Conversione fonetica

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  1. Raxacoricofallapatorius
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    Visto l’interesse manifestato nei vari topic dedicati alle mnemotecniche volevo proporne una che trovo discretamente utile. Si tratta della conversione fonetica di von Wessenhein, altrimenti conosciuta come conversione di Leibniz dal nome del filosofo che l’ha divulgata. Quel che scriverò qui è un riassunto sintetico della spiegazione tratta da alcuni siti di cui vi lascio il link a piè pagina, in caso qualcuno di voi voglia approfondire e comprendere meglio questa tecnica (in ogni caso tramite una breve ricerca sul web troverete quintalate di materiale, ergo non mi dilungherò troppo).

    L’idea alla base di questa conversione è quella di stabilire una corrispondenza tra dieci cifre ed un suono consonantico: in questo modo i numeri sono convertiti in sequenze di suoni, ed è possibile memorizzare parole al posto dei numeri. Così facendo ci si può servire di tecniche associative e di visualizzazione.

    E’ ovviamente necessario memorizzare prima la conversione, che scriverò qui sotto, tenendo conto di due regole importanti, ovvero non esistono vocali e le doppie corrispondono ad un solo suono. Ecco la conversione:

    1) T/D
    2) N/GN
    3) M
    4) R
    5) L/GL
    6) C/D Dolci
    7) Ch/Gh (ho aggiunto l’h per indicare che il suono è più duro, come in “Gatto”)
    8) F/V
    9) P/B
    0) S/SC/Z

    Compiuto questo passo occorre prendere dimestichezza con la conversione. Per farlo è possibile partire da un numero o da una parola e convertirlo (se numero in parola, se parola in numero), meglio impratichirsi in entrambe le direzioni.

    Primo esempio: parola--->numero. Prendiamo in considerazione la parola “Torrente”. Occorre innanzitutto individuare le consonanti che la compongono, ricordandosi che le doppie vengono considerate come un singolo suono. Dunque abbiamo TRNT (niente vocali!). Fatto questo, si converte ogni fonema nel numero corrispondente, seguendo la tabella che vi ho mostrato in precedenza. Otterremo quindi 1421. (T=1 ; R=4 ; N=2 ; T=1).

    Secondo esempio: numero--->parola. Prendiamo il numero 33. Al tre corrisponde la lettera M, di conseguenza avremo “MM”. Ho preso apposta questo numero per mostrare come a questi due fonemi possano corrispondere più parole: possiamo avere “Mamma” o “Mummia” (senza mai dimenticare le due regole basilari della conversione).

    Con questo concludo, lasciandovi in spoiler i link di due siti che ho trovato utili per imparare ed impratichirmi. Spero di essere stato chiaro, in caso di dubbi scrivete! :D Alla prossima!







    Edited by Raxacoricofallapatorius - 30/8/2015, 18:05
     
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    Sherlock Holmes

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    Molto interessante! Ti ho sistemato i due link :)
     
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  3. Raxacoricofallapatorius
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    Perfetto :good:
     
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2 replies since 29/8/2015, 13:54   311 views
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