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Il guaio del caso Eichmann era che uomini come lui ce n’erano tanti e che questi tanti non erano né perversi né sadici, bensì erano, e sono tuttora, terribilmente normali.
La violenza e potere, che spesso vengono nella teoria politica associate, in realtà sono antitetiche, perché il potere non ha bisogno della violenza per essere esercitato e la violenza nasce proprio in quelle situazioni in cui si vuole esercitare la stessa forza di prima pur non avendo più il potere per farlo.
È anzi mia opinione che il male non possa mai essere radicale, ma solo estremo; e che non possegga né una profondità, né una dimensione demoniaca. Può ricoprire il mondo intero e devastarlo, precisamente perché si diffonde come un fungo sulla sua superficie. È una sfida al pensiero, come ho scritto, perché il pensiero vuole andare in fondo, tenta di andare alle radici delle cose, e nel momento che s’interessa al male viene frustrato, perché non c’è nulla. Questa è la banalità. Solo il Bene ha profondità, e può essere radicale.
La manifestazione del vento del pensiero non è la conoscenza; è l’attitudine a discernere il bene dal male, il bello dal brutto.
Hannah Arendt
https://aforisticamente.com/frasi-citazion...h-arendt/?amp=1
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