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La mimica della paura
Provare paura è una reazione “adattiva”, nel senso che questa emozione ci avverte di un pericolo e quindi ci prepara a difenderci, evitando o fuggendo dalla situazione che temiamo.
Se pensiamo alle paure irrazionali possiamo provare paura per stimoli più o meno concreti , come per esempio aver paura dell’ago o aver paura degli spazi aperti o ancora aver paura di salire in ascensore.
Nel corso della nostra crescita impariamo molto bene a prevedere un danno, a individuare un pericolo, prima ancora che ci accada, e può succedere che ci dimentichiamo che possiamo esser colti di sorpresa.
L’esempio più eclatante è la guida dell’automobile. Quando guidiamo il gesto è così automatico e l’esperienza ci rende così sicuri, che quando all’improvviso ci capita un automobilista che ci taglia la strada ecco lo spavento. L’improvvisa emozione di sorpresa si trasforma in paura, ma poi si trasforma in calma se tutto finisce bene. Questa situazione ci coinvolge in un turbinio di emozioni che spesso, ci lascia senza fiato!
Non importa quale eta si ha, l' espressione che si formerà sul nostro viso è sempre la stessa.
possiamo notare in questa foto il viso del bambino spaventato dal clown...
oppure l'espressione di paura mostrata da un politico...
praticamente l'espressione è identica indifferentemente dall'età.
La paura si distingue dalla sorpresa per tre importanti differenze:
1. la paura è un’esperienza terribile la sorpresa no: la sorpresa può essere sia piacevole che spiacevole, il timore è sempre spiacevole.
La paura intensa è accompagnata da alterazioni corporee e sensazioni fisiche: impallidire, sudore, tremore, aumento del battito cardiaco e della frequenza respiratoria, si può scappare o si rimane immobili.
È impossibile rimanere in questo stato per lunghi periodi, perché il terrore svuota e rende esausti.
2. si può aver paura di qualcosa che si conosce bene e che sappiamo sta per succedere. Esempi sono paura del dentista, paura di parlare in pubblico …
Quando invece succede qualcosa che non ci aspettiamo, ecco che paura e sorpresa compaiono insieme.
3. la durata: la sorpresa è la più breve delle emozioni, la paura può durare a lungo, anche se sappiamo cosa ci spaventa, questo non attenua la nostra paura.
Anche l’intensità della paura varia, a seconda della situazione e di come noi la interpretiamo a livello cognitivo.
Come riconoscere la mimica della paura?
* le sopracciglia sono sollevate e ravvicinate
* le rughe della fronte sono al centro, non attraversano l’intera fronte;
* la palpebra superiore è sollevata, quella inferiore contratta e sollevata;
* la bocca è aperta e le labbra sono leggermente tese o stirate all’indietro
* le pupille si dilatano (attenzione, possono dilatarsi per mille altri motivi)
Vi aspetto al prossimo articolo per scoprire la "Mimica del disgusto"
Edited by Marpat - 27/8/2015, 03:42. -
Cynical221B.
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La bocca non è necessariamente aperta, ma divaricata orizzontalmente. Detto bene per gli occhi.
C'è sempre una tendenza ad indietreggiare quando si prova paura e, se diventa ansia, può essere accompagnata da svariati manipolatori. Durante la paura si dice che si "sbianca", questo succede perchè quando proviamo paura il sangue va verso le estremità (in particolare le cambe), come se il nostro corpo potenziasse il suo strumento di fuga nel caso in cui fosse necessario scappare di corsa da ciò che ci fa paura. Questo spostamento di sangue tra l'altro causa un abbassamento di temperatura, testabile con una stretta di mano prima e dopo.. -
.CITAZIONELa bocca non è necessariamente aperta, ma divaricata orizzontalmente
La bocca di solito è aperta nel senso che, la dentatura non è stretta e chiusa ma si presenta aperta anhe se leggermente. Puo capitare infatti che durante uno stato di paura la dentatura inizi a tremare e quindi è quasi impossibile chiuderla, ma questo fattore è più visibile quando la paura sta per trasformarsi in terrore.
Le labbra invece non sono necessariamente aperte ma possono anche essere chiuse e stirate.
L'apertura piu o meno delle labbra come anche il tremolio dei denti dipende sempre dal grado di paura che si sta provando in quel determinato momento.. -
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Aggiungo che con la paura la voce aumenta sia di volume che di tonalità. La velocità è irregolare.
Inoltre una persona impaurita può mettersi le mani davanti al naso (come quando la tua squadra sta per subire un gol) per poi portarle davanti agli occhi quando la paura si fa maggior (come quando ci si copre gli occhi in una scena particolarmente spaventosa di un film horror).
E come per ogni altra situazione di stress, le pupille si dilatano, anche se questo può essere dovuto a molti altri motivi. Ma se le pupille non si dilatano allora non si tratta di paura (a meno che non sia in un luogo particolarmente luminoso).
Edited by Marpat - 29/8/2015, 02:37. -
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C'è da fare una distinzione tra paura e tristezza.. nella tristezza vengono sollevate solo le estremità interne delle sopracciglia, mentre nella paura si solleva tutta.. ne risulta che dalle estremità degli occhi e delle sopracciglia si formano due figure diverse: triangolo nella trostezza e un quadrilatero nella paura.
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Zaru90.
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Vorrei aggiungere una cosa che spero sia di interesse per tutti e di cui vorrei poi parlare in un post. Secondo uno studio condotto dallo staff di ekman e da altri noti psicologi in seguito si è scoperto che la mimica facciale della paura viene spesso confusa con quella della sorpresa in alcune culture. Trattasi quindi di una manifestazione non universale. . -
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No, un momento, l'espressione è si universale, è solo che viene confusa quando la si vede in qualcun altro, non quando la si esprime. . -
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E poi la sorpresa dura molto meno della paura . -
Zaru90.
User deleted
Si scusate mi sono espresso da cani xD
Correggetemi se sbaglio ma da quanto ne ho capito io se in un caso limite si avesse come testimone una persona non influenzata da mass media (cosa difficile lo so ma non impossibile) come quelle studiate da Ekman ecc... e si avesse bisogno di capire la reazione della persona su cui stiamo indagando vista da quest uomo, nel caso dicesse che era sorpresa si può dedurre che quella fosse in realtà paura. Giusto?
A me sembrava interessante come cosa in questo frangente. Un caso limite ma pur sempre da non trascurare.. -
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Si, per le foto è utile infatti. . -
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si si questo si, hai completamente ragione. . -
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Le mani di una persona particolarmente impaurita sono fredde perchè il corpo toglie l'afflusso di sangue alle estremità superiori per spedirlo alle gambe (per prepararlo a correre).
Inoltre a una persona impaurita capita di mettere in tensione, per un lasso di tempo brevissimo, i 2 tendini del collo, quelli sotto la faccia.
Edited by Marpat - 30/7/2015, 05:18.