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Ladamaoscura.
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CITAZIONEio sono sperticatamente a favore della sociopatia, ritengo che sia un utile rifugio e vi spiego perché.
Qualcuno si è accorto che la nostra società mediamente è tutto meno che evoluta, rispettosa, pacificatrice, fonte di evoluzione personale? Ditemi il contrario quando siete immersi in una società che esalta come valore basilare il potere e il sesso fine a se stesso, con le conseguenze che sono visibili a tutti. Ogni relazione è a rischio di strumentalizzazione; ogni rapporto può celare una trappola. E non è scarsa fiducia nell'altro ma quando tutto è precarizzato, la politica è un furto, la cooperazione nasconde sempre competitività e ordine di beccata, regna la sfiducia nelle istituzioni, banche, associazioni, ecc. (ed in Italia questi aspetti sono pure accentuati), il rigetto è naturale.
E non fareste anche voi come Sherlock? Non trovereste buona parte dell'umanità insopportabile? Ci sono speranze? Trasformare il nostro paese in una Svizzera del sud mi pare improbabile se non impossibile. Egoismo e prepotenza, abusi e molestie sono le costanti che ci attendono fuori.
E allora essere sociopatico coltivando pochi ma sinceri amici, è un giusto compromesso per auto-tutelarsi e vivere serenamente.
Se vedi il grigio o il nero o qualsiasi cosa di negativo nel mondo intorno a te vuol dire che quello che vedi in realtà è dentro di te.
La visione che si ha del mondo in cui viviamo è la proiezione di quello che siamo dentro di noi. Per cui se tu ci vedi qualcosa di negativo vuol dire che vedi del negativo in te stesso.
Sherlock si "curava" con la cocaina e sicuramente non era un bell'esempio di persona adattata al suo ambiente visto che aveva questa dipendenza. E se poi vedeva tutto il mondo nero vuol dire che dentro di sì vedeva solo questo e non a caso appunto aveva questi problemi di tossicodipendenza.
INoltre la sua misoginia è famosa:
"Semplicemente, e lo dice spesso, non si è mai concesso il lusso di innamorarsi, di avere una vita sentimentale, perché tenta disperatamente di essere una macchina ragionatrice, un puro cervello non influenzato dagli affetti"
questo denota una personalità anaffettiva e bloccata ad uno stadio infantile:
"Non fa che difendere giovani ragazze in pericolo, e commenta a volte a Watson che la mente delle donne è capace di enormi misteri per lui. Ne ha un interesse stupefatto, quasi da bambino spaventato"
Ovviamente di questo non si rendeva conto così come non si rendono conto gli shizoidi di essere schizoidi e non dei "tipi solitari", oppure gli evitanti di essere asociali ecc....
Bisogna essere molto bravi all'autoanalisi per vedere in sè quei tratti che sono "patologici" e non è così facile come si crede.
Leggendo qui molte persone possono dire di avere alcuni tratti ma la questione non è se si ha uno di questi tratti, perchè potenzialmente siamo tutti assassini, ricordatelo sempre ( Madre Natura impera, non a caso durante eventi estremi esce fuori il nostro istinto reale) e quindi poi bisogna vedere se a livello pratico questi tratti sono più o meno gravi o veri nella realtà che si vive.
A tutti piace darsi del "villain" ma sono pochi quelli che hanno davvero una personalità così spiccatamente truffaldina nella vita reale.. -
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Non si confondano le varie patologie, inoltre non si tratta di essere a favore o no. Inoltre ritengo che come insinuazione sia parecchio offensiva, priva di contenuto e fuori luogo. . -
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Attenti a prescriverci disturbi ecc, tutti siamo in parte differenti e abbiamo problemi, ma non significa che rientriamo in certi gruppi o che siano come li mostrano in tv. Le malattie vengono diagnosticate dal personale abilitato. Esistono regole precise e va analizata la persona.
Io ci andrei cauto con Freud: alcune sue teorie sono superate, errate.
Vedere negli altri qualcosa di male non significa per forza respingere se stessi. Poi può capitare, come molti omofobi sono gay repressi a causa della società, ma altre persone sono solo ignoranti, o magari sono state ferite e si viendicano su altri. E' molto complesso e se ne può anche discutere, ovviamente, ma con educazione e ragionando. Molte persone quando ne hanno l'occasione approfittano degli altri, ma molti altri no. Non demoniziamo la nostra natura, siamo animali, ma spesso siamo peggio degli altri animali, ma non significa che non possiamo scegliere o che siamo il "male".
Ovviamente non esiste (sempre restando logici e realistici), e è solo un termine di comodo, come altri. Sherlock Holmes, che è un personaggio finto ha una passione, e non può impegnare la mente in altro, lo danneggerebbe. Poi se fosse Asessuale? Attenti a non esteriorizare le proprie idee o portanto teorie mancanti di elementi o impulsive, altirmenti si giunge a conclusioni errate.
Edited by Vlad86 - 20/6/2018, 21:19. -
Ladamaoscura.
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Non ho fatto nessuna diagnosi e nessun tipo di valutazione psicologica.
Ho solo dato un'opinione riguardo quello che si affermava su sherlock e il tipo di personalità mostrato nel suo personaggio.
Poi ho anche detto che siccome qui alcuni hanno detto di riconoscersi in alcuni tratti di quelle patologie, ho detto che bisogna anche vedere che tipo di gravità si ha riguardo appunto quelle patologie. Non ho fatto nessuna diagnosi.
Poi riguardo il vedere tutto nero è una cosa risaputa e anche se ho scomodato Freud riguardo alcune cose, che sono ancora ahimè valide, mi pare che chi sa un pò di psicologia dovrebbe conoscere i meccanismi di proiezione o identificazione.
Date addosso così a tutti qui dentro oppure dovete fare un discorso solipsistico?
Che Holmes fosse asessuato o no a me non importa, stavo solo dando un quadro più ampio di quel personaggio, che forse rifletteva la psicologia dell'autore. E le citazioni che ho fatto non sono mie ma di uno studioso di Holmes.
Quanto vi siete scaldati per così poco!
Non è mai entrata una donna qui dentro? Bella accoglienza
Edited by Vlad86 - 25/9/2017, 19:09. -
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Ti consiglio di rileggere i messaggi e visitare il Forum. Siamo pieni di femmine. Non siamo maschi, siamo un forum. Non siamo i tuoi schiavi. Il sessismo da entrambi i lati è imbarazzante per ogni essere senziente.
Hai anche detto cose giuste e sensate e ti ho pure dato ragione, e non le ho criticate. Forse, anche possibile, che sommando risposte abbia creato confusione, e mi spiace.
Portare teorie, anche di altri, errate non è una giustificazione nell'attaccare altri o credersi nel giusto o migliori. Doyle era sposato ed era un partner amorevole e paziente, devoto, e un buon padre, come un ottimo figlio per i due genitori. Sherlcok Holmes si è sempre comportato bene e in modo premuroso con le donne e chiunque, anche i criminali che se lo meritavano. Attenti a dove reperiamo informazioni, specie se da terze mani o derivati come i tf e co.
Cmq, asessuale, non asessuato. ma magari è un semplice errore, può capitare di confondere i termini, si assomigliano.. -
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Personalmente lo ritengo un punto di vista interessante e condivido parzialmente . -
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Mi aggrego con |Kei|
Nessuno ha attacato nessuno, se fosse valida la tua teoria ti sentiresti attaccata perché vedi il mondo così...io non ho visto nessun attacco solo opinioni diverse messe a confronto, entrabe con le dovute motivazioni "logiche".. -
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Se ne avete voglia, esponete le vostre idee. Immagino conoscerete la materia trattata. . -
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Cerco di dare il mio parere: gli "scienziati" (tra virgolette perché non so se la sociologia o psicologia che si voglia utilizzino il metodo scientifico vero e proprio instaurato e perché no, scoperto da Galileo) hanno stabilito delle suddivisioni significative dei vari tipi di patologie, approvate ovviamente dalla comunità scientifica. Non vedendo la fotne da cui è stato tratto il topic non posso dire con certezza se queste suddivisioni sono corrette o meno, ma supponiamo che siano tali. Quindi non c'è nulla di opinabile, partendo sempre dalla supposizione che quanto scritto sia cosa approvata da una comunità di scienziati.
Quello che a mio parere manca è il motivo per cui si formano questi disturbi.
Ladamaoscura ha affermato che l'autoanalisi è difficile, ha spiegato come Sherlock, persona brillante abbia numerosi problemi psicologici, ma non serve un caso fittizio per trovare del pazzo in un genio, sfogliate la lista dei premi nobel per la fisica e troverete che qualcuno di loro ha avuto problemi con la società, li avremmo potuto far benissimo entrare in una categoria tra quelle elencate ad inizio topic.
Parlando ancora di quel che dice la ragazza, sono d'accordo sul fatto della riflessione dei pensieri sulla realtà, però ritengo che ogni patologia sia nociva per la persona, sperare di averla è da pazzi.
Una persona sociopatica è si esternizzata dalla società, può pensare solo a ciò che gli importa, ma può avere anche impulsi malsani (direi che è un'opzione molto probabile) che nuociono al singolo individuo.
Di certo se so che una persona è socipatica non vado a raccontargli i miei problemi, non gli importerebbe affatto.
In conclusione, sperando di aver interpretato l'invito di Vlad in maniera corretta, posso dire che le suddivisioni fatte sono un indicatore da tener presente se si vuole identificare una persona malata, tuttavia non avendo spiegato i motivi per i quali avvengono (ovviamente gli psicologi servono a questo) possiamo solo suddividere e non analizzare perché ogni caso è diverso.
P.S:Non ho voluto commentare il femminismo perché è una cosa che non ritengo interessante e non avrei nulla da dire. -
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Da quello che so psicopatia e sociopatia sono sotto il disturbo antisociale di personalità, poi i media, criminlogi e altri li dividono in quei due disturbi. Si cerca ancora scientificamente una causa e delle prove chimico fisiche, però per ora sono gli psicologi a decidere.
Per avere un disturbo di qualche tipo il soggetto deve presentare certe caratteristiche, e per molti mesi e che comprometta la vita sociale e personale.
Nash aveva parecchi disturbi mentali gravi!XD Però è riuscito a conviverci e realizzare grandi cose.
Una persona con questo disturbo avrà una compromissione dell'empatia, ma intellettualmente capirebbe, il più è che capisca che deve capire. Siamo una società. Cmq, non tutti sono dei serial killer. Anche se molti (di solito psicopatici, visto che sanno controllarsi) poi cercano di rivestire ruoli di potere.
Sherlock Holmes, essendo all'oscuro del suo passato non si può essere sicuri di nulla. Non si può fare un analisi seria.
Edited by Vlad86 - 20/6/2018, 21:22. -
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Certo che la psicologia e la sociologia usano il metodo scientifico, le teorie psicologiche si basano di più su fatti semplicemente supposti (ecco il motivo dei numerosi schieramenti presente ancora adesso), mentre la sociologia fa tantissimi esperimenti sul campo.
È molto difficile nella psicologia clinica dire se certe caratteristiche sono patologiche o meno, come ha detto Vlad l'unico modo per dirlo è vedere se interferisce nel quotidiano. Riguardo le cause del disturbo antisociale come al solito si tratta di una sfortunata combinazione fra predisposizione generica e ambiente (in particolare il rapporto con i genitori e la figura materna [non confondiamo la figura materna con la madre plz]. Nel peggiore dei casi l'attaccamento può essere di rifiuto (genitore distaccato e freddo, bambino che nonostante desideri intimità sopprime questa necessità e non avrà fiducia nel genitore), oppure ansioso (genitore dal comportamento ambiguo e contraddittorio [ricordatevi che in particolare agli animali evai bambini non picciono affatto le incorenze], talvolta di eccessivo distacco o affezione, il bambino resta insicuro). Questi tipi di relazione possono innescare reazioni di difesa. -
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Sono d'accordo.
La psicologia anche se non può del tutto essere sicura, è cmq, professionale e accurata, certo esistono certe correnti per alcuni ambiti, ma si migliora e sperimenta, ci sono prove e risultati a sostegno di questa disciplina, a differenza di altre. Come in qualsiasi ambito, anche nella scienza.
Poi dipendedai casi. Durante lo sviluppo basta solo un caregiver, qualcuno che accudisca il bambino, non importa chi sia e neppure il sesso. Importa che assolva ai bisogni dell'individuo.. -
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https://metododeduttivo.forumcommunity.net/?t=58023326
https://metododeduttivo.forumcommunity.net/?t=59363836
Siamo sopravvissuti alla natura, guerre, malattie, stando uniti. Spesso le persone sono torppo negative. Capisco la sofferenza, o l'ignoranza, ma dobbiamo evolverci, lottare e trovare un equilibrio, non odiare o escludere o emandare la nostra etica e morale ad altri o a cose astratte o fittizie.
Siamo parte della natura, discendiamo dal bonobo, cugino come noi dello scimpanzè, e dai test ancor più comunitario e empatico dell'altro, e come loro e la maggior parte degli animali, che sono vegetariani, stiamo assieme, in comunità e ci difendiamo, proviamo empatia. E se siamo davvero, almeno mentalmente superiori, dobbiamo dimostrarlo. Per me anche aiutando e perdonando. Per questo le persone che fanno del male vanno aiutate a comprendere o curarsi, perché alcuni sono malati, non capiscono il danno che provocano. Il male, se non sei religioso, non esiste. Esistono azioni che per noi sono dannose, e dobbiamo cercare di evitarle nel meglio delle nostre possibilità. Siamo solo mortali. Ma dobbiamo provore, altirmenti dovremo accettare di essere degli ipocriti.
Edited by Vlad86 - 28/9/2017, 00:25. -
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Tecniche di investigazione relativamente a casi di omicidio seriale
www.adir.unifi.it/rivista/2002/massaro/cap3.htm.