Il caso del chirurgo ucciso

Per il colore provvedo subito....camicia bianca,maglione verde, pantaloni marrone chiaro e scarpe marrone scuro.
Il foro è un foro da siringa e la tua deduzione è esatta: il liquore è avvelenato. Mi spiace, ma l'origine della bottiglia devi dedurla tu.

Non ci sono buste rosa ma attira la tua attenzione una busta color azzurro con un logo verde. A prima vista la busta rosa non ha loghi.
Amanda ti dice che la lite è scaturita da una critica che il chirurgo le aveva rivolto. Non ha detto molto altro ed è rimasta sempre sul vago, ma dalla sua espressione capisci che cova rancore, un rancore profondo.
Il soggiorno è un'ampia stanza rettangolare. Sulla parete opposta alla porta ci sono la porta della cucina e quella per il corridoio che porta alle altre stanze. Sulla parete destra ci sono tre finestre che affacciano sulla strada. Nella parte destra della stanza, sulla stessa parete della porta, c'è una libreria, vicino a questa la scrivania. Nella parte sinistra della stanza ci sono il divano e due poltrone. Al centro del semicerchio che divano e poltrone formano c'è il piccolo tavolo con sopra le bottiglie. Sulla parete sinistra c'è un grande mobile di legno su cui è poggiata una TV. Vicino la porta della cucina c'è un tavolo rotondo.
Non mi pare di aver detto che il panno è bagnato.
La vittima non ha allergie o intolleranze e non ha fatto testamento.
Sul tappo trovi un foro da siringa che colleghi subito con il foro sul collo della vittima. Al liquore è stata aggiunta una grande quantità di una sostanza tossica che non lascia tracce visibili negli alcolici grazie a delle particolari reazioni chimiche istantanee.
Recapito nel senzo indirizzo o di recapito telefonico?( so che è una domanda un po'sciocca ma voglio essere sicuro di rispondere in maniera precisa)
Ha sempre avuto una copia delle chiavi, per volere del marito che si fidava cecamente di lei. Ha trovato il marito appena entrata in casa. Ha riportato il quadro a casa sua.
Spero di aver chiarito i tuoi dubbi.

Hai detto che non ha avuto più visite tranne una ovvero la persona in nero probabilmente una persona che conosceva bene dato che sapeva della propensione superficiale al alcol per la vittima. Una volta ingerito il veleno la vittima agonizzante suppongo abbia strisciato verso il suo assassino quindi sappiamo la posizione dell'assassino. Sulla vittima è stato ritrovato anche ritrovato un foro di siringa sul collo e qui mi salgono 2 sospetti: o lo ha fatto per depistare le indagini ma ha riscontrato anche un taglio profondo alla gola o lo ha fatto per prelevare del sangue ( mi faccio dare converme dal medico legale per vedere nel tessuto muscolare se è stato prelevato del sangue o igniettati qualcosa, mando alla scientifica il panno bagnato con la pelle nera. Dobbiamo accorgerci del fatto che l'assassino deve avere ottime conoscenze nella chimica quindi chiedo alla polizia di darmi i nomi degli amici della vittima che hanno tali referenze. Un ultima affermazione, senza dilungarmi troppo ti dico per certo che la persona in nero è femmina.

Ti dico che la vittma, una volta "ingerito" il veleno, non si è manco reso conto di cosa stava accadendo e non era in condizioni di fare alcun che. Scopri che gli è stato ignettato qualcosa. La scientifica rivela che il liquido che bagna il panno è acqua ma ci sono piccole tracce di glucosio e alcol.
Praticamente tutte le conoscenze della vittima hanno buone basi di chimica (lavorano tutte in ambito medico) ma sono solo 3 i sospetti. Pensa bene chi dei tre è più probabile che abbia le conoscenze di chimica necessarie.
Ottima deduzione quella finale, per cusiosità che ragionamento hai fatto?

Trovi la busta molto simile a quella rosa. Decidi di confrontare le due e scopri, dopo una meticolosa analisi, piccole tracce di inchiostro verde anche sulla busta rosa, nella stessa posizione del logo dell'altra busta.
Riguardo il panno, mi ero totalmente dimenticato di aver già rivelato che era bagnato.😅
Comunque, scopri che il panno è bagnato da acqua in cui trovi tracce di glucosio e alcol.
Dall'indirizzo scopri che la donna vive in una villetta in periferia, molto lontana dalla casa del chirurgo. Ora hai anche il telefono quindi puoi chiamarla quando vuoi e chiederle ciò che vuoi.
La porta era chiusa.

Marcus ha studiato all'estero e Daniel in un'università molto prestigiosa di un'altra città. Nessuno dei due ha avuto la vittima come docente.
Amanda nega ogni precedente rapporto con la vittima specificando che, avendo lei studiato infermieristica, non avrebbe mai potuto avere la vittima come docente dato che insegnava a chirurgia. La cosa strana è che tu a lei non avevi detto nulla sul precedente lavoro della vittima.

-Ti sei accertato di tutte le identità e nessuno dei tre ha precedenti.
Vieni a sepere che Marcus era un "lecchino" nei confronti del chirurgo morto mentre Daniel aveva un rapporto più conflittuale. Di Amanda scopri poco perchè è nuova all'ospedale. Di lei scopri solo che ha avuto una lite con la vittima.Non riesci a scopriere altro per ora.
-dai telefoni non scopri nulla di rilevante.
-1) il divorzio risale allo stesso anno della morte del figlio
2)Ha visto l'ex molto spesso. Dopo il divorzio, infatti,sono rimasti in contatto.
3/4) È entrata con la chiave che ha sempre avuto per volontà del marito.
5) È stato solo il marito ad operare il figlio con l'aiuto di qualche assistente che però non ha fatto nulla di rilevante.
- vedi sopra
-non ho capito bene la richiesta...nel senso , non basta quella scritta al punto 2
-domanda troppo generica. Nel senso che non posso mettermi ad elencare ogni indizio ma devi indagare tu in maniera più accurata.
-tutti e tre i sospetti hanno facile accesso al magazzino. Manca un flacone di un medicinale che mischiato con l'alcol diventa molto tossico e una siringa usa e getta.
Ti consiglio di leggere le altre risposte per avere più informazioni.