Posts written by Irene Adler

  1. .
    Bravo Kira! E per DMD era da dedurre tutto quello che si può non era un caso da risolvere
  2. .
    Ho trovato qualcosa sul web a riguardo e ho fatto uno pseudo-riassunto, spero sia interessante.

    La maggior parte di noi impara a camminare tra i 12 e i 18 mesi; dopo quell'età cominciamo pian piano a definire la nostra andatura, la lunghezza del passo, l’intensità con cui appoggiamo o pestiamo i piedi per terra che però tradisce la nostra personalità, l’emozione che proviamo e tanti altri messaggi.
    Naturalmente il passo è anche influenzato dalla nostra condizione fisica: se siamo affaticati, appena svegli o se abbiamo preso una storta subito un incidente il nostro modo di muoverci sarà diverso da come camminiamo di solito.
    Inoltre, alcune professioni portano ad un certo modo di muoversi: ad esempio, le modelle imparano ad essere più erette e flessuose; chi fa sci, danza o ginnastica artistica diventa più coordinato e stabile.

    Ovviamente questo topic va preso insieme ad altri fattori non Singolarmente.

    Ad esempio, ci sono individui che, camminando, appaiono sgraziati e scomposti, incappano in tralicci della luce o pali dei segnali stradali e perfino incespicano nelle proprie gambe; Si tratta di persone che definiremmo nel linguaggio popolare con la “testa fra le nuvole” e in base a uno dei profili di personalità più scientifici, come tipi Intuitivi, cioè persone fantasiose, estrose e distratte.
    Nel muoversi è facile osservarli guardare verso l’alto o tenere la testa in su e avere lo sguardo trasognato. Può accadere anche a chi è ubriaco o sotto l'effetto di droghe o semplicemente è distratto in quel momento! Attenzione.
    Naturalmente, non è sufficiente che qualcuno si faccia lo sgambetto da solo perché si possa affermare che la sua personalità sia di questo tipo; perché lo stesso può capitare a chi teme il giudizio altrui, specie se è o si sente osservato; ma in questo caso, non avranno quello sguardo assente e svagato dei primi.
    Poi, a chiunque può succedere di inciampare nei propri piedi se si trova in un momento di stanchezza o in quei frangenti della giornata quando magari siamo tutti un pò stanchi o distratti.

    Un altro tipo di personalità è particolarmente riconoscibile nel suo modo di camminare; si tratta del cosiddetto tipo “A”: questo tipo è prepotente, dispotico, collerico, permaloso e pignolo. Infine, è perennemente in corsa contro il tempo.
    Quando cammina è come facesse una marcia o una maratona; le sue falcate sono ampie, veloci e decise a gambe larghe.

    Anche chi è depresso ha uno stile caratteristico nel camminare: il suo passo è lento, strascicato, con passi corti; inoltre, oscilla poco le braccia mentre avanza. (occhio agli stanchi ^^)

    Chi è schivo, timido e insicuro si muove in modo frettoloso (i suoi passi sono corti e rapidi) e spesso rasenta i muri.
    Gli individui inibiti si mostrano particolarmente rigidi nel passo; appaiono un po’ come dei robot; inoltre, possono tenere la testa incassata fra le spalle.

    La camminata può anche dire lo stato emotivo di una persona:
    Chi è arrabbiato, ad esempio, ha un passo piuttosto scattante, pesta di più i piedi e flette parecchio i gomiti, cammina a gambe larghe e a volte lunghi passi soprattutto se la persona che lo ha fatto incazzare è vicino a lui e la sta osservando.
    Caratteristiche che assomigliano, per altro, a quelle di chi è felice: in questo caso, il passo è spedito, ma non marziale come nella collera e anche qui i gomiti vengono piegati molto, ma in modo più armonioso.
    Se uno è triste ha invece una camminata simile a chi è depresso: più che camminare, arranca; trascina i piedi e le sue braccia sono quasi incollate al corpo. La testa è bassa nella maggior parte dei casi, o lo sguardo è rivolto in basso verso il terreno.

    Dal modo di muoversi possiamo anche riconoscere le inclinazioni sessuali di qualcuno che osserviamo.

    Cito un esperimento a favore di Kerri L. Johnson
    ² Kerri L. Johnson, Simone Gill, Victoria Reichman, and Louis G. Tassinary “Swagger, Sway, and Sexuality: Judging Sexual Orientation From Body Motion and Morphology”, Journal of Personality and Social Psychology, Vol. 93, No. 3, pp. 321–334


    Johnson e i suoi suoi colleghi hanno, per prima cosa misurato i fianchi, la vita e le spalle di un gruppo misto composto da otto maschi e da otto femmine; di cui metà erano eterosessuali e metà omosessuali.
    Hanno quindi chiesto loro di camminare per due minuti e li hanno filmati, trasformandoli poi con un programma di video editing in anonime figure in movimento.
    A quel punto, hanno potuto misurare il loro movimento stabilendo l’esatto ammontare dell’oscillazione delle spalle e degli ancheggiamenti.
    Hanno così potuto stabilire, per prima cosa, che chi ha un orientamento omosessuale tende ad avere una silhouette più simile a quella del sesso opposto (cioè a possedere forme più tubulari se donna e figure più a clessidra se uomo).

    Particolare era anche il modo di muoversi dei gay: le donne scuotevano di più le spalle rispetto alle controparti etero; mentre gli uomini dimenavano di più fianchi a confronto con i “machi puri e duri”.

    Aggiungo una differenza fra la camminata degli uomini e delle donne (etero): Le donne tendono a camminare più "strette" e muovendo i fianchi o comunque a passi piccoli e piuttosto lentamente con il busto. Gli uomini camminano a gambe larghe e a passi più grandi o estesi, tenendo più in movimento il busto.

    Suggerimenti, critiche, insulti e aggiunte sono ben accette.

    By Luca Costanzo1:
    Una deduzione carina da fare quando si va in giro e cercare di capire dove le persone sono dirette quando passeggiano,si può capire dal modo in cui tengono i piedi.Avrete notato che i nostri piedi,quando camminiamo non sono paralleli,un piede e diretto in avanti,l'altro è inclinato a destra o a sinistra.Se stiamo camminando per una strada e dobbiamo girare a destra alla fine della strada,avremo la gamba sinistra dritta e la destra inclinata a destra.Se dobbiamo svoltare a sinistra,cammineremo con la gamba destra dritta e la sinistra inclinata a sinistra.Se la persona cambia in continuazione il piede inclinato significa che è sovrappensiero e non sta pensando a dove deve andare,probabilmente cammina senza pensare alla strada poiché la percorre spesso.Se la persona cammina con tutte e due le gambe diritte probabilmente è molto concentrato e sta per fare qualcosa di importante,è una camminata molto rigida che fa chi sta per fare un esame,un colloqui di lavoro o vuole dichiararsi ad una ragazza.Se una persona ne sta seguendo un altra la sua camminata e la posizione dei piedi può essere indecisa perche non sa dove andare.Questo movimento del piede lo facciamo inconsciamente e serve al nostro corpo per una stabilità di equilibrio,inoltre è una risposta ad uno stimolo dell cervello che prepara i piedi ad un cambio di direzione.

    Edited by Marpat - 25/2/2016, 22:57
  3. .
    Marpat hai detto di essere in astinenza... eccone uno piuttosto semplice ^^

    Un uomo è in piedi in un parco divertimenti, in mezzo ad uno spiazzo. La gente è molta intorno a lui e tutti ridono e scherzano. E' molto muscoloso. Ha rughe secondarie sul volto e l'espressione del suo viso è la seguente: angoli delle labbra abbassati, Fronte corrugata, occhi stretti e labbra serrate, con una mascella piuttosto stretta (in senso di serrata).
    Le mani sono piuttosto sporche e ha macchie di colore nerastro polveroso.
    Continua a guardare l'orologio che è posto sul bancone di un negozio lì accanto e ad un certo punto tira fuori un telefono dalla tasca sinistra e risponde: ascoltando noti che parla con volume alto, con cadenza veloce e ripete molte volte le stesse cose, ma lì la linea del telefono non è un problema. Durante la telefonata ha i piedi rivolti verso il cancello del parco divertimenti e continua ad osservare diritto davanti a sé. Quando spegne il telefono lo ripone e si dirige a grandi falcate verso l'uscita.
    A voi!
  4. .
    Benvenuto Dilegiuttivo! xD Vedrai che imparerai molto... spero ^^
  5. .
    ok allora ^^ dovevo chiedere, non prenderla male xD
  6. .
    CITAZIONE
    Periodo mestruale: alitosi

    mi permetto di dissentire. A che fai riferimento?
  7. .
    Benvenuto! ^^

    Adesso Cynical ha la sua nemesi xD
  8. .
    Benvenuto!! ^^

    Mi sa che hanno già detto tutto loro -.- arrivo tardi. xD
  9. .
    Benvenuta! ^^

    E bravo Marpat xD
  10. .
    Benvenuto! ^^
  11. .
    Benvenuto! ^^
  12. .
    Potrebbe essere il braccio... comunque mettete in spolier ragazzi, così anche gli altri ci possono provare.

    E poi all'inizio il vecchio Marpat ha chiesto l'espressione.. staimo divagando ? :)
  13. .
    Benvenuto! Vedrai che qui imparerai molto (spero) e complimenti per il nick. Enjoy!
  14. .
    in che senso O.o?
  15. .
    Ecco le trasposizoni cartacee di Sherlock Holmes:
    (se manca qualcosa faccio ammenda! Mettetelo come riposta e modificherò immediatamente il post)

    LA RACCOLTA DI DOYLE

    E' una serie di quattro romanzi, di 59 racconti e 3 commedie teatrali scritti da Arthur Conan Doyle, quasi tutti pubblicati sullo Strand Magazine:

    -Uno studio in rosso (A Study in Scarlet – 1887), romanzo
    -Il segno dei quattro (The Sign of Four – 1890), romanzo
    -Le avventure di Sherlock Holmes (The Adventures of Sherlock Holmes – 1892), raccolta di 12 racconti
    -Le memorie di Sherlock Holmes (The Memoirs of Sherlock Holmes – 1894), raccolta di 11 racconti
    -Il mastino dei Baskerville (The Hound of the Baskervilles – 1902), romanzo
    -Il ritorno di Sherlock Holmes (The Return of Sherlock Holmes – 1905), raccolta di 13 racconti
    -La valle della paura (The Valley of Fear – 1915), romanzo
    -L'ultimo saluto di Sherlock Holmes (His Last Bow – 1917), raccolta di 7 racconti
    -Il taccuino di Sherlock Holmes (The Case-Book of Sherlock Holmes – 1927), raccolta di 12 racconti

    -I raccontini meno noti di Sherlock Holmes sono La fiera per il campo (The field bazaar, 1896), Come Watson imparò il metodo (How Watson learned the trick) e L'avventura dell'uomo alto (The adventure of the tall man).

    FUMETTI
    le fedeli riduzioni sceneggiate da Giancarlo Berardi (l`autore di Ken Parker e Julia) disegnate da Giorgio Trevisan. Talvolta il personaggio è stato ripreso in storie originali. Assieme al fratello Mycroft e al Professor Moriarty, appare ad esempio tra i personaggi del graphic novel di Alan Moore La Lega degli straordinari gentlemen. In Italia, Holmes è comparso con Mycroft e Watson in un'indagine a sfondo soprannaturale, La cosa che attende nella nebbia, contenuta nell'albo a fumetti della Bonelli Storie da Altrove (Martin Mystère Special n. 16 bis, novembre 1999) (fonte:Wikipedia)

    VIDEOGIOCHI

    -2002 – Sherlock Holmes - Il mistero della mummia (Sherlock Holmes: Mystery of the Mummy)
    -2004 – Sherlock Holmes - L'orecchino d'argento (Sherlock Holmes: Secret of the Silver Earring)
    -2006 – Sherlock Holmes - L'avventura (Sherlock Holmes: The Awakened)
    -2007 – Sherlock Holmes versus Arsène Lupin (Sherlock Holmes versus Arsène Lupin)
    -2009 – Sherlock Holmes contro Jack lo Squartatore (Sherlock Holmes versus Jack the Ripper)
    -2012 – Il testamento di Sherlock Holmes (The Testament of Sherlock Holmes)
    -2012 - Sherlock Holmes - Il mistero della città ghiacciata (Sherlock Holmes: The Mystery of the Frozen City)

    LIBRI SU SHERLOCK HOLMES MA NON SCRITTI DA DOYLE

    (fonte: wikipedia)
    I romanzi e racconti "apocrifi" di Sherlock Holmes sono numerosissimi (troppi per poter essere riportati qui), specie dalla fine del 2000 quando i diritti d'autore sul personaggio sono scaduti almeno in Europa.

    Uno tra i più noti libri di Sherlock Holmes non scritti da Doyle è il romanzo best seller di Nicholas Meyer La soluzione settepercento (The Seven Per Cent Solution, 1974)[7], una storia in cui il detective si confronta con la sua dipendenza da cocaina con l'aiuto di Sigmund Freud. Da questo libro è stato tratto un film nel 1976, Sherlock Holmes: soluzione sette per cento (The Seven-Per-Cent Solution). Meyer ha scritto altri due romanzi holmesiani: The West End Horror (1976) e The Canary Trainer (1993).

    Stephen King nel 1999 ha pubblicato il racconto Il caso del dottore, nella raccolta Incubi e deliri[8]; Watson, quarant'anni dopo la morte del suo amico e ormai prossimo a "compiere un secolo", racconta di come forse un'unica volta sia riuscito a battere Holmes sul tempo nella soluzione di un caso.

    Laurie King dal 1994 al 2000 ha scritto una serie di cinque romanzi ambientati negli anni venti nei quali la protagonista e narratrice è Mary Russel, giovane allieva e poi moglie del detective. In queste avventure compaiono tutti i personaggi principali di Conan Doyle, ai quali si aggiungono eventuali nuove leve: ad esempio il figlio dell'ispettore Lestrade, che ne ha preso il posto a Scotland Yard, o alcuni degli "irregolari di Baker Street" ormai ampiamente cresciuti. L'ambientazione dei nuovi casi spazia dalla brumosa Inghilterra all'estremo Oriente (L'allieva e l'apicultore e Il gioco) andando talvolta ad intersecarsi con la reinterpretazione dei personaggi di altri classici della letteratura, come Kim di Kipling.

    LIBROGAME

    -Omicidio al Diogenes Club (Murder at the Diogenes Club)
    -Lo smeraldo del Fiume Nero (The Black River Emerald)
    -Il caso Milverton (Death at Appledore Towers)
    -Watson sotto accusa (The Crown vs Dr. Watson)
    -I Dinamitardi (The Dynamiters)
    -Un duello d'altri tempi (The Honour of the Yorkshire Light Artillery)
    -Intrigo a Buckingham Palace (The Royal Flush)
    -L'erede scomparso (The Lost Heir)

    Rispondete pure con le vostre idee, impressioni (negative o positive) sulle opere sopra citate! Potremmo discuterne tutti e condividere le nostre opinioni.

    Edited by Vlad86 - 2/5/2020, 18:58
214 replies since 23/6/2013
.