Busto

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  1. Marpat
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    Sherlock Holmes

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    Ogni gesto espresso in una comunicazione non verbale NON deve essere esaminato singolarmente! Valutare una persona in base ad un solo gesto è come voler capire un concetto basandosi su un'unica parola


    Di solito la parte destra del corpo indica sé stessi, la sinistra fa invece riferimento all’ambiente esterno. Ecco 2 esempi:
    - Massaggiarsi un angolo dell’occhio destro indica che la persona non ha capito per motivi legati a lei; massaggiarsi l’occhio sinistro indica che la persona non ha capito l’argomento perché chi parlava, è stato poco chiaro.
    - Se chiedi ad un amico di prestarti la macchina e si massaggia la parte destra del naso, allora non vuole lui; se si massaggia la parte sinistra, allora vorrebbe ma non può per altri motivi.

    Tutti i movimenti veloci o ripetitivi sono indice di tensione e nervosismo, come:
    - Toccarsi continuamente i vestiti;
    - Toccarsi in modo ripetuto e nervoso i capelli;
    - Spostare lo sguardo da una parte all'altra senza incociare altri sguardi.

    Il busto comprende anche spalle, braccia e mani, ma adesso cominciamo dalla parte centrale:

    INCLINARE IL BUSTO
    Inclinare il busto verso la persona con cui si sta comunicando dimostra segno di interesse, espresso creando meno distanza con l’argomento o la persona.
    Invece, inclinandolo dalla parte opposta, la distanza aumenta, segno che non si gradisce l'argomento o le informazioni recepite.

    Quando due persone si baciano o si abbracciano, più hanno il bacino a contatto e più c'è confidenza tra i due.

    SPALLE
    - Spingere le spalle all’indietro ed il petto in fuori: Orgoglio, dominanza o sicurezza nell’affrontare una determinata situazione;
    - Alzare o curvare le spalle all’interno (o alzare/torcere una o entrambe le braccia): Insicurezza, rassegnazione, resa, inferiorità, bisogno di protezione, disinteresse, incertezza, indifferenza.

    BRACCIA
    - Tenere le braccia a taglio (come per indicare la grandezza di un pesce pescato): Vuol dire che non si vuole superare il limite di quello di cui sta parlando (se, ad esempio, compare in frasi come "Ok, allora si va al cinema", vuol dire che poi non vuole fare nient'altro)
    - Mettere le mani sui fianchi con i gomiti al’esterno: Dominanza, sicurezza, impazienza, auto-esaltazione(fig.5). La variante seduta di questa posizione è con le mani dietro la testa e i gomiti allargati;
    - Incrociare le braccia sul torace o tenersi le braccia con le mani (come se si avesse freddo): Disapprovazione, insicurezza o disagio;
    - Incrociare le braccia ed esporre il torace: Sicurezza;
    - Braccia aperte con i palmi in mostra (come per accogliere): Disponibilità e onestà;
    - tenere la mano e il braccio tesi muovendoli verso l'esterno:
    Repulsione o desiderio di controllo verso qualcosa esterno all'interlocutore o qualcosa che riguarda il passato
    - Poggiare gli avambracci su un ripiano mentre si parla: Intrapendenza e sicurezza;
    - Intrusione dello spazio personale: Dominanza, a volte si fa per mettere pressione o eccitazione (es. Poggiare i gomiti su un tavolo quando c'è un altro dall'altra parte o appoggiarsi alle persone);
    - Mano che afferra saldamente il polso dell'altro braccio, dietro la schiena: Frustazione, tensione o aggressività repressa, che aumentano quanto più alta è la presa (fino ad arrivare all'avambraccio, sopra il gomito)(fig. 12);
    - Stringere a sè una borsa o un altro oggetto con entrambe le mani: Disagio, insicurezza, bisogno di protezione. Se non si hanno oggetti a disposizione, le persone costruiscono il gesto di barriera ponendo un braccio davanti al corpo e toccando con una mano l'orologio sul braccio opposto, un braccialetto, il polsino di una camicia, il bavero della giacca, il nodo della cravatta. Oppure tengono con una mano il polso dell'altra all'altezza del busto (Fig. 13);
    - Appoggiarsi alle porte, o alle pareti nel corso di una conversazione: Aggressività e intimidazione verso agli altri. Una tecnica semplice per intimorire (o far arrabbiare) qualcuno è appoggiarsi su una cosa che gli appartiene senza averne avuto il permesso (Fig. 14).
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    MANI
    Sfregare i palmi della mano può avere diversi significati a seconda di come questo gesto viene eseguito e a seconda della situazione.
    Per esempio, se si deve comprare qualcosa e il venditore che consiglia si sfrega velocemente le mani (spesso è un movimento alto) significa che è disposto ad aiutare il compratore indirizzandolo verso ciò che più fa al caso suo, comportando un vantaggio per il compratore e per sé stesso (venditore). Può significare anche felicità o soddisfazione.
    Al contrario se mentre consiglia si sfrega le mani in modo lento (spesso è un movimento basso) è meglio prestarce molta attenzione, perché l’unico vantaggio in caso di acquisto lo riceverà il venditore. Di conseguenza sfregarsi le mani rapidamente comporta un vantaggio per tutti, farlo in modo lento comunica invece che il vantaggio è solo di chi compie quel gesto. In generale, sfregarsi le mani è un segnale consapevole di aspettativa positiva.
    Sregare il palmo può rappresentare la necessità di calmare un senso d’ansia , lo si fa sfregandosi le mani oppure, come spesso accade,si utilizza il pollice per massaggiare il palmo come segno di auto-conforto.

    Tenere le mani in tasca è sintomo di scarso interesse in merito ad un discorso o una situazione. Ma può comunque simboleggiare sicurezza se il pollice resta fuori dalla tasca (fig.10) oppure poca sicurezza se il pollice è l’unica parte della mano ad essere in tasca.

    Inconsciamente a volte si tende a indicare con gli occhi o con le dita l'oggetto o la persona a cui si sta pensando, nel momento in cui si risponde a una domanda che lo riguarda. Ad esempio può capitare di chidere a un testimone "Dov'è fuggito il ladro?" e vederlo indicare per mezzo secondo una direzione, nonostante stia rispondendo "non lo so".

    - Spolverarsi le mani (come se fossero piene di farina): Disapprovazione, soprattutto se si distolgono gli occhi;
    - Aggiustarsi frequentemente il nodo della cravatta o i risvolti della giacca: Complesso di inferiorità (paura di non essere perfettamente a posto);
    - Nascondere le mani sotto il tavolo mentre si parla: indica un certo timore per le reazioni dell’altro o per quello che potrebbe dire o chiedere;
    - In posizione seduta, posare le mani sulle cosce: Mostra attitudine alla sottomissione;
    - Alzare le braccia e mostrare i palmi delle mani (con la punta delle dita rivolte in alto): Manifestazione di resa e di debolezza.
    - Tenere la mano sul cuore: Richiesta di fiducia, spavento, reazione alla tenerezza (es. un regalo romantico o la vista di un cucciolo tenero);
    - Fare un applauso unico, congiungendo le mani per qualche secondo: Delusione (che aumenta con l'altezza delle mani);
    - Lasciar cadere un oggetto tenuto in mano: Sorpresa (come una paura o una tristezza improvvisa);
    - Stringere qualcosa, come il proprio braccio, una borsetta o il bordo di un tavolo sono tutti segnali di autoconforto o nervosismo;
    - Stringere il pugno o avere mani tremanti: Nervosismo, disaccordo;
    - Mani di fronte al busto con i palmi rivolti verso il petto: Mancanza di disponibilità o sta nascondendo qualcosa;
    - Mani congiunte a mò di preghiera ma con i 2 indici sollevati ed uniti davanti alle labbra: Inconsciamente è un segno per imporsi il silenzio, dato che una parte di lui vorrebbe parlare ma non può farlo (ad esempio, per paura);
    - Tirarsi su una o entrambe le maniche: Caldo, disaccordo o atto di violenza imminente;
    - Giocherellare con un oggetto mentre si parla: Usa l'oggetto è una "protezione simbolica" dalle accuse o dalle obiezioni che potrebbe porgli la persona con cui sta parlando, ma può anche indicare che sta analizzando attentamente le parole che sente.
    - Allontanare un oggetto: Senso di rifiuto dirottato verso l’oggetto più vicino; disaccordo, necessità di avere uno spazio maggiore.
    - Tamburellare le dita: Impazienza, nervosismo.
    - Coprirsi i genitali con le mani o con un oggetto: Vulnerabilità (a un discorso o una situazione);
    - Mano piegata verso l'alto con le dita stese (come per dire "stop"): Disapprovazione (anche se il braccio è steso lungo il fianco);
    - Dita rivolte avanti: Riflessione interiore;
    - Stringere il polso con la mano: Frustazione.
    - Fare il segno "ok" con la mano: Affermazione, raccomandazione o illustrazione verso qualcuno.
    - Congiungere le mani e serrarle in una presa dove le dita di una mano afferrano il dorso dell’altra mano: Disaccordo, disagio o frustrazione. Maggiore è la stretta delle mani maggiore è il sentimento negativo. Più le mani sono vicine al viso e più la frustazione è alta;
    - Tenere le mani congiunte dietro la schiena: Sicuro, rilassato e aperto al dialogo;
    - Spostare oggetti lontano da sé: Voglia di allontanare l'interlocutore o l'argomento trattato;
    - Avvicinare oggetti a sé (es. un foglio o una penna): Voglia di avvicinare l'interlocutore o l'argomento trattato;
    - Tenere una mano premuta su un'altra persona: Si fa per tranquillizzare e calmare quella persona facendole capire che non è sola. Si fa anche per convincerla che ha torto su un argomento ma tu sei una persona ragionevole (come a dire "siamo tutti sulla stessa barca") (Fig. 15-16)
    15.gesto_per_convincere_qualcuno_ke_ha_torto_ma_tu 16.gesto_per_convincere_qualcuno_ke_ha_torto_ma_tu

    Congiungere le mani toccandosi solo le punta delle dita mantenendo i palmi lontani: Indica sicurezza. Se le punte delle dita indicano qualcuno allora è anche indice di sfida o aggressività.(fig.8) (Eccellente, Smithers!)





    Mano ad "artiglio" o a pugno (Dita piegate con il palmo verso il basso): Aggressività, rabbia e un atteggiamento poco razionale (N.B. Se il palmo non è in basso possono indicare anche vittoria);

    Sfregamento del pollice sull'indice: Dubbio, incertezza;

    Mano a gancio (mano ad artiglio al contrario): Atteggiamento distratto, superficiale, tendente al gioco, da sognatore;

    Mano che indica: Gesto spesso inconsapevole, vuole imporre o reprimere e indica quindi insicurezza e mancanza di controllo. Oppure indica minaccia, aggressione o volontà di cedere una responsabilità;

    Mano chiusa intorno al pollice: Insicurezza, frustrazione;

    Punte delle dita unite: Esprimono una ricerca di accordo (Es. lo fa chi cerca di persuadere), sicurezza o ottimismo. Ma anche disaccordo o incomprensione (si fa come per dire "ma che stai dicendo?", spesso muovendola avanti e indietro);

    Mano "a pistola" (singola o a mani giunte): Quello che fa tale gesto, sta per dire qualcosa ad un altro sapendo che non gli piacerà. (ad esempio lo potrebbe fare il capo di un fast food quando comunica a un sottoposto che deve pulire i bagni);

    Mani aperte poggiate su un tavolo una sopra l'altra: Mancanza di disponibilità e di voglia di fare, negazione.

    PALMI
    - Palmi (non le braccia) rivolti in basso con dita che puntano un pò in alto: E' un modo per dire di fermarsi o di limitare ciò che si sta facendo;
    - Palmi che puntano in basso, con le dita stese in avanti: Indicano dominanza sugli altri ma, se le braccia sono stese lungo i fianchi, indicano disaccordo;
    - Palmi verso l'alto e in movimento su e giù (come se sollevasse un peso): Lo fa chi sta chiedendo una risposta o cercando un incitamento;
    - Palmi verso il basso muovendosi su e giù (dita allargate): Lo fa chi sta chiedendo di stare calmo o di abbassare la voce.


    Cos'altro potete aggiungere?

    Edited by Marpat - 11/7/2023, 22:03
     
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18 replies since 27/10/2012, 20:00   1647 views
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