L'amore (scientificamente parlando) e relazioni erotico e o romantiche

« Older   Newer »
 
  Share  
.
  1. sadman_
        +1   -1
     
    .

    User deleted


    Si esatto, oggi tratterò di un tema tra i più dibattuti di sempre: l'amore, anzi non mi piace come nome, da ora la chiamerò malattia degenerativa. Ho voglia di parlarne sotto l'aspetto scientifico del termine, nella letteratura e nella religione si sono fatti fin troppe fisime.
    Siccome non siete persone aventi mentalità arretrate (spero) penso di poter parlare con voi di questa caria.
    A causa di ogni rapporto amoroso nel nostro cervello avvengono delle reazioni chimiche che influenzano ogni nostro comportamento, ora riporto un po' di esperimenti effettuati nel corso degli anni (ho citato anche il nome delle molecole non perchè siamo ad un corso di chimica, piuttosto per confermare la veridicità delle mie parole):

    • La dottoressa Helen Fisher della Rutgers University di New York, nel libro "Why We Love", espone come tutti i sintomi dell’infatuazione sono quasi interamente riconducibili ad un diverso equilibrio di alcuni neurotrasmettitori all'interno delle reti neurali della persona innamorata. Quando si “perde la testa” per qualcuno, all'interno del sistema limbico (il centro cerebrale delle emozioni e dell’affettività), l’amigdala scatena un innalzamento del livello di dopamina (causando insonnia, tremori e batticuori) in concomitanza ad un abbassamento della serotonina (ormone dell’amore romantico). Questo squilibrio biochimico non perdura, però, più di 2 anni.

    • A confermarlo sono le analisi di uno studio dei ricercatori dell’equipe di Pierluigi Politi del Centro Interdipartimentale for Research in Molecular Medicine (CIRMC), presso l’Università di Pavia, che hanno individuato nell’Ngf (il Nerve Growth Factor, scoperto da Rita Levi Montalcini) la sostanza chimica responsabile delle “palpitazioni” tipiche delle prime fasi dell’innamoramento. Livelli più elevati del normale di questa proteina sarebbero collegati al sentimento di euforia e alla dipendenza dall'amato. Tuttavia, dopo aver studiato gruppi di persone impegnate in rapporti lunghi, brevi e alcuni single, gli studiosi hanno scoperto anche che i livelli di questa sostanza diminuiscono nel corso del tempo. «Da questi studi sembra che meccanismi biochimici siano coinvolti nei cambiamenti di umore che intercorrono dall'inizio a quando la relazione diviene più consolidata – ha detto Politi -. L’amore diviene più stabile, ma il romanticismo iniziale sembra spegnersi.» I ricercatori hanno visto che nei neo-innamorati i livelli di Ngf erano significativamente più alti, diversamente da chi viveva un rapporto da più di due anni, in cui la sostanza è svanita. Eppure, sostengono gli studiosi, se la relazione va avanti, a questi sentimenti segue il consolidamento del rapporto, in cui entrano in gioco altre sostanze identificate come molecoline, le neurotrofine (NTs).

    • Secondo una ricerca della Syracuse University, svolta in collaborazione con la West Virginia University (Usa) e con l’University Psychiatric Center di Ginevra (Svizzera) e condotta dalla dottoressa Stephanie Ortigue, quando una persona si innamora, in una piccola frazione di secondo si attivano ben 12 aree del cervello che iniziano a rilasciare sostanze chimiche euforizzanti: dopamina, ossitocina e adrenalina. Lo studio mostra anche che l’amore colpisce diverse parti del cervello, a seconda del tipo di sentimento: l’amore tra madre e figlio e quello appassionato, ad esempio, mettono in funzione aree cerebrali diverse.

    • Alcuni studi scientifici hanno dimostrato che molecole come adrenalina, feniletilammina (PEA) ed ossitocina sono in grado di regolare processi alla basa della seduzione e del consolidamento del rapporto fra due persone. Gli studiosi hanno addirittura diviso l’amore in diverse fasi, ognuna delle quali è caratterizzata da un certo stato d’animo e da una certa molecola dell’organismo.

    1. predisposizione. In questa prima fase gioca un ruolo fondamentale l’ormone adrenalina, prodotto dalle ghiandole surrenaliche. Questo ormone ha la facoltà di aumentare la pressione sanguigna, di dilatare bronchi e pupille predisponendo un individuo ad innamorarsi. La dilatazione della pupilla, infatti, è uno dei segnali di seduzione più noti che si conoscono; ci fù addirittura uno scienziato che, per dimostrate che la pupilla giocasse un ruolo centrale nella seduzione, mostrò ad un numeroso gruppo di persone due foto della stessa persona spacciandole per gemelle; l’unica differenza fra le due foto era che in una delle due la ragazza aveva le pupille dilatate. Quando poi ha chiesto ai partecipanti quale fosse la più attraente fra le due “gemelle”, più del 80% di persone gli ha indicato la foto con le pupille dilatate.

    2. passione. Questa fase dell’innamoramento è regolata da una sostanza endogena nota come PEA, che ha un’azione farmacologica molto simile a quella dell’anfetamina, e che quindi è in grado di migliorare condizioni psico-fisiche e indurre eccitazione. Si è anche scoperto che questa molecola induce assuefazione: un individuo che passa continuamente da una relazione all'altra può essere definito un “drogato d’attrazione”, e non appena l’infatuazione per una persona si attenua, cambiando partner si innalzano nuovamente i livelli di PEA nell'organismo beneficiando così nuovamente dei suoi effetti.Non dovrebbe stupire quindi che abbondanti tracce di PEA, molecola endogena che conferisce eccitazione (simile all'anfetamina), siano state isolate sulle rose e nel cacao; la rosa è sempre stata nota come il fiore dell’amore magari non unicamente per il suo aspetto, ma a causa del suo contenuto in PEA, molecola che mima e regola i processi di seduzione ed innamoramento. D'altronde capita spesso che, dopo una rottura, si esageri con il cioccolato o col cacao in genere: sarà forse un caso o anche il cacao è implicato per il suo contenuto elevato in PEA? Forse proprio per questo una persona appena lasciata dal compagno/a trova piacere e consolazione mangiando un po’ di cioccolato o di gelato al cacao. Questi piccoli esempi mostrano come la scienza possa spiegare molti aspetti della nostra vita, se non tutti. Per esempio, si teorizza che la vera passione all'interno di una coppia duri solamente 2 anni, poiché dopo questo periodo calano i livelli di PEA e ne svaniscono dunque gli effetti.

    3. consolidamento. Quando si attenua l’attrazione iniziale (se la coppia rimane unita) entra in gioco un nuovo ormone, in grado di stimolare l’affetto reciproco: l’ossitocina. È stato dimostrato sui topi come questo ormone sia alla base della formazione del nido e dell’amore per i figli; in assenza di questo ormone i genitori finivano col divorare i figli.

    4. maturità. In questa ultima fase dell’amore intervengono molecole chiamate endorfine. Esse sono proteine che hanno un effetto analgesico e rilassante; la cosa peculiare è che la produzione di endorfine in un individuo dipende dalla costante presenza del partner al suo fianco. Forse proprio per questo la stragrande maggioranza di storie amorose a distanza è destinata a fallire!

    Ora la domanda è: "perchè ci stai dicendo questo?"
    Per farvi comprendere che questa malattia degenerativa non è magia o un potere mistico, poichè sono reazioni chimiche che danneggiano (temporaneamente) il nostro cervello e prendono parte alle nostre decisioni, è peggio della droga ragazzi.. in termini neurologici l'innamoramento è simile alla fame, alla sete o al desiderio di droga da parte di un tossico.
    Vorrei sapere la vostra opinione a riguardo.
     
    Top
    .
  2. sherlock 2.0
        +1   -1
     
    .

    User deleted


    Totalmente d'accordo.
     
    Top
    .
  3. Shelling Ford
        +1   -1
     
    .

    User deleted


    Sono d'accordo. Anzi, d'accordissimo!
     
    Top
    .
  4.     +1   +1   -1
     
    .
    Avatar

    Curioso

    Group
    Fan
    Posts
    21
    Reputation
    +5
    Location
    Italia

    Status
    Offline
    È scientificamente provato che la fame, la sete, il sonno e qualunque altro processo interno o esterno all'uomo è dettato da reazioni chimiche e l'amore fa parte di tutto ciò. Ora tutti i fidanzati presenti in questo forum imprecheranno contro la chimica. Veramente interessanti tutte le fasi dell'innamoramento!

    Inviato tramite ForumFree Mobile

     
    Top
    .
  5. sadman_
        +1   -1
     
    .

    User deleted


    Ragazzi, mi fa piacere che condividiate il mio pensiero.
    Vi amo tutti quanti :D
     
    Top
    .
  6. sherlock 2.0
        +1   -1
     
    .

    User deleted


    Mi dispiace ma il mio cuore appartiene ad un'altra persona :D
    Comunque a me è accaduto proprio così.
     
    Top
    .
  7. sadman_
        +1   -1
     
    .

    User deleted


    Ehh le delusioni in amore, ti siamo vicini fratello :)
     
    Top
    .
  8. sherlock 2.0
        +1   -1
     
    .

    User deleted


    No, ma io sono ancora fidanzato. Ho fatto solo una battuta :)
     
    Top
    .
  9. sadman_
        +1   -1
     
    .

    User deleted


    Vai via allora, noi siamo il club dei single :'(
    Comunque si l'avevo capito, anche la mia era una battuta :)
    A proposito, come vanno le olimpiadi di mate? Sono curioso
     
    Top
    .
  10.     +1   +1   -1
     
    .
    Avatar

    Aspirante Detective

    Group
    Fan
    Posts
    214
    Reputation
    +10

    Status
    Offline
    Capisco e accetto il fatto che l'innamoramento o l'attrazione in generale sia un processo chimico, ma non riesco proprio a concordare sulla "malattia degenerativa"
     
    Top
    .
  11. sherlock 2.0
        +1   -1
     
    .

    User deleted


    Mi sto preparando sadman, i regionali si fanno il 21 marzo
     
    Top
    .
  12. sadman_
        +1   -1
     
    .

    User deleted


    CITAZIONE (Sher_ @ 31/1/2015, 22:23) 
    Capisco e accetto il fatto che l'innamoramento o l'attrazione in generale sia un processo chimico, ma non riesco proprio a concordare sulla "malattia degenerativa"

    Ahah Beccata! Era un tentativo di istigazione ;)
    Ho accentuato di proposito il mio odio verso quella che molti considerano una situazione psicosociale più elevata della vita comune ma che in realtà è solo un inganno del tuo cervello
     
    Top
    .
  13.     +2   +1   -1
     
    .
    Avatar

    Aspirante Detective

    Group
    Fan
    Posts
    214
    Reputation
    +10

    Status
    Offline
    Lo sapevo! Perché non mi sorprende?
    Il tuo odio è dovuto proprio a questo? Al fatto che molti la considerino così? Ti prego dimmi di no.
    Anche la fame, la sete, sono inganni del cervello? Spiegami meglio il perché di questa tua avversione. Non voglio arrivare a fare la sdolcinata dicendo "l'amore è bellissimo" o cose così, ma...andiamo è solo uno sviluppo naturale di certi rapporti umani o non, e come tale secondo me dovrebbe essere accettato. (Non cacciatemi!)
     
    Top
    .
  14. sadman_
        +1   -1
     
    .

    User deleted


    Ahah sher! Le persone come te mi mettono il buon umore:)
    Devi sapere che il nostro cervello ci "inganna" portandoci a compiere azioni (volute da lui) che servono per il corretto funzionamento del nostro organismo.
    Quindi sí, l'amore risulta come un bisogno essenziale (per il nostro cervello) quando si presenta, ed è sbagliato inibire quel forte bisogno di relazione con un'altra persona. Qual è lo scopo di ogni specie? Procreare per mandare avanti la propria specie. Ebbene il nostro cervello ha trovato lo stratagemma "dell'innamorarsi", la situazione ha risvolti positivi, non lo nego, ma ahimè pure negativi. Se devo mandare avanti la specie come vuole madre natura lo faccio senza troppe preoccupazioni (non prendetemi per morto di f***), ciò che voglio dire è che l'amore è evitabile e si vive bene senza.
    Purtroppo la nostra concezione di vita è basata sul rapporto-famiglia (ultimamente meno sulla religione) e quindi tutto ruota su quel cancro dell'amore.
    Detto questo ti banno :D
     
    Top
    .
  15.     +1   +1   -1
     
    .
    Avatar

    Aspirante Detective

    Group
    Fan
    Posts
    214
    Reputation
    +10

    Status
    Offline
    Ecco così lo preferisco a malattia degenerativa o danno del cervello, presumo che per te non cambi, ma a me sembra meno aspro così!
    Certo è evitabile e si vive bene senza, ma c'è da dire che non è male nemmeno con.
     
    Top
    .
183 replies since 31/1/2015, 18:17   5413 views
  Share  
.