Punti deboli ed eventuali effetti

un po' tutti i punti deboli sono comuni - siamo 7 mld di persone xD

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  1. Elvis Santano
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    Sherlock Holmes

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    Non sapendo in quale sezione inserire questa mia opinione, eccola in Off-Topic.

    Quel che ho potuto constatare, durante la mia corta vita (paragonata alla vita di una testuggine è corta), è che le persone hanno sempre punti deboli. Alle volte sembrano non esserci, perché sanno nasconderli molto bene, ma ci sono sempre.
    Le debolezze possono anche essere punti su cui fare leva, per ottenere ciò che si desidera (soprattutto se si ha la faccia come il culo).

    Presupponendo che tutti abbiano punti deboli, si possono distinguere tali persone in 2 fasce ben distinte (perché per le varianti sono un mix tra le 2).

    Chi espone le proprie debolezze, sfogandosi, è considerato debole, poiché risulta lamentarsi e/o cercare conforto per qualsiasi cosa accada nella vita. Tale tipo di persona è considerata debole, titubante, insicura, ... , priva di autostima. Si suppone di sapere già la maggior parte delle debolezze di tale tipo di persona, la quale, risultando disperata, non è - spesso - degna di fiducia. Si conoscono talmente tante debolezze di tali persone, al punto di dover indagare un po' per conoscere debolezze che possano spronare tali soggetti a compiere determinate azioni. Considerando che si tratta di persone soggette a continui giudizi, senza autostima, non avendo molta forza di volontà (se no non sarebbero così) saranno propense a fare ben poco, poiché gli stimoli sono minimi, e fare un'altra "figuraccia" non li spaventa - in fondo cambierebbe ben poco per le loro apparenze.
    Queste persone sono malleabili più facilmente in caso di promesse di rivalsa - mantenerle o no, dipende da voi.

    Chi non esprime le proprie debolezze, tenendosi tutto dentro, è considerato forte, sicuro di sé. Ovviamente, a differenza dell'esempio sopracitato, tale tipo di persona ha molta autostima, dunque è anche ragionevole che tenda a non rilevare le proprie debolezze. Molto facile intuire che non volendo rilevare le proprie debolezze, una volta che si giunge a conoscenza delle debolezze di questo tipo di persone, sarà potenzialmente fattibile malleare tali persone. Queste persone vogliono mantenere una determinata facciata, quindi sono determinate anche a mantenere tale facciata con chi desidera sfruttarle, e ci possono essere conseguenze anche notevoli - magari una vendetta, e il tentativo di plagiare potrebbe ritorcersi contro il primo attore.

    Potrebbe sembrare evidente, ma bisogna riflettere molto bene su chi si vuole fare pressione, quali mezzi si hanno e quali mezzi ha e potrebbe avere la vittima del nostro gioco.

    Prima di puntare ad attuare un piano malefico di questo genere, bisogna puntare a indebolire l'eventuale credibilità della persona che vogliamo persuadere a svolgere una determinata azione. Per fare ciò, bisogna spargere piccole pseudoinformazioni alle persone che potrebbero essere conosciute da persone conosciute dalla persone che si desidera soggiocare, perché la persona che si desidera soggiogare punterà a scoprire il più possibile, per minacciare una contromossa - pensando di avere una protezione, non presterà attenzione a una buona difesa, risultando più vulnerabile di quanto sarebbe potuto essere. Ovviamente, se le informazioni lasciate in giro sono troppo facili da scoprire, tale persona potrebbe insospettirsi, ma nel caso in cui non lo siano, sarà tranquilla.

    I punti deboli più comuni sono tradimento (non sono con il/la partner), azioni passate ai danni di qualcuno (sé stessi compresi ) e/o qualcosa, kryptonite, pensieri dannosi rivolti a qualcuno (sé stessi compresi) e/o qualcosa, materiale imbarazzante e/o compromettente (fisico e/o digitale).
    I punti deboli potrebbero anche essere gli ipotetici punti di forza.

    Aggiornamento 19.11.2014
    Come manipolare
    Presa di informazioni
    Tranne per casi eccezionali, ritengo opportuno utilizzare informazioni reperite diverso tempo prima - più sono vecchie le informazioni, più sarà facile confondere la "vittima", facendola persino dubitare delle persone più vicine (più è vecchia l'informazione, più sarà difficile ricordare a chi è stata fornita, inoltre le persone vicine da molto tempo è più facile che abbiamo informazioni vecchie). La vittima rischia di perdere tempo concentrandosi sullo scoprire chi lo ha tradito, piuttosto che sul fine stesso dell'operazione.

    Disinformazione
    Una volta ottenute le informazioni, inizia il processo di disinformazione - se invertite i primi due punti, può comunque andare bene ma è preferibile avere armi offensive, piuttosto che rischiare di essere interrotti durante la fase di acquisizione, poiché qualcuno inizia a dubitare, dunque voete interrompere tutta l'operazione - parlare attira attenzione, e troppa attenzione è dannosa). Iniziate a raccontare stupidate su di voi, dicendo cose facili da smentire. Ad esempio: se il 20 ottobre eravate a casa della vostra ragazza, dite a un conoscente di aver tradito la vostra ragazza il 20 ottobre - il conoscente non deve aver confidenza con la vostra ragazza, e neppure con amici della vostra ragazza - affinché sia facile smentire le accuse rivolte al manipolatore. Direi che tra il primo e il secondo passo bisogna attendere da qualche settimana a un paio di mesi, a dipendenza dell'importanza delle informazioni acquisite precedentemente.

    Approccio
    Il momento in cui una persona è più vulnerabile, dunque più soggiogabile, è quando tale persona ha molto da perdere. Ciò può verificarsi sia in un momento di forte declino sia in un momento di grande evoluzione - dipende dal soggetto e dal contesto; ciò spetta a voi capirlo.
    Chi è in declino potrebbe disinteressarsi, poiché già in declino. Alcontrario, invece, potrebbe cedere facilmente, per evitare di cadere ancora più in basso. Analoga è la reazione che potrebbe avere chi è in una fase di evoluzione.

    Reazione "consenziente"
    Chi sarà accondiscendente, se non troppo sollecitato, svolge l'azione (consiglio di ricordare, senza troppe pressioni, la "missione"). Bisogna considerare le persone come un elastico: tirare troppo di colpo, potrebbe equivalere a una rottura, dunque a una reazione scontrosa. Dal momento che vi è una reazione, bisogna fare molta attenzione, perché l'altra persona potrebbe accettare di autodistruggersi pur di affondare l'attore della richiesta. Per evitare una reazione che mina il desiderio iniziale, sarebbe idoneo allentare un po' la stretta, facendo un finto complimento, ricordando come stanno le cose ("Finalmente hai dimostrato di capire i limiti, mi raccomando: continua così e fai attenzione a non oltrepassarli. So che sei una persona ragionevole e che non vuoi deludere i tuoi cari"). Se la persona non dovesse voler capire, invitate una persona attorno alla "vittima" a parlare con la vittima. Oppure prendete la vittima, malmenatela, portatela nel bosco, cospargetela di benzina e fumate attorno a lei (dovrebbe bastare, ma credo che ciò potrebbe comportare gravi conseguenze).

    Edited by Elvis Santano - 19/11/2014, 22:32
     
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