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Elvis Santano
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CITAZIONE (Friulano88 @ 13/1/2015, 19:24) L'istinto è una guida, i fatti sono i fatti, la ragione aiutata dall'istinto deve collegare i fatti e poi trarre delle conclusioni coerenti con essi. L'istinto deriva dalla parte inconscia del cervello che processa tutti i fatti in maniera autonoma e dà una linea guida alla mente. Quindi istinto e intuito devono lavorare di pari passo alla ragione per ordinare i fatti. La fai troppo semplice. In caso di aggressione, l'istinto fa più del 90% del lavoro - fortunatamente. In caso di colloquio di lavoro, meglio la ragione. L'istinto è una guida? L'istinto o comportamento innato è la tendenza intrinseca di un organismo vivente ad eseguire o mettere in atto un particolare comportamento. (Wikipedia) Caratteristiche peculiari dell'azione istintiva sono la mancanza di basi derivanti da esperienze passate, come se facesse parte del codice genetico. Le linee guida dipendono dall'esperienza. "I fatti sono fatti" - È da ignoranti usare la parola da definire nella definizione. (Slevin) L'istinto NON ordina i fatti. L'istinto è la parte più intrinseca, la quale mira a far sopravvivere, non a ragionare. La logica è presente nell'emisfero cerebrale sinistro, l'istinto nel destro. Si ordinano i fatti con la logica, non con l'istinto. Mi spiace dirlo, ma il tuo commento è campato per aria.
Ribadisco: la scelta migliore dipende dalla situazione, la quale, se rischiosa, porta l'istinto a prevalere (con fissità, fuga o conflitto).
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