Sherlock EP 1x01

L'enigma delle pillole

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  1. kcolrehS
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    Esatto, e cosa c'è di più potente della mente. È fantastico come riuscisse a manipolare solamente con il giusto utilizzo della parola.
     
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    Sherlock Holmes

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    Le nostre paure possono pure farci rompere i legami di fratellanza, vedere nemici dove ci sono amori, e portarci alla follia.
     
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    CITAZIONE (Teknyx @ 17/5/2016, 01:20) 
    Attenzione, metto la discussione in spoiler poiché racconto alcuni particolari del finale della prima puntata della prima stagione di Sherlock della BBC, e del racconto di A. C. Doyle "Uno studio in Rosso". In realtà presumo che tutti l'abbiate vista (sennò non sareste qua) ma allorché odio io per primo gli spoiler, sfrutterò gli strumenti del forum per non rovinare la sorpresa a chi non fosse edotto e non consenziente :B):

    Nella fine dell'episodio "Uno studio in Rosa", quando Sherlock si trova davanti al taxista, questo gli propone i due contenitori con le pillole ed asserisce che uno sia avvelenato e l'altro no.

    Ora, per quanto pure un personaggio (sia l'originale che l'adattato) come Sherlock si basi su rigidi processi deduttivi, alcune cose mostrate negli episodi non sono propriamente possibili, o quantomeno estremamente improbabili.

    Ma poniamo il caso che la situazione descritta nel telefilm sia vera al 100%, prima vi espongo il mio ragionamento e poi chiedo il vostro parere.
    Il taxista è riuscito nel suo intento ben 4 volte. Per ben 4 volte la vittima ha ingoiato la pillola avvelenata.

    Che questo sia frutto del puro caso è quantomeno improbabile. Che una persona riesca a vincere testa o croce per 4 volte di seguito se giocasse tutte e 4 le volte sarebbe 1 su 16.

    Dato che in realtà la prima volta che sbaglia non gioca le altre, mi farebbe dire che comunque le probabilità sono maggiori (direi 1 su 5 ma non sono in grado di fare il calcolo, sono andato per induzione, quindi sarà sbagliato).

    Resta lo stesso che il fatto che tutto ciò sia affidato al caso resta veramente improbabile.

    Questo mi fa supporre che ci siano altre spiegazioni più probabili:

    1) Il taxista è un mentalista e induce la vittima a scegliere quel che vuole lui, e ci riesce con tutte le vittime.
    2) Il taxista bara, diversamente da quel che dice finge di masticare o inghiottire la pillola, ma entrambi i flaconi sono avvelenati.

    Secondo voi? Quale ipotesi e perché? Anche altre ipotesi oltre la mia.

    Nel caso della prima ipotesi o comunque di una che contempli un flacone innocuo, Sherlock avrebbe scelto quella giusta? Ed eventualmente come?

    Piccola nota. Nel racconto originale, la faccenda era DAVVERO affidata al caso. Per chi non l'avesse letto, il cocchiere davvero aveva un flacone con un alcaloide velenosissimo ed un altro con delle pastiglie innocue. La differenza è che il cocchiere credeva nella giustizia divina e, sicuro che Dio volesse attraverso lui punire chi aveva strappato la vita della sua amata, si affidava al "volere divino". Ma nel libro questo avviene una volta sola. Solo due persone vengono uccise e la seconda si rifiuta di assumere la pillola e si getta addosso al cocchiere che però si difende con il coltello.


    Grazie mille a chi vorrà rispondere.
     
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    So che questo commento é di 6 anni fa, ma guardando e riguardando questo episodio di Sherlock e cercando di intuire quale sia la risposta corretta, per quanto c'é ne possa essere una, visto che la situazione é al 50%, sono arrivata a diverse conclusioni, una di queste é la seconda nominata da voi, ovvero che entrambe le pillole siano avvelenate e il tassista non abbia masticato la sua nonostante dicesse che non avrebbe barato, un'altra supposizione potrebbe essere che il tassista porgendo alla persona una boccetta e sapendo quale delle due fosse avvelenata, fosse a conoscenza che tendenzialmente una persona sceglierebbe la pillola che NON ha proposto oppure viceversa cercando di contrastare il ragionamento del tassista, in questo caso la situazione peró, rimarrebbe al 50%, tuttavia ho sviluppato la banale teoria che solo le boccette siano avvelenate e che invece le pillole siano innoque, avendo appunto messo il veleno sulle boccette, la persona prendendo una delle due pillole morirebbe in ogni caso in quanto dopo aver toccato la boccetta avvelenata dovrebbe mettere le mani con il veleno sopra in bocca, cercando di metterci la pillola, questa teoria peró potrebbe essere smontata dal fatto che il tassista non indossava guanti quindi avrebbe comunque potuto morire, mi é comunque venuto in mente siccome facendo attenzione alle parole del tassista, questo nomina spesso le boccette ma non le pillole, ad esempio dicendo:"se prendi la boccetta buona, vivrai ma se prendi quella cattiva morirai" quindi sono stata portata a pensare che lui sappia ovviamente quale boccetta sia avvelenata quindi porti la persona a sceglierla in qualche modo che purtroppo non sappiamo, ho altre teorie alquanto complicate ma in ogni caso penso che la seconda nominata da voi sia quella piú fattibile
     
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18 replies since 17/5/2016, 00:20   2946 views
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