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Nebbiaprofonda
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Salve buon pomeriggio o buona sera a seconda.
Secondo me le espressioni facciali non posso essere prese come unico canale per comprendere le emozioni di una persona.
Andando ad analizzare solo le espressioni facciali si va sottovalutare o escludere persone spesso criminali, non in grado di provare empatia mostrando cosi emozioni tramite le espressioni che magari potrebbero non provare.
Penso si debba tenere in considerazione anche fattori come tic da stress, o intonazioni vocali (ad esempio).
Poi questa è la mia opinione, voi cosa ne pensate?
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caio490 .
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L'esperimento di Ekman è un po' più complesso di come è stato raccontato. inoltre lui fa una differenza tra le emozioni (le 6 fondamentali, che dovrebbero essere uguali per tutti) e le ragioni per cui si provano certe emozioni (cioè a noi fa disgusto l'idea di mangiare un cane, ai cinesi no).
Se si vuole risalire alla ragione fisiologica, allora conviene leggere Desmod Morris e la sua scimmia nuda (tornata agli onori della cronaca per una canzonetta pop dell'anno scorso): un libro moooooolto interessante, anche se datato, in cui si analizza il comportamento umano come se fosse quello di un'animale. e si scoprono tante cose che, messe a sistema con le scoperte di Ekman, ma anche di Kahneman e Gigerenzer, fanno quasi quasi quadrare il cerchio.
Il riassunto (molto riassunto, e anche molto semplicistico) è questo:
l'essere umano ha una memoria genetica che si porta dietro da anni di evoluzione, e si è evoluto in questo modo proprio grazie a questa capacità di ricordare alcune cose anche se non le ha vissute (grazie alle euristiche). Cioè: un bimbo messo davanti ad un orso arrabbiato che ringhia, perchè piange? perchè è spaventato? e un uomo messo davanti allo stesso orso, nonostante non abbia mai visto un orso arrabbiato, perchè scappa? e si scappa dopo aver riconosciuto il pericolo in modo conscio, o prima si scappa per l'adrenalina (che viene rilasciata automaticamente, essendo un meccanismo innato) e poi mentre si corre ci si rende conto che si scappa da un orso?
la risposta corretta sarebbe la seconda.
e le espressioni microfacciali, con i tic nervosi, il tono della voce che cambia, etcc funzionerebbero nella stessa maniera.
ma per essere utilizzati per scoprire chi mente, non bastano: si scopre la menzogna solo se mettiamo in relazione le microespressioni, le variazioni di sudore, pupilla, voce, etcc con quello che viene detto.. -
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Ovviamente è cosi... tutto è molto più stratificato e complicato.
Voglio dire, non esiste che "azione a" voglia dire "significato b" perché lo dicono i manuali.
Bisogna avere minimo 3 indicatori anche per associare alla comunicazione non verbale un significato.. -
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Caio490 non ho capito qual è il tuo punto . -
caio490 .
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le espressioni sono innate. e servono a identificare quando qualcuno mente se messe a sistema con tante altre osservazioni (tono della voce, comunicazione non verbale, etcc.) . -
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La maggior parte della comunicazione è visiva, normale fra gli animali, come per i bias, servono per proteggerci. Forse riconosciamo certe facce e reazioni come minacciose perché diverse, strane, eccessive, come ringhi e urli, capita se ci pensate. La cultura, le abitudini modificano in parte queste reazioni. Alcune sono innate, e le puoi controllare un po', altre sono abitudinarie. Certi eventi scatenano reazioni fisiologiche, produzione di sostanze dalle ghiandole, ci provocano emozioni e ci preparano a reagire, ma le si possono imparare a controllare, di solito durante la crescita, dalla famiglia e ambiente sociale.
Edited by Vlad86 - 29/7/2019, 14:47. -
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https://curiosity.com/topics/can-you-tell-...hter-curiosity/ . -
caio490+2 .
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beh il link riprende le teorie di Darwin e di Morris, aggiungendo qualche altra osservazione. concordo quasi completamente.
siamo animali nel 90% delle comunicazioni che abbiamo con gli altri, e anche quando interpretiamo il comportamento altrui.. -
+1 .
https://www.facebook.com/67963432194/posts...822195/?app=fbl mi sono imbattuto in un video sulla stessa cosa. Ad esempio dice come le espressioni di paura vengono usate da alcune popolazioni per incutere terrore. Ribadisco che questo non vuol dire che le regole che abbiamo imparato non valgano per il mondo industrializzato, ma che non sono universali come si credeva. . -
+1 .
Così pare. Facciamo tesoro delle popolazioni che non sono mai venute in contatto con il mondo occidentale, finchè possiamo.
A pensarci, il discorso delle espressioni è analogo al linguaggio: non è innato, ma l'uomo ha una propensione innata ad acquisirlo, e una volta acquisito lo indossa come una seconda natura. -
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Le espressioni facciali non esprimono le emozioni? |
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