Murder or Suicide?

Omicidio
Se si fosse autosparata da seduta, allora non stava in direzione del banco. Ma se fosse stato così dovrebbe essere distesa con la pancia all'in giù, na evidentemente non è così. Quindi doveva essere necessariamente in piedi, ma come ha fatto a far cadere lo sgabbello, e per di più stava anche con le spalle rivolto ad esso. Sbaglio o c'è una sola pantofola?

omicidio
Perché se si fosse sparata seduta il sangue non sarebbe arrivato fino al muro poi contando che quando si sta seduti siamo più in basso le macchie di sangue sono all'altezza dello specchio che si trova all'altezza di una persona che si trova in piedi quindi è stata sparata mentre era in piedi e poi si è inscenato un suicidio,altri fatti strani sono la mancanza di una pantofola, la sigaretta e anche la posizione del corpo che non combacia con quella che dovrebbe assumere in un suicidio inoltre anche la posizione della pistola non coincide con i fatti,in base alla posizione dei oggetti la vittima dovrebbe essere mancina invece la pistola la tiene nella mano destra che non è la sua mano dominante quindi molti fatti che confermano la teoria dell'omicidio e smontano quella del suicidio per ora e tutto

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E' un omicidio. A prima vista quasi tutto in questa immagine fa pensare @ un suicidio; la pistola nella mano destra della vittima, la sigaretta in quella sinistra, lo sgabello rovesciato, la lettera sulla scrivania, che sembra essere d'addio, le molteplici bottiglie di alcolici nel cestino sotto la scrivania che indicano instabilità emotiva quando sono troppe.... ma sono presenti altrettanti dettagli che non quadrerebbero, se ipotizzassimo che questo è un suicidio. Partiamo dalla finestra chiusa e riflettiamo. Anche se in realtà lo sparo si sentirebbe comunque, perché attutire anche se di poco il frastuono chiudendo la finestra? Perché un suicida non vorrebbe che altri sentissero lo sparo? Perché mai vorrebbe che il suo corpo fosse trovato tempo dopo la sua morte? Io, se stessi sul punto di suicidarmi, assaporerei un'ultima boccata d'aria aprendo la finestra, e farei in modo che tutti sentissero lo sparo, che la mia morte non passasse inosservata. Ma, come possiamo notare, in questa immagine la finestra è chiaramente chiusa. Passiamo al secondo dettaglio: la spina staccata della lampada. Perché prima di suicidarmi staccherei la spina? Per non consumare la corrente? Chi se ne frega, tanto starei per morire. Forse vorrei crogiolarmi nell'oscurità, ma c'è semore un interruttore, no? Perché staccare proprio la spina? Passiamo all'ultimo e importante dettaglio: la ciabatta verde, poco distante dalle ginocchia del cadavere. Solitamente se ne indossano due, di ciabatte, una per ogni piede (ovviamente), ma in questa immagine ce n'è solo una. Ipotizziamo ancora una volta che questo è un suicidio. La vittima è seduta sullo sgabello, indossando ancora le ciabatte, avvicina la pistola alla tempia e preme il grilletto. A questo punto la schiena della vittima si sposta all'indietro, lo sgabello si abbocca ed entrambi, (lo sgabello e la vittima), cadono @ terra e le ciabatte scivolano dai piedi della vittima, cadendo non molto lontano, come in questo caso, accanto alle ginocchia del cadavere. Ora guardate la figura. Cosa manca? L'altra ciabatta. Dove potrebbe essere andata @ finire? Perché non è accanto al corpo come avevamo ipotizzato? Perché, signore e signori, questo non è un suicidio. E' un omicidio.
E ora, se avete ancora voglia di leggere, vi spiegherò quello che potrebbe essere accaduto secondo le mie deduzioni e la mia immaginazione.
La vittima indossa gli occhiali per leggere ed è seduta alla scrivania con la lampada accesa. Indossa un paio di ciabatte verdi, ed è seduta su un lungo sgabello. A un certo punto mette giù la penna, pensando @ come continuare la lettera, e con tutta calma accende una sigaretta, estraendola dal pacchetto appoggiato sotto la finestra. Il tempo passa, e le sue dita scattano dalla ceneriera al pacchetto, estraendo meccanicamente una sigaretta subito dopo aver posato il mozzicone di quella precedente nella ceneriera. Già dopo un paio di sigarette, la stanza è invasa dal fumo, e tossicchiando la vittima si sporge sulla scrivania per aprire la finestra. L'aria frizzante della sera le schiarisce le idee, e, ancora con una sigaretta nella mano sinistra, riprende @ scrivere, nuovamente ispirata. E' appena giunta @ metà dell'opera, quando all'improvviso il latrato del suo Pastore Tedesco proveniente dal cortile richiama la sua attenzione. La vittima si alza di scatto dallo sgabello, posa la sigaretta ancora accesa nella ceneriera ed esce fuori in cortile lasciando ancora la finestra aperta e la lampada accesa, ma quando vede che il cane sta abbaiando contro la staccionata, ritorna all'interno della casa, tranquillizzata. Nel frattempo l'assassino, dopo aver distratto il cane per attirare la vittima in cortile, si sposta sul retro della casa, vede la luce accesa in una stanza al piano terra, ed entra nella casa dalla finestra aperta. Una volta all'interno della stanza, stacca la spina della lampada, si chiude la finestra alle spalle e fa un gran fracasso facendo cadere lo sgabello, per attirare la vittima in casa. Il suo piano funziona. La vittima infatti, mentre sta chiudendo la porta d'ingresso tranquillamente, dopo aver calmato il cane, sente il rumore dello sgabello caduto nella stanza in fondo al corridoio, e si precipita a controllare. Correndo, una ciabatta le scivola dal piede, ma lei non si ferma per raccoglierla, continua @ correre, il cuore che batte come un tamburo, gli occhi sbarrati per la paura. La vittima entra nella stanza furtivamente, e notando subito la lampada spenta, aggira lo sgabello @ terra, e si china sotto la scrivania per ri[SPOILER]