Traumatologia forense

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  1. Irene Adler
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    Sherlock Holmes

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    Aggiungo una cosa qui perchè non sapevo dove altro metterla:

    In caso di morte in nostri tessuti hanno una sorta di "generatore d'emergenza", per un periodo, anche dopo la morte, continuano infatti a svolgere le loro funzioni, quindi una ferita inflitta pochi secondi dopo la morte sarà difficilmente riconoscibile.
    Però:
    Le ferite fatte su un corpo ancora nel pieno delle sue funzioni presentano sanguinamenti e infiltrazioni di sangue nei tessuti circostanti (i comunissimi lividi) e, se fatte circa 12 ore prima della morte, presenteranno anche delle croste, sarà quindi facile distinguerle da quelle post mortem, che non presentano ne sanguinamenti, ne infilatrazioni, ne croste, poichè la circolazione sanguigna sarà già ferma un po'.

    Inoltre:
    Si può stabilire anche l'età di un livido basandosi sul colore, infatti di solito si presentano inizialmente con un colore rosso/viola, per poi diventare più bluastri, poi verdi, poi gialli e infine scompaiono, in base alla fase di colorazione a cui è arrivato si può stabile all'incirca quando è stato fatto.
    Su un cadavere un livido inflitto post-mortem è solo di colore marrone.
     
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81 replies since 27/6/2013, 09:28   4092 views
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