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Dall'interpretazione che ho dato all'articolo sembra che fino ai 5 anni la responsabilità del futuro di un ragazzo/a sia dei genitori poi da 6 a 12 dei compagni di classe e da 13 alla morte dell'individuo stesso. A mio parere è una divisione troppo netta per descrivere i processi evolutivi dell"Io, non è campata per aria, dice cose vere, ma secondo me l'influenza dei genitori andrebbe sfumata fino alla maggiore età, come anche quella dei compagni di classe e della scoperta della propria personalità.
Sei d'accordo?
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Dottor Watson
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Sono d'accordo, ma per me è troppo presto per dare un giudizio perché non l'ho ancora studiato. Vi aggiornerò, magari poi capisco che non è valido come pensavo, siccome è comunque di matrice psicoanalitica
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Probabilmente intendeva in modo generale e divideva per chiarezza. Certo, per la maggiore ci sono dei periodi in cui abbiamo influenze differenti, poi chi è responsabile di noi è sicuro il genitore.
Tutto influenzato dallo sviluppo neurologico, culturale e esperienziale.
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4 replies since 2/1/2019, 11:32 229 views
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