Riconoscere un Bugiardo

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    È comunque utile sapere quali parti sono ricostruite parzialmente e quali no, quando si ricerca la verità. Poi da altri segnali bisogna vedere se sta mentendo o se sta solo ricordando parzialmente. Inoltre non c'è niente da ricostruire quando vengono poste domande dirette in cui c'è solo da ricordare (es. "Dov'eri a quell'ora?"). Lo aggiungo al topic

    Edited by Marpat - 1/9/2017, 16:13
     
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  2. Vivioz
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    Anche una domanda come "Dov'eri a quell'ora?" può comportare una ricostruzione. Tale infatti dipende da quanto tempo è passato. Infatti se ti chiedo dov'eri il 29 agosto cominci a ripercorrere gli eventi e ciò che di per se non ti ricordi così limpidamente lo cerchi di ricostruire.
    Ecco perché anche i soggetti che cercano di ricordare una serie di numeri(apparentemente nulla da ricostruire ma solo di ricordare) hanno gli occhi che si muovono da una parte all'altra proprio perché stanno ricostruendo la sequenza indipendentemente dal metodo con cui hanno memorizzato.

    La cosa più interessante e che ho notato e che se durante una pausa di anche solo un secondo il soggetto punta lo sguardo da un lato o da un altro determina se ciò che sta per dire e verità o meno. Con le persone meno esperte nel mentire si nota in quel secondo e nei successivi anche una certa ansia, come è già stato ben sottolineato.
     
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    CITAZIONE (Vivioz @ 1/9/2017, 16:40) 
    Anche una domanda come "Dov'eri a quell'ora?" può comportare una ricostruzione. Tale infatti dipende da quanto tempo è passato. Infatti se ti chiedo dov'eri il 29 agosto cominci a ripercorrere gli eventi e ciò che di per se non ti ricordi così limpidamente lo cerchi di ricostruire.
    Ecco perché anche i soggetti che cercano di ricordare una serie di numeri(apparentemente nulla da ricostruire ma solo di ricordare) hanno gli occhi che si muovono da una parte all'altra proprio perché stanno ricostruendo la sequenza indipendentemente dal metodo con cui hanno memorizzato.

    La cosa più interessante e che ho notato e che se durante una pausa di anche solo un secondo il soggetto punta lo sguardo da un lato o da un altro determina se ciò che sta per dire e verità o meno. Con le persone meno esperte nel mentire si nota in quel secondo e nei successivi anche una certa ansia, come è già stato ben sottolineato.

    Volevi dire ricordato o costruito?
     
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  4. Vivioz
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    Se ciò che sta per dire è la verita(ricordo) o meno(viene quindi inventato/ricostruito).
     
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    CITAZIONE (Vivioz @ 1/9/2017, 16:40) 
    Anche una domanda come "Dov'eri a quell'ora?" può comportare una ricostruzione. Tale infatti dipende da quanto tempo è passato. Infatti se ti chiedo dov'eri il 29 agosto cominci a ripercorrere gli eventi e ciò che di per se non ti ricordi così limpidamente lo cerchi di ricostruire.
    Ecco perché anche i soggetti che cercano di ricordare una serie di numeri(apparentemente nulla da ricostruire ma solo di ricordare) hanno gli occhi che si muovono da una parte all'altra proprio perché stanno ricostruendo la sequenza indipendentemente dal metodo con cui hanno memorizzato.

    La cosa più interessante e che ho notato e che se durante una pausa di anche solo un secondo il soggetto punta lo sguardo da un lato o da un altro determina se ciò che sta per dire e verità o meno. Con le persone meno esperte nel mentire si nota in quel secondo e nei successivi anche una certa ansia, come è già stato ben sottolineato.

    Ah ok, quindi non bisogna vedere dove guarda durante il discorso, ma dove guarda tra una pausa e l'altra
     
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    Forse intendeva che anche se non parla, mentre medita gli occhi seguono cmq lo stesso schema.

    Edited by Vlad86 - 2/6/2018, 11:08
     
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  7. Ryouzaki
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    Grande! Chiaro, senza fare troppi giri in tondo e preciso, avevo già letto libri che trattavano l'argomento e questo topic riassume i sintomi in un maniere molto veloce e comprensiva!
     
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    Il mio topic preferito, prende le cose attinenti alla menzogna da altri 10 topic diversi, svariati pdf, 2 libri (tra cui Non mi freghi) e la serie Tv Lie to me basata sugli studi dello stesso Paul Ekman ^_^
     
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    Di recente è stato notato che le persone mentre dicono la verità contraggono gli occhi come per concentrarsi, sforzandosi di ricordare. Invece chi mente sfodera un leggero finto sorriso, coi muscoli delle guance leggermente tirati verso gli occhi in modo involontario in questo modo:
    20180530_110952
     
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    Ormai sono anni che studio la comunicazione non verbale.

    Vorrei precisare una cosa.

    La posizione degli occhi quando si mente o ricorda è stata smentita. Mi spiego meglio, l'immagine spiega dove si spostano gli occhi per qualche frangente di secondo quando si crea un qualcosa oppure quando si ricorda, NON E' UNA REGOLA VALIDA PER TUTTI, in linea generale si può ancora applicare, MA si va incontro alla possibilità di prendere un abbaglio. E' consigliabile ottenere una LINEA BASE dell'interlocutore facendo domande alle quali siamo sicuri risponderà con la verità:

    - Domanda che richiami un ricordo visivo:
    Di che colore era la tua prima auto? Com'era il cielo ieri da te? (ecc..)
    - Domanda che richiami un ricordo auditivo:
    Hai presente gli uccellini che cantano di primo mattino? Com'è il ritmo della tua canzone preferita? (ecc..)
    - Domanda che richiami un ricordo cinestesico:
    Ti ricordi che odore aveva casa dei tuoi nonni? Com'è stato il tuo primo bacio? (ecc..)


    Una volta memorizzate le posizioni veritiere in caso di ricordi creati saprete che gli occhi non andranno in nessuna di quelle direzioni.
     
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    CITAZIONE (|Kei| @ 31/5/2018, 21:34) 
    Ormai sono anni che studio la comunicazione non verbale.

    Vorrei precisare una cosa.

    La posizione degli occhi quando si mente o ricorda è stata smentita. Mi spiego meglio, l'immagine spiega dove si spostano gli occhi per qualche frangente di secondo quando si crea un qualcosa oppure quando si ricorda, NON E' UNA REGOLA VALIDA PER TUTTI, in linea generale si può ancora applicare, MA si va incontro alla possibilità di prendere un abbaglio. E' consigliabile ottenere una LINEA BASE dell'interlocutore facendo domande alle quali siamo sicuri risponderà con la verità:

    - Domanda che richiami un ricordo visivo:
    Di che colore era la tua prima auto? Com'era il cielo ieri da te? (ecc..)
    - Domanda che richiami un ricordo auditivo:
    Hai presente gli uccellini che cantano di primo mattino? Com'è il ritmo della tua canzone preferita? (ecc..)
    - Domanda che richiami un ricordo cinestesico:
    Ti ricordi che odore aveva casa dei tuoi nonni? Com'è stato il tuo primo bacio? (ecc..)


    Una volta memorizzate le posizioni veritiere in caso di ricordi creati saprete che gli occhi non andranno in nessuna di quelle direzioni.

    D'accordissimo.
     
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    CITAZIONE (|Kei| @ 31/5/2018, 21:34) 
    Ormai sono anni che studio la comunicazione non verbale.

    Vorrei precisare una cosa.

    La posizione degli occhi quando si mente o ricorda è stata smentita. Mi spiego meglio, l'immagine spiega dove si spostano gli occhi per qualche frangente di secondo quando si crea un qualcosa oppure quando si ricorda, NON E' UNA REGOLA VALIDA PER TUTTI, in linea generale si può ancora applicare, MA si va incontro alla possibilità di prendere un abbaglio. E' consigliabile ottenere una LINEA BASE dell'interlocutore facendo domande alle quali siamo sicuri risponderà con la verità:

    - Domanda che richiami un ricordo visivo:
    Di che colore era la tua prima auto? Com'era il cielo ieri da te? (ecc..)
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    Hai presente gli uccellini che cantano di primo mattino? Com'è il ritmo della tua canzone preferita? (ecc..)
    - Domanda che richiami un ricordo cinestesico:
    Ti ricordi che odore aveva casa dei tuoi nonni? Com'è stato il tuo primo bacio? (ecc..)


    Una volta memorizzate le posizioni veritiere in caso di ricordi creati saprete che gli occhi non andranno in nessuna di quelle direzioni.

    Grande, lo aggiungo!
     
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  13. wonderwoman
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    Quando una persona risponde al telefono imbarazzata, quasi balbettando, cosa che non fa mai, e sembra chiaramente a disagio, si può pensare che stia nascondendo qualcosa? In questo caso il confronto non è visivo ma a me è capitato con un mio amico che conosco bene e da lì ho avuto una delusione perchè chiaramente stava mentendo sulle cose che diceva.
     
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    Sono tutti segnali di stress, non necessariamente di menzogna. Forse era imbarazzato davvero dall'argomento e sceglieva le parole giuste da dire per non peggiorare la situazione. Quindi sì, si può pensare stia nascondendo qualcosa
     
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  15. wonderwoman
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    Grazie della tua spiegazione 😊
     
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