Votes taken by Irene Adler

  1. .
    Volentieri:

    DIZIONE Sporca: Un caso tipico potrebbe essere la balbuzie di origine nervosa. Altri: una 'S sibilante', purchè non troppo accentuata, la cattiva pronuncia di consonanti quali 'C' 'F' 'L' 'R' 'S' 'V' 'Z' o di fonemi quali 'GL' e 'GN'.
    Pulita: Di solito gli attori e i politici frequentano corsi di dizione, per perfezionare la voce, eliminare accenti ed espressioni dialettali dal proprio linguaggio, errori di pronuncia per avere una voce più limpida e sicura, quasi "neutra"

    AFFETTAZIONE: Eccessiva: un modo di parlare artificioso, lezioso, inautentico, (se usato in contesti formali o dialettali sfocia nel ridicolo, come puoi immaginare)
    Assente: Modo normale di parlare.

    No il registro si riferisce a livelli linguistici, cioè varie forme nel parlare, non del volume; ad esempio:

    Registro aulico o solenne = è estremamente formale, utilizza parole ed espressioni il più possibile eleganti, ricercate e affettate (guarda sopra! :)) ed è di uso piuttosto raro; alla persona con cui si parla, in italiano, si dà del "voi".

    Registro alto o formale = utilizza parole ed espressioni molto eleganti, anche di uso non comune, ma non esageratamente ricercate, si usa quando ci si rivolge a persone molto importanti o comunque completamente estranee; alla persona con cui si parla, in italiano, si dà sempre del "lei".

    Registro medio o comune = utilizza parole ed espressioni cortesi, abbastanza eleganti, di uso comune ma con poco ricorso a termini troppo familiari, e si usa con persone con cui si ha un rapporto di semplice conoscenza; come per il registro alto in italiano si tende a usare il "lei", anche se il "tu" non è precluso.

    Registro basso o informale = utilizza parole ed espressioni di tipo dialettale, familiare, colloquiale e si usa con persone amiche o all'interno della famiglia; alla persona con cui si parla, in italiano, si dà sempre del "tu" (in questo e nel successivo, il pronome tende a essere sempre "te").

    Registro infimo, volgare o gergale = utilizza parole ed espressioni di livello infimo, per niente cortesi ed eleganti e talvolta offensive, viene usato spesso, ma non esclusivamente, tra adolescenti e giovani adulti; in italiano ci si dà rigorosamente del "tu" ("te").

    a volte (sempre preso nell'insieme dei fatti) può indicare il grado di istruzione di una persona?!
  2. .
    Per enfatizzare una parola o un concetto è utile saper modulare il tono della voce: una voce ricca di modulazioni denota una ricca vita interiore; al contrario, persone che usano prevalentemente un solo tono di voce sono generalmente individui dalla personalità più pacata o monotona. Oppure sono semplicemente stanchi o infastiditi! Attenzione tutto quello che scrivo qui sotto va interpretato con linguaggio del corpo, espressioni ecc. nel suo insieme!

    Modulare il tono della voce è come usare un evidenziatore nella lettura, serve a sottolineare messaggi importanti, trasmettere sicurezza, convinzione in ciò che si dice e ci rende consapevoli della vasta gamma di emozioni che è possibile trasmettere con la voce.
    La tonalità della voce qualifica, squalifica o commenta il contenuto verbale, così come la disposizione delle parole nelle frasi può modificare il significato di un’espressione.
    Osserviamo la differenza tra queste due frasi:

    1. È intelligente, ma non si impegna
    2. Non si impegna, ma è intelligente.

    Queste due frasi contengono gli stessi elementi, ma la loro differente disposizione fa sì che assumano valori diversi, infatti ciò che nel periodo è disposto all’ inizio, viene recepito come più importante; quello che viene dopo serve per rettificare, bilanciare o compensare le informazioni precedenti.

    Altro elemento della comunicazione da non trascurare è il volume.
    Il volume della voce non deve essere eccessivamente basso, perché si finirebbe col perdere l’attenzione, ma neanche eccessivamente alto; anche in questo caso l’alternanza nella voce è fondamentale.
    Quando si parla, la voce deve potersi alzare ed abbassare per esprimere le emozioni che si vogliono comunicare;
    è interessante sapere che il volume della voce accompagna spesso i gesti alti o bassi delle mani, infatti quando la voce si alza alla fine di una domanda, anche il gesto che andremo a compiere con la mano sarà un gesto alto, mentre se il volume cala, scenderà anche la gestualità della mano.
    Un livello di voce tropo alto usato in un contesto troppo ravvicinato, può essere anche interpretato come un’invasione del territorio, e può dar luogo a reazioni di difesa in chi ascolta.

    Le persone dominanti e intraprendenti hanno una voce più tonante del comune e parlano in modo accelerato. Mentre quelle timide in modo pacato e monotono, con voce sottile. (!Attenzione! Potrebbe essere stanchezza!)

    Inoltre su un libro che ho letto ho trovato questo riassunto:

    REGISTRO
    Uso, da parte del parlante, di livelli linguistici differenziati

    Acuto,di testa---superficialità, esteriorità
    Medio, di gola---tra superficialità e approfondimento
    Grave, di petto---approfondimento

    VOLUME
    Alto---aggressività
    Medio---tra aggressività e remissività
    Basso---remissività, rinuncia

    TIMBRO
    Monotono---semplicità
    Tra monotono e Variato---equilibrio
    Variato--- complicazioni

    NASALIZZAZIONE
    pronunciare con voce nasale

    Eccessiva---immaturità
    Media---tra immaturità e maturità
    Assente---maturità

    DIZIONE
    l dire, il pronunziare le parole, la scelta e collocazione delle parole in un discorso

    Sporca--- inibizioni e complessi
    Tra sporca e pulita---equilibrio dell'inconscio e nella vita
    Pulita---mancanza inibizioni

    CADENZA
    Modulazione di un suono o della voce prima di una pausa;

    Veloce---emotività
    Media---tra emotività e razionalità
    Lenta---razionalità,logica

    AFFETTAZIONE
    Esagerazione

    Eccessiva---sopravvalutazione di sé
    Media----tra sopravvalutazione e giusta valutazione di sé
    Assente--- giusta valutazione di sé

    MODULAZIONE
    Armoniosa variazione di tono, d'intensità, di timbro nell'emissione di un canto, di un suono: perfetta m. di note; voce priva di m.

    Con ripetizioni e insistenze---insicurezza
    Con qualche ripetizione e insistenze---equilibrio interiore
    Senza ripetizioni e insistenze---sicurezza

    Sono a disposizione per modifiche, dubbi, insulti e aggiunte.
  3. .
    Credo che possa essere utile, però Non è una cosa così immediata nella deduzione, solo un risultato che potremmo ottenere dall'analisi successiva dei dati.

    La tracceologia applicata alla scienza forense è un metodo per analizzare e studiare i segni che i materiali registrano sulla superficie durante un uso ripetuto.
    Esempi tipici di analisi includono la rilevazione di impronte digitali, capelli, cosmetici, fibra vegetale, fibra minerale, fibra sintetica, vetro, vernici, rivestimenti, esplosivi, idrocarburi e resti di un incendio.

    TRACCE DI VEICOLI
    Una bicicletta, o una moto, lasciano una traccia lineare finché procedono diritte, mentre in curva le tracce divengono due. La ruota anteriore traccia una curva più accentuata di quella posteriore, la quale tende a fare da perno, dato che su essa poggia il peso maggiore.
    Osservando la traccia di una bicicletta, per capire verso quale direzione stava andando, osserva da quale parte è la punta più affilata dell’anello formato dalle tracce delle due ruote: essa ti indica la direzione di marcia.
    Le auto lasciano generalmente sul terreno delle buone tracce: il disegno del battistrada dei pneumatici fornisce un ottimo mezzo di riconoscimento.
    Per determinare la direzione verso la quale procedeva l’auto, osserva le tracce in corrispondenza di una buca o di un dosso perché i pneumatici tendono a schiacciarsi dopo un sobbalzo, lasciando in quel punto una traccia più larga. Inoltre i ciottoli vengono trascinati in avanti e poi respinti indietro dalla ruota. In base a questi indizi puoi facilmente determinare la direzione dell’auto.

    TRACCE SULL'ASFALTO NEGLI INCIDENTI STRADALI
    Le tracce possono anche formarsi quando il veicolo è in movimento, magari dopo un tornante. A causa dell'usura, è possibile rilevare anche il pulviscolo che la gomma degli pneumatici rilascia nell'ambiente.
    L'analisi sulle tracce degli pneumatici, seguendo il “principio di Locard” può produrre evidenze scientifiche importanti. Le tracce di frenata lasciate sull'asfalto dai veicoli durante una fase di frenata, possono essere la base del calcolo per ricavare la velocità posseduta dall'auto frenante prima dell'inizio delle stesse: Tale calcolo non è sempre scontato; ci sono diverse condizioni da tenere in considerazione e spesso queste possono portare ad errori anche gravi nel calcolo della velocità; come ad esempio le condizioni del manto stradale, lo stato della traccia, l'usura dei pneumatici, le condizioni atmosferiche.
    Qui approfondisce l'argomento con delle foto e spiega la formula da adottare:
    www.scuolapolizialocale.it/material...%20velocita.pdf

    10828782-serie-di-sette-pneumatici-di-alta-qualita-grunged-tracce-scomparendo-molti-tipi-di-pneumatici-inclus

    Edited by Irene Adler - 14/7/2013, 11:01
  4. .
    Premettendo che visti i vostri commenti precedenti dico subito che prendo queste informazioni da un libro di grafologia che sto leggendo, avrei qualcosa da aggiungere e modificare:

    Slancio delle lettere
    -Nelle lettere q,j,f,p,y la parte in basso rappresenta gli istinti e i desideri materiali. Una zona inferiore molto estesa indica una persona istintuale e passionale, che se diventa eccessiva può sfociare nella morbosità; un'estensione verticale ridotta indica autocontrollo, se troppo ridotta inibizione; occhielli estesi in orizzontale nella parte bassa indicano che gli istinti sono soddisfatti.
    -Nelle lettere l,t,k,h,f,d,b la parte alta rappresenta la spiritualità e il mondo ideale, dei sogni e delle aspettative. Una zona superiore molto estesa indica idealismo e attenzione, ma se eccessivo può indicare idealismo sfrenato e mancanza di contatto con la realtà, esaltazione spirituale. La mancanza di slancio indica preferenza a "rimanere con i piedi per terra"; occhielli estesi orizzontalmente nella parte alta (soprattutto nelle L) dicono quanto il soggetto si senta appagato e ricambiato dalla sua spiritualità e quanto riesca a inseguire i suoi sogni.

    Velocità e leggibilità (in condizioni normali di scrittura):
    -una grafia vergata in modo veloce indica velocità di ragionamento e pensiero, che abbinata a una buona leggibilità rivela una mente autonoma e schietta.
    -una grafia veloce ma abbinata a scarsa leggibilità indica che la persona predilige la velocità alla comprensibilità, anche nei rapporti con il lavoro;
    -una grafia lenta ma comprensibile evidenzia la voglia per la chiarezza e la precisione anche a costo della lentezza, anche nei rapporti con il lavoro;
    -una grafia lenta e illeggibile indica una persona con la mente pigra e confusa, con pochi stimoli.

    Le righe il movimento da sx verso dx, offre le informazioni riguardo al soggetto su come affronta gli obiettivi nella vita;
    Riga dritta cioè parallela sempre al bordo superiore indica che lo scrivente non si lascia influenzare facilmente da eventi esterni e prosegue con costanza fino ala fine con autocontrollo;
    riga ascendente denota slancio nell'azione,entusiasmo e addirittura in alcuni casi ingiustificato fervore da parte del soggetto, che spesso "parte per la tangente". Sono attive e si imbarcano spesso in nuove attività, a volte senza pensare alle conseguenze;
    riga discendente scarsa energia nell'azione, il soggetto ha difficoltà nel procedere e a raggiungere gli obiettivi prefissati. E' spesso caso di arrendevolezza e scoraggiamento davanti ai problemi che possono sorgere all'inizio dell'impresa.
    FORMA CONVESSA (Prima ascendente per poi tornare in basso) rivela entusiasmo all'inizio ma poi questo si affievolisce man mano che passa il tempo;
    FORMA CONCAVA (prima discendente per poi tornare in alto) rivela un inizio sfiduciato e lento che sfocia in vigore con il passare del tempo;

    Inoltre un "sobbalzamento" delle lettere in alto e in basso denota ansia e nervosismo, mentre le lettere allineate indicano una persona equilibrata e autocontrollata.

    Se ho il permesso organizzo meglio la discussione aggiungendo nel messaggio principale, e cancellando cose che sono sbagliate (non è ASSOLUTAMENTE detto che piccola distanza fra le parole indichi bisogno d'affetto o di persone!!!)
  5. .
    Aggiungo una cosa qui perchè non sapevo dove altro metterla:

    In caso di morte in nostri tessuti hanno una sorta di "generatore d'emergenza", per un periodo, anche dopo la morte, continuano infatti a svolgere le loro funzioni, quindi una ferita inflitta pochi secondi dopo la morte sarà difficilmente riconoscibile.
    Però:
    Le ferite fatte su un corpo ancora nel pieno delle sue funzioni presentano sanguinamenti e infiltrazioni di sangue nei tessuti circostanti (i comunissimi lividi) e, se fatte circa 12 ore prima della morte, presenteranno anche delle croste, sarà quindi facile distinguerle da quelle post mortem, che non presentano ne sanguinamenti, ne infilatrazioni, ne croste, poichè la circolazione sanguigna sarà già ferma un po'.

    Inoltre:
    Si può stabilire anche l'età di un livido basandosi sul colore, infatti di solito si presentano inizialmente con un colore rosso/viola, per poi diventare più bluastri, poi verdi, poi gialli e infine scompaiono, in base alla fase di colorazione a cui è arrivato si può stabile all'incirca quando è stato fatto.
    Su un cadavere un livido inflitto post-mortem è solo di colore marrone.
  6. .
    Concordo con te, infatti se uno si sveglia la notte e sente un rumore, la prima cosa che fa è controllare se la persona accanto a lui è lì al sicuro, no? S poi si era alzato ed era senza protesi, perchè non tornare in camera e assicurarsi che la ragazza stesse bene e magari chiamare la polizia?
    Ci sono dei fatti che non sono chiari.
  7. .
    AVVERTENZA IN QUESTO FILE PDF SONO PRESENTI DELLE IMMAGINI UN PO' FORTI QUINDI SE UNO SI IMPRESSIONA A VEDERE UN CADAVERE E ANCHE PUTREFAZIONE NON GUARDI. (NON VOGLIO AVERE INCUBI SULLA COSCIENZA)

    Questo è un file pdf sulla traumatologia forense.
    http://digidownload.libero.it/swnw/didatti...icinalegale.pdf

    INDICE:
    Introduzione-----------------pag.1-7
    Asfissiologia Forense--------pag.8
    Traumatologia forense------pag.9
    LESIONI DA AZIONI CONTUNDENTI
    Escoriazioni------------------pag.10
    Ecchimosi--------------------pag.11
    Ferite lacero-contuse-------pag.12
    Fratture ossee---------------pag.13
    Grandi Traumatismi--------pag.14
    Investimento----------------pag.15-16
    LESIONI DA AZIONI SPECIALI
    Ferite da taglio--------------pag-17 :death:
    Ferite da punta e taglio-----pag.18
    Ferite da fendente----------pag.19
    Ferite da arma da fuoco----pag.20
    ASFISSIOLOGIA FORENSE-pag.21-39
    Fasi dell'asfissia-------------pag.23
    Soffocazione----------------pag.26
    Strozzamento---------------pag.27
    Strangolamento-------------pag.31
    Impiccamento---------------pag.33
    Annegamento---------------pag.38
    Tanatologia Forense--------pag.40-48
    Tanatocronologia-----------pag.49
    Raffreddamento del corpo-pag.50
    Ipotastasi-------------------pag.51-53
    Rigidità Cadaverica---------pag.54
    Putrefazione-----------------pag.55
    Corificazione-----------------pag.56


    Edited by Irene Adler - 23/1/2015, 15:38
  8. .
    e con questa qui, come ve la cavereste? :D :D (non è un'offesa verso di lei, solo volevo proporre una sfida su una persona abituata a fingere)
    barbara-durso1
  9. .
    L'analisi delle tracce ematiche è un metodo di scienza forense per analizzare la morfologia degli schizzi, di chiazze o macchie di sangue sulla scena del crimine, e attraverso una serie di indicatori può aiutare gli investigatori a rendere più nitido il quadro d'indagine:

    -Movimento di cose o persone mentre il delitto si stava compiendo;
    -Posizione di cose o persone durante il sanguinamento;
    -Movimento di cose o persone dopo il delitto;
    -Le modalità o l'arma utilizzata per il delitto;
    -La direzione degli schizzi;
    -L'area originale dell'impatto sul o con il corpo;
    -Il numero di colpi effettuati per realizzare il delitto;
    -La sequenza del delitto.

    Esistono le seguenti tipologie morfologiche di tracce ematiche:
    - Gocciolatura e colatura: determinate parallelamente dalla forza di gravità, senza movimento;
    - Gora e pozza: quando la fuoriuscita di sangue continua nel tempo;
    - Schizzi: possono avvenire a diverse velocità (vedi sotto) e possono essere a formazione Passiva o Attiva; i primi sono creati dalla forza di gravità o da altre tracce di sangue. Quelli attivi invece sono causati da un oggetto in movimento o dall' eccessiva pressione (arteriosa o dell'aria).
    -Tracce secondarie(o "trasferite"): da strisciamento e figurate.

    Inoltre imprimendo una diversa velocità si ottengono tracce di sangue molto diverse:

    - impatto a bassa velocità: si realizza per forze esterne applicate con velocità fino ad un massimo di 1.5 m/s. Le tracce ematiche che ne derivano presentano ampiezza (diametro goccia = “d”) pari o superiore a 3 mm.
    - impatto a media velocità: si realizza per forze esterne applicate con velocità comprese tra 1.5 m/s e 7.6 m/s, sebbene anche forze con velocità fino a 25 m/s possono determinare tali tracce. L’ampiezza tipica delle tracce è compresa tra 1 e 3 mm. Queste tracce, che sono le più comuni, possono conseguire a traumi contusivi (colpi con bastoni, martelli, mattoni, ecc.) ovvero a lesioni da taglio e da punta e taglio. :F: o: :death:
    - impatto ad alta velocità: si realizza per forze esterne applicate con velocità fino a 30 m/s. L’ampiezza tipica delle tracce così prodotte è minore di 1 mm., sebbene possano prodursi tracce più grandi e più piccole. Esse possono conseguire a traumi da agente balistico, ad esplosioni oppure a traumi da strumenti animati da alta velocità.

    In base al tipo di forma della traccia di sangue, l'investigatore può determinare la traiettoria con la quale si è posata sulla superficie. Ciò si basa sulla relazione tra lunghezza dell'asse maggiore con quello minore e con l'angolo di impatto. 1
    Nel caso di più tracce di sangue si tracciano delle traiettorie che si intersecano in un punto, e quello rappresenta l'origine.

    AGGIUNTO:Il software per la determinazione dell’angolo d’impatto della traiettoria delle tracce ematiche denominato “AnTraGoS” (acronimo di “analisi traiettorie gocce di sangue”), è in grado di elaborare i calcoli a partire dai soli dati morfologici e topografici della traccia di sangue, permettendo l’uso anche a personale non in possesso di particolari cognizioni in materia.

    Spero che vi abbia interessato. Aggiungete quello che sapete :shifty:

    Nell’analisi di macchie ematiche bisogna tener conto anche del tipo di superficie su cui si è depositato il sangue e della quantità di liquido. Su materiali duri e lisci come il vetro, le gocce hanno pochissime se non irrilevanti distorsioni attorno al margine. Quelle che cadono su un pavimento di linoleum assumono un aspetto leggermente diverso: si nota infatti una dentellatura. Superfici come legno o cemento producono una distorsione maggiore: tant’è che compaiono punte e gocce secondarie. (by SHERLOCK???)


    1
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    Edited by Irene Adler - 27/6/2013, 10:09
  10. .
    GELONI
    La lesione si presenta come una chiazza violacea con la cute lucente e la presenza in molti casi di piaghe e bolle. Si localizza prevalentemente sulle dita, sulle ginocchia, sul naso e sulle orecchie
  11. .
    Ciao a tutti, volevo introdurre questa discussione sulle dimenticanze,lapsus, sbataggini ecc. di freud.

    Piccola introduzione
    Freud aveva considerato come meccanismo principale dei disturbi nevrotici la rimozione, cioè un processo nel quale determinati contenuti vengono espulsi dalla coscienza e mantenuti inconsci ( come un'amnesia);

    il fatto che non si riesca a ricordare qualche cosa che sarebbe invece
    normale ricordare (e che perciò noi ci attenderemo di ricordare), oppure al contrario il fatto che sorga improvvisamente nella nostra mente il ricordo di un episodio, di una scena, di un fatto, localizzato in un tempo assai remoto, che non ha in sé — per quanto è dato di vedere —
    nulla di importante e di notevole (per cui non riusciamo a comprendere come mai esso sia sorto in noi come ricordo, a preferenza di tante altre cose che invece abbiamo dimenticato), pone un problema: quello dell'individuazione del fattore che nel primo caso ha bloccato il normale meccanismo della rievocazione mnestica, e che nel secondo ha conferito quel significato e quell'importanza di cui essa sembrerebbe priva e che invece giustifica
    il processo stesso di rievocazione.

    Non si tratta di accadimenti casuali; e la nostra "distrazione" — che cosi facilmente e volentieri adduciamo — se rappresenta (e non sempre) una condizione preliminare che favorisce la loro produzione, non può essere considerata tuttavia la causa determinante. Viceversa "noi"
    piuttosto siamo responsabili che irresponsabili, di fronte a questi incidentali errori di comportamento;

    ^_^ Cominciamo Altrimenti vi annoio a morte.

    DIMENTICANZA DI NOMI

    le condizioni per la dimenticanza di un nome accompagnata da falso ricordo, si ha : 1) una certa disposizione a dimenticarlo, 2) un processo di repressione verificatosi poco tempo prima, 3) la possibilità di stabilire un'associazione esteriore tra il nome in questione e l'elemento represso prima.
    Il punto 2 indica che durante la conversazione avvenuta pochi minuti o secondi prima avevamo appreso o sentito dire un evento spiacevole e volevamo assolutamente non ricordarlo, quindi abbiamo cercato di "rimuoverlo";


    La dimenticanza del nome, è causata da un argomento successivo che influenza il precedente:cioè il nuovo argomento rimuove l'informazione che ci interessa. A questo punto possono accadere due cose: o non ricordiamo niente, o più ci sforziamo di ricordare e più ci si affacciano dei "nomi sostitutivi". Freud dimostra (anche con esempi, che però sono molto lunghi e credo che se li riportassi verrebbero 20 pagine) che non sono casuali, ma determinati da eventi e leggi ben precise nel nostro cervello e subconscio.
    Esempio (mio, scusate la confusione, cercate di seguire il ragionamento)

    Stai parlando con un amico. Parlate di film di paura e ad un certo punto non ti viene in mente il nome di un film (che sarà L'ESORCISTA, per esempio)che non hai visto ma hai sentito tante volte nominare . Più ci pensi, ti vengono alla mente tre parole "sostitutive": Buio, Cadavere, Prete. Quando il tuo amico ti dice il nome esatto, lo riconosci subito. Immaginiamo adesso che tu sia Freud. Fatti delle domande: perchè l'ho dimenticato? Perchè mi sono venute in mentre quelle tre parole? A cosa mi fa venire in mente la parola esorcista?
    1Buio: Visto che parlavate di film di paura ti è venuto subito in mente quando da piccolo sei rimasto chiuso nella cantina al buio, e ne hai avuto una paura folle, (e ora magari te ne vergogni ;) (rimozione di un elemento, punto 2 in alto)
    2 Cadavere : ricordi il tuo primo film di paura dove c'erano cadaveri o zombie, quello che il tuo amico ha nominato poco fa quindi più vivido nella tua mente.
    3Prete ovviamente il prete è legato al film, ma ti è venuto alla mente in seguito (sparo) a un ricordo della tua infanzia (traumatico o particolarmente orrendo) riguardo la chiesa, o ad un prete verso il quale provavi antipatia o disgusto.
    Bene, questi ragionamenti nel cervello durano qualche microsecondo, quindi è facile capire perchè dopo pochi secondi avevamo scordato il nome!

    Riporto solo un esempio di Freud per chiarire un pò le idee
    ."Una signora, che ha orecchiato qualcosa di psicoanalisi, non riesce a rammentare il nome dello psichiatra Jung. (in tedesco, giovane).Al riguardo, le vengono in mente: K.L. (nome di una persona), Wilde, Nietzsche, Hauptmann. "Io non le dico il nome e la invito ad associare liberamente con ciascuno di questi nomi." dissi".K.L. la fa pensare subito alla signora KL, che è una persona affettata e manierosa, ma che porta molto bene la sua età. 'Essa non invecchia.' A proposito di Wilde e Nietzsche le viene in mente il concetto sommario di 'malattia mentale'. Poi dice in tono ironico: 'Voi freudiani tanto farete per trovare le cause delle malattie mentali che diventerete malati voi stessi.' Poi: 'Non posso soffrire Wilde e Nietzsche. Non li capisco; Wilde ha avuto anche rapporti con giovani.' (Pur avendo in questa frase già pronunciato, benché in ungherese, il nome cercato, non se ne accorge.) A proposito di Hauptmann, le viene in mente Halbe, poi Jugend, e soltanto ora, dopo che ho attirato la sua attenzione sulla parola Jugend, ella sa di avere cercato il nome Jung. A dire il vero questa signora, che ha perduto il marito all'età di 39 anni e non ha prospettive di rimaritarsi, ha sufficienti motivi per evitare qualunque cosa che le ricordi la giovinezza o l'età.Freud


    In conclusione, si possono distinguere due casi principali di dimenticanza di nomi: o il nome stesso richiama cose sgradevoli, o viene posto in collegamento con un altro nome che ha questo effetto.
    Aggiungo che i nomi delle città vengono molto spesso associati a nomi di donne, nel secondo caso.

    LAPSUS

    Sono essenzialmente di tre tipi: verbali, di scrittura o di lettura. Questi tre, si suddividono in due parti;
    quelli provocati da un’altra parte del discorso che, per assonanza o per un’altra idea contenuta nella frase, generano scambi di parole e quelli dovuti a influenze esterne dalle singole parole o frasi.
    E’ di estremo interesse il rilevamento di Meringer sull’effetto che si ottiene sulle persone a lapsus verbale avvenuto: “Si ha da parte dei pazienti una totale negazione del lapsus compiuto, le persone sembrano anzi infastidite a causa della correzione”. Si potrebbe dedurre che nel loro subconscio il lapsus è collegato a un evento spiacevole.
    Esempio.
    Una giovane donna, molto energica ed autoritaria, mi dice che suo marito è malato e che è andato a consultare un medico sul regime da seguire. Ed aggiunge: "Il medico gli ha detto che non deve seguire nessun regime particolare, che può mangiare e bere ciò che voglio" (anziché 'ciò che vuole'!)» Una breve frase, con un clamoroso errore, ha reso evidente, meglio di un lungo discorso, il rapporto tra la moglie ed il marito… Freud

    DIMENTICANZA DI PROPOSITI E IMPRESSIONI

    le dimenticanze di questo tipo sono quasi sempre dovute a sensazioni spiacevoli legate, direttamente o indirettamente, all'impressione o al proposito dimenticato. Quindi, la nostra memoria selezionerebbe gli elementi da ricordare e da dimenticare secondo le sensazioni e le emozioni, possiamo perciò intuire che dimentichiamo più facilmente qualcosa quando questo ha provocato in noi sensazioni negative.

    Esistono tuttavia azioni compiute che si dividono in due parti: quelle attuate consciamente e quelle realizzate inconsciamente.
    Le azioni che godono della consapevolezza dell’individuo sono identificate con il nome di sbadataggini, e vengono attribuite a mancanza di abilità. mentre quelle caratterizzate dall’inconsapevolezza dell’individuo che ha compiuto l’azione sono chiamate azioni sintomatiche e casuali, e vengono attribuite al caso o alla fortuna.
    E’ chiaro che grazie all’attenta analisi degli atti mancati si possano comprendere azioni che precedentemente venivano giudicate come senza senso e affidate al caso.

    E' venuto molto lungo, spero di aver spiegato bene e che vi sia piaciuto. Ditemi se ci sono errori o incomprensioni.
    :D

    Edited by Irene Adler - 26/6/2013, 14:54
  12. .
    L'ho trovato!!!!!!!!!!!!!!!!!!
    Usate il cervello
    fai lo spiritoso
  13. .
    Avrei tre proposte per un approfondimento:

    Qualcosa sulle macchie di fango, terra, le caratteristiche per capire da quale parte provengono (palude, campagna,ecc) magari di altre parti del mondo (ovviamente non "SPECIFICATAMENTE" ma di un circa) e da quanto le si è fatta la persona (se sono secche, umide, fresche, ecc.) e sulla sabbia o terra (terra rossa, o magari molto scura);

    Come capire se una persona è stata di recente all'estero (segni evidenti, abbronzatura,ecc.);

    (azzardata) Un approfondimento sulla cenere e sul tabacco (come Sherlock Holmes ;) ) anche se non siamo nell'epoca dell'investigatore, dove molte persone fumavano la pipa, il sigaro... ma sarebbe interessante

    PS forse qualcosa c'era già nel forum, ma non ho trovato.

    Che ne dite? :shifty:
28 replies since 23/6/2013
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