Atti terroristici

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    Shinichi-Kudo

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    Proprio perché sono più loro? :)
     
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  2. Sherlock°
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    Non penso, essendoci più musulmani c'è anche una maggiore concentrazione di estremisti e quindi qualche atto violento anche piccolo sarebbe dovuto accadere.
     
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    Shinichi-Kudo

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    Giusto. Allora perché? Forse la posizione?
     
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  4. Sherlock°
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    Perché la posizione?
     
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    Shinichi-Kudo

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    Forse poco strategica, isolata da altri punti di forza?
     
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  6. Sherlock°
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    Nah, un attentato è mirato a creare terrore non ha una valenza militare.
    Io so che la mafia è particolarmente sviluppata a Marsiglia, come in Italia d'altronde, e ne' qui ne' lì ci sono stati attentati.
     
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    Shinichi-Kudo

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    Ah, ho capito. In effetti potrebbe.
     
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    Dottor Watson

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    Perché a Marsiglia essendoci puì musulmani c'è anche più sospetto di attentati e perciò la sicurezza è più alta ed in generale tutti i civili essendo a conosceza dell'alta concentrazione di musulmani in quella zona e vivendo nella superficiale convinzione che tutti i musulmani possano essere potenziali attentatori, cercano di essere più attenti. Così gli attentatori evitano quella zona. Anche se secondo me non è una mossa troppo furba come probabilmente pensano loro, non lo è proprio niente
     
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  9. Sherlock°
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    http://www.corriere.it/esteri/16_luglio_15...l?refresh_ce-cp
    Come volevasi dimostrare :)
     
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  10. janis
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    L'Isis è il nome che viene utilizzato per identificare un gruppo terroristico preciso. In realtà di preciso c'è ben poco. Nelle informazioni esiste sempre un aspetto frontale ed un aspetto oscuro, un pò come internet e il dark web.
    Che molte persone si stiano coscientemente arruolando in questa causa è vero. Che questa causa sia altro possiamo solo intuirlo attraverso la storia delle fonti ufficiali e non ufficiali che generalmente non coincidono quasi mai.
    L'Inghilterra ha abbandonato l'Europa con un referendum popolare, ma onestamente, quando il popolo ha mai deciso le sorti di una nazione? Nemmeno la rivoluzione francese nè quella russa d'ottobre sarebbero state possibili senza l'intervento delle alte sfere del potere. L'Inghilterra ha abbandonato l'Europa perchè così è stato voluto e certamente non dagli elettori.
    Marsiglia, qualcuno ha nominato Marsiglia. A Marsiglia c'è il porto e questo semplice motivo lo rende territorio strategico per eccellenza. Marsiglia è in mano ai calabresi, l'Europa intera se vogliamo, è in mano ai calabresi (intendo 'ndrangheta, l'organizzazione criminale più potente d'Europa). L'intero traffico di cocaina in Europa ha matrice calabrese. Che la 'ndrangheta non conti niente in questa strategia della tensione è ingenuo come acqua di fonte. In un certo senso fino ad ora, la presenza di quest'organizzazione ci ha reso inattaccabili dal punto di vista terroristico, sempre che di terrorismo si tratti.
    Con questo post non fornisco risposte, ma soltanto dubbi. Chi era il Maresciallo Tito? Un uomo dalle origini oscure da sempre classificato come un operaio o un garzone che contrariamente alle umili origini, tirava invece di scherma come un nobile, montava a cavallo a livello di scuola equestre e suonava il pianoforte come se avesse frequentato il conservatorio. Un uomo che ha tenuto unita una nazione come un puzzle la quale è stata miseramente frantumata mentre dall'altra parte dell'Adriatico gli italiani, andavano in vacanza a Riccione.
    Perchè i triestini, malgrado l'orrore delle foibe e pur riconoscendone le atrocità, non se la sentono di tirare fango a questo presidente (l'ho già detto, bisogna parlare con la gente, vox populi). Perchè i triestini, particolari come tutti i popoli nati in terra di confine, rimpiangono l'Austria e detestano l'Italia? Cosa c'è che sfugge al popolo italiano? E' vero che occorre allontanarsi, cambiare l'angolazione con cui si guardano le cose? E' vero che finchè restiamo troppo "dentro" a una nazione, a un concetto, a un punto di vista, si perde tutto il resto? E se rimaniamo tanto dentro il punto di vista terroristico, di questo fantomatico "gruppo" che vuole una guerra di religione, uccidere la società occidentale (peraltro già morta per suo destino ovvio, naturale e ciclico così com'è il senso del tempo e della storia) invadere il continente, da cosa ci stiamo distraendo in realtà? E' una guerra mediatica, documentata in un tempo in cui (l'ho già detto) i giornalisti non esistono più, in un tempo in cui tutto è spettacolo, persino la guerra. Chiunque può dire qualunque cosa attraverso un video. E la gente ci crederà.
    Vecchio come il mondo, il crollo delle grandi civiltà, i Greci, gli Egizi, la spropositata e scellerata pretesa di conquista romana, questi Cesare che hanno assorbito popoli, spogliato nazioni, che hanno finto di adorare gli dei coricandosi invece assassini, sui cadaveri delle società antiche. Questa è l' antica storia maledetta che ha portato l' Italia a diventare il cane da guardia degli Stati Uniti su fronte europeo, per mezzo di quel patto ormai noto, con il quale la mafia siciliana appoggiò lo sbarco alleato durante la seconda guerra mondiale. Gli italiani sono stati venduti, come popolo, come nazione, ridotti alla mercè dei giochi di potere molto più di qualsiasi altra nazione europea.
    Per questo motivo in Italia si vive male. Ed è la vergogna d'Europa ridotta com'è, ad essere una nazione ormai irrimediabilmente fatta per la dittatura.
    I servizi segreti così come le società criminali per cui siamo famosi in tutto il mondo, potrebbero benissimo mettere fine a questo scempio. Ne hanno tutti i mezzi, tutta la potenza e tutta la ferocia. Ma non lo faranno e tra quarant'anni ne capiremo i motivi. Tra quarant'anni capiremo cosa era l'isis così come oggi abbiamo capito dello sbarco alleato in Sicilia e delle origini del Maresciallo Tito. Per ora possiamo solo documentare, non dimenticando che in quest'orrore, un'intera nazione ovvero la Siria (e con lei una cultura antichissima, millenaria e dotata di grandissime conoscenze) , è stata cancellata dalla faccia della terra.
    Attualmente abbiamo Trump per gli Stati Uniti, Putin per la Russia ( tengo a sottolineare che la stessa è formata da 160 diversi gruppi etnici che si identificano con altrettante famiglie linguistiche; due sono le grandi religioni ovvero chiesa ortodossa e islam e credi minori come il buddismo, il cattolicesimo, l'ebraismo, l'induismo...). A Oriente abbiamo la Cina, il quale crescente potere economico misto all'alleanza russa ha fatto si che svariate cellule penetrassero nella nostra nazione e negli Stati Uniti (con l'aiuto della Clinton) avendo a disposizione liquidi con cui acquistare diverse attività (la leggenda con cui viene narrato che il cinese di turno si presenti al gestore del bar con la valigia piena di soldi è vera), la Germania che tiene sotto scacco quel che rimane dell'Europa sempre che un'Europa ci sia mai stata e l'Inghilterra indipendente e fra due anni, vedremo cosa sarà diventata l'Inghilterra. I giochi stanno cambiando, il mondo si prepara ad un nuovo assetto, l'Italia è troppo importante per essere lasciata alla deriva, ma troppo pericolosa per essere lasciata andare.
    Got, Tolkien, Risiko, il grande gioco, la natura umana e il piccolo hobbit che ne assume l'onere, le parole di Majakovskij, poeta della rivoluzione russa, riportate in vita da Carmelo Bene prima, e dal Teatro degli Orrori poi, mi giungono all'orecchio come un eco. "All' Amato me stesso" egli recita: "Che cos'è il denaro per l'anima? Un ladro insaziabile s'annida in essa, all'orda di tutti i miei più sfrenati desideri, non basterebbe l'oro di tutte le Californie".

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    Re della Deduzione

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    Parigi, identificato kamikaze dello Stade de France: Isis pagò alla famiglia 5mila euro e un gregge - Repubblica.it
    http://www.repubblica.it/esteri/2017/01/18...regge-156278937
     
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  12. Marco263
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    Salve a tutti

    Quale miglior modo per tenere desta l'attenzione mentre fate la spesa o ve ne andate serenamente a zonzo. Occhi aperti a:

    1. Abbigliamento inappropriato
    I vestiti larghi servono a nascondere l'esplosivo o le armi. Se qualcuno indossa un largo e pesante giubbotto d'estate questo deve insospettirvi. Anche borsoni voluminosi o zaini devono destare attenzioni. Anche fili elettrici negli abiti o schede elettroniche/telecomandi in mano non portano bene.

    2. Camminata robotica
    Gli aspiranti bombaroli/terroristi suicidi camminano male e rigidamente per un semplice motivo: stanno trasportando addosso chili e chili di esplosivo o armi altrimenti visibili. Inoltre sono spesso sotto gli effetti di qualche droga, il che li porta ancora di più a muoversi in maniera strana, buffa e rigida. Sguardi troppo determinati o allampanati potrebbero tradire intenti omicidi/suicidi. Inoltre persone che corrono o paiono ferme senza motivo sono una nota stonata nel quadro generale.

    3. Irritabilità
    Un aspirante bombarolo suicida sa che sta per morire, e andare incontro a morte certa consapevolmente è fonte di un livello di stress altissimo per il corpo e la mente di un essere umano. Stress che si rivela a più livelli e che è difficilissimo nascondere. Respiro corto, sguardo preoccupato o trasalito, movimento bruschi, tutto vale l'attenzione.

    4. Somaticità.
    Sudorazione eccessiva, trasandatezza, circospezione. Tic nervosi, movimenti bruschi, continua deglutizione, sguardo a scatti.

    5. Situazioni "fuori posto".
    Persone che armeggiano con mezzi che paiono non conoscere, come auto, camion o altro deve insospettirci. Materiali fuori posto come borsoni abbandonati, gruppi di uomini fuori contesto tipo troppo vestiti, stranamente vestiti (giubbotti anti-proiettili?), nascosti da qualche parte, che parlottano sottovoce, eccetera. Bagni chiusi da troppo tempo, scomparti sul treno occupati da strano materiale, persone che istintivamente ci preoccupano per modi, usi, atteggiamenti. Non trascurate odori e rumori strani o poco definiti.

    6. Atteggiamento nervoso, con tutte le varianti che potremmo cogliere sopratutto con l'istinto.

    7. Respiro breve e controllato
    Nel tentativo di non iperventilare gli aspiranti suicidi tendono a controllare troppo il loro respiro, che sarà quindi breve, frequente e di scarsa intensità.

    8. Sguardo fisso
    Una bomba che cammina ha lo sguardo fisso davanti a sé, perso nel vuoto o concentrato completamente sul suo obiettivo.

    9. Preghiere sussurrate
    Un terrorista suicida che agisce per qualche ragione legata alla religione è probabile che reciti incessantemente delle preghiere negli ultimi minuti della sua vita, sussurrandole a bassa voce.

    10. Presenza di grosse borse
    L'esplosivo non sempre è solido, può essere anche liquido e ha spesso bisogno di un detonatore per essere attivato. I detonatori, essenzialmente delle batterie, assieme alle taniche sono troppo ingombranti per essere portati addosso insieme, meglio quindi nasconderli dentro grosse borse o sacchetti.

    11. Mani nascoste
    Almeno una delle due mani dell'aspirante suicida con bomba sarà quella pronta ad attivare il detonatore. La mano quindi sarà già sul bottone del detonatore, nascosta quindi dentro borse o sacchetti o qualche grossa tasca.

    12. Persone al telefono
    I bombaroli spesso possono fare detonare l'esplosivo col cellulare a distanza. Tipicamente si collocano in posizione alte, tipo terrazze o in posti che permettono ampia visuale per generare il maggior numero di danni. Parliamo di un numero enorme di persone che potrebbero essere potenzialmente pericolose ma tenete comunque gli occhi aperti.


    Che cosa fare quando si crede di esserci imbattuti in un aspirante terrorista?

    Sconsiglio atti eroici anche perché buona parte di noi non ha fatto il corso per commando/artificiere/antiterrorismo.

    La cosa migliore da fare, piuttosto che fronteggiare l'individuo o aggredirlo, è quella di allontanarsi lentamente e avvisare immediatamente le autorità di un possibile problema di "terrorista/suicida con bomba".

    Meglio trarre conclusioni affrettate e dare grattacapi a qualcuno piuttosto che dire "Cribbio lo avevo visto!!!" dopo una strage, ammesso che possiate raccontarla...

    Ma cosa fare dopo, se il peggio è già accaduto e siete ancor vivi??

    1.Ripararsi dietro barriere consistenti
    Se sparano e non ci sono vie di fuga disponibili, è opportuno cercare un muro il più spesso possibile: bisogna ricordare che, diversamente da quanto si vede in molti film, vetrate, legno e metallo non riescono a fermare i proiettili. Rintracciate subito tutte le vie di fuga ma muovetevi solo se non siete sotto tiro. Tirate fuori tutto il sangue freddo che potete permettervi.

    2.Mettere subito il telefono in silenzioso
    Una volta nascosti è opportuno cercare di fare il minor rumore possibile e impostare la modalità di suoneria del proprio telefono su “silenzioso”. Solo a questo punto bisogna chiamare i numeri di emergenza per comunicare la situazione o lasciare la linea aperta affinché chi ascolta comprenda la situazione e si faccia un'idea.

    3.Pensare comunque sempre che possa essere un attentato
    Spesso il problema è che se non ci aspettiamo un attacco terroristico ci mettiamo molto tempo a realizzare che si tratta proprio di quello. Prima tendiamo a ipotizzare che si tratti di qualcos'altro, compatibilmente con quello che ci sta accadendo intorno: molti di quelli sopravvissuti al Bataclan hanno detto che inizialmente avevano preso il rumore degli spari per dei fuochi d’artificio. Andare al cinema o a teatro e guardare prima dove si trovi l’uscita di sicurezza è una cosa che può salvare la vita: al Bataclan per molti è stato così. Spesso non vogliamo neppure pensarci perché è molto più rassicurante, ma pensare al peggio può salvarvi la vita.

    4.Reagire prontamente
    Molte persone non riescono a reagire prontamente in una situazione di pericolo come quella di un attentato. Secondo gli esperimenti effettuati, solo il 15 per cento delle persone rispondono al pericolo in un modo che aumenta le proprie possibilità di sopravvivere. Il 75 per cento non riesce a reagire e il restante 10 per cento agisce in modo controproducente, spesso impedendo ad altre persone di salvarsi. Reagire prontamente è complicato dal fatto che le persone tendono ad agire di riflesso per quello che vedono fare ad altri: se la maggior parte delle persone accanto a noi rimane immobile, per noi è più difficile reagire in tempo.

    5.Affrontare i terroristi.
    Se siete alle strette siate determinati e spietati, questione di vita o di morte! Non siete commando e appunto per questo siate feroci oltre misura. Tempo fa su un treno che viaggiava da Amsterdam a Parigi cinque persone sono riuscite a fermare un uomo che era salito a bordo con un fucile. Dei cinque, due erano dei militari statunitensi che si trovavano in vacanza. Un istruttore militare britannico, ha detto che non è una buona idea affrontare un terrorista se non si è addestrati per farlo, ma se siete senza via di fuga vendete cara la pelle. I terroristi potrebbero essere in più di uno e potrebbero avere dell’esplosivo. Si ritiene che negli attentati di Beirut un uomo abbia “placcato” uno degli attentatori una volta accortosi che portava una bomba, sono morti entrambi nell'esplosione, ma probabilmente ci sarebbero stati più morti se l'uomo non fosse intervenuto.

    6.Aiutare gli altri
    Uno psicologo ha sostenuto che aiutare gli altri presenti può aumentare le probabilità di sopravvivenza. In questo modo si può evitare, ad esempio, che alcune persone vengano calpestate quando la folla cerca di fuggire in modo caotico. Dopo un'esplosione respirate forte e chiudendovi il naso soffiate per alcuni istanti, questo dovrebbe togliervi in parte lo stordimento; urlate "Al fuoco" piuttosto che "I terroristi" perché il primo è un allarme a cui la gente risponde più rapidamente, il secondo paralizzerà tutti. Indicate le vie di fuga, siate fautori di un minimo di organizzazione, trovate persone disposte ad aiutarvi.

    7.Una volta fuggiti
    Se si è riusciti a scappare bisogna comunque rimanere estremamente vigili e allontanarsi il più possibile dal luogo dell’attentato, cercare un membro di qualche corpo di sicurezza e non unirsi a gruppi di persone o prendere mezzi di trasporto pubblico. Informate le autorità e siate prodighi di particolari che potranno definire meglio la situazione ai soccorsi.

    Quindi occhi aperti, ormai il mondo è diventato un posto pericoloso, non solo a causa di quelli che fanno del male, ma anche a causa di coloro che guardano senza fare niente.
     
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    La società umana, le azioni, le motivazioni non sono mai semplici e chiare. Stiamo attenti al populismo e alle false notizie. Spingono a razzismo, altre discriminazioni sociali e atti violenti o al suicidio sociale e privato. Come chiedere le frontiere, soppressione della libertà di espressione, diffidare delle persone che non conosciamo, o che hanno quaclsoa di differente da noi, come tutto il genere umano, perdere opportunità e permettere a patetici di ottenere il controllo di organi importanti della nostra vita solo perché quello urla e sostiene di portare qualcosa di saldo e chiaro, quando invece porta oppressione e sofferenza.
     
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    Distinguere un Mussulmano da un Terrorista
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    Edited by Vlad Bruce Logan - 13/9/2022, 08:50
     
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