Testa

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    Sherlock Holmes

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    Ogni gesto espresso in una comunicazione non verbale NON deve essere esaminato singolarmente! Valutare una persona in base ad un solo gesto è come voler capire un concetto basandosi su un'unica parola.

    La testa include anche le parti che la compongono, ma adesso cominciamo dal suo complesso:

    ANNUIRE
    Si annuisce con la testa quando si vuole rispondere affermativamente ad una risposta, oppure per dare enfasi ad un discorso. Quando si ascolta qualcuno parlare si mostra il proprio accordo con ciò che si sente annuendo, ma lo stesso però accadere anche quando ci si finge interessati. Solitamente se l'interesse é reale lo si esprime annuendo 3-4 volte di seguito ogni 8-10 secondi. Annuire di tanto in tanto, magari continuando a guardare altrove cercando inconsciamente una via di fuga, risulta essere un gesto di “cortesia”, in quanto non si vuole offendere chi sta parlando qualora costretti ad ascoltarlo.

    Al contrario si fa il gesto opposto con la testa quando si vuole rispondere negativamente a qualcosa. Non sempre però questi gesti corrispondono alle parole che si pronunciano. Per esempio si può rispondere “si” con le parole facendo un gesto negativo con la testa (o guardando verso il basso, anche se questo capita anche se il sì è triste o insieme alla vergogna), oppure rispondere “no” annuendo. In questo caso si verifica una reazione asincrona, dove due canali di comunicazione inviano due messaggi differenti. Il canale verbale risponde no, mentre quello non verbale risponde si. La gestualità si manifesta inconsciamente, quindi, è più affidabile quello che trasmette il corpo, anziché le parole.
    (N.B. in certe regioni dell'est, come in India o in Bulgaria scuotere la testa normalmente o scuoterla inclinandola in una sorta di movimento oscillatorio significa "sì" invece di "no")


    ALZARE O ABBASSARE LA TESTA

    Tenere la testa alta mantenendo lo sguardo in avanti mentre si parla, mentre si guarda qualcuno, oppure mentre si affronta una situazione, dimostra sicurezza, fierezza e orgoglio. Ma se insieme alla testa si alza anche lo sguardo, il gesto indica che si sta annoiando.

    Abbassare la testa assieme allo sguardo esprime scarsa sicurezza. In questo caso si tenderà ad alzare le spalle in protezione della testa come gesto di difesa. Abbassare la testa mantenendo lo sguardo dritto con le sopracciglia alzate può invece significare incredulità rispetto a qualcosa appena sentito, mentre abbassare la testa mantenendo sempre lo sguardo dritto ma con le sopracciglia abbassate e gli angoli interni delle sopracciglia abbassati verso il centro, può indicare un imminente attacco fisico o verbale. (vedi Segnali della Rabbia)

    PIEGARE LA TESTA
    - Testa ferma un pò inclinata in basso o che si muove in direzioni diverse da quella dell'interlocutore: Disaccordo
    - Inclinare la testa da un lato: Attenzione e interesse
    - Tenere la testa eretta: Concentrazione
    - Tenere il mento in alto: Fiducia, orgoglio, sfida
    - Spostare la testa in avanti: Ostilità o interesse
    - Rivolgere la fronte in una direzione opposta all'interlocutore (in risposta ad una frase detta da lui): Disaccordo o voglia di evitare quell'argomento
    Voltare la testa in direzione opposta rispetto all'interlocutore indica disaccordo con lui o che sta entrando un argomento di cui non si vuol parlare
    - Testa rivolta a terra: Disinteresse, vergogna, stanchezza, depressione;
    - Inclinare parecchio la testa all'indietro, come per guardare il cielo: Esasperazione;
    - Inclinare leggermente la testa all'indietro: Gesto di sfida e superiorità (è usato anche come saluto).
    In aggiunta, le donne piegano la testa da un lato o all'indietro come segnale di seduzione, mostrando il collo come parte vulnerabile.

    TOCCARSI LA TESTA O IL VISO
    Toccarsi la testa o il viso generalmente manifesta un incremento delle sensazioni negative, soprattutto una sensazione d’ansia o agitazione che si cerca di calmare con determinati gesti. Ad esempio ci se gratta la testa o la fronte se si prova disagio nel rispondere ad una domanda. Lo stesso capita quando ci si accorge di esserci dimenticati qualcosa, toccandosi normalmente la nuca o dietro il collo, proprio perché è anch'essa una sensazione negativa.

    Oltre ad indicare un generale aumento di sensazioni negative e stress, alcuni gesti di questo tipo possono significare cose diverse:
    - Toccarsi la nuca o il collo da dietro: Gesto inconscio di seduzione o imbarazzo;
    - Toccarsi il collo di lato o davanti: Dubbio e incredulità o imbarazzo;
    - Grattarsi la punta del naso con la punta dell’indice: Incompetenza sulla situazione;
    - Toccarsi l'orecchio: Mancanza di fiducia o certezza nella situazione che sta affrontando o segno di autorassicurazione.
    - Toccarsi la gola: Angoscia
    - Portare l’indice ed il medio appaiati sulla guancia o davanti alle labbra: attenzione, riflessione.
    - Coprirsi la bocca con la mano: Diffidenza nei confronti dell’interlocutore.
    1)Se l'ascoltatore ha l'indice rivolto verso la sua sinistra, le tue parole gli piacciono ma stenta a crederti
    2)Se ha indice rivolto verso destra, sta preparando delle obiezioni (questo vale per la mano destra, per la sinistra è il contrario!).
    Coprirsi la bocca con la mano può indicare anche che la persona è in disaccordo, non condivide ciò che ascolta o crede che le si stia mentendo. Inoltre lo si fa come reazione alla sorpresa (es. ti spaventi all'improvviso o ti regalano un cucciolo o ti chiedono di sposarti);
    - Pollice sulla bocca chiusa: Tristezza o disagio;
    - Indice sulla bocca chiusa: Indecisione;
    - Premere forte trasversalmente un dito sulla bocca chiusa: Rifiuto o diffidenza;
    - Appoggiare un dito su un labbro quando la bocca è aperta: Gradimento;
    - Mettere una mano di lato alla testa per coprire gli occhi lateralmente: Prendere le distanze dalla persona che si ha di fianco;
    - Tenere il labbro inferiore rigirato in basso usando l'indice: Noia;
    - Grattarsi o toccarsi la testa solo col dito medio: Ostilità nei confronti del momento o del discorso;
    - Tirarsi i lobi delle orecchie: Indecisione, autorassicurazione;
    - Portare la mano alla bocca dopo aver risposto ad una domanda: Tentativo dell'inconscio di bloccare ciò che é stato appena detto;
    - Mettere entrambe le mani sopra la testa: Forte rabbia o disperazione più o meno grave (es. ci si ricorda di qualcosa che si doveva fare ma ormai è tardi per farla o quando segnano un gol alla propria squadra);
    Ascoltando un discorso noioso si tende a chiudere gli occhi pur non avendo sonno, ma sapendo che questo comportamento non passerebbe inosservato lo si sostituisce con battiti di palpebre particolarmente lenti che permettono di tenere gli occhi chiusi senza farsi accorgere.
    - Porgersi la mano davanti agli occhi o chiudere gli occhi per qualche secondo: Si fa quando si riceve una brutta notizia.

    OCCHI
    Normalmente una persone batte le palpebre 8-10 volte al minuto, ma la frequenza aumenta quando si diventa nervosi, quando si fa fatica ad esprimere un concetto, quando non si trova una risposta adeguata o se ne sta per inventarne una, quando non si condivide ciò che si sta ascoltando. Questo tipo di reazione avverte che è in aumento uno stato d’ansia o di agitazione, ma non rivela il perché. Aumentano la frequenza del battito anche l'eccitamento o una conversazione concitata, nonché fattori ambientali come l’aria condizionata (calda o fredda), il vento o il fumo.
    Quando è prolungato il battito degli occhi (anche qualche secondo) significa che l'interlocutore non ha più interesse ad ascoltare quello che gli stanno dicendo. Il gesto è spesso accompagnato dal sollevamento delle sopracciglia. Può anche indicare stress (es. se non gli piace ciò che sta ascoltando) o può essere dovuto a un tic.
    Invece, la lettura, lo sguardo verso il basso o l’uso del computer diminuiscono la frequenza del battito.
    Di solito una persona è attenta al tuo discorso quando ti guarda negli occhi.

    - Evitare lo sguardo altrui: Si fa quando non si vuole essere notati, quindi se si ha paura che le altre persone notino la tua presenza o le emozioni provate (es. quando si prova timidezza o timore che si scopra che si sta mentendo). E' anche un segnale di disprezzo o vergogna (e senso di colpa) nei confronti della persona con cui non incrocia lo sguardo, o un segno imbarazzo di scarsa autostima.
    Se invece lo sguardo non si distoglie fin da subito, ma in un momento specifico, indica disapprovazione o noia (N.B. Quando 2 sguardi si incrociano, il più duraturo indica chi tra i 2 ha il carattere più dominante);

    - Socchiudere gli occhi (come se si volesse mettere a fuoco qualcosa): Incredulità rispetto a ciò che si ascolta o difficoltà a capire un concetto, un argomento o un’informazione.

    - Guardare una persona prima di rispondere a una domanda: E' influenzato da quella persona, inconsciamente ricerca un suo consenso;

    - Appoggiare gli occhiali sulla punta del naso e guardare l’interlocutore da sopra gli occhiali: Dominanza o disprezzo.

    - Tenere gli occhi spalancati per un secondo: Sorpresa, invito (come per dire "ci stai?") o per complicità (ad esempio quando A dice una bugia a B, per far capire a C che sta raccontando una bugia, spalanca gli occhi facendoli vedere solo a C). Può indicare anche interesse, ma in tal caso può durare anche più di un secondo;
    Strizzare l'occhio: segno di saluto o di complicità.

    - Alzare un solo sopracciglio: indica incredulità o è un segno per salutarsi. Segno di saluto o di incredulità;

    - Sguardo fisso negli occhi di qualcun altro: Gesto di sfida, di studio (ad esempio per capire se l'altro sta credendo a quello che dici) o di attrazione (visiva o affettiva). Nel caso dell'attrazione lo sguardo è spesso accompagnato da una lieve inclinazione della testa;
    Sguardo fisso per terra: Imbarazzo, sottomissione o tristezza.

    A seconda di dove una persona punta lo sguardo mentre parla, può "creare" (inventare) o ricordare:

    Questo schema è invertito per i mancini.
    Clicca qui per fare una prova.

    Approfondimento:
    Attenzione però, talvolta quando si racconta una storia passata si tende in parte a ricordare e in parte a ricostruirla con elementi che si presuppone siano presenti. In tal caso, se non ci sono altri indizi di menzogna, bisogna tenere presente che la storia raccontata potrebbe non essere precisa. Questo ovviamente non succede con delle domande dirette in cui la risposta è una sola e va solo ricordata (ad esempio "Dove ti trovavi ieri a quell'ora?"). Porre attenzione soprattutto a dove pone lo sguardo un attimo PRIMA di rispondere. Sfortunatamente la direzione verso cui si spostano gli occhi mentre si costruisce o si ricorda (quello della foto qui sopra) non è sempre una regola valida per tutti, ma può fallire. È dunque consigliabile (oltre a cercare altri segni di menzogna in concomitanza con la direzione dello sguardo) fare in precedenza delle domande, di cui siamo sicuri risponderà sinceramente, mirate a scoprire dove guarda a seconda del tipo di ricordo che ha in mente:
    - Domanda che richiami un ricordo visivo:
    Di che colore era la tua prima auto? Com'era il cielo ieri da te? (ecc..)
    - Domanda che richiami un ricordo auditivo:
    Hai presente gli uccellini che cantano di primo mattino? Com'è il ritmo della tua canzone preferita? (ecc..)
    - Domanda che richiami un ricordo cinestesico:
    Ti ricordi che odore aveva casa dei tuoi nonni? Com'è stato il tuo primo bacio? (ecc..)
    Una volta memorizzate le posizioni veritiere in caso di ricordi creati saprete che gli occhi non andranno in nessuna di quelle direzioni.


    Clicca qui per scoprire il comportamento della pupilla nelle varie situazioni.

    BOCCA
    Mordersi le labbra serve a calmare un senso di ansia quando si è nervosi, in difficoltà nel risolvere una situazione o se si sta affrontando un momento critico. In particolare, portare le labbra leggermente all'interno della bocca (senza morderle) è un modo per imporsi il silenzio quando si vorebbe dire qualcosa ma non la si può dire per altri motivi (anche se poi magari la dici lo stesso, a malincuore, pure se non vorresti dirlo)(es. se ti chiedono il punteggio della tua squadra quando sta perdendo) oppure vuol dire riflessione (es. lo fa un genitore prima di rispondere alla richiesta del figlio)l

    Leccarsi le labbra ha sia un senso positivo che negativo. Quando si mostra apprezzamento per una persona, un discorso oppure un oggetto ci si passa la lingua sulle labbra, in particolare su quello superiore facendo uscire la lingua dalla bocca, e tutta la bocca risulta essere rilassata. Al contrario leccarsi indifferentemente il labbro superiore o inferiore portati all’interno della bocca, denota uno stato di ansia che si sta cercando di placare con la lingua che “accarezza” le labbra come segno di conforto. Lo stesso accade quando si passa la lingua sui denti o all’interno della guancia. (ma questo anche se ci si sta trattenendo dal dire qualcosa)

    - Portare le labbra all’esterno a forma di bacio:
    1) Esprime disaccordo rispetto a ciò che si ascolta o vede se il gesto viene mantenuto per diversi istanti;
    2) Esprime desiderio o una sensazione positiva se è istantaneo, veloce come un battito di ciglia.

    - Passarsi la lingua da un lato all'altro del labbro inferiore (per umidirlo): Ansia (l'apprensione riduce la secrezione salivare facendo sentire secche le labbra).

    - Colpo di tosse o raschiamento della gola: Disaccordo, volontà di prendere parola;

    - Fare un respiro profondo con bocca o naso: Lo fa chi vuole alleviare lo stress, in risposta a un rischio scampato o chi ha finito un compito fisicamente o mentalmente faticoso;

    - Baciarsi il dorso della mano o delle dita (o la fede o il crocefisso sulla collana): Autoconforto;

    - Tirar fuori la punta della lingua per un breve attimo: Stress;

    - Labbro inferiore su quello superiore: Incertezza in merito a ciò che si sta facendo o quello che si sta sentendo;

    - Labbro inferiore sporgente: indica che la persona è sconvolta;

    - Portarsi gli occhiali alla bocca: Puo' essere utilizzato per guadagnare tempo quando bisogna prendere una decisione (può mettersi a pulire le lenti per avere più tempo). Quello che segue e' indicativo dello stato d'animo:
    1) Rimettersi gli occhiali generalmente presuppone il voler riesaminare la questione che si sta dibattendo;
    2) Piegare e riporre gli occhiali porta spesso all'intenzione di concludere velocemente la conversazione.

    Una persona sposta uno o entrambi gli angoli della bocca verso l'esterno, facendo così formare una fossetta all'angolo della bocca (freccia) quando vorrebbe dire "ahia, che guaio". Ad esempio quando stanno per aprire un cassetto dove ha nascosto qualcosa o se vede che un amico alza la voce con un carabiniere. La seconda foto è l'espressione facciale completa.
    nei_guai
    espr_completa

    SOPRACCIGLIA
    - Alzare un sopracciglio: Segno di scetticismo rispetto a qualcosa appena visto o sentito.
    - Alzare entrambe le sopracciglia: Si fa per dare enfasi ad una parte del discorso che si sta facendo, oppure come cenno di saluto o come reazione ad una sorpresa;
    - Abbassare le sopracciglia con gli angoli interni verso il centro: Fatica a capire qualcosa e cerca così di "mettere a fuoco" la situazione, è arrabbiato o si sta concentrando.

    CAPELLI
    - Avvolgersi una ciocca intorno al dito in modo lento e delicato: Attrazione. Se però lo si fa frontalmente, mette una barriera con l'interlocutore per creare distanza in segno di disagio o imbarazzo;
    - Spostarsi i capelli dietro le orecchie: Mente aperta alle opportunità, disponibilità;
    - Togliersi delicatamente i capelli dal viso: Vuole aprirsi con l'interlocutore (anche per motivi di seduzione);
    - Attorcigliarsi le ciocche attorno al dito: Segno di voler creare distanza e di nervosismo oppure voglia di essere altrove;
    - Spostare i capelli durante una conversazione: Segno di interesse e di voler continuare a parlare con quella persona;
    - Accarezzarsi i capelli con una mano: Attrazione.

    Se potete aggiungete più cose possibili sull'argomento!

    Edited by Marpat - 9/2/2020, 20:25
     
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  2. Sherl
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    d'accordissimo però vorrei aggiungere che mordersi le labbra come nella figura 8 può indicare anche perplessità, a me capita spesso, io esprimo inoltre perplessità alzando un sopracciglio e stringendo le labbra. inoltre tendo a ruotare gli occhi quando non sono d'accordo con qualcosa come per dire - ma che sta dicendo? oppure metto le mani in testa.non so se ho reso bene l'idea!
     
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  3. Oneit
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    Grazie :) ottima diagnosi, aggiungo che se una persona si tocca il naso o il mento durante un discorso, ciò significa che è interessato e quindi sta seguendo il discorso attentamente. Questo è dovuto al cervello, il quale elaborando, richiede una maggiore quantità di sangue, che quindi circolando nella testa produce un prurito sul naso e sul mento, e delle volte anche sulle orecchie, guance e/o fronte ;)

    Edited by Jim Moriarty - 17/10/2012, 10:27
     
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    Inclinare la testa di lato significa anche che la persona che ascolta predilige il canale uditivo; se mantenuta per abbastanza tempo (circa più di 15-20 secondi fissando altrove o direttamente negli occhi l'altro) vuol dire anche che la persona sta ragionando internamente su quel che sente.
     
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    Dottor Watson

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    Se prendessimo un video e dicessimo quali espressioni o microespressioni vediamo?
     
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    Basta trovare video brevi ed espressivi. Se se ne trovano tanti si può anche creare una discussione apposita in "Allenare il cervello"
     
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    Io sono stato in Bulgaria e anche lì annuiscono per dire no e scuotono la testa a destra e sinistra per il sì.
     
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    Una persona sposta uno o entrambi gli angoli della bocca verso l'esterno, facendo così formare una fossetta all'angolo della bocca (freccia) quando vorrebbe dire "ahia, che guaio". Ad esempio quando stanno per aprire un cassetto dove ha noascosto qualcosa o se vede che un amico alza la voce con un carabinire.
    nei_guai
    L'espressiione facciale completa è la seguente:
    espr_completa
     
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    CITAZIONE (reaaa@hotmail.it @ 19/9/2014, 15:17) 
    Io sono stato in Bulgaria e anche lì annuiscono per dire no e scuotono la testa a destra e sinistra per il sì.

    In molti paesi, credo principalmente dell'est i movimenti della testa per conferma o negazione sono quasi invertiti, dico quasi perché il nostro "NO" si attua scuotendo la testa orizzontalmente ma mantenendo la sua piegatura regolare (di solito), invece in questi paesi per affermare la testa può cambiare inclinazione con una sorta di movimento oscillatorio (nei casi di conferma frenetica o energica oppure continuata), in caso di conferma in modo pacato e calmo il movimento non avrà variazione d'angolo e sarà composto da due fino ad un massimo di 5 movimenti.
     
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    Ottimo, lo aggiungo. Sarebbe bello sapere quali sono i paesi esattamente
     
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    Aggiungo che inclinare parecchio la testa all'indietro, come per guardare sopra di sé, è segno di esasperazione (spesso è accompagnato da un sospiro)
     
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    CITAZIONE (Marpat @ 3/10/2015, 11:36) 
    Aggiungo che inclinare parecchio la testa all'indietro, come per guardare sopra di sé, è segno di esasperazione (spesso è accompagnato da un sospiro)

    Quando leggo/sento di espressioni significanti qualcosa, oppure di posture, penso a quando le farei io, a come le farei io. Ho immaginato di tirare indietro la testa, dopodiché mi sono visto sospirare.
     
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    Aggiungo che mettersi una mano di lato alla testa per coprire gli occhi lateralmente si fa per prendere le distanze dalla persona che si ha di fianco
     
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  15. MindRevolutioner
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    Scusate ragazzi , tirar fuori la lingua per un secondo è segno di stress? A me era capitato di notare il contrario... forse mi sbaglio :blink:
     
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30 replies since 15/10/2012, 20:56   6036 views
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