Il caso del chirurgo ucciso

Allora, Amanda ha suonato all'appartamento di Anderson che non la aspettava, non avevano alcun appuntamento. Amanda aveva già deciso di giustificare la sua visita come un'occasione per scusarsi sul loro dissidio a lavoro. Se non sbaglio avevo già chiarito questo aspetto, comunque, Anderson aveva bevuto già un bicchiere di vino ma la vera "sbronza" è venuta dopo, mentre parlava con Amanda.
L'ultima deduzione è esatta.

Io e la signora Black eravamo davanti la porta di casa di Amanda Gray. Anne Black era visibilmente agitata. Potevo capirla, dopotutto si trovava davanti la porta dell'assassina della persona che aveva amato, il suo ex marito. Mi aveva assicurato,però, che si sarebbe controllata.

Bussammò e la porta fu aperta da Amanda, visibilmente irritata dalla nostra visita improvvisa.
"Cosa vuole ora?"mi chiese.
"Signorina Gray, sono venuto a conoscenza di alcuni dettagli riguardo il caso che vorrei condividere con lei."
"E allora cosa ci fa lei qui?" esclamò riferendosi ad Anne.
"Le informazioni ruguardano anche la signora Black." risposi io con freddezza.
"Bene, allora prego entrate."sibilò Amanda.
Ci fece accomodare in un piccolo soggiorno arredato con mobili vintage.
"Senta signor investigatore, lei può dirmi quello che vuole ma faccia in fretta perchè ho molti impegni questa mattina."disse con disprezzo la giovane infermiera.
Io sorrisi e risposi con calma "Bhe signorina Gray, in parole povere ho trovato l'assassino."
"E io che cosa c'entro ? E poi, non si era suicidato il dottore? Mi pareva di aver capito che la traccia dell'omicidio fosse errata."disse lei con tono di sfida" Sapevo che sarebbe stata una perdita di tempo, come le ho detto ho molti i..."
"Impegni, si lo so, non si proccupi per quelli non potrà svolgerli, sarà in commissariato. E comunque sappiamo entrambi che il signor Anderson è stato assassinato. Io perchè l'ho dedotto, lei perchè lo ha ucciso."
A queste parole Amanda impallidì.
"Cosa va blaterando! Non sono un'assassina. Io salvo vite non le distruggo." Repilicò enfatizzando sull'ultima parte della frase.
"Io sono sicuro del contrario e ho le prove."
"Quali prove?"mi sfidò lei.
"Ha commesso molti errori signorina Gray.Inanzi tutto, ha indossato guanti logori che hanno lasciato pezzi dappertutto. Sono sicuro che i pezzi di pelle corrisponderanno a quella dei suoi guanti. Sono anche certo che troveremo in casa sua dei vestiti neri che sarà facilmente identificati dal portiere come quelli indossati dall'assassino."
"Queste prove non valgono niente, chiunque potrebbe avere abiti simili ai miei!"esclamò lei.
"Ma queste non sono le uniche prove. La più importante, quella che la accusa inequivocabilmente, è un'altra." Era giunto il momento di gettare la mia trappola" Abbiamo trovato la siringa usata per avvelenare il dottore sulle scale di emergenza e c'erano le sue impronte."
"Questo è impossibile! Ho maneggiato la siringa sempre con i guanti e poi l'ho gettata nel..." Amanda si bloccò di colpo. Il suo viso più pallido di quello di un morto, il suo corpo rigido quasi fosse fatta di pietra. Mi guardò con uno sguardo trabboccante d'odio. La mia trappola aveva funzionato.
"Lei, non può aver...No!No!No! Avevo pensato a tutto! A tutto!"urlò lei. La sua faccia era piena di lacrime.
"Quel bastardo meritava di morire! Mi ha rovinato la vita! Sarei potuta diventare una chirurga di successo! Ma lui ha dovuto gettare su di me tutta la frustrazione per la sua incompetenza con il figlio non la mia!"
Lo schiaffo della signora Black risuonò nella stanza. Amanda la fissò allibita, l'impronta rossa della mano sulla guancia niente.
"Come osa tirare in ballo il mio bambino! Lei non sarebbe mai diventata un buon chirurgo e sapete perchè...perchè non ha umanità ed è egocentrica e vanagloriosa, incapace di accettare i propri sbagli e gli sbagli degli altri. Mio marito si , aveva sbagliato, ma questo non lo incolpa del suo fallimento come chirurgo."disse Anne, furente di rabbia.
Amanda piangeva per la disperazione. La polizia, che attrndeva fuori il mio segnale, portò Amanda al commissariato. Il caso era chiuso, la verità aveva vinto ancora.