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Non mi pare di averlo visto, se ho avuto una distrazione chiedo scusa. . -
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E' scritto solo nel topic sulla Mimica della Felicità, lo aggiungo anche qui . -
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Si potrebbe dire anche che una persona, quando mostra una mimica facciale asimmetrica (escludendo disprezzo), sta probabilmente mentendo su quello che vuole mostrare di provare, perché sta creando lui l'espressione facciale.
Quando si eseguono le espressioni facciali volontarie nella collera, l'aggrottamento delle sopracciglia è più accentuato più nella parte sinistra, mentre per paura e disgusto, nella prima lo striamento delle labbra è più accentuato sulla destra e nella seconda è l'arricchimento del naso che è più accentuato sulla destra. Questo vale per tutte le persone, visto che è un discorso che riguarda gli emisferi del cervello.
Anche da questi indizi si può capire una menzogna.
Alcune persone usano la tecnica stanislavski per riprodurre un'emozione e riuscire a copiare perfettamente una mimica, per questi soggetti, bisogna tener conto delle microespressioni facciali (possono durare anche 1/25 di secondo)che potrebbero tradirli.
https://www.google.it/url?sa=t&source=web&...LF5tvlhGlHjMQFQ
Quello che ho detto l'ho letto in questo pdf, che per chi vuole scoprire una menzogna è essenziale.. -
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Un'espressione facciale è falsa quando è asimmetrica. Alla fine basta ricordare questo senza ricordare per ogni emozione qual'è il muscolo facciale più accentuato, no?
Aggiungo il pdf al primo messaggio. -
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Si l'ho detto per completezza. . -
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Marpatil pdf non si scarica . -
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A me si carica. Qualcun altro non lo riesce a vedere? . -
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Se non funziona cerca su google I volti della menzogna pdf...il link da scegliere è quello con scritto informatica napoli. Comunque mi sembra strano che non funzioni. . -
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Sto leggendo il libro di Oliver Sacks "l'uomo che scambiò sua moglie per un cappello" nel quale l'autore afferma che gli afasici, anche se si tratta di afasici e quindi non afferrano il significato delle parole, hanno una grande precisione nel comprendere le espressioni e la postura che esse accompagnano e perciò sono capaci di individuare la falsità; quelli ciechi invece hanno un'incredibile sensibilità per ogni sfumatura della voce, il ritmo, le cadenze, il tono, le più sottili modulazioni, inflessioni e intonazioni che possono dare, o togliere, credibilità a una voce umana. "A un afasico non si può mentire" dice il dottor Sacks, e "ecco perché ridevano al discorso del Presidente". . -
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Sono incerto sulla validità dell'osservazione della direzione degli occhi per capire se un pensiero è sincero o costurito. . -
.Sono incerto sulla validità dell'osservazione della direzione degli occhi per capire se un pensiero è sincero o costurito.
Esatto, anch'io non ho riscontrato conferme particolarmente incoraggianti sulla validità di tale teoria.
Sencondo la mia esperienza, gli occhi spesso si muovono casualmente quando cercano di costruire o ricordare, anche perché un ricordo potrebbe essere sia "ricordato" che "costruito" contemporaneamente, per diverse ragioni (per esempio perché si racconta una mezza verità). Inoltre, anche se riscontrassimo gli occhi in posizione di ricordo ciò non vuol dire che il soggetto stia ricordando il fatto reale.. -
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Magari coinvolge, come sempre, le emozioni, la lateralizzazione dle cervello e anche su questa ci sono dubbi. . -
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Ho visto che funziona con la maggior parte delle persone (ho fatto caso anche su di me), e dato che qualsiasi indizio non va analizzato da solo non ho specificato che questo da solo non basta, ma se volete lo specifico . -
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In realtà, la CNV di solito tende a imitare quella dell'interlocutore se la relazione è positiva-neutra (neuroni specchio; una cosa che avrete sicuramente sperimentato tutti è il portarsi il bicchiere alle labbra per nessun motivo mentre la persona con coi state conversando sta bevendo), è un comportamento tanto spontaneo che neanche ci accorgiamo di farlo, quindi le persone che mentono tendono a non imitare proprio nessuno perché tentano di controllare ogni muscolo, diventano dei busti di legno di fatto come già avete scritto. . -
Vivioz.
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Sono incerto sulla validità dell'osservazione della direzione degli occhi per capire se un pensiero è sincero o costurito.
Quando cerchiamo di ricordare non solo ricerchiamo informazioni nel nostro cervello ma le codifichiamo e costruiamo ciò che ci manca. Inoltre il ricordo che abbiamo di un evento non è mai uguale all'evento accaduto ma è una ricostruzione immaginaria di quel evento.
Lo stesso Holmes ne parlava quando sosteneva l'importanza dell'immaginazione e spiegava che ciò che ricordiamo è ciò che abbiamo vissuto più ciò che la nostra mente ha inventato..