostanze infiammabili.
Indagini sulle fibre
l'analisi delle fibre è volta a trovare il contatto tra persone o la permanenza di persone o oggetti in un
determinato ambiente. Mira ad accertare la natura dell'origine delle stesse e si basa sull'esame morfologico,
mediante stereomicroscopia e microscopia ottica.
Indagini sulle pitture, sulle vernici e sugli inchiostri
soprattutto nei casi di pirateria stradale vengono usate tecniche micro analitiche per evidenziare tracce di
pitture. Gli investigatori esperti nel settore svolgono anche accertamenti assai apprezzabili si inchiostri per la
verifica di compatibilità di scritture e relativa collocazione temporale. Infine, attendibili tecniche
microspettrofotometriche consentono l'analisi oggettiva del colore.
Indagini su terreni, sulle polveri, sui vetri.
L'identificazione dei terreni è oggetto di indagini attraverso la diffrattometria a raggi X che consente di stabilire
la permanenza di un soggetto in un determinato ambiente. Le indagini in questione consentono la
comparazione tra frammenti di vetro ed accertamenti su polveri incognite
indagini sulle droghe
mirano all'individuazione di sostanze stupefacenti, eventualmente presenti in tracce repertate in sede di
sopralluogo o dei sequestri operati dalle forze di polizia. In tale ambito di indagine, l'investigatore può avvalersi
di un sistema robotizzato in grado di effettuare automaticamente tutte le operazioni necessarie per la
determinazione della quantità di stupefacenti.
Indagini grafiche
riguardano accertamenti su manoscritti, dattiloscritti e documenti realizzati con stampanti collegate al pc. Per
quanto concerne le manoscritture, vengono rilevate le loro caratteristiche generali e di dettaglio e messe a
confronto con le caratteristiche di altre scritture. Analoga attività, di individuazione di caratteri salienti e di
eventuali anomalie, viene svolta sul dattiloscritti ed altri documenti.
Indagini foniche
non hanno la pretesa di pervenire alla certezza dell'identità di una voce anonima con quella di una persona
sospetta, ma solo al grado statistico della compatibilità tra le due voci le indagini sul sole sulla voce
consentono, inoltre:
- di accertare l'autenticità dell'integrità dei nastri magnetici, con la loro eventuale manomissione;
- di migliorare il grado di intelligibilità di registrazioni degradate, utilizzando apparecchiature sofisticate
che realizzano ciò che viene chiamato il filtraggio.
Indagini sui documenti sulle banconote
vengono verificati eventuali falsificazioni su carte valori e documenti. Per accertare eventuali alterazioni
contraffazioni vengono controllati gli elementi di sicurezza.. -
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Possiamo fidarci dei testimoni?
https://www.queryonline.it/2011/10/05/poss...-dei-testimoni/. -
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LA FISICA NELLE INVESTIGAZIONI FOREN
www.dmf.unisalento.it/cc/video/2018...ecce-FISICA.pdf
OSINT
https://it.m.wikipedia.org/wiki/Open_Source_Intelligence
www.dalchecco.it/servizi/intelligence/osint/
Mantrailing: Il Mantrailing è la disciplina che permette di individuare e seguire il percorso effettuato da una persona con l'uso di un cane adeguatamente istruito; può essere anche nominato Mantrailer.
http://mantrail.blogspot.com/p/educazione.html?m=1
www.decahr.it/ricerca-investigativa...e-fonti-aperte/
Due diligence
https://it.wikipedia.org/wiki/Due_diligence
Identikit
https://it.m.wikipedia.org/wiki/Identikit
fotokit
[fo-to-kit, pr.] s.m. inv.
Metodo utilizzato nelle indagini di polizia, che consente di ricostruire la fisionomia di una persona sconosciuta mediante l'accostamento di particolari fotografici di persone diverse; estens. immagine ottenuta con tale metodo
a. 1983
www.garzantilinguistica.it/ricerca/?q=fotokit
Ezio Denti intervistato dal TG2 - Persone Scomparse
Agenzia delle Entrate
www.agenziaentrate.gov.it/portale/
Libro del delitto
https://en.m.wikipedia.org/wiki/Murder_book
Edited by Vlad Bruce Logan - 5/10/2022, 18:36. -
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Celebrity Hunted è un reality di azione e suspense in onda dal 13 marzo 2020 su Prime Video.
Trama
Otto concorrenti, divisi in tre coppie e due singoli, dovranno scappare per 14 giorni dai cosiddetti cacciatori, professionisti del settore investigativo, usando l'ingegno e l'astuzia per non farsi rintracciare. Anche se alcuni concorrenti iniziano il gioco a coppie, potranno anche dividersi, o se uno di loro verrà catturato, l'altro potrà comunque continuare il suo percorso. Durante il dodicesimo giorno riceveranno la posizione di un punto di estrazione, e chi riuscirà a raggiungerlo senza farsi catturare vincerà il gioco.
https://it.wikipedia.org/wiki/Celebrity_Hu...ccia_all%27uomo
I cacciatori sono professionisti.. -
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La lampada di Wood
https://metododeduttivo.forumcommunity.net/?t=56117451
Luminol e Leuco Crystal Violet (LCV)Ricercare e rinforzare le tracce di sangue latenti
https://metododeduttivo.forumcommunity.net/?t=59590958
Tracceologia ForenseApplicazioni nelle tracce degli incidenti stradali
https://metododeduttivo.forumcommunity.net/?t=54670955
Saggio alla Fiamma (Flame Test) e Chimica forense
https://metododeduttivo.forumcommunity.net/?t=59112953
La lampada di Wood
La lampada di Wood è una lampada a luce ultravioletta che ha particolari usi nell’ ambito delle investigazioni. Con l’ aiuto di un tracciante speciale detto Luminol può servire a evidenziare le tracce organiche e, marcate banconote o oggetti di valore con una speciale polvere impalpabile, può aiutare a identificare chi le tocca, in quanto queste polveri lasciano macchie sensibili all’ ultravioletto anche per parecchi giorni. La lampada di per sé ha costi molto vari: da 1 euro ( le micro torce sul retro delle penne a inchiostro simpatico di Tiger) a 200 euro ( le lampade professionali) e si compra da Tiger o nei negozi di materiale da festa ben forniti. Quanto ai traccianti il Luminol e i traccianti professionali sono piuttosto cari, ma come traccianti “economici” si possono usare il fluoro, il chinino, il detersivo sbiancante per lavatrici( tipo Bio Presto) e il tracciante fluorescente per tubature. Se non vi va di fingervi malarici per procurarvi il chinino sappiate che, sia pur in minime quantità, è presente nell’ acqua tonica (anche se finora non sono ancora riuscito a estrarlo)
Edited by Vlad Bruce Logan - 19/2/2021, 19:01. -
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Foto "escrementi" di animale misterioso
Leggere una foto
https://metododeduttivo.forumcommunity.net/?t=56614266
Tastiera
https://metododeduttivo.forumcommunity.net/?t=53945110. -
.
Nel caso voleste l'articolo completo (primo link) . -
.
https://luce.lanazione.it/attualita/bracci...stupro-oozra8fi
Il software italiano che ha cambiato il mondo della polizia predittiva
www.google.com/amp/s/www.wired.it/...o-keycrime/amp/
https://faidatemania.pianetadonna.it/come-...18.html#steps_0
www.gamesvillage.it/forum/showthre...entra-in-camera
www.laleggepertutti.it/190286_come...-in-ufficio/amp
www.esquire.com/it/lifestyle/tecno...alcuno-ti-spia/
www.bonifiche-microspie.it/2019/07...e-accorgersene/
www.aranzulla.it/come-scoprire-se-...e-mail-444.html
-Banche dati:
Latitanti
Elenco dei latitanti di massima pericolosità
Controlla online se un veicolo è rubato
Inserendo il numero di targa o del telaio, potrete verificare se un veicolo risulta rubato
Documenti smarriti
Permette di verificare se il documento risulta rubato o smarrito
Banconote contraffatte
Servizio che permette di verificare se la banconota è contraffatta
Oggetti rubati
La bacheca degli oggetti rubati e quelli recuperati dalla Polizia di Stato
www.poliziadistato.it/articolo/10582-Banche_dati (by Vlad86)
Banca dati del Dna della Polizia: ecco come funziona
www.panorama.it/news/cronaca/banca...-come-funziona/ (by Vlad86)
Banca dati di polizia e cancellazione dati personali (Cass.21362/18)
https://canestrinilex.com/risorse/banca-da...i-cass-2136218/ (by Vlad86)
La Banca dati nazionale del Dna e la salvaguardia del diritto al rispetto della vita privata del singolo
www.questionegiustizia.it/articolo/..._06-06-2018.php (by Vlad86)
I database della polizia scientifica
www.megalab.it/2271/i-database-della-polizia-scientifica (by Vlad86)
Il database delle scarpe svedesi
www.focus.it/scienza/scienze/il-da...-scarpe-svedesi (by Vlad86)
www.artepaolomaffei.it/index.php/34-breve-storia-dei-sigilli (by Vlad86)
Five Eyes
https://it.m.wikipedia.org/wiki/Five_Eyes
Paesi del gruppo 5-9-14 occhi – Comprendere i gruppi internazionali di sorveglianza di massa
www.google.com/amp/s/www.addictive...9-14-occhi/amp/
5 occhi, 9 occhi e 14 occhi: il significato
https://vpnoverview.com/it/la-privacy-onli...occhi-14-occhi/
Fuso orario
https://it.m.wikipedia.org/wiki/Fuso_orario
-SOPRAVVIVENZA
Chiamata soccorsi
www.cai-coccaglio.it/chiamata-soccorsi.html
Tutti i metodi di segnalazione per chiedere aiuto
www.associvile.it/utilit%C3...li-di-soccorso/
Consigli per la chiamata d’emergenza in monagna ed in genere
www.aiut-alpin-dolomites.com/itali..._emergenza.html
Come stare svegli per tutta la notte
www.google.com/amp/s/www.wikihow.i...ni)%3famp=1
Nodi:
www.baden-powell.it/tecnica/nodi.htm (by Vlad86)
Tecniche di sopravvivenza
https://it.wikipedia.org/wiki/Tecniche_di_sopravvivenza
www.sopravvivere.net/sopravvivenza-estrema/ (by Vlad86)
www.wikihow.it/Sopravvivere-nel-Bosco (by Vlad86)
www.sopravvivere.net/sopravvivenza-urbana/ (by Vlad86)
Kit di sopravvivenza
https://it.wikipedia.org/wiki/Kit_di_sopravvivenza (by Vlad86)
11 miti sulla sopravvivenza che potrebbero costarti la vita
www.vitantica.net/2018/01/14/11-mi...starti-la-vita/
www.vitantica.net/2018/11/30/altri-miti-sopravvivenza/
Come trovare l’acqua osservando territorio, piante e animali
www.vitantica.net/2017/09/15/come-trovare-acqua/
Tracce e impronte degli animali: piste, tane e segni di alimentazione
www.vitantica.net/2017/10/01/tracc...-alimentazione/
Tracce e impronte degli animali: trucchi e accorgimenti
www.vitantica.net/2018/02/05/tracc...i-accorgimenti/
Tracce e impronte degli animali: impronte di mammiferi
www.vitantica.net/2017/10/03/tracc...e-di-mammiferi/
Tracce e impronte degli animali: impronte di uccelli
www.vitantica.net/2017/10/04/tracc...nte-di-uccelli/
Tracce e impronte degli animali: fatte e borre
www.vitantica.net/2017/10/02/tracc...-fatte-e-borre/
Quanto si può sopravvivere sepolti in una bara?
www.giornalettismo.com/archives/11...ro-sepolti-vivi (by Vlad86)
Riconoscere alba e tramonto
https://it.differbetween.com/article/diffe...rise_and_sunset
L'altezza del sole.
https://digilander.libero.it/pulejo/AltezzaAzimutSole.htm
Orientarsi guardando il cielo.
www.housegate.net/woodvival/orienta...mento_cielo.htm
https://it.wikipedia.org/wiki/Carte_da_gioco (by Vlad86)
Orientarsi con la luna, si può fare
http://deabiancaluna.blogspot.com/2014/11/...la-luna-si.html (by Vlad86)
www.nuove-banconote-euro.eu/Bancono...nconote-in-euro (by Vlad86)
www.gazzettadiparma.it/news/provinc...--come.html131/ (by Vlad86)
Come scegliere un binocolo
www.telescopi-artesky.it/it/conten...ere-un-binocolo
Chaff
https://it.m.wikipedia.org/wiki/Chaff
Edited by VlaD Mizu Logan - 21/3/2024, 17:05. -
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www.geopop.it/come-funzionano-i-co...ani-molecolari/
https://it.m.wikipedia.org/wiki/Radiocollare
Fotografia aerea
https://it.m.wikipedia.org/wiki/Fotografia...ndagini_forensi
Intercettazioni telefoniche, ambientali e telematiche: legislazione e tipologie
www.cybersecurity360.it/cultura-cy...ne-e-tipologie/
Le Tecniche di Digital Profiling a supporto delle investigazioni
www.igorvitale.org/tecniche-digita...investigazioni/
Jamming
https://it.m.wikipedia.org/wiki/Jamming
Trojan: come sapere se sono spiato
www.google.com/amp/s/www.laleggepe...o-dalla-polizia
Sari, ecco come funziona il riconoscimento facciale della polizia
https://tg24.sky.it/tecnologia/now/2020/02...ia-italiana/amp
Come (non) funziona il sistema Sari di riconoscimento facciale
www.wired.it/amp/219427/attualita/...mento-facciale/
Intercettazioni
https://it.m.wikipedia.org/wiki/Intercettazione
Telefonate anonime, diritto
www.google.com/amp/s/www.laleggepe...sconosciuto/amp
https://st.ilsole24ore.com/art/tecnologie/...l?uuid=AaduR54D
www.google.com/amp/s/www.localizza...-suoi-dati/amp/
www.google.com/amp/s/www.laleggepe...ero-anonimo/amp
Intercettare IP
www.analisideirischinformatici.it/...chi_vuoi_tu.php
Viedeosorveglianza
https://it.m.wikipedia.org/wiki/Videosorveglianza
Informatica Forense o Computer Forensics
#entry443518717
Organizzazione internazionale per la normazione
https://it.m.wikipedia.org/wiki/Organizzaz...r_la_normazione
European Article Number
https://it.m.wikipedia.org/wiki/European_Article_Number
ISSN
https://it.m.wikipedia.org/wiki/ISSN
Universal Product Code
https://it.m.wikipedia.org/wiki/Universal_Product_Code
Come cambiare la voce
www.google.com/amp/s/www.wikihow.i...oce%3famp=1
Decentralizzazione e reti sociali
https://hackordie.gattini.ninja/book_st/ca...ti_sociali.html
LE SFIDE DEL 5G PER L’AUTORITÀ GIUDIZIARIA E LE FORZE DI POLIZIA
www.sicurezzaegiustizia.com/le-sfi...rze-di-polizia/
SOLUZIONI CONVERGENTI PER LA GESTIONE DELLE INTERCETTAZIONI DI FONIA E DATI SU RETI WIRELESS E WIRED
www.sicurezzaegiustizia.com/soluzi...reless-e-wired/
Come localizzare gli smartphone?
www.laleggepertutti.it/387954_come..._gli_smartphone
Intercettazione Telefonica
http://technology.axerta.it/approfondiment...telefonica.html
Iscrizione della notizia di reato
https://it.m.wikipedia.org/wiki/Iscrizione...otizia_di_reato
Art. 47. Presso l'ufficio del giudice tutelare sono tenuti un registro delle tutele dei minori e degli interdetti, un registro delle curatele dei minori emancipati e degli inabilitati ed un registro delle amministrazioni di sostegno.
www.ricercagiuridica.com/codici/vis.php?num=14906#id51
Il Registro degli Infortuni: Cos’è? Dove va custodito?
www.laborsecurity.it/il-registro-degli-infortuni/
Cookie tecnici e cookie di profilazione: cosa sono
www.laleggepertutti.it/195108_cook...e-cosa-sono/amp
Calendario
https://en.m.wikipedia.org/wiki/Calendar
Prefisso telefonico
https://it.m.wikipedia.org/wiki/Prefisso_telefonico
Prefisso 0039 o +39
A quale nazione appartiene il prefisso 0039?
www.shariamo.com/it/prefissi-telef.../prefisso-0039/
I paesi con stesso C.A.P sono vicini tra di loro? Se no, qual è il criterio?
www.google.com/amp/s/it.answers.ya...28035638AAhpqDi
https://voxinvestigazioni.it/investigatori-famosi/
https://voxinvestigazioni.it/rintracciare-...rente-debitore/
https://voxinvestigazioni.it/due-diligence/
https://voxinvestigazioni.it/patto-di-non-concorrenza/
https://voxinvestigazioni.it/ammonimento-del-questore/
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https://voxinvestigazioni.it/perizia-calligrafica/
https://voxinvestigazioni.it/psicologia-investigativa/
https://voxinvestigazioni.it/osint-tools/
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Edited by VlaD Mizu Logan - 9/5/2024, 05:12. -
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BREVI NOTE SULLE TECNOLOGIE BIOMETRICHE IN UN CONTESTO ICT
www.privacy.it/archivio/cnipabiometria.html
Genetica forense
www.iisgalileiartiglio.gov.it/wp-co...ica-forense.pdf
Investigazioni scientifiche: biologia forense, genetica forense e catena di custodia
www.leggioggi.it/2016/11/19/invest...na-di-custodia/
Ricerca: incastrati dai batteri, verso microbioma come prova su scena crimine
https://notizie.tiscali.it/salute/articoli...1-005056a86fbe/
La replicazione artificiale del DNA: la PCR
www.chimicare.org/curiosita/la-chim...del-dna-la-pcr/
Polline giallo: la palinologia applicata alle scienze forensi
www.academia.edu/28144380/Polline_...scienze_forensi
Profilazione geografica
https://criminologiaicis.it/il-geograhical...ttie-infettive/
www.investigazionilabruna.it/profilo-geografico/
Le spie del regno unito: come funziona l'intelligence di Londra
https://it.insideover.com/schede/difesa/le...-di-londra.html
https://en.m.wikipedia.org/wiki/Evidence-based_policing
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https://en.m.wikipedia.org/wiki/Preventive_police
https://en.m.wikipedia.org/wiki/Killing_of_Eric_Garner
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Edited by VlaD Mizu Logan - 25/1/2024, 19:36. -
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