Le Tre Armi

E' sicuro che il socio e la figlia abbiano un rapporto amoroso? Cè qualcosa d'importante nel passato della vittima che non sappiamo?Il tappeto faceva parte dell'arredamento normale della stanza? nelle altre stanze sono state trovato traccie da polvere da sparo?

Qual' è il rapporto tra il suicidio e le persone che erano nella stanza?

Tutto questo è stato opera di un abile disegno,del quale inventore è la vittima stessa.Come è stato detto la vittima e l'assassino sono la stessa persona;e stato in poche parole un suicidio,fatto per incastrare il socio.Quest'ultimo è stato chiamato dal vedovo per parlare.Prima dell' incontro si era già legato.L'incontro era stato fatto per un suicidio davanti al socio.Ma non è tutto, la vittima voleva incastrare il socio e ha sparato così sul tappeto per attirare l'attenzione.La figlia è salita e ha sorpreso il socio che stava legando la vittima;ma ,invece il socio voleva slegare la vittima.La figlia ha attaccato il socio ma il padre le ha fatto perdere conoscenza e poi si è suicidato lasciando sconcertato il socio.L'unico movente possibile e che il padre non accettava un matrimonio tra i due per qualche motivo che non mi ancora chiaro.

è stato il socio a ucciderlo. L'ha ucciso con i sei colpi di pistola e poi, per simulare il suicidio, l'ha impiccato. I graffi sulle braccia sono stati provocati dalla vittima che, accortasi di ciò che stava succedendo ha tentato di difendersi con il coltello. Tuttavia la corda si è spezzata è il "malcapitato" si è rotto il collo.

se l'ha ucciso con la pistola, perché non c'è nemmeno una piccola chiazza di sangue? Ed inoltre non c'è il movente!(per sherlock 2.0)

Il vedovo convoca il socio per discutere dell'enorme segreto e per decidere se dirlo alla figlia. Il socio non è d'accordo ma il vedovo vuole assolutamente dirle il segreto. Discutono,abbastanza pesantemente, il vedovo si arrabbia e tira fuori il coltello. C'è una colluttazione, il socio viene graffiato dal coltello ma riesce a disarmare il vedovo. Il socio, essendo più giovane (forse?) si rialza prima e, prendendo la pistola, intima al vedovo di calmarsi. Il vedovo si lega il cappio al collo e minaccia di buttarsi, facendo sì che lui spari, attiri la figlia ed essa pensi che si sia trattato di un omicidio. Il vedovo sta per buttarsi ed il socio, nel panico, minaccia sparando. Il vedovo si butta e muore, la figlia viene attirata dagli spari e resta sconcertata vedendo la scena. A questo punto, dopo un po' di tempo, accorre la polizia, che interroga il socio, lui dice che ha tentato di fermare il suicidio, e dice che il vedovo si era suicidato non per il segreto, che altrimenti avrebbe scosso la figlia ancor più, ma per un'altra ragione inventata sul momento che a noi non interessa.
Può essere giusto?