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Marpat
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I dettagli della dichiarazione, non essendo una chiamata d'aiuto, hanno un significato diverso. Ad esempio nella dichiarazione dice che non voleva uccidere la sua fidanzata, se lo avesse detto in una chiamata di soccorso sarebbe stato strano, visto che non si accetta la morte di una persona cara fino a quando non è stabilita da un medico.
Per quanto riguarda la dichiarazione, quando dice "non volevo uccidere la mia fidanzata": di solito non si riesce ad ammettere di aver ucciso una persona così cara, quindi, al posto di "fidanzata" avrebbe dovuto "Reeva", il suo nome.
C'è una coincidenza: si è alzato dal letto pochissimo prima di sentire dei rumori provenire dal bagno.
Ha detto che si è alzato "per chiudere una porta(1) e per prendere il ventilatore(2)". Chiudere la porta (tralasciando il fatto che poteva chiuderla prima di andare a dormire) era per lui più importante del ventilatore, forse per non far sentire ai vicini le eventuali urla compromettenti che potevano uscire dalla bocca della fidanzata prima che morisse.
Un'altra coincidenza è che è successo proprio a San Valentino, in cui le coppie dovrebbero essere più unite.
Secondo voi è normale che dopo tutto quel tempo che hanno vissuto insieme non era mai successo che la fidanzata andasse in bagno la notte? E anche se fosse, sapendo che ci potrebbe andare, chiunque controllerebbe se la fidanzata è o non è a letto, prima di mettersi a sparare attraverso la porta del bagno. Dice di aver urlato all'intruso di andarsene. Se fosse vero la fidanzata gli avrebbe risposto. Se ha sparato senza dargli il tempo di rispondere, allora perché mettersi a parlare con l'intruso? Se voleva che se ne andasse gli sarebbe bastato sparare un colpo a terra per spaventarlo, ma sparare ad altezza uomo dopo averglielo detto non ha senso.
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72 replies since 13/4/2013, 23:26 2441 views
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