Votes given by Marpat

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    Ti rimando ad un altro topic
  2. .
    Scottatura causata dal VAPORE BOLLENTE:



    Scottatura di qualche giorno procurata utilizzando il FORNO:







    Scottatura causata dalla GRIGLIA del FORNO:





    Scottatura da FERRO DA STIRO:









    Scottature da ARRICCIACAPELLI:







    Scottature da PIASTRA (per lisciare i capelli):







    Spesso la LOCALIZZAZIONE della scottatura può esservi utile per dedurne la causa (una scottatura sul collo difficilmente sarà stata provocata dal forno o dal ferro da stiro, sarà molto più probabilmente che sia stata causata dalla piastra o dall'arricciacapelli ;)

    Grazie anche al contributo di Sher :D

    Edited by J.H.Watson - 11/3/2015, 21:27
  3. .

    Dilatazione e Restrizione della Pupilla

    Differenza tra pupilla dilatata (destra) e non (sinistra):
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    In generale, la pupilla si dilata in situazioni piacevoli e si restringe in situazioni spiacevoli. Ecco dei fattori in grado di cambiare il diametro della pupilla:

    Luminosità:
    Luoghi particolarmente luminosi (o una luce puntata sugli occhi) restringono la pupilla, mentre luoghi poco luminosi la dilatano.

    Attrazione:
    Guardando la persona che si ama (indipendentemente dall'orientamento sessuale), la pupilla si dilata del 45%; quest'informazione, insieme all'aumento del battito cardiaco, può aiutare a capire se qualcuno è innamorato. Inoltre la pupilla si dilata se il soggetto prova eccitazione sessuale.

    Droghe o Alcol:
    Molte droghe possono ingradire o rimpicciolire la pupilla. Ad esempio morfina, metadone ed eroina restringono la pupilla. L'astinenza dall'eroina invece la dilata.
    L'assunzione di anche solo pochi bicchieri di una bevanda alcolica provoca la dilatazione delle pupille.

    Interesse:
    Quando stiamo ascoltando qualcuno o stiamo leggendo qualcosa, le pupille si dilatano se siamo interessati a ciò che stiamo percependo e si restringono se non proviamo interesse a riguardo. Può succedere, però, che le pupille si dilatino inizialmente, perchè il cervello è interessato alle cose nuove, ma inizino a restringersi dopo un pò perchè l'argomento ci sembra noioso.

    Disgusto o Rabbia:
    Le pupille si restringono quando proviamo rabbia e/o disgusto per qualcosa (una situazione o una cosa spiacevole alla vista) o per qualcuno (disprezzo).

    Piacere o Dispiacere:
    Quando si pensa o si guarda qualcosa che ci piace, come un bel regalo, una buona pietanza o un gesto particolarmente bello che fa qualcuno, le nostre pupille si dilatano;
    Quando si pensa o si guarda qualcosa che non ci piace, come una cattiva azione, un cibo che ci disgusta o un pessimo regalo, le pupille si restringono.

    Sforzo mentale:
    Una ricerca ha dimostrato che, quando il cervello viene sottoposto a sforzi, come la risoluzione di un problema particolarmente difficile, le pupille:
    1) Iniziano a dilatarsi fino a raggiungere l'espansione massima, se riusciamo a risolverlo;
    2) Iniziano a dilatarsi mentre si cerca di risolverlo, ma ritornano immediatamente piccole se il cervello si sovraccarica più del 125%.

    Stress:
    Per via dello stress, la pupilla tende a dilatarsi. Quindi anche quando una persona mente sotto pressione o prova paura.

    Possono esserci molti altri motivi per cui le pupille si dilatano o si restringono.

    Fonti: topic e utenti di metododeduttivo.forumcommunity.net, Psicosocial.it, Leggeweb.it

    IMPORTANTE (by marpat)
    Come avete visto, la pupilla può dilatarsi o restringersi per moltissimi motivi: singolarmente non è un buon indicatore per identificare uno stato fisico o emotivo. Quindi non è la presenza di una dilatazione o di un restringimento a poterci aiutare per una deduzione, ma lo è la sua assenza. Ecco alcuni esempi:
    - Se fate un regalo a una persona e notate che ha le pupille dilatate non è detto che il vostre regalo le piaccia (potrebbero esserlo per un qualsiasi altro motivo, magari solo perchè apprezza il gesto). Ma se le pupille sono ristrette significa che il regalo non gli piace o gli dà fastidio per altri motivi;
    - Se un vostro amico dice che non ha bevuto alcolici e non ha le pupille dilatate, allora è la verità;
    - Se siete con una persona e mentre gli parlate ha le pupille ristrette vuol dire che non gli piace ciò che sta ascoltando o che sta pensando a cose che non gli piacciono.
    - Se il testimone di un delitto che sembra traumatizzato dall'evento non ha le pupille dilatate vuol dire che non è stressato e impaurito come vuol far credere (o è sotto effetto di droga o alcol).

    In ogni caso la dilatazione o il restringimento della pupilla va preso come un singolo indizio e va quindi affiancato ad altri per una conferma:


    Nel primo esempio la falsa gioia è indicata anche dall'assenza delle zampe di gallina vicino agli occhi e un'eventuale disgusto nel guardare il regalo può essere notato da microespressioni o linguaggio del corpo indicante sensazioni negative (es. si tocca il viso);
    Nel secondo basta notare la presenza di ulteriori segnali di ubriachezza, come gli occhi arrossati e la mancanza di equilibrio;
    Nel terzo si può capire se gli piace ciò che dite se ha una posura dritta, se imita il vostro linguaggio del corpo e mantiene un buon contatto visivo;
    Nel quarto basta esaminare la mimica della paura nella parte superiore della faccia (palpebre e sopracciglia) che è più difficile da simulare e la voce che dev'essere bassa e acuta, con svariati segnali del corpo per via dello stress (wow, ne ho imparate di cose qua dentro! :D ).
    Insomma, l'ASSENZA di una risposta da parte della pupilla ad una situazione in cui dovrebbe cambiare diametro è un buon indizio, ma è solo un indizio da affiancare ad altri per poter fare una buona deduzione. In generale non è mai un segnale a dare delle informazioni, ma può darle se fatto in risposta ad un particolare avvenimento.

    Edited by Marpat - 7/1/2016, 23:03
  4. .
    A volte chi tradisce evita di indossare le fedine o la fede e spesso si puo notare un colore diverso della pelle nel punto dove è presente di ssolito l anello , causato da un abbronzatura diversa, oppure a volte l anello stesso essendo troppo stretto lascia incisa sul dito la sua forma.
  5. .
    Ballerina: come riconoscerla dai piedi

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    Per capire se la persona che abbiamo di fronte è una ballerina o un ballerino dobbiamo concentrarci sulla parte più sollecitata del corpo nel praticare tale attività fisica, e cioè sui piedi.
    Naturalmente per poter giudicare dobbiamo avere la possibilità di osservare il piede, e ciò sarà possibile solo se non coperto da una scarpa chiusa.

    -All'interno della patologia dermatologica il piede di una ballerina presenterà alcuni "segni" particolari :

    1) BOLLE (vesciche): sono scollamenti bollosi della pelle dovute allo sfregamento. Se non adeguatamente protette e pulite possono infettarsi.

    2) CALLI & DURONI: sono dovuti a microtraumi ripetuti, secondari a sovraccarichi pressori e/o sfregamenti ripetuti nella stessa area. Si riconoscono a livello delle dita , della legione metatarso-falangea del primo dito,del calcagno, della pianta dell piede.

    3) VERRUCHE: è una lesione infettiva, legata a un virus, capace di determinare lesioni rotondeggianti ed "escavate".

    4) ONICOPATIE: assai frequenti, si distinguono in traumatiche e infettive. Le ballerine che usano la scarpa da punta arrivano anche a perdere l'unghia per suo distacco.

    -Per quanto riguarda invece le patologie ortopediche e traumatologiche, il piede offre una più grande varietà di lesioni ma ne indico solo quelle visibili a occhio nudo:

    1) ALLUCE VALGO: L’alluce valgo è una deformità del piede estremamente diffusa anche nella popolazione che non si dedica al ballo., ma i ballerini sviluppano generalmente questa condizione già in età giovanile. L’insorgenza è di solito graduale ed è spesso associato ad altri problemi posturali e biomeccanici che coinvolgono altre articolazioni.

    2) TENDINOPATIA: si intende una lesione a livello del tendine o della sua inserzione all'osso caratterizzata da fenomeni infiammatori dell giunzioni osteo-tendinea.


    Inserisco di seguito un immagine con tutti gli esempi di traumi,anche quelli non citati, e il loro nome.

    med-piede-ballerina3



    La schienasuggerito da Sherlock Holmes 2.0

    Chi pratica danza da molto tempo è soggetto ad avere l'iperlordosi, e cioè l'anomalia costituita da una curvatura troppo convessa del tratto lombare della colonna vertebrale. Tale situazione spesso è accompagnata da dolorose contratture muscolari lombari che portano ad un accorciamento di alcuni muscoli.
    Tipica dell'iperlordosi è la posizione inarcata in avanti della zona pelvica e dell'addome, anch'esso curvato in avanti, posizione che sovraccarica eccessivamente le faccette articolari delle vertebre come spega in figura:

    iperlordosi

    Altre osservazionisuggerito da S.G.

    Inoltre aggiungerei il diverso sviluppo della muscolatura (almeno per le donne, in quanto gli uomini fanno anche prese allenando la parte superiore del corpo); si notano polpacci e quadricipiti molto più sviluppati della parte superiore del corpo.

    mobilita_quattro

    Edited by Investigatore - 15/10/2014, 18:02
  6. .
    Saaaalvè!

    Giorni fa, come ho scritto in un'altra discussione (non ricordo quale), il mio cane mi ha graffiato, e mi sono reso conto di non sapere - nel caso mi trovassi di fronte ad un graffio lieve - come datarlo.
    Quindi ho pensato di farmi una foto al giorno per doumentare i cambiamenti che riguardano l'aspetto dei graffi.

    ok, quindi..iniziamo.

    Giorno1
    Dopo 24 ore la pelle immediatamente intorno al graffio è ancora arrossata e in rilievo, e anche lo stesso graffio ha un colore rossastro leggermente scuro, ma ancora piuttosto "sgargiante". I punti in cui si è stati graffiati più in profondità hanno gia formato una crosticina che dà al bordeaux chiaro, anche se si nota il rosso del sangue e si percepisce che non è ancora inspessita.


    Giorno2
    Dopo 48 ore il gonfiore e il rossore che accompagnavano tutta la lunghezza del graffio se ne sono andati quasi del tutto, permettendo di vedere tutti i punti (più grandi e più piccoli) che compongono il graffio intero. Nei punti più profonfi le crosticine iniziano ad inspessirsi, assumendo un colore ancora più marroncino chiaro(tuttavia se si guarda da vicino si possono notare ancora dei contorni rossi).


    Giorno 3
    Dopo 72 ore, i cambiamenti da osservare non sono molti, infatti i punti dove la ferita è più leggera sono praticamente uguali. Ciò che distingue un graffio di tre giorni da uno di due è il cambio di colore e di spessore delle croste più grandi. Dopo tre giorni infatti la crosta dove il graffio è più profondo si coagula e si inspessisce ancora, doventando bordeaux scuro e più in rilievo. (in alto a dx nella foto)


    Il giorno 4 è praticamente identico al giorno 3

    Giorno 5
    Dopo 120 ore, le croste (ormai completamente formate da un paio di giorni) perdono di tonalità rossastra, diventando marroni, in quanto la pelle sotto sta guarendo e non c'è sangue. Infatti, nella seconda foto (zoomata), ho tolto la crosta (sempre quella in alto a destra) e si vede che la lesione c'è ancora, ma non c'è perdita di sague, e la pelle è di un rosa acceso.



    Il giorno 6 è praticamente identico al giorno 5

    Giorno7
    Le mini croste che compongono il graffio sono ormai superflue, infatti vengono via con il minimo sforzo. Tutta la parte che nel primo giorno era arrossata e gonfia, ora si mostra come un leggerissimo alone più scuro della tonalità della pelle. (sempre processi di micro-cicatrizzazione). Il punto in cui avevo tolto la crosta (alto- dx) se guardato da vicino (foto 2), mostra una pelle rigenerata su cui stanno tornando le mezzelune (forma di cui di solito è fatto lo strato più esterno della pelle, il nome è solo per rendere l'idea)
    Quindi la pelle nello strato leggermente più inferiore è tornata normale, ma lo strato più esterno (mezzelune) non sono ancora tornate del tutto. (notate la differenza con un'altra parte della pelle, in cui sono più fitte)



    Nel giorno 8 le mezzelune sono tornate normali, le crosticine varie sparite ed è rimasto solo l'alone di cui vi parlavo prima.
    Chiaramente questo topic potrà essere utile a datare un graffio solo se di intensità uguale a quello che ho ricevuto io.
    Spero vi possa essere utile :D
  7. .
    Problema risolto!!! :)
  8. .
    LE ATTIVITÀ LAVORATIVE DEL LEGNO

    Il riferimento è alle attività che si svolgono in una “bottega artigiana” e non ad una industriale anche se, sostanzialmente, i rischi sono gli stessi; è da presumere però che il rischio/evento sia maggiore in un settore di tipo artigianale rispetto ad uno industriale in considerazione del fatto che quest’ultima attività soggiace a maggiori controlli.
    Riferendoci all’attività di un falegname artigiano, dell’intero ciclo produttivo del legno sorvoliamo il passaggio iniziale dalla “raccolta” della materia prima, al taglio, alla scortecciatura, alla segagione delle grosse tavole, all’essiccazione e stagionatura.

    Tali specifiche attività possono esser sintetizzate in pochi passaggi che sono :
    • segheria
    • incollaggio
    • scartatura e levigatura
    • verniciatura

    Queste attività sono così raggruppate in quanto passaggi obbligati della lavorazione artigianale ed a tale attività ricollegheremo, in senso generale, i fattori di rischio con le conseguenze dannose mentre, in maniera più particolare, successivamente descriveremo sia gli infortuni che le malattie professionali ricollegabili a tali rischi.

    ATTIVITÀ DI SEGHERIA

    Il “legname” che perviene all’artigiano, per quanto già in parte lavorato, necessita ovviamente di ulteriore lavorazione specifica: il primo approccio è il “taglio”, che si effettua con macchinari appositi.
    Nell’attività di “taglio” il fattore di rischio principale, oltre a quello legato alla possibilità di “infortunio” per un cattiva modalità d’uso dei macchinari o per disattenzione qualora non vi siano meccanismi automatici di protezione, è legato alle produzioni
    di polveri.
    Inoltre è importante il fatto che il legname, soprattutto quello proveniente da ambienti tropicali, rispetto al legname nostrano, contiene sostanze tossiche quali fenoli, terpeni, alcaloidi, cumarine etc.; peraltro i legni cosiddetti “duri” pur considerati inerti contengono sostanze che possono essere dannose per l’organismo quali residui di prodotti chimici antivegetativi utilizzati, muffe ed insetti.

    Rischio/danno

    Polvere di legno
    Comporta manifestazioni patologiche a carico dell’apparato respiratorio superiore ed inferiore ed anche, per taluni legni, tumori dei seni nasali e paranasali.

    Rumore
    Comporta disturbi a carico dell’apparato uditivo con ipoacusia e danni all’apparato extrauditivo come alterazione dei valori della pressione arteriosa. Alterazioni a carico dei riflessi, dell’apparato digerente e disturbi del sonno.

    Contaminati vegetali
    Comportano, in soggetti predisposti stati infiammatori a carico delle vie respiratorie con meccanismo sensibilizzante.

    ATTIVITÀ DI INCOLLAGGIO

    L’attività di incollaggio si riferisce non solo al momento di congiunzione di prodotti già finiti ma anche alla realizzazione di impiallacciature e listellature ovvero alla fabbricazione dei diversi tipi di “pannelli” compensato e panforti, fibre, agglomerati.
    Il fissaggio può avvenire a freddo o a caldo a seconda delle esigenze e del tipo di colla, in quanto le stesse possono essere sia di origine animale che sintetica.

    Rischio/danno

    Il rischio ed il conseguente danno risultano collegati a due fattori diversi: il primo legato al tipo di colla utilizzata, cioè la sostanza presente nella “colla” il secondo alla metodologia usata. Come è noto attualmente si ricorre anche presso piccoli artigiani, per un incollaggio rapido ed uniforme all’utilizzazione delle “radiofrequenze”.
    Le manifestazioni patologiche legate al tipo di colla possono essere sia a carico dell’apparato respiratorio con azione irritante diretta sia dell’apparato cutaneo con dermatiti da contatto; mentre gli effetti nocivi delle “radiofrequenze” sono da ricondurre all’effetto dannoso del riscaldamento dei tessuti, effetto non avvertito immediatamente e per questo più pericoloso. Si devono aggiungere inoltre effetti aspecifici generali a carico del sistema nervoso centrale con irritabilità, tremori, disturbi del sonno, vertigini.

    SCARTATURA E LEVIGATURA

    Una volta lavorato ed “incollato” il pezzo, esso necessita di un ulteriore fondamentale passaggio che consiste nel regolarizzare e rimodellare le parti fino ad ottenere il “pezzo finito” nella maniera voluta.
    Questa attività che viene chiamata “scartatura e levigatura” consiste nel ripulire il prodotto, sia con mezzi meccanici che manualmente; è chiaro che anche in questa fase vi è il problema evidenziato durante la fase di “segheria” collegato sia all’emissione di “polveri” che specificatamente alla produzione di “rumore”, ma a questi rischi se ne aggiunge uno nuovo collegato alla predetta attività.

    Rischio/danno

    Del rischio da polveri e da rumore già si è detto durante la fase di “segheria”, ma relativamente al primo è doveroso aggiungere che le polveri emesse durante questa attività sono ancora più rischiose rispetto a quelle emesse durante l’attività di segheria.
    Infatti le polveri emesse in questa attività sono talmente piccole che possono percorrere sino in fondo l’apparato respiratorio senza essere intercettate da meccanismi di difesa. Da segnalare inoltre che il rischio specifico di questa attività è invece legato ad operazioni effettuate a mano con utensili elettrici, e questo rischio è rappresentato dalle “vibrazioni”.

    Vibrazioni

    Il disturbo legato alle vibrazioni dipende dal tipo di utensile, dalla sua modalità d’uso, dal peso. Si tratta all’inizio di disturbi reversibili del sistema vascolare con ripercussioni sull’apparato scheletrico; i distretti più colpiti sono le articolazioni degli arti superiori.
    Inoltre per l’attività di “scartatura”, fatta prevalentemente a mano, vi possono essere danni alle terminazioni nervose della dita con disturbi della sensibilità rappresentati da formicolii e sensazione di “addormentamento” della parte interessata.

    VERNICIATURA

    L’ultima fase della lavorazione è la verniciatura che consiste nel ricoprire il “pezzo” con una pellicola del colore desiderato. La verniciatura può essere effettuata a mano o a spruzzo ed in quest’ultimo caso è più pericolosa in considerazione del fatto che la “sostanza” usata viene nebulizzata con dispersione nell’ambiente e conseguente possibilità di essere inalata.
    Per quanto riguardo le famiglie chimiche cui appartengono le vernici rimandiamo a specifiche trattazioni; qui ci limitiamo a far presente che le stesse sono, di norma, composte di due parti : una frazione volatile (solventi e diluenti) con possibilità di dispersione nell’aria ed una frazione non volatile (resine, polimeri, additivi etc.).
    Segnaliamo inoltre che i rischi sono connessi esplicitamente al tipo di sostanza usata con possibili danni a carico di diversi organi e/ apparati.

    Rischio/danno

    Il rischio dovuto alla presenza di sostanze chimiche particolari (idrocarburi benzenici, chetoni, alcoli, idrocarburi alifatici) comporta un diverso danno a seconda della modalità dell’esposizione.

    Contatto Diretto
    Per contatto diretto si possono avere alterazioni cutanee come dermatiti, arrossamenti, desquamazioni, per una reazione abnorme dell’apparato cutaneo allo stimolo nocivo della sostanza

    Inalazione

    I disturbi si manifestano a carico dell’apparato respiratorio con infiammazione che interessa sia le alte vie respiratorie che le basse e possono portare anche all’asma bronchiale.
    Infine alcune sostanze, in particolare i solventi, una volta entrate nell’organismo e veicolate con il sangue possono portare anche a danni sistemici a carico del fegato e del rene.

    MALATTIE PROFESSIONALI

    Numerosi sono i fattori di rischio capaci di determinare lo sviluppo di patologie specifiche in tale settore lavorativo: sia le stesse polveri di legno, dotate di potere irritativo, allergizzante e, in alcuni casi, cancerogeno sia numerosi agenti chimici e fisici.

    DERMATITI

    Gli agenti chimici presenti nelle colle e nelle vernici (solventi, diluenti, catalizzatori) e le stesse polveri di legno possono determinare dermatiti da contatto, con meccanismo che può essere di tipo irritativo (dermatiti irritative da contatto o DIC) o di tipo allergico (dermatiti allergiche da contatto o DAC).

    Dermatiti irritative da contatto (DIC)

    Si tratta di quadri clinici caratterizzati, nei casi semplici, da arrossamenti o fine desquamazione lamellare e, nei casi più gravi, dalla comparsa di vescicole o di bolle.
    Le sedi interessate sono quelle del contatto, quindi mani, in particolare in corrispondenza del palmo, ed avambracci mentre il sintomo peculiare è il bruciore.
    La gravità delle lesioni cutanee è direttamente proporzionale alle caratteristiche della sostanza in questione e alla sua concentrazione.
    Le lesioni possono cronicizzare, se persiste lo stimolo irritativo, e portare ad aumento di spessore della cute con perdita di elasticità ed eventuale formazione di fissurazioni.
    Inoltre, poiché viene alterata la normale funzione di barriera della cute le manifestazioni di tipo irritativo possono rappresentare un terreno favorente lo sviluppo di una dermatite da contatto allergico.

    PATOLOGIE A CARICO DELL’APPARATO RESPIRATORIO

    Gli agenti chimici e le polveri di legno presenti nell’ambiente di lavoro, oltre che per via cutanea, possono penetrare nell’organismo anche attraverso la via inalatoria e quindi determinare effetti patologici a carico dell’apparato respiratorio.
    Analogamente a quanto si verifica nelle dermatiti, anche questi effetti possono essere legati ad un meccanismo di tipo irritativo o di tipo immunoallergico.
    Le manifestazioni più comuni sono rappresentate da rinite, spesso accompagnata da congiuntivite, e da asma bronchiale.

    Rinite e congiuntivite

    La rinite è caratterizzata da starnuti ed ostruzione nasale e si distingue dal banale raffreddoreper essere legata non a episodi stagionali ma all’inalazione di sostanze presentinell’ambiente di lavoro.
    Si accompagna spesso a fenomeni allergici a carico delle mucose congiuntivali quali arrossamento e lacrimazione.

    Asma bronchiale

    Si manifesta clinicamente con crisi parossistiche di difficoltà respiratoria dovuta all’ostruzione delle vie aeree sia per lo spasmo dei bronchi sia per l’abbondante secrezione di muco.
    Le crisi possono durare da alcuni minuti a ore e possono richiedere, in alcuni casi,l’intervento urgente del medico.
    Per la corretta diagnosi, oltre alla storia clinica descritta dal soggetto ed all’esame obiettivo rilevato dal medico, possono rendersi necessari ulteriori accertamenti quali esami della funzione respiratoria e di carattere allergologico.
    Con l’andare del tempo l’asma può cronicizzare, complicarsi con fenomeni bronchitici e portare a quadri di broncopneumopatia cronica.
  9. .
    Et voilà:

    25 18 22 21 22 26 33
    s__e__g__u__g__i__o
    a= 10
    b=\11

    a10
    z11
    b12
    y13
    c14
    x15
    d16
    w17
    e18
    v19
    f20
    u21
    g22
    t23
    h24
    s25
    i26
    r27
    j28
    q29
    k30
    p31
    l32
    o33
    m34
    n35
  10. .
    18-19-14--5-2-13-5-14--10--13-20-12-6-17-10 Ogni numero corrisponde ad una lettera dell' alfabeto italiano, vale a dire senza "W", "Y", "J", "K" e "X", quindi viene fuori: tup eboep l ovnfsl.
    Dopodiché, prendete ogni lettera contando quella subito prima t -> s, u -> t e così via.
    La risposta è: "sto dando i numeri" (Ahahahaha)


    A proposito, le soluzioni dei miei codici, le avevo dimenticate... :P
    Il primo (Egroet ofrteoykqwost oufgzg.) ho scomposto la tastiera e ricostruita rimettendo le lettere in ordine alfabetico
    q w e r t y u i o p -->a b c d e f g h i j
    a s d f g h j k l ----->k l m n o p q r s
    z x c v b n m -----------> t u v w x y z
    Pertanto diventa:Codice indecifrabile ignoto.
    Il secondo, che era molto più da infami
    (Onsle ecf , mosshbrmè fdumct?) bisognava agire così: prima togliere il punto interrogativo, poi tradurre in alfabeto morse
    --- -. ... .-.. . . -.-. ..-. (--..--) --- -- .. ... ... .... -... .-. -- ..-.. ..-. -.. ..- -- -.-. -
    O n s l e e c f (,) m o i s s h b r m è f d u m c t
    Poi INVERTIRE L' ORDINE delle linee e dei punti quindi da così
    ----.....-....-.-...-.--..-------............-....-.--..-....-.-....----.-.-
    a così:
    -.-.----....-.-....-..--.-....-............-------..--.-...-.-....-.....----
    Da qui scomporre e ottenere la frase:
    -.-. --- -.. .. -.-. . ..-. .- -.-. .. .-.. .. ... ... .. -- --- (--..--) .- ...- . - . ...- .. ... - ---
    c o d i c e f a c i l i s s i m o (,) a v e t e v i s t o
  11. .
    soluzione: la tastiera mi guarda strano
    In pratica ci hai detto di guardare sotto agli occhi, che corrisponde anche a guardare sotto ad ogni lettera del codice nella tastiera, quindi la o diventa l, q diventa a e così via
  12. .
    apporto le dovute modifiche alla soluzione
    Il colpevole è il fratello Jack che essendo a corto di soldi voleva eliminare Dave per accaparrarsi l'eredità del padre ovvero l'impresa. Ho pensato a Jack perchè aveva un movente,ha mentito più volte sul fatto che faceva zapping con i canali,su cosa faceva in giardino e altro, secondo il linguaggio del corpo. IL fatto che sono state trovate tracce di rame ( materiale buon conduttore di elettricità ) nell'auto e una pinza con cavo elettrico nel cassonetto vicino casa mi fà pensare che Jack ha architettato una trappola mortale al fratello, sfruttando il fatto che fà la doccia lasciando abiti,accappatoio e ciabatte fuori dal bagno, per farlo morire folgorato.Se non poteva asciugarsi uscito dalla doccia sarebbe stato bagnato fradicio offrendo una grande opportunità al fratello per ucciderlo. Un altro indizio importante è la bruciatura sulla finestra esterna che indica inequivocabilmente che è stato lasciato da qualcosa di caldo. L'elettricità produce calore e il segno è circolare quindi ne deduco che è stato causato da un cavo elettrico. Un altra cosa strana è che il fratello ha lasciato la macchina nel vialottolo del giardino invece di parcheggiarla nella strada come è logico pensare. Ne deduco che il fratello voleva sfruttare la macchina come generatore di corrente. Ricostruzione degli eventi: Jack quando ha scoperto che l'eredità del padre, gravemente malato, sarebbe spettata solo al fratello ha deciso di ucciderlo. Per questo si è fatto invitare a casa, pernottando nella stanza degli ospiti per una settimana mentre aspettava il momento propizio per mettere in atto il suo piano omicida. Quel pomeriggio Dave dopo essere tornato da lavoro è stato un pò con il fratello a parlare e guardare la tv poi è andato a fare una doccia alle 5 e mezza circa. Contemporaneamente il fratello è uscito per annaffiare il giardino come afferma la vicina di casa. Annaffia solo la parte di giardino vicina alla finestra del bagno perchè in questo modo può usare l'annaffiatore per bagnare il pavimento del bagno spruzzando acqua dai "bucherellini" della finestra. IL pavimento bagnato è uan condizione ideale per far morire qualcuno folgorato. JAck dopo essersi accertato di non essere più osservato, recide il cavo elettrico a cui era attaccata la pinza trovata nel cassonetto e lo accorcia per circa 3 metri per poi inserirlo nel tubo della pompa idraulica, sfruttando le sue conoscenze della meccanica, derivate dalla sua istruzione. Molto probabilmente il cavo elettrico era già stato preparato anteriormente e lo ha semplicemente inserito nel tubo. IL cavo elettrico è lungo 6 metri sufficenti per collegare la pinza alla batteria della macchina di JAck e poi buttare il cavo nel bagno dove Dave faceva la doccia che ha una finestra che si affaccia sul giardino. Per non prendere la scossa ha utilizzato una busta di plastica per maneggiare la pinza perchè la plastica è un materiale isolante. JAck ha pensato bene di accorciare il cavo per far si che passasse nei "bucherellini" della finestra esterna del bagno. Mentre tentava di inserire il cavo dentro i bucherellini ha lasciato un segno circolare di bruciato sulla finestra. LA finestra interna è stata trovata aperta quindi avrebbe potuto distendere il cavo per terra senza problemi. Dave avrà lasciato la finestra aperta per far si che non si creasse un eccessiva condensa di vapore acqueo nel bagno. Con la macchina che fungeva da generatore elettrico Jack ha creato un circuito elettrico che avrebbe creato una scarica elettrica letale sul corpo bagnato del fratello. Dopo aver preparato il circuito aspetta che il fratello finisca di fare la doccia pronto ad inserire il cavo elettrico nella stanza. Finalmente Dave esce dalla doccia e Jake distende il cavo elettrico in modo da toccare il pavimento bagnato in precedenza con l'innaffiatore. Subito la scossa si propaga verso Dave completamente bagnato provocando un effetto mortale. I piedi sono brucciacchiati proprio a causa del contatto con l'elettricità che provoca calore. IL piede sinistro è leggermente più ustionato perchè evidentemente in quel punto c'era più acqua per terra. IL corpo è stato trovato al centro della stanza con la testa rivolta verso la finestra quindi molto probabilmente Dave andava a chiudere la finestra oppure a vedere cosa faceva il fratello in giardino. Essendo Marzo non avrebbe nemmeno sofferto il freddo. JAck dopo aver ucciso il fratello stacca la pinza dalla batteria utilizzando la busta per poi coprire la pinza con la stessa busta.Dopo aver eliminato la fonte elettrica provvede a ritirare il cavo elettrico e a nasconderlo dentro il tubo della pompa idraulica. Evidentemente era di fretta. Poi chiama la polizia per comunicare che il fratello è chiuso in bagno da troppo tempo. Tutti avrebbero pensato che è morto per un semplice attacco cardiaco.
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    prova a risolvere entrambi i tuoi esercizi Marpat
    1) La donna è stata in vacanza all'estero perchè ha l'orologio che segna l'1 mentre sono le 9. è stata in una località con un fuso orario di 4 ore avanti che può aiutare a identificare il posto anche se servono atri elementi. VIsto che non ha ancora aggiornato l'orologio direi che è appena tornata dalla vacanza. Le sopracciglia sono alzate e ha lo sguardo basso quindi è triste (chi è felice quando torna da una vacanza?). è bagnata solo parzialmente quindi escludo che si sia bagnata con la pioggia. Escludendo la pioggia l'unica causa rimasta è il sudore. Considerando le zone bagnate ne deduco che è stata in macchina o bus o treno seduta per molto tempo e il conducente teneva il riscaldamento acceso altrimenti non mi spiego come mai in inverno possa aver sudato così tanto. INoltre è vestita solo con una maglia a maniche lunghe.Sarà stata in un posto dove faceva molto più caldo. Le linee rosse mi fanno pensare a delle ferite. Questo dato unito al fatto che è triste mi fa ipotizzare che può essersele autoprocurate perchè si trova in uno stato di depressione. Forse la vacanza serviva per riprendersi dallo stress ma ha fallito. Indossa una maglia trasparente altrimenti sarebbe impossibile vedere le linee sul braccio
    2) l'uomo ha ucciso il figlio perchè: 1) il linguaggio del corpo indica che è agitato e che mente nel suo racconto. 2) parla di suo figlio al passato come se sapesse che è morto mentre per ora è solo scomparso. 3) Parla sempre utilizzando il "noi" anche nelle azioni che ha compiuto solo lui come ad esempio comprare il gelato. Parlare al plurale serve per alleggerire il suo inconscio dal peso delle sue azioni come se a commettere il crimine non fosse stato da solo.3)utilizza dettagli inutili come il gusto del gelato.4)non ricorda in modo vivido gli eventi e omette tutti i possibili dettagli utili del momento in cui è scomparso.5)IN tutta la conversazione chiama la vittima figlio e quando deve dire che non lo ucciderebbe mai improvvisamente lo chiama Davide perchè i killer non riescono ad affermare di aver ucciso un parente.6)non si informa sull'andamento delle ricerche ne si propone di aiutare. 7)assenza dello stato emotivo tristezza.
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    Euaikro, Nleolr.
    Il codice in questione ha a che fare con la tastiera: la lettera che si vuole digitare è subito a destra della lettera del codice.
    q w e r t y u i o p --p q w e r t y u i o
    a s d f g h j k l --->l a s d f g h j k
    z x c v b n m ---------m z x c v b n
39 replies since 23/7/2012
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