Analisi delle Parole

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    Sherlock Holmes

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    Ciascuna di queste informazioni da sola è quasi inutile, ma una volta messe insieme potrete dar luce alla verità!

    Il processo di analisi è composto da due fasi:
    1) Determinare l’aspetto tipico di una dichiarazione che corrisponda al vero che verrà indicata come la “norma”;
    2) Cercare tutto ciò che differisca dalla norma.

    Prima Persona Singolare
    Utilizzando “Io” come soggetto si dichiara il proprio coinvolgimento in quanto descritto, mentre utilizzando “Noi” il coinvolgimento non è più personale ma distribuito con chi fa parte di quel “Noi”, facendo pensare alla possibilità di nascondere alcune informazioni condividendo la responsabilità di ciò che è accaduto con gli altri. Naturalmente è normale variare l’utilizzo di “Io” e “Noi” quando più persone fanno qualcosa assieme, sarà la quantità e la collocazione che richiamerà l'attenzione. Altri esempi sono quando un genitore dice all'altro genitore "Tuo figlio", quando ha fatto qualcosa di sbagliato.

    Prima Persona Plurale
    L’assenza della prima persona plurale denota distacco, soprattutto quando il rapporto tra le persone dovrebbe essere particolarmente intimo come nel caso di due coniugi.
    Esempio in caso di aggressione: “Mi ha obbligata a seguirlo nel bosco” risulta essere la norma in caso di stupro o aggressione mentre “Siamo andati nel bosco” catturerà l’attenzione in quanto dire "siamo andati" denota vicinanza e intimità, cosa strana dato che in caso di stupro o aggressione la vittima crea distacco dall’assalitore e non vicinanza o intimità.

    Utilizzo di Nomi
    Con i nomi si possono richiamare persone, oggetti, posti. Una persona chiama per nome un'altra persona quando la conosce e non vi è alcun grado di superiorità tra i 2. Ad esempio, il capo non chiama per nome il suo sottoposto, a meno che non abbia con lui un rapporto più profondo di quello che c'è solitamente fra capo e sottoposto. Quando in una dichiarazione un nome utilizzato di frequente improvvisamente ne viene sostituito da un’altro, si presenterà la necessità di approfondirne le motivazioni.

    In questo esempio un uomo viene fermato dalla polizia perché ha sparato in testa alla moglie. La donna è morta immediatamente e il marito ripete che lo sparo è stato accidentale. Nella sua dichiarazione ricostruisce dettagliatamente gli eventi della giornata usando 7 volte la parola “moglie”. Poi nel descrivere la scena relativa allo sparo scrive: ”Ho perso il controllo del fucile e ho visto che la canna stava puntando verso il viso di Louise (non moglie come per 7 volte scritto precedentemete). Ho cercato di riprendere il controllo del fucile ma in quel momento è partito un colpo e ho visto del sangue sul viso di Louise”.

    Improvvisamente la “moglie” è diventata Louise. E’ stato infatti determinato che nella maggior parte dei casi chi commette questo genere di crimine non riesce ad ammettere di avere fatto del male o ucciso un famigliare.

    Cambiamento del Tempo Verbale
    Guardate questa frase: “E’ successo sabato scorso. Sono uscito per innaffiare le piante che era quasi buio. Un uomo è comparso all’improvviso, mi strattona, mi picchia e poi mi lancia a terra”.
    Questo cambiamento di tempi verbali all'interno della stessa frase nel descrivere l’aggressione potrebbe far pensare ad una dichiarazione falsa in quanto, se si stanno ricostruendo dei fatti al tempo passato, lo si fa sapendo che sono accaduti in passato, non si fa altrettanto con ciò che viene inventato.

    Inoltre questo genere di cambiamenti può avvenire per esempio quando i genitori denunciano l’allontanamento dei figli senza conoscerne le ragioni.. Alla richiesta di descrizione del carattere del figlio dovrebbe insospettire la frase “Mio figlio era un ragazzo vivace...” rispetto a “Mio figlio è un ragazzo vivace”. In questo caso la forma verbale nella norma è quella presente, perché pur temendo per l’incolumità del figlio assente da qualche ora, lo si reputa ancora in vita.

    Informazioni di Scarsa Importanza
    Quando si interroga una persona su un fatto in cui era presente bisogna prestare attenzione all'entità delle informazioni che riferisce. Se riesce a ricordare tanti dettagli inutili e pochi dettagli importanti si deve credere che stia nascondendo qualcosa (ad esempio, durante una rapina, ricorda il colore delle scarpe di un suo amico, ma non ricorda qual era l'ora o quanti erano i rapinatori).
    Chi ha qualcosa da nascondere usa digressioni per evitare di rispondere alla domanda (es. Ad "Uccideresti mai un uomo?" risponde con "Non ho mai pensato di farlo" o "Devi smetterla di guardare film d'azione").
    Chi ha qualcosa da nascondere potrebbe puntualizzare l'ovvio aggiungendo informazioni superflue. Per non rispondere a una domanda potrebbero cambiare argomento o fare domande a loro volta, anche solo per prendere tempo e pensare a una risposta credibile. Inoltre, proprio come ci verrebbe un sospetto a sentirci dire "Assaggia questo normalissimo pollo", così dovrebbe insospettirci se aggiungono informazioni che dovrebbero essere ovvie.

    Mancanza di Convinzione
    Quando un evento non rappresenta la routine quotidiana (ad esempio un omicidio, una rapina, un incidente) ci si aspetta che i ricordi dell'interrogato siano vividi e chiari. Ad una determinata domanda rispondere “Non ricordo” oppure “Credo che...”, “Penso...”, “Per quanto possa ricordare...” denota incertezza. Ovviamente non si può ricordare tutto quanto con precisione, ma se la domanda ha un’ importanza critica per ricostruire l’episodio ci si aspetta una risposta diretta. Ad esempio risulta poco credibile rispondere “Non ricordo” se viene chiesto “Hai puntato tu la pistola contro il SIg. X?”, oppure “Guidavi tu la macchina usata per la rapina?”, “Hai assunto droghe prima di metterti alla guida?”, “Hai picchiato tuo figlio prima che perdesse i sensi?”. La mancanza di convinzione la manifestano anche se sono esitanti, come quando fanno silenzi più lunghi della norma o inciampano sulle parole o iniziano a dire "eeee..", "mmm.. ".

    Eccesso di Convinzione
    Al contrario, chi usa delle esagerazioni, ad esempio parole come "assolutamente", mette un rafforzativo non necessario che gli serve per nascondere qualcosa. Per paura di essere scoperto mostrandosi poco convinto esagera nel senso opposto, per esempio arrabbiandosi facilmente ed eccessivamente, alzando quindi parecchio la voce.

    Tono di Voce
    Per quanto riguarda il tono di voce di una persona, se è più alto e più veloce del normale è associato all'intensificazione della rabbia, della paura, o della felicità, oppure ad una persona che sta mentendo.
    Un tono di voce più basso e più lento del normale, è associato ad insicurezza, disagio, tristezza o noia.
    Una persona che pronuncia ad alta voce la lista delle cose da comprare, quando si trova al supermercato, leggerà con più enfasi i prodotti che desidera comprare.

    Non specificare il sesso
    A volte capita che un maschio, che sembra riferirsi a un altromaschio, usi il termine "persona" per riferirsi a una femmina. Allo stesso modo capita che una femmina, che sembra riferirsi a un'altra femmina, usi il termine "persona" per riferirsi ad un maschio. In entrambi i casi lo fanno per non mentire ma allo stesso tempo per non dover specificare il sesso della persona a cui si riferiscono. Si capisce quando lo fanno proprio perché, senza motivo, non usano un linguaggio immediato che si riferisca al sesso. Esempio:
    Una ragazza potrebbe facilmente e più immediatamente dire
    "È normale che una dice che mi scrive tra 10 minuti e poi mi scrive dopo 2 ore?".
    Ma a volte complica la frase per nascondere il sesso di quello a cui si riferisce, dicendo
    "È normale che una persona dice che mi scrive tra 10 minuti e poi mi scrive dopo 2 ore?". In questo caso è più probabile che non si riferisca a una femmina ma ad un maschio.
    Altro esempio:
    Un maschio potrebbe dire facilmente
    "Vado molto d'accordo con lui"
    invece per nascondere il sesso di quella a cui si riferisce pur senza mentire, dice "Vado molto d'accordo con questa persona".
    Questa sorta di sottile bugia viene usata ad esempio quando si vuole un parere oggettivo indipendente dal sesso o quando si vuole dare all'interlocutore l'idea di essere noncuranti del fatto che quella persona sia del sesso opposto. Nel caso in cui accada quando si pensa sia normale che la persona si riferisca al sesso opposto, allora potrebbe essere un indizio che quella persona sia gay.


    Infine aggiungo che se qualcuno si è preparato un discorso da dire e mentre lo dice viene interrotto a fine frase, poi riprende il discorso ripetendo quella frase, invece di proseguire da dove si era fermato. Spesso chi si prepara un discorso da dire lo fa per non rischiare di dire cose che non vorrebbe, segno che ha qualcosa da nascondere (o è un avvocato prudente). Queste persone parlano lentamente proprio per non rischiare di tradirsi, anche se potrebbero farlo solo per essere sicuri di esser capiti. Altri invece parlano più velocemente quando vogliono superare in fretta un discorso non gradito o quando al contrario trovano il discorso stimolante.

    Edited by Marpat - 7/10/2021, 13:51
     
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  2. Sherl
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    Molto bene ci sono parti particolarmente ineressanti per quanto ovvie possano sembrare! ^_^
     
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  3. Jim Moriarty
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    Quoto Sherl e complimenti Marpat bellissimo thread. :)
    Questo post sicuramente piacerà moltissimo a Cynical xD
     
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  4. E.A.Poe-Dupin
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    Davvero ottimo e una volta memorizzate tutte le informazioni, si rivelano tutte utilissime!!
     
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    Aggiungo 2 cosette:
    Chi usa delle esagerazioni, ad esempio parole come "assolutamente", mette un rafforzativo non necessario che gli serve per nascondere qualcosa. Per paura di essere scoperto mostrandosi poco convinto esagera nel senso opposto, per esempio arrabbiandosi facilmente ed eccessivamente, alzando quindi parecchio la voce.

    Una persona chiama per nome un'altra persona quando la conosce e non vi è alcun grado di superiorità tra i 2. Ad esempio, il capo non chiama per nome il suo sottoposto, a meno che non abbia con lui un rapporto più profondo di quello che c'è solitamente fra capo e sottoposto.
     
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    Be scusate ma l'esempio del bosco non è giusto perchè usare il termine "siamo" indica invece più intimitá
     
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    CITAZIONE (Marpat @ 18/11/2012, 18:32) 
    Esempio in caso di aggressione: “Mi ha obbligata a seguirlo nel bosco” risulta essere la norma mentre “Siamo andati nel bosco” catturerà l’attenzione in quanto in caso di stupro o aggressione la vittima crea distacco dall’assalitore e non vicinanza o intimità.

    E' quello che ho detto. La vittima che non conosce l'assalitore direbbe "Mi ha obbligato a seguirlo" invece di dire "siamo andati", dato che quest'ultimo caso indica una certa intimità tra i 2
     
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    Ah scusa allora non avevo capito.grazie per la spiegazione
     
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    Aggiungo che chi ha qualcosa da nascondere usa digressioni per evitare di rispondere alla domanda (es. Ad "Uccideresti mai un uomo?" risponde con "Non ho mai pensato di farlo" o "Devi smetterla di guardare film d'azione")
     
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    è il sarcasmo non c'è?
     
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    Quello dipende dall'intonazione e dall'allungare certe parole (es. ceeerto) ma non riesco a spiegarlo bene senza pronunciarlo
     
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    Bel post! Volevo dire comunque che non sono d'accordo con questo:
    Se una dichiarazione descrive quanto accaduto in una situazione verificatasi nel passato è lecito attendersi che i fatti vengano riferiti utilizzando forme verbali al passato.

    Mi trovo spesso ad usare il presente dovendo invece usare l'imperfetto non mentendo. Il cambiamento dei tempi verbali durante la frase invece potrebbe risultare anormale anche se non certamente. Una persona può commettere l'errore si per agitazione ma può essere semplicemente incapace di usare correttamente un tempo verbale difficile da gestire rispetto al presente
     
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    Stavo rispondendo contro la tua affermazione, ma mentre facevo la controprova di quello che dicevi per dimostrare che stavi sbagliando, mi sono accorto che in parte hai ragione, può capitare di usare il presente, magari anche per ricordare meglio. Mi viene in mente una persona in stato di trans, che magari non ricorda un avvenimento lo rivive raccontandolo al presente (anche se non è questo il caso).
     
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    CITAZIONE (Coommed @ 18/1/2018, 13:42) 
    Bel post! Volevo dire comunque che non sono d'accordo con questo:
    Se una dichiarazione descrive quanto accaduto in una situazione verificatasi nel passato è lecito attendersi che i fatti vengano riferiti utilizzando forme verbali al passato.

    Mi trovo spesso ad usare il presente dovendo invece usare l'imperfetto non mentendo. Il cambiamento dei tempi verbali durante la frase invece potrebbe risultare anormale anche se non certamente. Una persona può commettere l'errore si per agitazione ma può essere semplicemente incapace di usare correttamente un tempo verbale difficile da gestire rispetto al presente

    L'esempio va bene, è sopra che l'ho spiegato male. Intendo durante la stessa frase, sì. Modifico la parte sopra
     
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24 replies since 18/11/2012, 18:32   1992 views
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