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Per enfatizzare una parola o un concetto è utile saper modulare il tono della voce: una voce ricca di modulazioni denota una ricca vita interiore; al contrario, persone che usano prevalentemente un solo tono di voce sono generalmente individui dalla personalità più pacata o monotona. Oppure sono semplicemente stanchi o infastiditi! Attenzione tutto quello che scrivo qui sotto va interpretato con linguaggio del corpo, espressioni ecc. nel suo insieme!
Modulare il tono della voce è come usare un evidenziatore nella lettura, serve a sottolineare messaggi importanti, trasmettere sicurezza, convinzione in ciò che si dice e ci rende consapevoli della vasta gamma di emozioni che è possibile trasmettere con la voce. La tonalità della voce qualifica, squalifica o commenta il contenuto verbale, così come la disposizione delle parole nelle frasi può modificare il significato di un’espressione. Osserviamo la differenza tra queste due frasi:
1. È intelligente, ma non si impegna 2. Non si impegna, ma è intelligente.
Queste due frasi contengono gli stessi elementi, ma la loro differente disposizione fa sì che assumano valori diversi, infatti ciò che nel periodo è disposto all’ inizio, viene recepito come più importante; quello che viene dopo serve per rettificare, bilanciare o compensare le informazioni precedenti.
Altro elemento della comunicazione da non trascurare è il volume. Il volume della voce non deve essere eccessivamente basso, perché si finirebbe col perdere l’attenzione, ma neanche eccessivamente alto; anche in questo caso l’alternanza nella voce è fondamentale. Quando si parla, la voce deve potersi alzare ed abbassare per esprimere le emozioni che si vogliono comunicare; è interessante sapere che il volume della voce accompagna spesso i gesti alti o bassi delle mani, infatti quando la voce si alza alla fine di una domanda, anche il gesto che andremo a compiere con la mano sarà un gesto alto, mentre se il volume cala, scenderà anche la gestualità della mano. Un livello di voce tropo alto usato in un contesto troppo ravvicinato, può essere anche interpretato come un’invasione del territorio, e può dar luogo a reazioni di difesa in chi ascolta.
Le persone dominanti e intraprendenti hanno una voce più tonante del comune e parlano in modo accelerato. Mentre quelle timide in modo pacato e monotono, con voce sottile. (!Attenzione! Potrebbe essere stanchezza!)
Inoltre su un libro che ho letto ho trovato questo riassunto:
REGISTRO Uso, da parte del parlante, di livelli linguistici differenziati Acuto,di testa---superficialità, esteriorità Medio, di gola---tra superficialità e approfondimento Grave, di petto---approfondimento
VOLUME Alto---aggressività Medio---tra aggressività e remissività Basso---remissività, rinuncia
TIMBRO Monotono---semplicità Tra monotono e Variato---equilibrio Variato--- complicazioni
NASALIZZAZIONE pronunciare con voce nasale Eccessiva---immaturità Media---tra immaturità e maturità Assente---maturità
DIZIONE l dire, il pronunziare le parole, la scelta e collocazione delle parole in un discorso Sporca--- inibizioni e complessi Tra sporca e pulita---equilibrio dell'inconscio e nella vita Pulita---mancanza inibizioni
CADENZA Modulazione di un suono o della voce prima di una pausa; Veloce---emotività Media---tra emotività e razionalità Lenta---razionalità,logica
AFFETTAZIONE Eccessiva---sopravvalutazione di sé Media----tra sopravvalutazione e giusta valutazione di sé Assente--- giusta valutazione di sé
MODULAZIONE Armoniosa variazione di tono, d'intensità, di timbro nell'emissione di un canto, di un suono: perfetta m. di note; voce priva di m. Con ripetizioni e insistenze---insicurezza Con qualche ripetizione e insistenze---equilibrio interiore Senza ripetizioni e insistenze---sicurezza
Sono a disposizione per modifiche, dubbi, insulti e aggiunte.
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