Votes taken by Marpat

  1. .
    Visto che stiamo trattando spesso questo argomento ho pensato di creare un Topic apposito, così qui potremmo allenarci a decodificare, mentre nell'altro Topic ci alleneremo sugli enigmi vari. Appena i codici nell'altro Topic saranno risolti continuiamo a decodificare qui.
    Magari col tempo troveremo altri argomenti su cui allenarci nel dettaglio!
  2. .
    Malvagio! Comunque questa volta non è il metodo di assassinio l'importante. Il punto è se "mi invitereste stasera a casa vostra". Praticamente hai già risposto correttamente ala domanda, cmq l'assassinio non c'entra, ho giusto fatto un semplice quesito al volo tanto per dimostrare che non serve essere dei geni per crearne uno.
  3. .
    La tristezza alcune volte può presentarsi priva di segnali visibili, salvo la perdita del tono muscolare.

    MIMICA FACCIALE
    tristezza



    Fronte e Sopracciglia:
    - Sopracciglia ravvicinate, con gli angoli centrali sollevati
    - Presenza di rughe orizzontali sulla parte centrale della fronte (a causa del movimnto delle sopracciglia)
    - La pelle scoperta sotto il sopracciglio forma un triangolo con l'angolo interno in sù

    Occhi:
    - Occhi stretti, talvolta inumiditi:
    Angoli interni delle palpebre superiori sollevati (a causa del movimento delle sopracciglia);
    Palpebre inferiori sollevate.

    Naso e Guance:
    - Guance sollevate, come per strizzare gli occhi

    Bocca:
    - Labbra strette; (si possono aprire se l'emozione è intensa) (Stringere le labbra, senza altri segnali può anche esprimere determinazione o concentrazione)
    - Angoli della bocca diretti verso il basso
    - Labbro inferiore spinto all'infuori, può anche tremare

    Se la tristezza è più forte, le labbra sono "allentate", come se stesse per piangere o come si stesse trattenendo.
    La fronte si può abbassare mentre il soggetto piange. Occhi arrossati e/o gonfi possono indicare che quella persona ha pianto di recente (da notare anche gli aloni di trucco sparso vicino agli occhi nelle donne).

    LINGUAGGIO DEL CORPO
    - Le spalle, la testa e lo sguardo si abbassano;
    - Possibile pollice a contatto con la bocca chiusa;
    - Quando riceve la brutta notizia mette una mano sugli occhi o li chiude per qualche secondo;
    - Perdita di tono muscolare;
    - Braccia a penzoloni;
    - Torace sgonfiato;
    - Sguardo basso;
    - Si massaggia il palmo di una mano col pollice dell'altra in segno di auto-conforto;
    - Stringe qualcosa (es. il proprio braccio, il bordo del tavolo, una borsetta...) in segno di auto-conforto (lo si fa anche per nervosismo);
    - Controllano spesso le il cellulare
    - Sospira dalla bocca o dal naso (vale anche per la noia).

    VOCE
    - Tono basso (tipo "voce rotta");
    - Volume più basso;
    - Lunghe pause;
    - Ritmo (velocità) lento.

    Inoltre chi è triste tende a mangiare male, sia in qualità (cibo spazzatura e eccesso di dolci) e in quantità (eccedendo o diminuendo drasticamente il cibo mangiato).

    Questa volta le mescolanze con le altre emozioni sono:


    Tristezza-Paura:
    Sopracciaglia e palpebre tristi unite alla bocca della paura.

    Tristezza-Rabbia:
    Sopracciglia e occhi tristi, bocca da rabbia. (usata x mascherare la tristezza)

    Tristezza-Disgusto:

    Fronte, sopracciglia e palpebre superiori tristi; palpebra inferiore e bocca disgustate. (Es. in battaglia, tristezza verso le vittime e disgusto verso la violenza)

    Tristezza-Felicità:
    Fronte e sopracciglia da tristezza, bocca da felicità. Questa mimica si presenta con gli occhi tristi (entrambe le palpebre), o con la palpebra superiore triste e quella inferiore felice. (questa mimica è usata per indicare nostalgia o per mascherare la tristezza)

    Tristezza-Sorpresa:
    Sopracciglia e palpebre della tristezza e bocca della sorpresa. (Es. Vi dicono per telefono che vi è appena morto un parente)

    Tutti gli stati emotivi sono più facili da simulare con la parte bassa del volto.

    MIMICA DELLA TENEREZZA

    E' quella che si manifesta su una ragazza quando il fidanzato le chiede di sposarla, o quando vedete un cucciolo particolarmente tenero.
    Questa mimica è identica alla Tristezza-sorpresa. L'unica differenza è che, nella mimica della tenerezza, oltre alla mascella abbassata c'è una tensione sulle labbra che le porta a formare una "O" (come per pronunciare awww).
    E' possibile la presenza di una o entrambe le mani sul cuore (questo vale anche in caso di spavento). Le pupille si dilatano (questo può accadere per molti motivi!)

    Vedi anche Capire se Qualcuno è Triste o Depresso

    Edited by Marpat - 7/4/2022, 10:43
  4. .
    Benvenuto! Tutto ciò che cerci in un libro potrai trovarlo, qui. Passo dopo passo saremo stati noi a scriverlo! Magari gli altri conoscono qualche libro del genere, casomai te lo scriveranno qui!
  5. .
    Stringere la mano può essere un gesto fatto in diverse situazioni, può essere usato come: saluto, ringraziamento, per fare delle congratulazioni, quando ci si presenta, ecc...
    Una stretta di mano paritaria (a condizioni climatiche normali), è quella che avviene con entrambe le mani asciutte, tiepide e verticali.
    In casi differenti una stretta di mano (sempre a condizioni climatiche normali) può essere dominante o recessiva

    (i politici sanno bene che in una foto devono stare a sinistra del fotografo quando si stringono la mano!)


    DOMINANTE

    -Tende a torcere il polso dell'altro, così da fargli girare il palmo verso l’alto;
    -Nel dare la mano il palmo è rivolto verso il basso;
    -Se mette una mano sulla spalla dell’interlocutore nel dargli la mano. (esprime il desiderio di porre l’altro in un ruolo di sudditanza, può essere un segno di dominio o uno di protezione)
    -Stretta più salda e decisa rispetto all'altro.

    RECESSIVO
    -Se ha la mano sudata; (a causa di stress emotivo)
    -Nel dare la mano il palmo è rivolto verso l'alto
    -Se dà la mano in modo molle e fiacco, con stretta di mano praticamente inesistente.; (persone di solito schive, timide e diffidenti)
    -Se la mano è fredda


    La stretta di mano incide molto sulla prima impressione che ci si fa dell’altro, per cui dare una salda stretta di mano può predisporre favorevolmente l’interlocutore verso di noi.
    -Chi è insicuro, triste, timido, diffidente o ha un temperamento ansioso e instabile dà la mano in modo esitante, maldestro e la sua stretta risulta piuttosto moscia, morbida o debole. In particolare, chi non gradisce il contatto potrebbe porgere all'altro solo la punta delle dita o dare una stretta molto debole. Peggio ancora, può dare la mano monca, cioè vicina al proprio corpo con il polso e il palmo rivolti verso il basso.
    -Una stretta troppo frettolosa e uno sguardo assente possono trasmettere arroganza o indifferenza
    -Se la pressione è eccessiva si dà l'impressione di un carattere aggressivo ed esibizionista, è infatti anche un segno per individuare la rabbia.
    -Se una persona necessità di distanza, stringe la mano dell'altro da lontano, tendendo il braccio. Ad esempio si fa quando manca la fiducia o si ha paura di quella persona.
    -Una stretta energica e calorosa è tipica degli individui estroversi, decisi e di chi è molto espressivo. Un'eccessivo scuotimento in su e in giù può indicare una persona narcisista che esagera perché è insicura ma vuole trasmettere sicurezza.
    -Una stretta di mano cava, quindi senza che quella persona consenta ai due palmi di sfiorarsi, può essere un indizio che quella persona ha qualcosa da nascondere.
    -Una mano tenuta dritta durante a stretta, quindi senza avvolgere il dorso della mano dell'interlocutore, indica scarsa capacità relazionale in quel frangente.
    -Se, durante una stretta di mano, anche l'altra mano accompagna la stretta, significa che questa persona nutre una certa considerazione positiva, di rispetto o gratitudine, verso l'altro, oppure indica voglia di controllo e tentativo di manipolazione, soprattutto se il contatto visivo non viene distolto quando porge la mano (in tal caso può anche essere per risultare più affascinante).
    -Se, nello stringere la mano, si indica (con la stessa mano) l'altra persona vuol dire che la si sta accusando di qualcosa.
    gesto_per_convincere_qualcuno_ke_ha_torto_ma_tu
    Questo gesto si fa anche per "contrastare" una stretta di mano molto decisa, per spiazzare chi ci vuole sopraffare con la sua postura o la sua stretta di mano, infatti la stretta di mano riportata è decisa, la seconda mano della donna avvolge la stretta dell'uomo , da qui l'uomo per riequilibrare il potere porta la sua mano sulla spalla della donna per indicare per l'appunto un avvicinamento o addirittura per dire "posso toccarti, sono vicino, attenta che non sei invulnerabile".
    -In Giappone l'inchino equivale un pò alla stretta di mano. Più è profondo l'inchino e più è grande la stima per la persona a cui lo si fa

    Edited by Marpat - 26/8/2021, 12:55
  6. .

    IMBARAZZO

    L’imbarazzo non è un’emozione fondamentale, ma è un’emozione sociale legata alla percezione che si ha in un preciso momento di sé di fronte agli altri.
    Le persone riferiscono di sentirsi imbarazzate quando si sentono esaminate da altri, e questo viene vissuto come una minaccia all’immagine della identità sociale desiderata. L'imbarazzo può generare un ansia anticipatoria e talvolta può portare a disturbi psicopatologici. Quest'emozione secondaria difficilmente si può notare dalla mimica del viso, bensì dal linguaggio del corpo.
    ryne


    In che modo il corpo trasmette imbarazzo?


    ALTERAZIONE COMPORTAMENTALE
    - Evitamento dello sguardo altrui in particolare, una persona che prova vergogna o ha sensi di colpa nei riguardi di un'altra persona non riesce a sostenere il suo sguardo);
    - Controllo e inibizione del sorriso (a volte l'imbarazzato sorride tenendo strette le labbra);
    - Movimenti della testa verso il basso e lateralmente;
    - Toccamenti del viso o della testa;
    - Alterazione della voce. (Es. stridula, con tonalità irregolari, spesso si balbetta o si incespica, il volume della voce si alza e/o si abbassa rispetto alla propria norma, si fanno insoliti errori di grammatica, vi sono esitazioni, false partenze, lunghe pause tra una parola e l’altra, ecc...)
    - Agitazione;
    - La postura è rigida o al contrario i movimenti sono incontrollati. (Es. di gambe, mani braccia, cambi continui di posizione, toccarsi ripetutamente i capelli o giocherellare con piccoli oggetti, ecc.)
    - Tentativi di isolamento;
    - Evita di parlare;
    - Nasconde le mani o le usa per stringersi parti del corpo (comune segnale di stress) o per coprirsi gli occhi.

    ALTERAZIONE FISIOLOGICA

    - Tachicardia; (aumento del battito cardiaco)
    - Rossore su viso e collo (dovuto alla vasodilatazione)
    - La respirazione si fa irregolare e affannata;
    - Il battito del cuore rallenta (anche se spesso si pensa che aumenti),
    - La temperatura corporea si innalza o ha degli sbalzi,
    - I vasi sanguigni si dilatano,
    aumenta la tensione muscolare,
    - Sudorazione;
    - Secchezza della bocca
    - Motilità gastrica

    Per nascondere l'imbarazzo sono probabili colpi di tosse, sorrisi, risatine nervose, bisogno di soffiarsi il naso...


    VERGOGNA E SENSO DI COLPA

    Se provi senso di colpa vuol dire che ti vergogni per qualcosa che hai fatto, per cui chi prova vergogna o senso di colpa mostra gli stessi sintomi:

    • Evita di incrociare lo sguardo delle persone per cui si vergogna (sguardo in basso nel caso del senso di colpa)

    • Evita di parlare con queste persone se non per cambiare argomento, dato che quello attuale lo fa vergognare

    • Movimento della testa verso il basso e verso un lato (come se lo stessero chiamando da dietro)

    • Toccamenti del viso o della testa

    • Le labbra si ritirano leggermente in dentro e si spostano poco di lato




    Esempio sull'utilità:
    Un tuo amico sta giocando col cane in soggiorno. Senti rompersi una statuetta e quando vai a controllare dice che è stato il cane. Se lo dice toccandosi la nuca non ne sarei così sicuro. Se non reagisce puoi metterlo alla prova facendoti vedere disperato per il vaso (es. "Era l'ultimo regalo che mia nonna fece a mia madre! Ci starà malissimo quando lo vedrà rotto! Non mi farà uscire per un mese per non aver badato al cane e di sicuro lui lo darà via!) per vedere se mostra qualche sintomo del senso di colpa. Se colpevole non riuscirà neanche a guardarti negli occhi.


    Più la situazione in cui ci si trova è pubblica, conosciuta da tutti, più imbarazzo, vergogna o senso di colpa mostrano i propri sintomi.

    Edited by Marpat - 4/9/2015, 03:58
  7. .
    MIMICA FACCIALE

    La fronte e le sopracciglia ne sono coinvolte raramente, di norma i movimenti del viso si compiono dalla palpebra inferiore in giù. :D

    Occhi:
    - Palpebre inferiori sollevate (a causa del sollevamento delle guance)
    - Rughe orizzontali appena sotto gli occhi
    - Rughe a "zampa di gallina" ai lati degli occhi

    Naso:
    - Sembra accorciarsi (è tirato indietro dalle guance)
    - Formazione di grinze tra naso e occhi (vedi foto)

    Bocca:
    - Gli angoli della bocca sono tirati indietro e puntano verso l'alto
    - Formazione di rughe che scendono dal naso fino oltre gli angoli della bocca
    - Le labbra possono:
    1) Rimanere unite e formare un sorriso
    2) Dischiudersi scoprendo i denti
    3) Aprirsi congiuntamente ai denti, mostrando un ampio sorriso a bocca spalancata

    Se si formano le "zampe di gallina" è probabile che il sorriso sarà sincero, a meno che sia presente un lieve abbassamento delle sopracciglia o che duri più di 4 secondi.
    Più il sorriso sarà accentuato, più il sorriso sarà aperto e più saranno marcate le rughe del viso. (fino a restringere tanto gli occhi)
    Un sorriso meno accentuato mostra solo una lieve tensione e sollevamento degli angoli delle labbra, con rughe labbiali appena accennate e le guancie leggermente sollevate che danno più rotondità al viso.
    Un sorriso disteso in linea retta, a denti stretti, indica segretezza o sentimenti trattenuti. Può anche indicare un rifiuto.

    LINGUAGGIO DEL CORPO
    Attivazione Fisiologica:
    - Modificazioni respiratorie
    - Arrossamento del volto
    - Aumento battito cardiaco
    - Aumento attività muscolare

    Voce:
    - Tono alto
    - Volume alto
    - Ritmo (velocità) alto

    Anche la felicità è soggetta a mescolanze con altre emozioni:

    Felicità-Sorpresa
    Si verifica quando si presenta un evento inatteso positivo. Le sopracciglia gli occhi e la fronte saranno sorpresi, come anche la bocca, ma essa avrà anche gli angoli sollevati, accennando ad un sorriso.
    Ricordate che la sorpresa è l'emozione più breve? Anche in questo caso, infatti, durerà un attimo, lasciando poi posto all'allegria.

    Felicità-Disgusto
    La bocca mantiene la piega del disgusto (o disprezzo) ma le guance si sollevano. Le palpebre inferiori suggeriscono felicità.
    In alternativa è unito al sorriso il sollevamento sprezzante di un angolo della bocca.

    Felicità-Rabbia
    Quando c'è un sentimento di felicità e rabbia insieme, l'unica cosa differente dalla felicità sono proprio le zampe di gallina assenti, mensionate prima, che mostrano un falso sorriso.

    Felicità-Paura
    Sopracciglia e occhi della paura, ma un falso sorriso che tenta di mascherarla. (ricordate l'Ex. 1 espressioni facciali?)
    In altre parole si sta facendo buon viso a cattivo gioco.

    Quando qualcuno scarta il regalo che gli avete fatto, adesso saprete se gli è piaciuto davvero! :lol:

    Edited by Marpat - 28/5/2023, 02:42
  8. .
    MIMICA FACCIALE


    Fronte e Sopracciglia:
    - Formazione di rughe verticali tra le sopracciglia
    - Angoli interni delle sopracciglia abbassati, ravvicinati e diretti verso il basso

    Occhi:
    - Fissano in maniera dura e penetrante
    - Formazione di solchi appena sotto gli occhi
    - Le pupille sono ristrette (questo può succedere per molti altri motivi!)
    - Apertura ridotta:
    Palpebre superiori abbassate (a causa dell'abbassamento delle sopracciglia)
    Palpebre inferiori sollevate (a causa del'innalzamento del naso)

    Naso:
    - Dilatazione delle narici provocata da un leggero sollevamento del naso
    - Formazione di rughe verticali dai lati del naso verso la bocca

    Bocca:
    Può avere 3 varianti:
    1) Chiusa con denti serrati e labbra contratte fortemente pressate insieme
    2) Labbra tirate indietro ed esposizione dei denti serrati
    3) Labbro inferiore tirato in basso e squadrato con i denti inferiori in mostra e la mascella inferiore spinta in avanti

    LINGUAGGIO DEL CORPO
    Molti segnali della rabbia possono significare anche altre cose, per questo un solo segnale non è sufficiente a stabilire se una persona è arrabbiata. Ecco tutti i movimenti correlati alla rabbia di una persona:
    - Abbassare la testa con la mimica della rabbia mantenendo lo sguardo dritto su qualcuno: Imminente attacco fisico o verbale
    - Stringere forte qualcosa: Nervosismo o auto-conforto
    - Muovere per un secondo il pomo d'Adamo: E' un segnale di rabbia (se invece si muove a causa della deglutizione è un generico segnale di stress)
    - Spostare la testa in avanti con mento in fuori e collo stirato: Ostilità o interesse
    - Mordersi le labbra: Generico segnale di stress
    - Attorcigliarsi le ciocche di capelli attorno al dito: Nervosismo o voglia di creare distanza
    - Tirarsi su le maniche: Disaccordo o volontà di passare alla violenza
    - Sbuffare RAPIDAMENTE dal naso: Rabbia
    - Movimenti repentini: Rabbia o ostilità
    - Tamburellare le dita: Impazienza, nervosismo
    - Intrusione dello spazio personale: Dominanza, a volte si fa per mettere pressione o eccitazione
    - Mano che afferra saldamente il polso dell'altro braccio, dietro la schiena: Frustazione, tensione o aggressività repressa
    - Appoggiarsi (con una mano) alle porte o alle pareti nel corso di una conversazione: Aggressività e intimidazione
    - Congiungere le mani toccandosi solo le punta delle dita, rivolgendole verso qualcuno, mantenendo i palmi lontani: Sfida o aggressività
    - Mano che indica qualcuno: Insicurezza, minaccia, aggressione o volontà di cedere una responsabilità.

    Stringere i pugni, avere la mano ad "artiglio (vedi foto) o tremanti: Nervosismo
    N.B. Quando solo una mano è stretta a pugno indica un imminente attacco fisico.


    Tutti i movimenti veloci o ripetitivi sono indice di tensione e nervosismo, come:
    - Toccarsi continuamente i vestiti;
    - Toccarsi in modo ripetuto e nervoso i capelli;
    - Spostare lo sguardo da una parte all'altra senza incociare altri sguardi.

    Attivazione Fisiologica:
    - Dilatazione delle vene del collo e della fronte
    - Torace gonfio
    - Corpo dritto
    - Spalle rialzate
    - Piedi che premono al suolo
    - Tensione muscolare
    - Occhi rossi
    - Pelle d'oca (questo vale anche per la paura)
    - Aumento pressione sanguigna
    - Aumento della sudorazione

    VOCE
    - Dice più parolacce per via dell'aumento dello stress con conseguente diminuzione dell'autocontrollo
    - Volume più alto
    - Tono più alto e minaccioso
    - Strozzata in gola (che esce astento) o stonata


    Adesso vediamo in che modo la mimica della rabbia può essere fraintesa se i muscoli facciali sono attivati una alla volta e non tutti insieme:

    Sopracciglia
    Se comparissero solo le sopracciglia "arrabbiate":
    1) Potrebbe essere arrabbiato, ma cerca di controllarsi;
    2) Infastidito, ma si sta irritando;
    3) Si sta concentrando;
    4) Serietà;

    Occhi
    Se comparissero solo gli occhi "arrabbiati":
    1) Lieve irritazione;
    2) Rabbia repressa;
    3) Difficoltà di messa a fuoco;
    4) Concentrazione;
    5) Determinazione;
    6)Serietà;

    Bocca
    Se comparisse solo la bocca "arrabbiata" nella versione con labbra serrate:
    1) Lieve irritazione;
    2) Rabbia controllata;
    3) Concentrazione;

    N.B. State attenti a non confondere gli occhi della rabbia con quelli del disgusto:
    Quelli della rabbia formano rughe verticali che finiscono quasi a punta sul naso, mentre quelli del disgusto, oltre ad avere le palpebre inferiori sollevate, hanno una ruga orizzontale (dovuta al sollevamento del naso) appena sopra il naso, su cui cadono le 2 rughe verticali.


    MIMICA DEL RISENTIMENTO

    risentimento
    E' evidenziata dagli angoli della bocca abbassati (come per dire "boh") e gli zigomi sollevati (visibili dalle linee verticali ai lati sotto al naso. Può essere rivolta sia a qualcuno (una persona che si sta guardando) che a sè stessi (in quel caso è rimorso, ad esempio una persona pentita che parla dell'omicidio che adesso non ricommetterebbe). Quando il risentimento è parecchio è anche accompagnato dagli occhi della rabbia.

    Non confondetela col disgusto. In quel caso, oltre agli altri movimenti facciali, il labbro superiore si solleva. Questo col risentimento non succede.
    E non confondetela con la tristezza, dove gli angoli della bocca sono abbassati ma gli zigomi non sono sollevati (e quindi non si formano linee verticali ai lati sotto il naso).

    Edited by Marpat - 26/4/2022, 22:11
  9. .
    E' l'anteprima di un libro che spiega molto dettagliatamente il carattere di una persona dalla conformazione del suo corpo. Adesso cerco di comprare il manuale (7,50 euro), cosi posso scrivere l'essenziale in tanti diversi Topic!
    http://books.google.it/books?id=oOQkmY43_b...20occhi&f=false
  10. .

    ALCOLISMO


    La personalità del soggetto inizia a subire dei cambiamenti. L'alcolizzato inizia ad avere sbalzi di umore e/o di comunicazione molto ben individuabili: non dà più importanza alla sua immagine, ha lo sguardo perso, non dà importanza a ciò che gli accade intorno e manifesta un atteggiamento di ostilità nei confronti delle persone a lui care.
    Il suo mondo comincia a riempirsi di bugie. Lo scopo di tali atteggiamenti è di non “farsi scoprire”, l’alcolizzato sa che ciò che fa è sbagliato e non vuole che gli altri lo sappiano.

    Per mantenere questo segreto, comincia a chiudersi sempre più in se stesso. Abbandona gli amici di sempre, prova sempre meno interesse nelle cose che ha sempre fatto e, pian piano, sarà sempre meno presente nell’ambito familiare. Un alcolista eese spesso a bere o lo fa in casa da solo, talvolta nascondendo bottiglie in luoghi insoliti.
    Macchie rosse sul volto indicano problemi al fegato.

    Vedi anche Riconoscere un Ubriaco

    TOSSICODIPENDENZA



    i sintomi comuni a ciascun tipo di droga, a mio avviso, sono simili a quelli elencati per l'alcolismo, ma hanno aspetti differenti in base alla droga di cui si fa uso:

    - Una persona che fa uso di eroina, morfina o metadone, ha le pupille molto ristrette e gli occhi molto lucidi. L'astinenza dall'eroina provoca invece la dilatazione delle pupille. Se fa uso di queste droghe la persona si gratta continuamente arie parti del corpo e tende ad addormentarsi quando legge, guarda la tv o quando non sta facendo niente. Perde l'appetito e beve molto. All'inizio della dipendenza di queste droghe la persona tende a vomitare. In particolare chi fa uso di eroina e morfina dimagrisce a vista d'occhio a causa della perdita di appetito dovuta a queste 2 droghe. Al contrario, se assume metadone, la persona si gonfia ma non ingrassa.
    - Una persona che fa uso di cocaina o di anfetamina ha rapidissimi sbalsi d'umore. I suoi occhi sono molto lucidi e quasi spiritati. Parla in continuazione, la bocca e la lingua sono spesso pallidi. Muove in continuazione la bocca, quasi come se stesse masticando. I consumatori di queste droghe smettono di mangiare regolarmente e non dormono mai la notte, fino al giorno in cui il corpo cede e si addormenta, per poi ricominciare un periodo di notti insonni. Hanno prurito alle gengive e alle cavità nasali.
    - Le persone che fanno uso di allucinogeni non percepiscono cosa gli accade intorno e non riuscirebbero mai a fare un discorso normale, essendo immersi in viaggi fuori dal presente, spesso fantasiosi, pieni di suoni e colori. Queste persone, con il loro sguardo perso nel nulla, si isolano, a volte insieme a persone che fanno anch'esse uso di allucinogeni, non trovando più niente di interessante nella vita reale.

    Vedi anche Riconoscere un fumatore di cannabis e derivati

    Edited by Marpat - 31/10/2016, 12:58
  11. .
    Bell'intuizione! La prossima volta li commento, comunque è utile sapere se qualcuno ha problemi di personalità. Devo cercare tante cose da internet perché non sono un esperto, anzi :( . Comunque questi giorni ho imparato a valutare ciò che è utile, tralasciando cose come la "personalità dal modo in cui si dorme"! XD
  12. .
    La Personalità è il soggettivo e costante gruppo di modalità (o gruppo di tratti) con il quale la persona si rapporta, percepisce, vede e pensa nei confronti di se stessa e dell'ambiente circostante.
    Ogni persona presenta allora la sua specifica Personalità costituita da un insieme di tratti o "sfaccettature" uniche, specifiche e stabili, con le quali si definisce verso se stessa e verso gli altri, e attraverso cui si rapporta sia con il personale mondo interno, che con quello esterno (emozioni, cognizioni, relazioni, atteggiamenti, etc.).
    Quando però questi tratti si rivelano sempre più rigidi e disadattivi a certe normali situazioni e verso la propria stessa persona, causano incisivi disagi e disfunzionalità in varie aree vitali, formando, di fatto, una vera e propria patologia interna, definita Disturbo di Personalità.
    Chi è afflitto da un Disturbo di Personalità può presentare grandi difficoltà nel riconoscere, interpretare e/o controllare le emozioni, le cognizioni e/o i comportamenti e a capire e modulare le dinamiche interne altrui, spesso vi possono anche essere percezioni distorte sul proprio sé e sulle altre persone, così come l'incapacità di controllare i propri impulsi con conseguenti manifestazioni estreme di ansia, rabbia, depressione, paura, etc.
    Nei casi più gravi di Disturbi di Personalità la persona può arrivare a manifestazioni comportamentali violente e distruttive, abuso di sostanze psicoattive, tentativi di suicidio, atteggiamenti di autolesionismo.
    I Disturbi di Personalità sono raccolti in tre gruppi (A, B, C), sulla base di alcune loro caratteristiche analoghe:
    -Gruppo A (Disturbi caratterizzati da comportamento bizzarro e sono contraddistinti da modalità strane, insolite o paranoiche e dalla tendenza alla diffidenza e all'isolamento)

    -Disturbo di Personalità Paranoide
    Caratterizzato da sfiducia e sospettosità; per questo le motivazioni e i comportamenti degli altri vengono tendenzialmente interpretati come malevoli o minacciosi. La persona viene così percepita come ostinata, polemica, non dialogica.

    -Disturbo di Personalità Schizoide
    Caratterizzato da una espressione emotiva ristretta, dal distacco dalle dinamiche relazionali e dal non desiderio di instaurarle e/o mantenerle; in tal modo vi è mancanza di relazioni e vita molto riservata ed isolata. La persona viene allora percepita come appartata o isolata.

    -Disturbo di Personalità Schizotipico
    Caratterizzato da intenso disagio nelle relazioni, emotività inappropriata, atteggiamenti insoliti, distorsioni percettive o cognitive (presenza di credenze magiche e/o bizzarre), isolamento sociale; vi è dunque scarso contatto con la realtà.


    -Gruppo B (Disturbi caratterizzati da alta emotività e sono contraddistinti da modalità emotive, teatrali, instabili, estreme, imprevedibili e dalla mancanza di empatia)

    -Disturbo di Personalità Antisociale
    Caratterizzato da una continua inosservanza e violazione delle leggi e dei diritti altrui, così come dalla mancanza di sensi di colpa circa gli atti criminosi commessi.

    -Disturbo di Personalità Borderline
    Caratterizzato da forte instabilità delle relazioni, dell'immagine del proprio Sé e delle dinamiche affettive; è presente inoltre impulsività ed instabilità dell'umore e forte oscillazione tra poli opposti in molte altre aree funzionali della vita. (Da non confondere con il Disturbo bipolare o la Ciclotimia).

    -Disturbo di Personalità Istrionico
    Caratterizzato da eccessiva emotività e seduttività, manifestazioni emotive teatrali, continua ricerca di attenzione degli altri, eloquio e comportamenti iperattivati.

    -Disturbo di Personalità Narcisistico
    Caratterizzato da senso di grandiosità ed unicità, necessità di continua ammirazione ed attenzione, ipersuscettibilità alle critiche, mancanza di empatia e di intelligenza emotiva (riconoscere e capire le dinamiche interne altrui).


    -Gruppo C (Disturbi caratterizzati da forte ansietà e sono contraddistinti da modalità ansiose e/o paurose e da una considerevole inibizione e scarsa autostima)

    -Disturbo di Personalità Evitante
    Caratterizzato da assoluto evitamento delle dinamiche e delle situazioni socialmente connotate, senso di inadeguatezza, ipersensibilità e intollerabilità verso i giudizi negativi degli altri, forte inibizione e timidezza. (Da non confondere con la Fobia sociale, con la quale però condivide certe caratteristiche)

    -Disturbo di Personalità Dipendente
    Caratterizzato da eccessivo bisogno di essere accuditi, atteggiamento sottomesso, delega di tutte le personali decisioni, mancanza di autostima, paura dell'abbandono.

    -Disturbo di Personalità Ossessivo-Compulsivo
    Caratterizzato da una forte tendenza al perfezionismo, intensa preoccupazione per l'ordine e la precisione, ipercontrollo delle dinamiche interne, degli avvenimenti e degli impegni, marcata rigidità nei pensieri e negli atteggiamenti. (Da non confondere con il Disturbo ossessivo-compulsivo).


    (Occorre precisare che la suddetta divisione non esclude la possibilità che nello stesso individuo si presentino Disturbi di Personalità anche appartenenti a gruppi diversi)
    Perché si possa creare un vero e proprio Disturbo di Personalità, i tratti personologici devono rendere disfunzionali almeno due sfere vitali dell'individuo, tra quella emotiva, cognitiva, interpersonale e personale, in modo stabile e costante.
    Alcuni problemi simili sono dovuti a risposte psicofisiche disfunzionali di fronte a situazioni stressanti, ansiogene, deprimenti, etc. (ovvero a Disturbi da Stress, Disturbi d'Ansia, Disturbi dell'umore, etc.).
    Solitamente l'esordio di un Disturbo di Personalità, come accennato, si instaura durante il periodo adolescenziale o leggermente più tardi nella prima età adulta (e per esser tale deve risultare persistente)
    Certe persone nel tempo possono comunque accorgersi della situazione e se motivate a migliorare.


    Vedi anche https://metododeduttivo.forumcommunity.net...&st=30#lastpost

    Edited by Marpat - 23/3/2020, 06:32
312 replies since 23/7/2012
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