Votes taken by Marpat

  1. .
    "Queste sono una serie di osservazioni che ho verificato, che riguardano appunto il mondo delle automobili:

    TARGA

    Il cosidetto "numero di targa" sono cifre e lettere in ordine cronologico, dall'uscita della concessonaria alla matricolazione, per la libera circolazione legale della vettura.
    Per esempio, le ultime targhe in circolazione da giugno 2019 possono essere FX 000 ZN.
    Da questo possiamo dedurre l'anno di uscita dell'auto (delle volte l'anno è indicato).
    Dal colore capiamo che quelle bianche con i margini blu, sono macchine uscite da concessonarie di paesi dell'Unione Europea, infatti nel margine sopra a sinistra c'è il simbolo dell'UE e sotto a sinistra l'iniziale del Paese in questione (FR sta per Francia); nel margine sopra a destra, cambia di stato in stato, nel nostro viene indicato anno e provincia di immatricolazione, in altri la bandiera e in altri non c'è proprio il margine destro blu; ci sono ancora targhe solo bianche in circolazione, che risalgono a prima di queste normative europee, dunque potete dedurre da soli che significa; se il colore è diverso tipo giallo (Regno Unito) o altri, non sono paesi dell'UE oppure che non hanno aderito a queste norme (un pò come l'euro).
    In basso alla targa, nella maggior parte dei casi, potete anche notare in piccolo, il nome della concessonaria in cui l'auto è stata acquistata.
    http__2F_2Fmedia_0 (esempio di targa europea)

    MODELLO

    Da questo possiamo dedurre non solo sul tipo di macchina, anche sul proprietario!

    Auto medio/piccole: comprata soprattutto da ragazzi e usata da famaglie di reddito medio/basso non numerose, molto spesso si ha anche più di una macchina (in tal caso il reddito è più alto), ideata per chi vuole giusto spostarsi in città o zone limitrofe;
    Monovolume: usata da persone con famiglie numerose o da chi necessità di molto spazio per trasportare un gran numero di cose (in pochi casi per lavoro), ideale anche per viaggiare;
    Furgoni con vetrate o senza: il primo caso è molto simile alla monovolume, il secondo viene usata da aziende;
    Station Wagon: usata da famiglie, per la maggior parte, di reddito medio se l'auto è di prima mano e uno degli ultimi modelli, oppure come auto aziendale (per la notevole cilindrata, comoda nei lunghi viaggi);
    Fuoristrada/SUV: usata da famiglie di alto reddito (dipende dalla marca, le auto asiatiche sono molto accessibili), per chi abita in campagna e da chi vuole farsi notare;
    Berlina: usata da single di successo, persone di reddito medio/alto, per chi preferisce la guida dinamica e come auto aziendale;
    Coupè: dette anche "supercar", sono appunto macchine sportive, dall'alto reddito, da chi piace farsi notare e per chi ha la passione di correre.

    COLORE

    Dal colore possiamo dedurre sul genere e il mestiere del proprietario, basti pensare ai taxi o ai furgoni aziendali (quasi tutti bianchi).
    Chi seglie colori accesi predilige il proprio ego;
    Chi invece colori femminili... bè per chi ha una grande femminilità!
    Colori spenti o classici per chi sceglie l'eleganza;
    C'è anche chi predilige il colore per mostrare meno lo sporco sulla carrozzeria.
    Anche i vetri possono essere scuri! Per le macchine eleganti, pullman da 9 o 16 posti, le famose "auto blu", ecc."


    By Marpat:

    Se la visibilità è buona (sole o non troppo nuvoloso), quando un'auto ha le luci anabbaglianti accese in un centro abitato vuol dire che sta guidando almeno da mezz'ora prima che il sole sorgesse o, in alternativa, che ha guidato per una strada extraurbana o un'autostrada prima di arrivare in città (dato che gli anabbaglianti in quei casi sono obbligatori).
    N.B. Questo non vale per le moto, che devono tenere queste luci sempre accese.

    Tergicristalli bloccati a metà tragitto (verticali sul parabrezza anziché distesi), presenti su una macchina spenta, svelano che l'auto è stata spenta durante il loro funzionamento e che quindi in quel momento stava piovendo.

    Edited by Marpat - 14/7/2019, 14:50
  2. .
    Ho rimosso ora il doppione di cui avevo già copiato qui i messaggi degli utenti
  3. .
    https://www.facebook.com/67963432194/posts...822195/?app=fbl mi sono imbattuto in un video sulla stessa cosa. Ad esempio dice come le espressioni di paura vengono usate da alcune popolazioni per incutere terrore. Ribadisco che questo non vuol dire che le regole che abbiamo imparato non valgano per il mondo industrializzato, ma che non sono universali come si credeva.
  4. .
    Magari collega l'argomento all'influenza sociale, quindi come cambia un individuo quando entra in un gruppo o per entrare in un gruppo, caratteristiche del leader, come reagisce e cambia il gruppo all'ingresso di un nuovo membro, le mode, i vantaggi e gli svantaggi di un gruppo, conflitti fra sottogruppi, ecc. Qualcosa di utile che possa spiegare perché qualcuno reagisce in un certo modo.

    Ad esempio una persona che normalmente non danneggerebbe un'auto, lo fa se il resto del gruppo è d'accordo. Questo perché il gruppo considera dannosa per il gruppo stesso una qualunque idea non condivisa dagli altri membri, di conseguenza se qualcuno ha un'idea differente viene visto come un problema e il gruppo inizierà a considerare di meno questa persona (es. se si organizza una festa, la data non viene spostata anch se questa persona quel giorno non può venire). Per evitare tutto questo, questa persona fingerà di essere d'accordo sul danneggiare l'auto, magari anche aiutando a farlo, tutto per paura di essere consierato un membro di serie B.

    Si dovrebbe trovare tanto materiale sui gruppi adolescenziali, dato che sono le situazioni più frequenti, la logica è la stessa. Ad esempio una ragazza che chiede ai genitori se si può truccare dato che le sue compagne di classe lo fanno già e non si vuole sentire esclusa o inferiore.
  5. .
    Non cambierà niente, se spariscono le immagini col copyright ce ne metto altre
  6. .
    Aggiungo delle cose da un topic simile così lascio solo questo:


    By unkle eddy:

    Tratto dal Libro del diavolo, di Barry Rothmans:
    I VELENI E LE LORO CATEGORIE:I veleni sono sostanze create o gia' presenti in natura,o creati o mescolati tra loro per accuirne la letalita.Abbiamo veleni che possono appartenere a 2 grandi famiglie,:i veleni Tossici, e i veleni Mortali questi si suddividono in 3 sottogruppi,:veleni Vegetali,veleni Animali,Veleni Minerali.occultero il metodo di preparazione e mi limitero' ad una lista con i relativi effetti.

    VEGETALI

    ACOTINA,: dalla pioanta aconitum napellus ,si presenta in polvere amorfa di colore giallognolo,e ha un sapore amaro-salino,estremamente tossico,puo essere asorbito dalla pelle,respirato,ingerito.DOSAGGIO 100mg sono sufficienti se la sostonza e in polvere, in forma cristallina ne bastano 4 mg,effetti brividi,spasmi con sudore secchezza orale vomito
    AFLATOSSINA:si ricava dalla pianta denominata aspergilus flavus,quando e' pura si presenta incolore e in forma di cristalli, estremamente tossica e cangerogena,ne basta 1 mg se pura,sintomi,perdita di appetito difficolta deambulatoria degli arti,esame post mortem rivelera' una necrosi estesa del fegato con conseguente emorargia reni ingrossati ovvero simile all'intossicazione cronica da alcool
    AMANITA,:forma,polvere cristallina di colore bianco giallognolo solubile in acqua,ethanolo metanolo,letale per ingestione einalazione
    se ingerita i sintomi si verificano in un tempo variabile che va da30 alle 24 ore i sintomi inizziano con vomito,diarrea, dolori all'addome e sudore freddo, pulsazioni irregolari, dopo 2 o 3 giorni si entra in coma nel sonno,il deceso puo avvenire ta il 5 e il 10 giorno, dipende dalla dose somministrarta,dosaggio 100mg
    ARSENICO,:origine chimica, si presenta in cristalli bianchi che non hanno ne odore ne sapore ma causano una senzazione simile all'efferscenza.dose e' letale dai 100 mg fino ad un massimale di 1 g(nella maggioranzadelle persone) questo e un fattore variabile che dipende da indiduo ad individuo.i sintomi sono:vomito con diarrea dolori in tutto il corpo,dopo un'ora o piu avviene lo shock a livello cerrebrale.se l'arsenico si assume con alcolici si a la parewsi istantanea,o da avvelenamento, per poi avere un abbassamento della presione sanguigna fino al decesso

    BATHRATOSSINA,:veleno di origine animale, estratto da varie specie di rane del sud e dell'america centrale(phillobattes terribilis),si presenta puro con dei cristalli incolori,o se non raffinato, come una polvere bianca,puo essere assorbibile dalla pelle,ingerito.la dose letale se e' puro e' di 0,2 mg,se non puro e di 2 mg produce ulcere nelle mucose della bocca,Sintomi salivazione difficolta' a respirare(ostruzione alla trachea)spasmi, paralisi, e infine morte questo veleno e 10 volte piu potente della tetratossina

    CIANURI,(DI SODIO,DI POTASSIO,IDROGENO) cianuro di potassio o di sodio si presentano in forma cristallina o in polvere di colore bianco,mentre il cianuro idrogeno e' volatile,e' letale per ingestione inalazione e a contatto con la PELLE,dosaggi per il potassio e sodio cianuri 300mg 150 per l'idrogeno cianuro Sintomi salivazione ,nausea mal di testa respirazione irregolare ,shock
    convulzioni e morte(il cianuro e' noto sopratutto grazzie ai romanzi gialli,e di spionaggio ma a livello di tossicita' ce ne sono altri molto piu potenti,la cosa che rende i cianuri dei veleni conosciuti e che blocca l'osmosi del sangue causando quello che sembrerebbe una paralisi cardio respiratoria)


    By Nameless:

    La trimetilarsina è il composto chimico di formula As(CH3)3, abbreviata a volte come AsMe3. In condizioni normali è un liquido incolore con un caratteristico odore d'aglio. Viene usato come legante in chimica organometallica e come precursore di altri composti arsenorganici.
    Alla fine del XIX secolo il medico e microbiologo italiano Bartolomeo Gosio (1863–1944) sospettò che i coloranti all'arsenico usati allora in alcuni tipi di vernici e carte da parati fossero causa della morte inspiegabile di un gran numero di bambini. Egli trovò che in presenza di umidità il fungo Scopulariopsis brevicaulis produceva un gas tossico, riconoscibile dall'odore agliaceo, quando agiva su coloranti all'arsenico, e particolarmente sul verde di Parigi e il verde di Scheele utilizzati nelle carte da parati. Nel 1892 pubblicò un riassunto dei suoi risultati; il gas tossico fu poi chiamato "gas di Gosio".

    Nel 1933 la componente tossica fu identificata come trimetilarsina dal chimico Frederick Challenger,e solo nel 1971 si dimostrò che la metilazione dell'arsenico era di origine batterica. Studi più recenti mostrano tuttavia che la trimetilarsina ha una bassa tossicità, suggerendo che non sia tuttora nota con certezza la causa dei decessi e dei problemi alla salute osservati nel XIX secolo.
    La trimetilarsina è un liquido incolore, insolubile in acqua. Come previsto dalla teoria VSEPR, la molecola ha struttura piramidale; le distanze di legame As–C sono in media 151,9 pm e gli angoli di legame C–As–C sono di 91,83°.Il basso valore di questo angolo di legame indica che l'ibridazione degli orbitali atomici è scarsa o nulla; di conseguenza la coppia solitaria rimane nell'orbitale s sottostante, anziché puntare all'esterno come nel caso della coppia solitaria della molecola di ammoniaca.


    By Vlad:

    Cianuro: Si può trovare anche nei noccioli di alcuni frutti quali mandorle amare, mele, ciliegie e albicocche. Mangiarne un po’ significa avvelenarsi, ma il corpo è ingrado di difendersi da una quantità del genere.


    By |kei|:

    Cianuro, con l'estratto bastano poche gocce e l'effetto è quasi istantaneo, mi viene da pensare che possa essere stato avvelenato dal suo compagno di classe. In natura per una quantità letale serve aver ingerito in quantità modesta o alta di determinate cose, come le foglie di lauroceraso, ma per i sintomi da avvelenamento sono necessarie 3, 4 o 5 foglie, una dose concentrata non saprei dove possa essere contenuta. Un valore nella scala Glasgow di 3 equivale a dire morte se non ricordo male, nessun tipo di risposta.
    Scala di Glasgow
    Ecco la fonte di ciò che hai scritto, se a qualcuno interessasse approfondire.
    Criminal Poisoning


    By Investigatore:

    Si può riconoscere facilmente un avvelenamento da cianuro perché lascia un odore di mandorla. Conoscete altri veleni riconoscibili dall'odore?
  7. .
    Bentornata! Spero ci aggiornerai quando studierai del materiale utile alla deduzione ^_^
  8. .
    CITAZIONE (animagreen @ 12/1/2019, 16:34) 
    CITAZIONE (Marpat @ 12/1/2019, 16:17) 
    So cosa si prova, benvenuta :lol:

    :lol: in che senso..?

    Anche a me quando lo scoprii mi si illuminarono gli occhi
  9. .
    Aggiungo che si può scoprire chi sta scrivendo su internet col cellulare perché riesce ad usare le emoticon caratteristiche delle tastiere da smartphone (es. 😀) anche al di fuori delle app e dei siti di messaggistica.

    Edited by Marpat - 7/1/2019, 22:11
  10. .
    È come quando vai dal medico perché hai la tosse. Il medico non sa a cosa può essere dovuta; potrebbe essere un'infezione alla faringe, un raffreddamento, un problema ai bronchi, ecc.. Ma conoscendo le possibili cause fa fare degli esami specifici per confermarle o escluderle. Allo stesso modo noi possiamo indagare sulle possibili cause fino a trovare quella più plausibile. Ma per farlo bisogna prima conoscere tutte le possibili cause.
  11. .
    Ciao, benvenuta :D
  12. .
    Forse il sicario il più delle volte lascia l'arma sulla scena del crimine per fare in modo che si sappia che è stato omicidio così da poter lasciare un messaggio a qualcun altro
  13. .
    Talvolta non si tratta di mentire, ma è la memoria a non essere infallibile. Per questo motivo oltre alle parole va analizzato il linguaggio del corpo: se il corpo non dà segni di menzogna ma sappiamo che sta mentendo significa che lo fa involontariamente perché si ricorda male
  14. .
    Aggiungo che se vedete qualcuno in periodo invernale che ha le mani e la testa abbronzate ma il resto del corpo no, significa che è tornato da un Paese tropicale o in cui è estate dove è stato per lavoro (se ci fosse andato per vacanza allora sarebbe abbronzato interamente)
  15. .
    La casa (o la scrivania) è un luogo personale e al tempo stesso una facciata da mostrare agli ospiti. Bisogna dunque imparare a distinguere gli elementi rappresentativi della persona da quelli messi solo per fare scena. La casa è costituita essenzialmente da 3 tipi di oggetti:

    1) AFFERMAZIONI DI IDENTITÀ
    Sono oggetti che vogliono dichiarare qualcosa di noi agli ospiti, sono infatti ben in vista per assicurarsi che gli altri li vedano. Un souvenir esotico per mostrarsi viaggiatori, un quadro astratto per mostrarsi appassionati d'arte, riviste di salute e bellezza per far vedere che si è dei salutisti con ottimi stili di vita e abitudini. Oggetti di questo tipo possono però mentire (è umano cercare di mettersi in una luce positiva). La maggior parte di noi però non li usa per apparire diversi o migliori, ma piuttosto per mandare messaggi realistici su parti della nostra personalità. Ma questi segnali vanno presi con le pinze, come qualsiasi altro segnale "conscio". Il bagno è un ambiente più sincero di un salotto, ad esempio se in salotto ci sono riviste sul benessere ma poi in bagno ci trovi solo riviste di gossip puoi capire che al padrone di casa piace far credere di essere un salutista mentre in realtà gli interessano retroscena sui vip.

    2) REGOLATORI POSITIVI
    Sono le cose che disseminiamo per casa per fronteggiare momenti di stess (come la rivista di gossip dell'esempio precedente).
    Fotografie dei figli in salotto possono far credere che adoriamo la famiglia, ma se si trovano pure nella nostra camera è più probabile che sia vero perché le immagini che abbiamo sotto gli occhi quando siamo soli sono quelle da cui traiamo conforto, che ci danno la forza o comunque che ci piace davvero vedere. Spesso non siamo pienamente coscienti dell'affetto che questi oggetti ci danno, ma li mettiamo perché inconsciamente ci fanno stare meglio (ad esempio se mi piace Star Wars metto in camera un bel poster perché inconsciamente mi tira su vedere qualcosa che mi piace). Questi oggetti raccontano bene chi siamo. Siamo un sentimentale se abbiamo oggetti della nostra infanzia come un peluche, un egocentrico se abbiamo come oggetti di conforto successi personali (dalla laurea a un trofeo sportivo).
    In salotto e nella sala da pranzo gli oggetti vengono messi intenzionalmente e indicano soprattutto quel che il proprietario vuol far conoscere di sé. Frasi celebri o messaggi-guida (es. "Un giorno senza sorriso è un giorno perso") scritti sul muro, incorniciati, ma anche sulle tazze, sui soprammobili o sui poster (o tatuate sulla pelle) possono indicare una personalità un pò nevrotica, che ha bisogno di placare le sue ansie circondandosi di qualcosa che incoraggi a pensare positivo. MA se questi stessi oggetti sono presenti soltanto in spazi privati, come il bagno o la camera da letto, non sono indice di una persona nevrotica come quando sono messi in vista, indicano piuttosto una "carenza psicologica" che spinge queste persone a coccolarsi in questo modo.

    3) RESIDUI COMPORTAMENTALI
    Sono indizi fondamentali per capire che tipo è il padrone di casa. Sono tracce fisiche che lasciamo ogni giorno inconsapevolmente dietro di noi o a cui non diamo molta importanza, è per questo che sono così rivelatrici. I libri non riordinati, i biglietti del teatro sul mobile all'ingresso, i vestiti appesi o appoggiati fuori dagli armadi in camera, le medicine sul comodino... insomma, tutto quello che è una conseguenza di quello che abbiamo fatto, in programma di fare e che non ci diamo la pena di rimettere a posto. Ad esempio una persona coscienziosa (precisa, meticolosa) difficilmente lascerà nel lavandino piatti o bicchieri da lavare dopo la colazione. Il massimo sarebbe sbirciare nella spazzatura, infatti ciò che gettiamo non lo consideriamo più. Anche l'assenza di certi rifiuti può aiutare, ad esempio se in cucina ci sono delle teiere ma non ci sono filtri di tè usati nel cestino è difficile che questa sia una persona meditativa e amante del thè delle 5, tiene la teiera giusto per gli ospiti. Non potendo guardare nel cestino basterebbe vedere se le porcellane sono immacolate.
    I libri appoggiati sul comodino sono quelli che raccontano la nostra reale personalità. Inoltre se ce ne sono parecchi e molto diversi fra loro sono indice di apertura mentale e di persone amanti delle novità.
    Se in libreria i volumi sono tutti in ordine potremmo essere di fronte a una persona meticolosa e coscienziosa; attenzione però, perché se quest'ordine segue un criterio (ordine alfabetico, per genere, per casa editrice, per colore, per autore, ecc..) ma qualcosa è fuori posto (ad esempio per caso c'è un libro verde in mezzo ai gialli) non siamo a casa di una persona realmente organizzata e meticolosa, ma di qualcuno che vorrebbe esserlo ma che puntualmente fallisce. (Vedi anche Capire se un Libro è Stato Letto)

    Adesso vediamo qualche dettaglio nella varie stanze della casa, escludendo quelli che sono già stati trattati negli esempi.

    SOGGIORNO
    Attenzione al divano: spesso è accogliente, morbido e ordinato, ma non necessariamente perché ha una personalità amabile e ospitale, piuttosto lo è per rendere confortevole il proprio relax (se ci fossero vestiti buttati sul divano ad esempio non potrebbe stendersi comodamente).
    Le foto APPESE sui muri (ma anche quelle sullo sfondo o sullo screensaver di cell e pc) mostrano a chi le vede persone e luoghi del cuore e sono più significative rispetto a quelle "intercambiabili" appoggiate sui mobili in una cornicetta.
    Gli addobbi natalizi indicano famiglie ospitali e aperte.

    Come già detto, i locali privati, come il bagno o la camera in cui si dorme, sono i posti più veritieri e personali della casa:

    CAMERE DA LETTO
    Se hanno un aspetto vissuto e confortevole indicano famiglie affidabili.
    Le playlist musicali sono più indicative dei gusti del proprietario rispetto ai dischi lasciati in bella mostra in salotto. Inoltre, statisticamente parlando, il jazz è amato dai creativi, il pop da chi è più convenzionale e coscienzioso e il rap dai più estroversi.

    BAGNO
    Se ci sono candele, sali da bagno e creme profumate che hanno segni di utilizzo allora siamo davvero di fronte a qualcuno che prende tempo per sé, ma se sono intatti è probabile avere a che fare con un tipo stressato, che vorrebbe dedicare tempo al relax ma non ci riesce. Ripeto che ciò leggiamo in bagno ci piace davvero e ci rilassa.

    Oggetti non convenzionali o decorazioni molto personalizzate sono segnali di una personalità aperta alle novità, estroversa e creativa; altro indice di inventiva è la presenza di oggetti riciclati o rimaneggiati per avere un altro utilizzo (ad esempio lo schermo di un vecchio pc svuotato e trasformato in una mini libreria).
    Si possono anche distinguere i collezionisti dagli accumulatori. Ad esempio i primi avrebbero mazze da golf pulite e ben sistemate in una rastrelliera, mentre un disordinato terrebbe un cumulo di mazze sporche ammassate in un angolo.

    N.B.
    Possono essere buoni indizi oggetti presenti in posti improbabili o accanto a oggetti incongruenti, ma anche l'assenza di oggetti che ci si aspetterebbe di trovare e che invece mancano (come nel caso delle bustine di tè assenti nel cestino). Bisogna vedere la congruenza degli oggetti della casa, perché alcuni potrebbero essere lì per caso. Ad esempio se ho una pila di cd religiosi ma non ci sono croci o immagini religiose in nessuna parte della casa vuol dire che non sono un tipo religioso. È necessario dunque vedere se quegli oggetti c'entrano qualcosa con tutto il resto per non incappare in deduzioni errate. Mai fermarsi alla prima impressione.

    SCRIVANIA D'UFFICIO

    L'ufficio è un luogo pubblico ma anche personale, dove i messaggi per gli altri o per sé stessi si mescolano in pochi metri quadrati. Le foto sulla scrivania rivolte all'esterno, per esempio, mandano segnali a chi arriva (sono un uomo di famiglia, uno sportivo, ecc..), quelle verso di sé evidenziano ciò che risolleva il morale nei momenti bui.
    Se sulla scrivania ci sono trofei o alle pareti ci sono diplomi o attestati, è possibile aver di fronte qualcuno un po' frustrato perché ha un'alta considerazione di sé ma non si sente apprezzato dagli altri (e allora mette sotto il naso le prove del proprio valore).
    Caramelle o piante sulla scrivania indicano una persona aperta e socievole, volendo rendere l'ambiente più gradevole per gli ospiti.
    Nella libreria i veri coscienziosi risistemano cataloghi, raccoglitori e libri sempre nello stesso modo. Ma se l'ordine è solo apparente (si riconosce un criterio di organizzazione ma alcuni libri sono nel posto sbagliato), la persona potrebbe essere autoritaria e desiderosa di far credere agli altri di avere tutto sotto controllo.

    N.B.
    Il grado di libertà per personalizzare i propri spazi non è uguale in tutti gli uffici, il che rende difficile capire la personalità di chi occupa la scrivania. Dunque per essere sicuri che è questa persona a limitarsi è utile dare un'occhiata anche ad uffici di suoi pari per vedere fino a dove può spingersi la loro personalizzazione senza infrangere le regole dell'ufficio.

    Ora andate a curiosare per casa vostra e magari scrivete qui sotto qualche indizio che potrebbe rivelare parti della vostra personalità!

    Per approfondire leggi Snoop: what yoir stuff says about you di Sam Gosling.
    Vedi anche Capire chi è stato in Vacanza.
312 replies since 23/7/2012
.