Nell'ambito dell'"investigazione criminale" (come nello "spionaggio"), secondo me, la "logica" va esercitata in un modo un po' diverso rispetto ad ambiti investigativi di diversa natura. *** Ed infatti non bisogna mai dimenticare che, se un criminale è abbastanza furbo, ben sapendo che gli investigatori seguono la "logica", può cercare di sfruttare la cosa a suo vantaggio; può, cioè, lasciare appositamente sul luogo del reato degli indizi che "inneschino" nell'investigatore una serie di deduzioni in sè perfettamente "logiche", ma che , nel contempo, sono del tutto "fallaci", in quanto fondate su "premesse" false o artefatte. *** Il guaio è che l'investigatore, nel rilevare gli indizi sul luogo del delitto, non può sapere se siano stati lasciati lì: - da un criminale molto stupido o distratto; - da un criminale molto intelligente ed accorto, che cerca di ingannarlo. Questa è la prima cosa che bisogna cercare di capire...ma non è per niente facile!