Metodo e ordine

Metodo, osservazione e deduzione

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    Cari utenti, colleghi nel percorso deduttivo, dopo tempo dall'iscrizione vorrei iniziare una discussione riguardo la ricerca/stesura di un metodo deduttivo Standardizzato e Flessibile. Linee Guida, per intraprendere le attività di osservazione, abduzione, stratificazione delle abduzioni secondo probabilità, azzardo abduttivo e verifica. Il metodo servirebbe per dare un ordine a queste attività, rendendole esaustive ma flessibili e adattabili. Come è stato fatto con l'Enciclopedia in sostanza, la mia ispirazione è il processo Anamnestico usato in medicina, una serie ordinata di checkpoint, domande, che portano l'attenzione su tutti gli eventi deducibili in generale. Un vero e proprio metodo, uno strumento per essere sicuri di coprire -con l'osservazione- ed elaborare -con l'abduzione- tutti i dati che ci vengono offerti dalla situazione: sia essa un'immagine di una scrivania o una persona che incontriamo per la prima volta. Chiedo il vostro aiuto perché ho visto che ci sono dei veri fenomeni in questo gruppo, è un lavoro impegnativo ma potremmo stendere un metodo che sia frutto della collaborazione e dell'esperienza di tutti rendendo quest'arte un'abitudine da portare nelle nostre vite quotidiane con costante esercizio. Vi ringrazio per l'attenzione, perdonate se in qualche punto il discorso non è molto chiaro.

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    Qui ho solo dato alcuni spunti da osservare in una persona. Ho preso spunto da molti topic di questo forum, da altri online e alcune cose le ho scritte io. Ditemi pure cosa c'è da modificare/eliminare/aggiungere.


    COSA OSSERVARE IN UNA PERSONA

    PELLE
    Indica se fa un lavoro giornaliero all'aperto o al chiuso/notturno
    Cosa notare:
    - Taglio dell'abbronzatura, potrebbe indicare che è stato all'estero per lavoro se c'è un taglio sui polsi;
    - Se ci sono ferite o cicatrici, capire da cosa sono causate;

    MUSCOLATURA
    Indica più precisamente il tipo di lavoro che fa (es. se un braccio è più muscoloso dell'altro allora fa un lavoro manuale) e se fa uno sport specifico oppure fa allenamenti.
    Cosa notare:
    - Muscolatura di braccia e gambe;

    TAGLIO DI CAPELLI
    Indica quand'è stata l'ultima volta che li ha tagliati
    Cosa notare:
    - Colore (se sono stati colorati);
    - Anomalie;

    RUGHE
    Indica l'età di una persona

    ALTEZZA

    SCARPE
    Cosa notare:
    - Stato delle scarpe (buono stato e sporche, cattivo stato e pulite, buono, buono stato e pulite, cattivo stato e sporche)
    - Pulite e non indossate, probabilmente scarpe nuove. Confronta la novità e la pulizia delle scarpe con quella dei vestiti. Il divario (o la sua mancanza) in una tale caratteristica sarebbe suggestivo;
    - Pulite e usurate, scarpe più vecchie, ma il fatto che siano pulite significa che questa persona molto probabilmente vive in città, dove hanno molte meno probabilità di accumulare sporcizia e altri detriti;
    - Sporche e non indossate, scarpe più nuove, ma esaminare lo sporco. È dello stesso colore dello sporco nelle vicinanze o è estraneo? Potrebbe essere la terra scura e umida del fertilizzante o la polvere fine e abbronzata delle regioni più secche. Lo sporco può dirti molto se c'è abbastanza per raccogliere i dati necessari;
    - Sporche e usurate, stivali da lavoro. Ma attenzione, il fatto che siano usurati e sporchi suggerirebbe meno sullo stato finanziario della persona e più sulla loro visione della spesa e degli effetti personali;
    - Suola delle scarpe;
    - Pieghe delle scarpe, guarda le ovvie pieghe e crepe nella gomma. Ce ne sono? Se è così, si può dedurre un sacco di flessione / attività fisica in quelle scarpe, poiché l'atto di farlo si piegherà o romperà le fodere di gomma più deboli. In caso contrario, o quella persona è stranamente inattiva o ha un programma serrato e un tempo di allenamento dedicato. Con un paio di scarpe diverso, ovviamente;
    - Graffi, cerca graffi o graffi che si infilano lungo il bordo più duro della suola in gomma. La posizione e la prominenza possono indicare esattamente quanto spesso questa persona può avere motivo di raschiare la scarpa. In un ambiente asciutto, questo può indicare un cane;
    - Lacci delle scarpe (quindi anche i nodi), lacci nuovi ad una scarpa vecchia indicano che il possessore tiene parecchio a quelle scarpe, oppure ha difficoltà economiche;
    - Scarpe allacciate, quando si mettono le scarpe di fretta si tirano i lacci senza prima allargarli alla base (o allargando solo i primi ponti dei lacci quel tanto che basta per infilare il piede). In questo modo però l'ultimo passante dei lacci resta più lento degli altri anche se la scarpa è ben stretta;
    - Colore delle scarpe;
    - Marca (costo);
    - Anomalie;
    - Se sono scarpe da lavoro;

    MANI
    Cosa notare:
    - Calli;
    - Abbronzatura/colore delle mani (per vedere se sono parzialmente bianche di vernice);
    - Unghie;
    - Anomalie;
    - Aspetto delle dita, se in alcune dita si vedono bene le impronte digitali mentre in altre si vede che la pelle è liscia indicherebbe che il soggetto svolge un'attività che rimuove regolarmente la pelle superficiale dalla punta delle dita di una sola mano. Questo sarebbe un ottimo momento per chiedere se il soggetto suona la chitarra, o forse il violino. Un sì a entrambe le domande ci darebbe più prove che il soggetto è destrorso, poiché le posizioni delle dita su entrambi gli strumenti sono solitamente eseguite dalla mano non dominante;
    - Macchie di inchiostro;
    - Qualsiasi strano scolorimento a causa di grasso, francobolli, ecc. Questo può dirti molto sulle recenti attività del tuo soggetto (Es: mezzo timbro lavato via potrebbe significare che sono andati in un club la sera prima);

    - Sangue delle mani, il colore della pelle sulla mano dei soggetti può dirti se sono spaventati o semplicemente freddi. In entrambe le situazioni, il corpo estrae il sangue dalla pelle e lo invia agli organi vitali e ai principali gruppi muscolari. Ciò comporterà che le mani della persona sembrino più chiare e si sentano più fredde. Per decidere se il tuo soggetto è spaventato o freddo, prova a stringere la mano a loro all'inizio per stabilire un controllo, oppure semplicemente nota se il tempo è più caldo che freddo;
    - Mani tremanti, possono essere un sintomo di una risposta di lotta o fuga, non mangiare abbastanza o una reazione a uno stimolante (caffeina per esempio). Assicurati di controllare ulteriori dettagli prima di presumere che stiano morendo di fame;
    - Anelli, un anello all'anulare della mano sinistra ti dice a chi sono impegnati, mentre alcuni anelli sono indossati per motivi di moda o sentimentali, sii alla ricerca di anelli di promessa, anelli di fidanzamento o anelli di classe, che puoi usare per restringere dove sono stati;


    MAGLIETTA
    Si possono rilevare pieghe nella maglietta che possono dire come vengono piegate prima di indossarle
    Cosa notare:
    - Colore della maglietta;
    - Marca, quindi anche costo;
    - Odore;

    PANTALONI
    Si possono rilevare pieghe dietro le ginocchia per capire se sono stati seduti per molto tempo
    Cosa notare:
    - Colore dei pantaloni;
    - Marca (costo);
    - Anomalie (macchie...)

    OROLOGIO
    Si può determinare il reddito di qualcuno oppure se è un regalo
    Cosa notare:
    - Marca;
    - Colore;
    - Su che polso è messo;
    - Anomalie;

    GIUBBOTTO
    Se il giubbotto ce l'ha in mano significa che quando faceva freddo era uscito di casa col giubbotto e ora fa troppo caldo per metterlo
    Cosa notare:
    - Anomalie;
    - Colore del giubbotto;
    - Grandezza del giubbotto;
    - Tasche del giubbotto (se ha qualcosa all'interno);

    CHIAVI
    Cosa notare:
    - Chiave dell'auto, se presente;
    - Logo stampato sulla chiave dell'auto;
    - Quante chiavi ci sono;
    - Quali sono nitidi e ruvidi;
    - Quali sono lisci e graffiati;
    - Come sono messi in relazione l'uno con l'altro;
    - Il tipo di portachiavi;
    - Eventuali non chiavi sul portachiavi, tra cui torcia elettrica, coltello, disinfettante per le mani, ecc;
    - Colore dei tasti;
    - Design;
    - Tipo di clip chiave;
    - Suono dei tasti;
    - Eventuali odori distintivi;
    - Anomalie;
     
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    Sì, bella idea! la lista è molto esaustiva ed ha anche un buon ordine, mi domando, secondo voi è meglio procedere in questo senso: partire dagli oggetti e dall'aspetto e poi domandarsi quali informazioni emergono; oppure partire con quesiti strategici e poi cercare tracce che possano rispondere a queste domande dagli oggetti e dall'aspetto come: Età e altezza? -cerco indizi a riguardo- Reddito e lavoro?- cerco indizi a riguardo- situazione sentimentale? ecc ecc.

    Insomma è meglio osservare in senso finalizzato? Oppure osservare tutto e poi vedere cosa ne esce?
    Come può cambiare la lista precedente nel primo caso?
     
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    Io mi chiedo prima cosa voglio trovare, così so dove cercare, altrimenti mi scordo quello che devo cercare ma credo dipenda da persona a persona
     
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    Il punto è questo secondo me, inserire il paziente in una narrazione coerente. Ho fatto precedentemente l'esempio dell'anamnesi in campo medico, anche un pò per ritornare alla radice della nascita del fenomeno letterario Sherlock Holmes. L'anamnesi è un sistema strutturato organizzato in modo cronologico che permette in maniera quasi esaustiva di abdurre tutto ciò che si può dal paziente. Inserisco un esempio a scopo esplicativo :

    Tappa 1 – Generalità
    Consiste nella raccolta dei dati anagrafici del paziente, ossia nome, età, luogo di nascita, sede di residenza, attività lavorativa ecc.

    Tappa 2 – Anamnesi familiare
    È l'indagine sulle malattie sofferte e sulle eventuali cause di morte dei parenti, in particolare i parenti più stretti come nonni paterni e materni, genitori e/o fratelli.
    Questa parte dell'anamnesi è molto utile a chiarire se una particolare affezione ha una natura ereditaria oppure no e, qualora ce l'avesse, a stabilirne le modalità di trasmissione.
    Il riscontro di alcune patologie a carattere ereditario motiva la prescrizione di esami genetici: questi servono a individuare con precisione la sede della mutazione genetica e a delineare il tipo di condizione in atto.
    L'anamnesi familiare è particolarmente importante nei casi di: diabete, obesità, malattie endocrine, anomalie dell'apparato genitale, gotta, ipertensione, malattie cardio-vascolari, malattie renali, malattie allergiche, cefalee, malattie emorragiche, forme itteriche, miopatie ecc.

    Tappe 3 – Anamnesi personale
    Comprende 3 sottotappe: l'anamnesi fisiologica, l'anamnesi patologica remota e l'anamnesi patologica prossima.

    Anamnesi fisiologica
    Consiste in domande relative a: l'accrescimento somatico (cioè del corpo), l'ambiente quotidiano di vita, le abitudini di vita e le funzioni fisiologiche, il tutto dalla nascita al momento attuale.
    Brevemente, l'indagine sull'accrescimento somatico fa chiarezza su: le condizioni alla nascita (tipo di parto, peso corporeo dopo il parto ecc), l'allattamento, la dentizione, la deambulazione, la pubertà, il ciclo mestruale (nel caso delle donne) ecc.
    L'indagine sull'ambiente quotidiano di vita chiarisce invece le condizioni lavorative o scolastiche; quella sulle abitudine di vita evidenza se il paziente usa o abusa di sostanze alcoliche, fuma, assume stupefacenti ecc; l'inchiesta sulle funzioni fisiologiche definisce il tipo di alimentazione, i caratteri del sonno, la frequenza di minzione, la regolarità dell'alvo ecc.

    Anamnesi patologica remota
    È l'indagine sulle malattie e sui disturbi che hanno interessato il paziente in epoca passata (per esempio, le malattie dell'infanzia, ma anche le manifestazioni allergiche).
    In questa fase dell'anamnesi, è compito dei medici investigare anche su: eventuali ricoveri ospedalieri precedenti, eventuali interventi chirurgici passati ed eventuali visite mediche o analisi di laboratorio effettuate in precedenza.
    L'anamnesi patologica remota è importante perché potrebbe rilevare la presenza di un legame tra la condizione in atto al momento attuale e quella passata.

    Anamnesi patologica prossima
    Consiste in domande relative alla malattia attuale. Di fatti, è nota anche come anamnesi della malattia attuale.
    Comporta un'accurata indagine sui disturbi, da quando quest'ultimi hanno avuto inizio a quando il paziente ha deciso di contattare il medico per un approfondimento.
    In genere, una volta che il paziente ha esposto i propri disturbi, il medico focalizza le proprie attenzioni su questi e sulle aree anatomiche che questi interessano.
    Le modalità con cui effettuare l'anamnesi patologica prossima dipendono dalle precedenti tappe di anamnesi.


    Quello che ci interessa non è il contenuto ma la forma: abbiamo diverse macroaree che indicano quello che vogliamo sapere dal soggetto ( A.Patologica prossima= malattie da cui il soggetto è ancora affetto); successivamente dobbiamo valutare cosa ricercare con l'osservazione per avere quella informazione. Questi due passaggi sono Standard, ben strutturati e sempre gli stessi. Poi quello che emerge dall'osservazione passerà sotto l'occhio dell'abduzione per avere più ipotesi che saranno stratificate secondo probabilità, segue la verifica.
    Io avevo pensato a fare una lista standard delle cose che possiamo e vogliamo dedurre da un soggetto es. Età Altezza, Status economico, professione, Aiutatemi a trovarne di altri (non sempre riusciremo a rispondere a tutto, ma noi dobbiamo attivamente cercarlo),
    Poi una lista per ogni area di cose utili da cercare per rispondere (es. per lo status economico; scarpe orologio profumo ecc),
    poi le abduzioni che potrebbero abbinarsi all'osservato, come dicevi precedentemente scarpe usurate con pieghe--> possibile attività fisica ecc ecc
    Se ci sono degli errori e delle perplessità o avete idee migliori, sono tutte ben accette
    Per questo dobbiamo collaborare tutti perché potrebbe essere un bel lavoro di sintesi, impossibile o quasi per uno solo.
     
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    Nel mio messaggio su COSA OSSERVARE IN UNA PERSONA dovremmo aggiungerci anche cosa osservare nei loro movimenti (comunicazione non verbale). Io so qualcosa ma dato che mi annoia parecchio studiare la comunicazione non verbale ne so poco, apparte la prossemica, i pruriti e qualche segnale ma di micro espressioni e di altri segnali no.
    Quindi se qualcuno in questo forum sapesse qualcosa a riguardo potrebbe aggiungere qualcosa.
     
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    Il passaggio al linguaggio non verbale è uno step ulteriore e complesso a mio avviso: le microespressioni e il linguaggio corporeo vanno inseriti in una base line e nel contesto in cui il soggetto si trova. Lo sforzo osservazionale è dispendioso, andiamo per gradi. Sono, inoltre, più espressioni di sintomi che segni, sono una manifestazione involontaria del soggetto quindi di difficile valutazione a mio avviso.
    Direi quindi di contemplare anche questa ipotesi ma di lasciarla da parte per ora, in quanto fa storia a se, aprendo un mondo!

    Tornando a questo metodo che ci proponiamo, prendiamo per buona (almeno per ora) l'ipotesi di partire dal COSA cerchiamo per arrivare al COME, di attuare quindi una ricerca finalizzata, con macro obiettivi da ricercare che saranno standard e dovranno essere applicati ogni volta che ci viene la domanda " Cosa posso dedurre da questo soggetto?". Lasceremo che siano i fatti a emergere, molte volte alcune di queste aree rimarranno in bianco, non compilabili, ma a noi non interessa, interessa abdurre tutto quello che possiamo però quando vogliamo. Ci sarà poi spazio per l'intuizione, per la lettura lampante, ma noi dobbiamo partire comunque con metodo e ordine.
    Ho scritto una piccola lista assolutamente ampliabile di COSA cercare in un soggetto quando mi viene la domanda "che cosa posso abdurre da questa persona ?". Invito qualcuno del gruppo a compilarne una simile però riguardo gli oggetti inanimati sia personali (es. orologio) sia impersonali (stanza di una casa, scrivania ecc ecc )
    Ecco qui il primo piccolo passo:

    Etnia;
    Sesso;
    Età ( in range non assoluta);
    Altezza (sempre in range);
    Status Sociale ed economico;
    Lavoro;
    Relazioni Sentimentali;
    Abitudini;
    Sport;
    Da dove viene e cosa faceva prima d'incrociare noi;
    Dove va.

    Questa è una lista preliminare, come dicevo, se qualcuno ha altre idee possiamo aggiungerle tranquillamente.
    Ognuna di queste voci deve essere abbinata al COME rispondere a queste domande, indicando cosa osservare, ed è qui che c'è bisogno dell'aiuto di tutti, ad esempio :
    Stabiliamo che per il Lavoro conviene cercare indizi alle mani e alle scarpe cercando; calli, pelle spessa, unghie rotte, polvere nelle scarpe ecc ecc.
    Qui gioca un ruolo da leone anche l'enciclopedia deduttiva, perché riorganizzando le voci non in ordine alfabetico, ma in ordine finalizzato al COSA cercare attraverso il come, avremo dei quadri più chiari es: molti cerotti e bruciature ---> penso a un cuoco o a uno sbadato in cucina, sarà poi il quadro generale che mi porterà a stratificare le ipotesi.
    In sostanza bisogna riorganizzare le informazioni del forum in questo senso, per avere una sorta di Algoritmo, di setaccio degli indizi.

    Tenendo presente che ciò può anche essere preceduto da un passaggio del tipo " qual è la prima cosa che mi salta all'occhio di questo tipo?" seguito dall'applicazione di questa lente di cui discutiamo.
    Attendo le vostre opinioni a riguardo, spero che il tema sia interessante.

    Raf.
     
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    CITAZIONE (Raf07 @ 16/2/2022, 17:02) 
    Sì, bella idea! la lista è molto esaustiva ed ha anche un buon ordine, mi domando, secondo voi è meglio procedere in questo senso: partire dagli oggetti e dall'aspetto e poi domandarsi quali informazioni emergono; oppure partire con quesiti strategici e poi cercare tracce che possano rispondere a queste domande dagli oggetti e dall'aspetto come: Età e altezza? -cerco indizi a riguardo- Reddito e lavoro?- cerco indizi a riguardo- situazione sentimentale? ecc ecc.

    Insomma è meglio osservare in senso finalizzato? Oppure osservare tutto e poi vedere cosa ne esce?
    Come può cambiare la lista precedente nel primo caso?

    La cosa migliore sarebbe guardare tutti i dettagli in un primo momento e fare le ipotesi dopo con calma, perché per fare ipotesi c'è sempre tempo, per osservare no. In genere non puoi fissare qualcuno tanto a lungo per confrontare una ad una tutte le ipotesi.
    Personalmente creo collegamenti a partire da quello che vedo. Se ad esempio vedo una persona spettinata penso che non lavora a contatto coi clienti e la prima cosa che guardo dopo è se ha una certa abbronzatura, se ha le mani gonfie, se porta una valigia, ecc. Non parto con l'idea di capire che mestiere fa, anche perché se osservassi soltanto in maniera finalizzata come dici tu, partirei già con delle ipotesi da ricercare e non potrei scoprire niente che non mi aspetto. Se tra le ipotesi che stai confrontando non c'è un certo dettaglio, finisci col non notarlo proprio quel dettaglio, perché non era nell'elenco delle cose che volevi verificare (ad esempio dove è diretto il suo sguardo). Se guardi le mani di qualcuno solo per capire se è sposato, non noti l'anello che ha su un altro dito che porta una iniziale. Se ti trovi meglio a porti le domande prima di osservare, assicurati però di non dover osservare 2 volte la stessa cosa con 2 domande diverse.
    Comunque come prima cosa bisogna vedere l'orario e il luogo, da lì le cose che si osservano possono assumere un significato completamente diverso. Poi come dicevate guarderei il linguaggio del corpo per capire come si sente, ad esempio se ha il corpo in chiusura o in apertura, nonché la sua risposta fisica alla situazione, se è pallido, arrossato, sudato, tremante e cose così. In particolare è utile fare una distinzione tra le cose che vuole mostrare (Cura del corpo, parole, disposizione delle cose in casa o sulla scrivania, ecc) e le cose che non può fare a meno di mostrare (linguaggio del corpo, calli, muscolatura, oggetti che ha lasciato in giro o che dovrebbero esserci, ecc)
     
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    Grazie Marpat per le tue idee !
    Proponi quindi un metodo speculare, ma certamente valido!

    Partire dall'osservazione e raccogliere vari elementi, poi formulare ipotesi sulla base degli elementi presenti o che dovrebbero esserci e mancano.

    Dimmi se va bene come formulazione generale di questo approccio che descrivi.

    Il contesto è FONDAMENTALE, stessi dettagli in contesti diversi hanno significato opposto sono pienamente d'accordo.
    Hai ragione riguardo al fatto che "segmentando" con le domande l'osservazione possono esservi falle tra i segmenti, ovvero tra le domande.
    Valida anche l'ipotesi che è possibile ripassare sugli stessi elementi spesso.

    Preso atto di questo, come potrebbe cambiare questo metodo?
    E' necessario secondo me avere una lista o una sequenza di punti focali da osservare, che nella maggior parte dei casi ci danno più informazioni di altri, una sorta di elenco di Hot spot, di punti di accesso, che meritano la nostra attenzione per rispondere alla domanda "che cosa posso abdurre?"

    Ad esempio, è possibile costruire una lista delle cose più importanti da osservare ? C'è una priorità nei punti da osservare? Oppure bisogna affidarsi alla cosa che più ci attira all'inizio e poi da quella partire?

    La mia domanda è: ci sono dei punti di accesso più significativi di altri per espugnare la situazione?

    Questo ovviamente non esclude di cominciare dalla parte che ci colpisce e creane poi collegamenti con altri dettagli. Come tu dicevi, capelli spettinati penso a rapporto con il pubblico scarso o assente -->vedo dettagli che potrei aspettarmi
    Ciò non toglie di poter utilizzare quindi dopo, in un secondo momento, quella lista scritta precedentemente per inquadrare in modo più esaustivo l'oggetto della osservazione.

    Proviamo a stendere una lista in questo senso: ordine di priorità di osservazione

    1) Contestualizzare, ora, luogo, contesto generale ( piazza, metro, bar ecc); scusate la banalità ma credo serva la maggiore chiarezza possibile

    2) Abbigliamento

    3) Taglio di capelli (ad esempio)
    4) ..
    5) ...
    Se al 3 vedo capelli spettinati e ipotizzo " penso che non lavora a contatto coi clienti e la prima cosa che guardo dopo è se ha una certa abbronzatura, se ha le mani gonfie, se porta una valigia" ci sta tranquillamente e quindi procedo per collegamenti.

    Poi come continuare?

    Quello che voglio intendere è un metodo per metabolizzare meglio i dettagli delle osservazioni senza togliere spazio alle intuizioni e alla generazione di collegamenti in base a ciò che si osserva, come dice Marpat. Cioè uno strumento non rigido, dinamico, ma che ci permette di essere esaustivi e ordinati nel processo di osservazione e Abduzione. Di sapere esattamente cosa fare quando si vuole abdurre senza togliere voce alla caratteristica saliente che mi permette di fare collegamenti al momento. Una sorta di compromesso insomma.
    Ad esempio se incontro una foto in questo sito di una scrivania o se incontro la persona x in metro e penso " cosa posso abdurre?" voglio pensare : " cominciamo osservando questo aspetto e quest'altro aspetto con ordine per fare mente locale" poi da queste iniziali osservazioni nascono ipotesi che cercano conferma in altre osservazioni ? Benissimo, e si procede in questo modo...

    Fatemi sapere che ne pensate.
    Grazie per la collaborazione
    Raf.
     
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    Io sempre per questioni di tempo vado in ordine da quello che cattura di più l'attenzione fino ad arrivare ai dettagli che in genere sono anche i più difficili da vedere e che richiedono più tempo. Ancora una volta quindi si cerca di vedere più cose nel minor tempo possibile. Quindi parto dal contesto, poi tutto quello che riguarda la voce, poi la prossemica, il linguaggio del corpo, l'espressione facciale e solo poi inizio con l'abbigliamento, i capelli, gli accessori che indossa, il corpo e solo alla fine cerco i dettagli più minuti. Ma come dicevo, se una cosa mi attira un'ipotesi vado subito a cercare altre cose che la confermano, quindi uscendo dallo schema. Questo schema sarebbe la coda migliore da fare, M nella pratica invece inizio dal basso e vado verso l'alto per motivi di discrezione, sempre appunto se non trovo qualcosa che ha bisogno di altre conferme
     
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    Quindi è un metodo strettamente legato al contingente, a quello che ti colpisce in quella particolare situazione. Io vorrei proporre una via di mezzo, che lascia la possibilità di cogliere e sviluppare quello che colpisce l'attenzione e al contempo di essere esaustivi. Il tuo metodo è molto veloce e intuitivo anche perché sei un esperto, mettiamo caso che un principiante si cimenti la prima volta in questi "Esercizi" quali sarebbero le regole da seguire per un procedimento corretto?
    Per quanto riguarda il linguaggio del corpo, la mimica ecc. non sarebbe meglio contestualizzare anche esse come prima cosa e quindi anteporre aspetto generale del soggetto a esse?

    In riassunto fino a ora: abbiamo dato la priorità all'osservazione sull'ipotesi : primo osservo, poi ipotizzo, poi osservo per conferma;
    abbiamo dato la priorità al contesto e poi agli elementi che per natura attirano di più la nostra attenzione, cerchiamo di fondere il tutto in un metodo coerente e più standard.
     
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    CITAZIONE (Raf07 @ 7/3/2022, 09:22) 
    caso che un principiante si cimenti la prima volta in questi "Esercizi" quali sarebbero le regole da seguire per un procedimento corretto?
    Per quanto riguarda il linguaggio del corpo, la mimica ecc. non sarebbe meglio contestualizzare anche esse come prima cosa e quindi anteporre aspetto generale del soggetto a esse?

    Sì, per questo per prima cosa si guarda il contesto. Un principiante magari per fare pratica troverebbe più comodo fare come dici, cioè avere una lista di cose standard da osservare lasciando stare le cose fuori dall'ordinario, nonostante siano le più importanti. In questo caso si può usare la tua lista, andando sempre a osservare prima di fare le ipotesi. Ci aggiungo qualche cosa, in ordine di osservazione aumentando via via il focus:

    Luogo;
    Da dove viene e cosa faceva prima d'incrociare noi;
    A cosa è rivolta la sua attenzione;
    Altezza (in range non assoluta);
    Etnia;
    Sesso;
    Età (in range non assoluta);
    Linguaggio del corpo;
    Prossemica;
    Dettagli della voce e delle parole;
    Mimica facciale, umore, sonno;
    Cura nell'aspetto;
    Status Sociale ed economico;
    Professione;
    Relazioni Sentimentali;
    Sport e hobby;
    Abitudini;
    Dettagli.
     
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    Aggiungo che su "COSA OSSERVARE IN UNA PERSONA" in molte delle cose di cui bisogna osservare ho scritto anche "Anomalie". Con anomalie intendo cose che non dovrebbero esserci ma invece ci sono o cose che dovrebbero esserci ma invece non ci sono.
     
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    CITAZIONE (Sherrinford Holmes @ 9/3/2022, 20:30) 
    Aggiungo che su "COSA OSSERVARE IN UNA PERSONA" in molte delle cose di cui bisogna osservare ho scritto anche "Anomalie". Con anomalie intendo cose che non dovrebbero esserci ma invece ci sono o cose che dovrebbero esserci ma invece non ci sono.

    Ottima idea, potrebbe esserci una voce "Anomalie" nella quale si raccolgono le discrepanze: cose che mi aspetto ma che non ci sono, cose che non mi aspetto ma che ci sono. Riservata alle cose fuori dall'ordinario da considerare una volta fatto in quadro base.

    Oltre al contesto e al quadro generale, penso che l'ordine possa essere anche non proprio rigorosissimo, l'importane penso che sia contemplare quante più voci possibile, in modo da forzare la mente su quel particolare aspetto es. "luogo dal quale viene", "Anomalie" ecc ecc


    Ora che c'è una lista dei punti di interesse su cui soffermarsi, ora che abbiamo il "cosa", mi domando, come si può integrare questa lista con quella di Sherrinford che ci dice il "come" rispondere a queste voci?
    Cioè, ad esempio, per capire la cura dell'aspetto, lo status sociale ed economico ci sono delle cose o dei punti da osservare più importanti di altri, più sensibili? Esempio: per capire lo status sociale è meglio osservare le scarpe che gli accessori ; per capire il lavoro che fa è meglio osservare le mani ecc ecc
    Inoltre, ci sono dei pattern che si ripetono?
    Cioè ci sono degli stereotipi, degli elementi osservabili che insieme possono dare un modello già conosciuto?

    Esempio stupido: vestito di elegante ma di media qualità + sovrappeso+ scarpe eleganti = lavoro sedentario
     
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    Scrivo le cose generali, ma per scoprire qualche cosa vanno notati i dettagli, altrimenti si può soltanto restringere il campo

    Status Sociale ed economico=Qualità dell'abbigliamento, accessori e telefono (la persona non è ricca se uno solo di questi è di scarsa qualità)
    Relazioni Sentimentali=Prossemica, anello all'anulare, eventuali braccialetti o ciondoli romantici o con una iniziale, succhiotti, ginocchia sporche, nomi salvati col cuore sul telefono, segni di rossetto su un uomo, evitamento di flirt e simili
    Professione=Abbronzatura, livello di obesità e di muscolatura, livello di cultura e conoscenze specifiche, cura del proprio aspetto, abbigliamento (se si è in un giorno e un orario lavorativo), cose che porta con sé, calli e altri segni sul corpo o sui vestiti
    Sport e Hobby=Abbronzatura, tipo di muscolatura, calli e altri segni sul corpo
     
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