Una mattina fredda

No non vi è alcun computer però vi sono delle carte che indicano il bilancio dell'azienda (dimmi tu se analizzarli). VI è una penna stilografica posta sulla destra rispetto alla sedia,una foto con la sua famiglia posta sulla sinistra, la pistola sta alla destra "avanzata" della sedia (sembra essere caduta dalla mano) e le carte nella parte avanzata della scrivania. La camera è piuttosto spartana, ci sono delle macchie di sangue sulla scrivania ma non per terra, il corpo è seduto sulla sedia, appoggiato allo schienale e le mani la sinistra affianco al corpo e la destra appoggiata passivamente sul bracciolo con il palmo rivolto verso l'alto. Il punto dello sparo è un po' sopra la tempia, nella tasca ha il portafogli con tutte le varie carte, e il telefono. Non indossa anelli. Non ci sono testimoni e tutti l'hanno visto uscire, nessuno ha sentito lo sparo, e il corpo è stato trovato dalla segretaria il giorno dopo.

Uomo sulla cinquantina, nato a Glasgow, poi trasferitosi per studio a Londra, una vita piuttosto lineare all'età di 30 anni è entrato in società con due suoi amici anche se lui è il maggior azionista (50% delle azioni), ha una miriade di nemici: tutte le persone che ha licenziato, ma per il resto nulla (così dicono la moglie e la segretaria). Matrimonio infelice. Non ha figli. Industria mineraria (ferro, oro, carbone, petrolio, gas naturale...) con interessi soprattutto nel mare del Nord . Ottimo rapporto con i collaborati anche se ultimamente sembrava un po' più freddo del solito (secondo la moglie era dovuto ad un loro litigio), per quanto riguarda le parentele non credo siano importanti ai fini dell'indagine, come ho detto sembrava un po' più strano del solito, più ansioso e aveva un atteggiamento maniacale nei confronti di alcune carte. La moglie dice che verso le nove di sera è uscito per andare da degli amici